parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carmine Abate, Gli anni veloci, 2008

concordanze di «alla»

nautoretestoannoconcordanza
1
2008
poi la disperdeva assieme alla nuvola gialla che serpeggiava
2
2008
gettato il sangue fino alla morte» annunciò ai figli
3
2008
madre Pina aveva dato alla luce Nicola, otto anni
4
2008
la famiglia. Sì, grazie alla spertìzza della moglie che
5
2008
estro del momento. Quanto alla materia prima, il pesce
6
2008
come se andasse incontro alla morte e non alla
7
2008
alla morte e non alla brutta stagione, che prima
8
2008
compa’, lo metto subito alla prova» rispose per accontentare
9
2008
padre con il sangue alla testa. Gli bruciava perdere
10
2008
e migliorare la resistenza alla velocità». Poi rivolto solo
11
2008
una bottiglia di vino alla proprietaria del chiosco accanto
12
2008
della ragazza che assisteva alla scena come se non
13
2008
cominciò a estraniarsi. Pensava alla nuova scuola che avrebbe
14
2008
scuola e, di fronte alla ragazza imbronciata che continuava
15
2008
Nicolì. Com’è jùta alla scola?» chiese mentre gli
16
2008
il padre stava lavorando alla Montecatini, Mario era all
17
2008
assorto, l’orecchio teso alla porta chiusa. Di Anna
18
2008
alcuna urgenza di consegnarla alla legittima proprietaria. Non subito
19
2008
allenava ogni mattina proprio alla velocità, in una sfida
20
2008
Dal fatto che fino alla domenica sera lui non
21
2008
soffocava nel cassetto assieme alla sua curiosità? Per fortuna
22
2008
E si placavano fino alla prossima corsa. ¶ Nicola arrivò
23
2008
A te, Anna, naturalmente, alla tua lettera che mi
24
2008
logico che sia conformemente alla virtù più alta: e
25
2008
restare indifferenti quando canti alla tua maniera: “Seguir con
26
2008
al tuo dolore o alla tua felicità. ¶ Spero con
27
2008
della signora madre. Proprio alla fine di quel pendìno
28
2008
dovere di mamma, fino alla lauria che ha preso
29
2008
sicuramente.» ¶ Infine lo accompagna alla porta e lo saluta
30
2008
che ha fatto tanto alla morte di marìtma buonanima
31
2008
culo come una sporta alla Montecatini.» ¶ «È che non
32
2008
fare seghe dalla mattina alla sera.» ¶ Se per caso
33
2008
capa sono stupidità, veleno. Alla fine i più sperti
34
2008
due coppini di ravioli alla ricotta sul piatto del
35
2008
Mario rise di fronte alla faccia stravolta e alla
36
2008
alla faccia stravolta e alla voce pietosa del fratello
37
2008
bruciava qualsiasi avversario grazie alla sua reattività felina. Un
38
2008
si portò le mani alla testa. I riccioli erano
39
2008
morendo, non voglio morire» alla velocità che un moribondo
40
2008
ferita e gliela fasciò alla meno peggio: «Di più
41
2008
tuo, di dare dispiaceri alla povera mamma vostra?». ¶ Che
42
2008
rasava i capelli attorno alla lesione. I riccioli insanguinati
43
2008
vivo per miracolo, grazie alla Madonna nostra di Capo
44
2008
un respiro. Si specchia alla vetrata dell’ufficio informazioni
45
2008
che si propaga fino alla gola. ¶ La coppola scozzese
46
2008
Dalla finestra accostata entravano alla rinfusa le voci della
47
2008
scuola. ¶ Si era svegliato alla solita ora, ma non
48
2008
in casa col sugo alla cernia pescata fresca fresca
49
2008
unica parete libera, accanto alla finestra, campeggiava un poster
50
2008
po’ rimase in mezzo alla stanza senza sapere che
51
2008
di un cazzotto pigliato alla sprovvista durante uno sciopero
52
2008
sprovvista durante uno sciopero alla Montecatini. Tutte le altre
53
2008
a rompermi il culo alla Montecatini, a respirare veleni
54
2008
dico: non pensare più alla tua ferita, non ti
55
2008
calciatore; da quando lavorava alla Montecatini era diventato un
56
2008
E siccome lui, oltre alla corsa veloce e a
57
2008
d’occhio, arricciandosi attorno alla ferita per nasconderla. Ben
58
2008
detto delle tue visite alla mamma e a me
59
2008
con i gomiti appoggiati alla ringhiera di legno straripante
60
2008
fanno sacrifici dalla mattina alla sera per me. Già
61
2008
non aver saputo resistere alla tentazione di leggerla, di
62
2008
a Crotone mi scarico alla grande in ogni senso
63
2008
mi capisci. Dovresti smammare alla solita ora. Grazie in
64
2008
disse niente. Si sedette alla scrivania e, incurante della
65
2008
quella sera lo presentò alla piccola platea con parole
66
2008
formaggi e ai salumi, alla sardella e alle giardiniere
67
2008
Mario e Lucia pomiciavano alla grande davanti a tutti
68
2008
conosceva bene, gli gridò alla fine: «È vero, Rino
69
2008
i suoi denti scintillavano alla luce del fuoco. ¶ All
70
2008
dopo, tutti avrebbero ripensato alla Ballata di Renzo, ma
71
2008
un sorso di birra, alla fine, soddisfatto e pieno
72
2008
E quando si avvicinarono alla riva, più tardi, per
73
2008
il bidello, vedendolo entrare alla seconda ora, l’aveva
74
2008
velocità, dagli esercizi preparatori alla concentrazione prima della gara
75
2008
gara, dagli allenamenti mattutini alla forza di volontà, allenarsi
76
2008
il turno di notte alla Montecatini e a quell
77
2008
rabbia che Nicola provava alla vista di Anna, quelli
78
2008
parente loro, per fortuna alla lontana, che invece di
79
2008
dalla provincia di Reggio alla fine degli anni Venti
80
2008
da fuori si sistemavano alla meno peggio, nella zona
81
2008
tre figli tutti masculi. Alla Montecatini ci andava a
82
2008
che organizzava gli scioperi alla Montecatini, sempre in prima
83
2008
padre lo aveva accompagnato alla stazione con la macchina
84
2008
e nuotavano dalla mattina alla sera, erano contenti della
85
2008
sapevano appena di dentifricio alla menta. ¶ Quando la sconosciuta
86
2008
coscienza doppiamente sporca, passò alla lettera e sentì che
87
2008
Poi compriamo i jeans alla moda ¶ beviamo Coca-Cola
88
2008
per lasciargli il posto. ¶ Alla fine della gara gli
89
2008
pullman si lasciò andare alla frenesia collettiva: cantò in
90
2008
il baffone pareva interessato alla sua risposta. Sotto gli
91
2008
assunzione al comune grazie alla sua famiglia che contava
92
2008
la prontezza di invitarla alla gelateria sotto i portici
93
2008
padre: non aveva soldi alla Posta, come molti suoi
94
2008
la sua famiglia arrivare alla fine del mese. ¶ Nicola
95
2008
me piacerebbe che entrasse alla Montecatini, uno dei pochi
96
2008
mano per farlo assumere alla Montecatini?» ¶ Nicola si lasciò
97
2008
sono grata, e ricambierò alla prima occasione». ¶ «Figurati» disse
98
2008
e si salutarono davanti alla stanza di lei. Un
99
2008
i portici o andava alla Cattedrale per pregare la
100
2008
In quel momento suonarono alla porta. Era il postino
101
2008
Ogni giovedì si allenava alla staffetta, con la riserva
102
2008
fu il nervosismo, assieme alla voglia di stravincere, che
103
2008
più speranza di entrare alla Montecatini, ma per come
104
2008
solforico che ti bruciava alla gola, dei turni che
105
2008
nel tardo pomeriggio diretti alla Montecatini, il padre di
106
2008
bicchieri» gli disse, «beviamo alla bottiglia, se non ti
107
2008
di tuo padre» brindò alla fine Nicola e bevve
108
2008
artificio lontano nella notte. ¶ Alla fine lei si girò
109
2008
e lui le aderì alla schiena e ai glutei
110
2008
sulle guance, come se alla luce del sole avessero
111
2008
terza vota che usciva alla nottata, poi di giorno
112
2008
una mano di colore alla Rosa del Mare o
113
2008
poteva, si aggregava volentieri alla loro comitiva. Andavano spesso
114
2008
viaggio, ma quando scese alla stazione, squallida come adesso
115
2008
non pesava, anzi, grazie alla forma fu salva anche
116
2008
delle rose. ¶ Il lavoro alla Montecatini non gli piaceva
117
2008
tempi riprese a lavorare alla Montecatini, contribuì alla sua
118
2008
lavorare alla Montecatini, contribuì alla sua ricostruzione, si era
119
2008
forse è ancora abbracciata alla colonna d’oro che
120
2008
successo in casi simili». ¶ Alla parola “cadavere” Nicola si
121
2008
la mia fidanzata Gemma alla dottoressa Anna Arcuri che
122
2008
ho ascoltato dalla mattina alla sera, dapprima a Firenze
123
2008
dal bar di fronte alla fermata: “E se davvero
124
2008
aggregare anche il padre alla comitiva che aveva partecipato
125
2008
non aveva potuto partecipare alla staffetta 4x100, lasciando malvolentieri
126
2008
lasciando malvolentieri il posto alla riserva. ¶ Su consiglio di
127
2008
offro io. Dobbiamo festeggiare alla grande la vittoria di
128
2008
il ragazzo semplice e alla mano che conosceva. E
129
2008
preparatori e nella resistenza alla velocità. Ma quello stage
130
2008
talento ostinato.» ¶ Erano accanto alla pista, Vittori e Nicola
131
2008
rumore, aprirono la finestra alla fresca brezza marina. Non
132
2008
non avevo mai ammirato alla luce del sole, vicinissimo
133
2008
o sei volte, ma alla fine si sono sposati
134
2008
appunti di Capocolò, resistendo alla voglia di leggerli. Non
135
2008
breve viaggio. ¶ Parcheggiano davanti alla chiesetta e subito sentono
136
2008
senza te, Anna. Ricongiungermi alla mia ombra che vedevo
137
2008
sul letto, lei seduta alla scrivania, entrambi con un
138
2008
con un orecchio teso alla musica a basso volume
139
2008
di Einstein. ¶ Sentivano bussare alla porta, due colpi rispettosi
140
2008
labbra dei baci dolci alla panna o alla pasta
141
2008
dolci alla panna o alla pasta di mandorle. ¶ Durante
142
2008
sacrificarsi. Il suo lavoro alla Montecatini era duro e
143
2008
ha fatto. Altro che alla lauria gli mancava solo
144
2008
destra e a manca alla faccia nostra.» ¶ «Non può
145
2008
a litigare da sola. ¶ Alla spiaggia arrivò dopo una
146
2008
macchina a prendere Mario alla stazione. Era accompagnato da
147
2008
Della tesi che procedeva alla grande, del professore che
148
2008
a fatigàre con me alla Montecatini». ¶ Era una decisione
149
2008
faceva più a mentire alla sua famiglia e a
150
2008
contrario vengo a lavorare alla Montecatini». ¶ Solo Nicola se
151
2008
lo sei già. Quanto alla lauria la prenderai il
152
2008
salvato. Forse tuo fratello alla Montecatini imparerà a vivere
153
2008
Mario faceva il turno alla Montecatini. Tutte le sere
154
2008
e andava ad ascoltarlo. Alla fine mangiavano assieme, bevevano
155
2008
asseconda. Come sempre. ¶ Davanti alla madre cocciuta comincia a
156
2008
le mancava un anno alla maturità ma già lei
157
2008
diverso da Mogol, mettimi alla prova: credo di avere
158
2008
Nicola si presentò davanti alla commissione una mattina caldissima
159
2008
cadeva sulla cattedra, davanti alla commissione. ¶ Subito dopo fu
160
2008
occhi smarriti, e passò alla relazione di educazione fisica
161
2008
capivano. ¶ «Si stanno preparando alla partenza, si sono date
162
2008
si sono date appuntamento alla foce del Neto: partono
163
2008
gli occhi e ripensò alla nuvola di rondini, al
164
2008
del solito. ¶ Si rividero alla riapertura delle scuole. ¶ Ogni
165
2008
e ritornava a prenderla alla fine delle lezioni. Il
166
2008
felicità sarebbe stata perfetta, alla faccia di Aristotele e
167
2008
santi. Però io, grazie alla Montecatini, diceva, sono diventato
168
2008
grancòre dei vecchi compagni. Alla morte di papà mio
169
2008
ai portuali, agli studenti, alla popolazione, e guai ai
170
2008
l’assunzione del padre alla Montecatini, passava alla madre
171
2008
padre alla Montecatini, passava alla madre che aveva insistito
172
2008
della reazione di Anna. Alla fine prevalse la paura
173
2008
si iscrisse, come programmato, alla facoltà di Lettere dell
174
2008
estate senza un sorriso, alla ricerca di una verità
175
2008
di luci. In alto, alla sua destra, splende un
176
2008
bambini biondi, fermi davanti alla chiesetta. Si avvicina. Stanno
177
2008
fatica! ¶ Una sera, accompagnandolo alla stazione ferroviaria di Santa
178
2008
al bar di fronte alla fontana del Nettuno. Ho
179
2008
m’aspettavi impaziente davanti alla scuola e mi stringevi
180
2008
E brindarono: all’amicizia, alla vita, all’amore, agli
181
2008
giorni prima aveva assistito alla scena. ¶ Rino iniziò a
182
2008
Geniale» commentò Anna, e alla fine della canzone stringe
183
2008
prestissimo. Tua Anna”. ¶ 23 dicembre ¶ Alla luce del sole il
184
2008
la strada principale. Davanti alla Famiglia Cooperativa c’è
185
2008
fissa i capelli attorno alla sottile cicatrice come se
186
2008
capelli ricci e folti alla Lucio Battisti, vero?» dice
187
2008
faticoso» gli dice accompagnandolo alla porta: «Mi dispiace davvero
188
2008
il tempo tenesse testa alla velocità sempre maggiore di
189
2008
legati a te, Anna, alla nostra storia che a
190
2008
era già un amore alla massima potenza, credimi, un
191
2008
Dei suoi occhi che, alla fine, la guardavano ammaliati
192
2008
solito preparava una bistecca alla fiorentina per rimetterlo in
193
2008
atmosfera incantata. Durava fino alla dolcezza del caffè e
194
2008
liberatorio: la mia rabbia alla partenza, la perfezione dei
195
2008
e a cena mangiava alla mensa con i colleghi
196
2008
Rino. E Nicola pensava alla reazione di Anna quando
197
2008
sul pavimento o lasciati alla rinfusa sul divano. Lei
198
2008
lui di mezzo passo, alla distanza giusta per poterlo
199
2008
problemi, come se prendendoli alla lontana, girandoci attorno con
200
2008
esami che ti mancano alla laurea.» ¶ «È vero, sto
201
2008
festeggiare, stasera dobbiamo festeggiare alla grande!» ripeteva nell’esaltazione
202
2008
Nicola l’aveva accompagnata alla stazione Termini e, mentre
203
2008
amore è d’intralcio alla tua carriera sportiva. Io
204
2008
le frecce accese, accanto alla fermata dei taxi. Rino
205
2008
e propose un brindisi alla salute di Amelia. Lui
206
2008
compare in alto, davanti alla Torre capitana del Castello
207
2008
felici, mentre si appoggiano alla ringhiera e si riempiono
208
2008
troppo; se la incontri alla luce del sole, sono
209
2008
solito, la passa assieme alla sorella Marina. È lei
210
2008
che quest’anno arriverà alla vigilia delle Palme e
211
2008
era stato a mangiare alla pizzeria La Pinetina, proprio
212
2008
Repubblica. Nicola stava dormendo alla grande, la ragazza austriaca
213
2008
disse con un nodo alla gola: «Caro Rino, siamo
214
2008
ti vidi in mezzo alla folla, non molto distante
215
2008
non ho dubbi: recupererai alla grande» gli disse il
216
2008
di diventare più resistente alla velocità nell’ultimo tratto
217
2008
in discussione lealmente. Dare alla propria vita un’altra
218
2008
fratello e di Lucia. Alla fine Mario si era
219
2008
svolgere l’attività sindacale alla Montecatini. A quella non
220
2008
ristorante senza voltarsi indietro. ¶ Alla fine di maggio Nicola
221
2008
e rimaneva sveglia davanti alla TV ad aspettarlo, se
222
2008
Agriturismo Ceraudo, ha bussato alla porta del suo appartamento
223
2008
E mentre lo accompagna alla macchina lo stupisce di
224
2008
visto. È un’offesa alla memoria del nostro grande
225
2008
chiamarlo subito. Poi pensò alla bambina e al marito
226
2008
quella montagna di riccioli alla Lucio Battisti? ¶ Nicola ne
227
2008
maschio, più maturo, più alla portata di tutte. Manuela
228
2008
giorno in giorno assieme alla chiazza lucida sull’estremità
229
2008
in cui aveva consegnato alla moglie il primo salario
230
2008
bivaccando di notte davanti alla Montecatini per solidarietà con
231
2008
o di agonia. E alla fine sulle ragioni degli
232
2008
o camminando dalla mattina alla sera senza meta. E
233
2008
un uomo che rinfacciava alla sua donna una storia
234
2008
più belle, quando accennò alla moglie e al figlio
235
2008
la zuppa di fave alla menta con cicorie e
236
2008
e quando passano davanti alla Montecatini, Anna fa fermare
237
2008
non piove, arriva fino alla Montecatini con pedalate salutari
238
2008
fuori, quello che piace alla professoressa» dice il signor
239
2008
Anna. Si staccano davanti alla porta dell’appartamento. «Ci
240
2008
avidità ascolta. Dice poi alla madre: «A Lucio confessavi
241
2008
Stronzo, gli urla davanti alla madre. Fermati, non farlo
242
2008
nonno, non lasciarti trascinare alla Montecatini. Ti prego, mamma
243
2008
nella notte. Tieniti forte alla Rosa del Mare, non
244
2008
più, ad Anna e alla figlia consumano le facce
245
2008
aggira spaesata in mezzo alla comitiva, il bicchiere di