Carlo Bernari, Tre operai, 1934
concordanze di «alla»
n | autore | testo | anno | concordanza |
---|---|---|---|---|
1 | 1934 | dove è capoperaio. ¶ Davanti alla lavanderia, che sorge dietro | ||
2 | 1934 | faccia pensare all’industria, alla grande industria che lui | ||
3 | 1934 | e Anna gli riporta alla memoria anche la sua | ||
4 | 1934 | con l’abito stretto alla vita, corto e lucido | ||
5 | 1934 | labbra di Anna. Fuggirono alla ricerca di un riparo | ||
6 | 1934 | Dammi dieci lire» chiede alla madre. «Poi ti restituirò | ||
7 | 1934 | gli torna per prima alla mente: la ricorda così | ||
8 | 1934 | primavera... Però, se ripensa alla casa abbandonata, alla sua | ||
9 | 1934 | ripensa alla casa abbandonata, alla sua decisione, si commuove | ||
10 | 1934 | e sbandata. ¶ È giunto alla stazione; non vuol partire | ||
11 | 1934 | spostamenti nella stazione?» ¶ Teodoro alla vista dei due uomini | ||
12 | 1934 | ben poco di fronte alla fortuna. Ed ora la | ||
13 | 1934 | almeno per il momento, alla fuga? Cosa può attendersi | ||
14 | 1934 | dovuto far trapelare nulla alla povera Anna. Altrimenti cosa | ||
15 | 1934 | debbo rifiutare. ¶ E bussa alla porta. Gli viene ad | ||
16 | 1934 | il pensiero è fisso alla porta dietro la quale | ||
17 | 1934 | allacciando il reggipetto... Bussa alla porta ed entra, mentr | ||
18 | 1934 | a sistemargli un letto alla meglio sul vecchio divano | ||
19 | 1934 | dell’altra. Se pensa alla situazione in cui s | ||
20 | 1934 | cominciò a riflettere seriamente alla sua posizione: vie di | ||
21 | 1934 | lavora?, Maria già rispondeva alla sorella: ¶ «Allora dimmi tu | ||
22 | 1934 | teneva gli occhi fissi alla finestra nel cui riquadro | ||
23 | 1934 | si riprendeva: «Ma sì, alla fine fai bene, divertiti | ||
24 | 1934 | soddisfarla né l’abbonamento alla biblioteca circolante, né il | ||
25 | 1934 | sei fatto più vedere alla Camera del Lavoro.» «Sì | ||
26 | 1934 | in saccoccia senza aprirla. ¶ Alla periferia c’è più | ||
27 | 1934 | pettina le fronde, aprendole alla luce; i cui riflessi | ||
28 | 1934 | ricacciare quel pensiero, rinunciare alla sua immagine che gli | ||
29 | 1934 | di prendere gli uomini alla leggera...» Ma non sa | ||
30 | 1934 | vorrebbe gridare per ribellarsi alla sfortuna, a quella sfortuna | ||
31 | 1934 | posto qualunque; fosse anche alla fine del mondo, pur | ||
32 | 1934 | Sale le scale ripensando alla sua decisione. Il palazzo | ||
33 | 1934 | ne sente a poco alla volta attratto. Perché sono | ||
34 | 1934 | Basta, per non portartela alla lunga, questo fu a | ||
35 | 1934 | sono ancora venticinque minuti alla partenza» dice Marco, guardando | ||
36 | 1934 | i ladri dei poveri ¶ Alla partenza di Teodoro è | ||
37 | 1934 | due» fa la ragazza alla donna che le accoglie | ||
38 | 1934 | sangue, dal sapore nauseabondo, alla lingua, si fa puzzo | ||
39 | 1934 | all’olfatto e incubo alla mente sveglia. ¶ Cerca di | ||
40 | 1934 | si cerca qualche cosa alla cieca. Poi si curva | ||
41 | 1934 | io.» Qualcuno si avvicina alla finestra e vede, dietro | ||
42 | 1934 | Io intanto posso andare alla stazione a prendere le | ||
43 | 1934 | domanda l’uomo presentandolo alla donna. ¶ «Teodoro Barrin. Molto | ||
44 | 1934 | che fare. Gli vengono alla fronte goccioline di sudore | ||
45 | 1934 | Marco possa prenderla così alla leggera e con tanto | ||
46 | 1934 | sigarette e ne offre alla donna: nel porgerle il | ||
47 | 1934 | sollevarsi in aria come alla ricerca di un’ispirazione | ||
48 | 1934 | burla. Così pensando giunge alla porticina che immette nel | ||
49 | 1934 | ed è tardi. ¶ Quando alla sua terza lettera Marco | ||
50 | 1934 | s’è sposata. Anche alla madre egli ha scritto | ||
51 | 1934 | distribuire fogli di propaganda. Alla sua ultima lettera la | ||
52 | 1934 | spedito con un carrozzone alla Questura centrale, ove gli | ||
53 | 1934 | non capisce che sto alla guerra. È stanco. I | ||
54 | 1934 | al piano e bussano alla porta degli opifici. I | ||
55 | 1934 | le greggi sui monti alla moglie e al figlio | ||
56 | 1934 | l’estendersi della produzione, alla competenza di quegli uomini | ||
57 | 1934 | s’oscurava, facevano pensare alla loro fatica, alla stanchezza | ||
58 | 1934 | pensare alla loro fatica, alla stanchezza; stanchezza che penetra | ||
59 | 1934 | con la faccia rivolta alla luna. ¶ Appena ottenuto il | ||
60 | 1934 | per promuovere le iscrizioni alla sorgente Camera del Lavoro | ||
61 | 1934 | fine di vaghi spauracchi alla borghesia. La quale è | ||
62 | 1934 | pure al padre morto, alla madre che egli associa | ||
63 | 1934 | verticali e richiamano Teodoro alla realtà. Davanti alle baracche | ||
64 | 1934 | sedia. Sente qualche cosa alla gola, che gli tiene | ||
65 | 1934 | tutti i mestieri, ma alla sorella aveva sempre scritto | ||
66 | 1934 | di scorgere un uomo alla finestra di fronte. Sembrava | ||
67 | 1934 | La scoperta dell’uomo alla finestra la getta in | ||
68 | 1934 | In breve l’uomo alla finestra diventa per lei | ||
69 | 1934 | nei riguardi dell’uomo alla finestra è falso. È | ||
70 | 1934 | ho anch’io diritto alla vita! E allora affrettare | ||
71 | 1934 | l’ira dell’uomo alla finestra che non sa | ||
72 | 1934 | è giunta in fondo alla sala già oscura per | ||
73 | 1934 | la gente in fondo alla corsia. Anna è di | ||
74 | 1934 | sul muro di fronte alla finestra, staccatesi con forti | ||
75 | 1934 | righe rosse sulla faccia. Alla finestra Anna ritrova il | ||
76 | 1934 | ha conosciute finora; e alla fine di questo itinerario | ||
77 | 1934 | come una serpe. ¶ Ritorna alla finestra, e ora due | ||
78 | 1934 | il cappello e, voltandosi alla finestra, accenna un saluto | ||
79 | 1934 | ho voluto svegliarti – fino alla riunione del Sindacato. ¶ Ella | ||
80 | 1934 | commettere una grande sciocchezza ¶ Alla lettera di Teodoro Elisa | ||
81 | 1934 | osteria, che s’affaccia alla strada con un quadrato | ||
82 | 1934 | sedia, posa l’ombrello alla spalliera, decisa ad attendere | ||
83 | 1934 | vogliono impedire di dare alla propaganda un carattere contrastante | ||
84 | 1934 | quando le cose vanno alla rovescia, e ad ogni | ||
85 | 1934 | rivoluzione, essi si ritrovino alla guida senza troppi scomodi | ||
86 | 1934 | sebbene con lentezza, che alla rivoluzione bisogna condurli, gli | ||
87 | 1934 | e Teodoro s’accorge alla fine che le obiezioni | ||
88 | 1934 | è necessario pensar prima alla rivoluzione; ha cercato con | ||
89 | 1934 | d’acqua che finisce alla parete opposta. La sua | ||
90 | 1934 | e, piantandosi infuriato davanti alla donna, le dice: «Che | ||
91 | 1934 | l’ha passata pensando alla possibilità di abbandonare il | ||
92 | 1934 | fuori gli torna intatta alla mente, e nel cuore | ||
93 | 1934 | fatto quando bussano forte alla porta. Teodoro corre ad | ||
94 | 1934 | non s’è opposto alla decisione per adesso; appena | ||
95 | 1934 | Si sente preoccupato. Pensa alla donna che sta nell | ||
96 | 1934 | addosso a pugni chiusi. Alla colluttazione accorre Corona, il | ||
97 | 1934 | posto; e si porta alla bocca le nocelle abbrustolite | ||
98 | 1934 | nocelle abbrustolite. In fondo alla sala, due ubriachi, seduti | ||
99 | 1934 | sentito il sangue corrergli alla testa; e d’un | ||
100 | 1934 | viene trascinato in fondo alla sala, mentre sacramenta che | ||
101 | 1934 | due progettano d’andare alla fiera. «È a pochi | ||
102 | 1934 | verso il burrone: sorride alla donna banalmente, perché ella | ||
103 | 1934 | perché gli è saltata alla mente quella idea? Bisogna | ||
104 | 1934 | che sta in cima alla piramide spetta al tiratore | ||
105 | 1934 | lupo imbalsamato, che è alla sua destra: gli occhi | ||
106 | 1934 | tre si danno subito alla caccia di Teodoro, domandando | ||
107 | 1934 | avanti a passo lento. «Alla donna, per Dio, non | ||
108 | 1934 | tiene i capelli attaccati alla fronte. Riconosce appena, come | ||
109 | 1934 | si nasconda, e consegnarlo alla polizia! E non compromette | ||
110 | 1934 | sera stessa Teodoro riempie alla men peggio una valigia | ||
111 | 1934 | necessarie e s’avvia alla stazione. S’informa dell | ||
112 | 1934 | dita al polso. Pensa alla sensazione che proveranno le | ||
113 | 1934 | Marco De Martino, che alla fine della guerra era | ||
114 | 1934 | sole stanno dalla mattina alla sera nel cortile sporco | ||
115 | 1934 | con gli occhi fissi alla parete di fronte. ¶ Nella | ||
116 | 1934 | che dal fondo salgono alla superficie; sul cristallo ombrato | ||
117 | 1934 | dei tre sta appoggiato alla ringhiera e si tiene | ||
118 | 1934 | rispondere: appoggia un fianco alla ringhiera, poi con una | ||
119 | 1934 | accennava ad andarsene ritornava alla carica: «Allora, avete capito | ||
120 | 1934 | veri compagni? ¶ Ma torniamo alla domenica in cui Teodoro | ||
121 | 1934 | I due amanti abitano alla Torretta in una vecchia | ||
122 | 1934 | posto sul mare o alla pizzeria, egli può senza | ||
123 | 1934 | di legno che conducono alla sua camera risuonano ai | ||
124 | 1934 | a vuoto nello stabilimento, alla ricerca di un’idea | ||
125 | 1934 | lui, sono nudi fino alla cintola e dalla cintola | ||
126 | 1934 | un semplice sacco tenuto alla vita con uno spago | ||
127 | 1934 | vita sana, al sole, alla spiaggia, curandosi il più | ||
128 | 1934 | domenica la passerebbero insieme alla meglio, a divertirsi. ¶ «Che | ||
129 | 1934 | amore, e crede sinceramente alla sua missione di doverla | ||
130 | 1934 | un assetto anche teorico alla loro vita in tre | ||
131 | 1934 | mangiare, e tutti mangeremo alla stessa ora. Così si | ||
132 | 1934 | posto in questi paraggi, alla Ferriera dell’Uva o | ||
133 | 1934 | un meccanico teatrale. ¶ Marco, alla vista di quella copia | ||
134 | 1934 | apposta, corrisponde così bene alla lettera dell’ingegnere, firmata | ||
135 | 1934 | palmizio; la strada davanti alla fabbrica è rossa di | ||
136 | 1934 | calmo fino ai piroscafi alla fonda. ¶ Marco trova nell | ||
137 | 1934 | proverete. Se dimostrerete competenza alla prova, sarete assunto senz | ||
138 | 1934 | ella deve invece torturarsi alla ricerca di una soluzione | ||
139 | 1934 | mio...» e si appoggia alla finestra, incrocia le braccia | ||
140 | 1934 | certezza di essere superiore alla cosa per cui lottava | ||
141 | 1934 | tavolo di cucina, appoggiato alla caffettiera, c’è un | ||
142 | 1934 | verdura che passa sempre alla stessa ora, il frinire | ||
143 | 1934 | nuovo sguardo sempre attaccato alla parete, allo stesso posto | ||
144 | 1934 | sente corrergli il sangue alla testa, ma cerca di | ||
145 | 1934 | sembrano tranquilli. Si recano alla stazione in fretta, per | ||
146 | 1934 | rione da Anna. Bussa alla porta più volte, ed | ||
147 | 1934 | la gola. È fermo, alla porta della loro Casina | ||
148 | 1934 | con un tonfo sordo alla spiaggia. ¶ Marco dà un | ||
149 | 1934 | dà un ultimo colpo alla porta col piede, poiché | ||
150 | 1934 | gli diventa faticoso fino alla casa del fattore. ¶ Anche | ||
151 | 1934 | spiegare a qualcuno (forse alla moglie) chi sta fuori | ||
152 | 1934 | giunti che sono davanti alla porta. Non vuole demolirla | ||
153 | 1934 | nello stomaco quei colpi alla porta, tanto è forte | ||
154 | 1934 | sono loro che guidano. Alla prima occhiata Marco non | ||
155 | 1934 | Anna gli rimane coperto alla vista; ma il coraggio | ||
156 | 1934 | qualche tecnico per guadagnarselo alla causa ma inutilmente; sicché | ||
157 | 1934 | da chi si reca alla stazione. Passa per la | ||
158 | 1934 | dita sudaticce e calde alla bocca, per spezzarne le | ||
159 | 1934 | questo si fa accompagnare alla Casina dei tre operai | ||
160 | 1934 | circondario di Torre Annunziata, alla Casina segnata col n | ||
161 | 1934 | cominciando dal lembo aderente alla bocca del cadavere, si | ||
162 | 1934 | De Martino, bussare insistentemente alla porta della sua casa | ||
163 | 1934 | porta della sua casa, alla sua richiesta del perché | ||
164 | 1934 | chiave veniva lasciata abitualmente alla donna, ora decessa, che | ||
165 | 1934 | l’intera giornata intorno alla casina in attesa che | ||
166 | 1934 | aereo, mentre si reca alla fontanina. Questi lo ferma | ||
167 | 1934 | loro case, qualcuno dice alla moglie di essere stato | ||
168 | 1934 | Le piccole case intorno alla piazzetta sono scure, coi | ||
169 | 1934 | passeggiare. ¶ Teodoro rimane scosso alla vista di quell’uomo | ||
170 | 1934 | carcasse vuote, allineate sino alla fine della banchina dove | ||
171 | 1934 | quelle pareti di lamiera alla ricerca di pace! Riposarsi | ||
172 | 1934 | energia perduta; e uscire alla luce solo quando avrà | ||
173 | 1934 | sollevano e lo appoggiano alla parete; gli mettono addosso | ||
174 | 1934 | essi, portandosi un dito alla testa, fa un segno | ||
175 | 1934 | su e lo porto alla farmacia: lo puliamo! gli | ||
176 | 1934 | Una donna si siede alla sua panca; ci manca | ||
177 | 1934 | i piedi traballa, spruzzando alla superficie acqua sporca. La | ||
178 | 1934 | alle gambe. Porta, oltre alla borsetta, un giornale ripiegato | ||
179 | 1934 | appoggia con un fianco alla spalliera del letto, come |