Matilde Serao, Addio, amore!, 1890

notturna, con cui sfuggiva alla conversazione ultima della giornata

nebbia, radente il tappeto. Alla metà della stanza, presa

il suo cammino, arrivò alla porta che aveva lasciata

la mente: quando arrivò alla stanza da pranzo, le

con te, sempre, sino alla morte, e di là

a tua sorella Laura, alla volontà dei tuoi parenti

ultime: e tu pensi alla speculazione, pensi a quello

che Anna fosse ritornata alla sua stanza, senza aver

che dalla terrazza portava alla stanza da pranzo, si

giunta nel salottino attiguo alla stanza da letto, uno

Un po' di ombra, alla vergogna del suo inganno

in ginocchio in mezzo alla stanza, stendendo le braccia

mia fortuna sarebbe bastata alla nostra famiglia, che non

volte, fra le mani. Alla fine, ha detto seccamente

portare da una carrozza alla stazione. Ivi prenderai il

due. Io non verrò alla stazione di Pompei, per

strada dei Sepolcri, accanto alla villa di Diomede, dinanzi

uscire di casa, andare alla stazione ed arrivare a

e mezzo, convegno innanzi alla Tomba di Nevoleia Tyche

all'ultima ora! Bando alla mestizia: noi ci amiamo

spiegazioni: udiva le esortazioni alla quiete, alla sincerità, senza

le esortazioni alla quiete, alla sincerità, senza mormorare altro

al cocchiere di andare alla stazione. Aveva compiuto tutto

simile ad un automa. Alla stazione pagò il cocchiere

perfettamente montato, si avviò alla sala di prima classe

anch'essa discesa innanzi alla minuscola stazione, insieme con

inutile far queste raccomandazioni alla pallida fanciulla dagli occhi

una pietra, di fronte alla tomba della dolcissima liberta

dubbi, essendo ella risorta alla gloria del suo amore

il sangue. Erano presso alla Via di Mare, donde

all'albergo Diomede e alla stazione, insieme con loro

due preti si sedettero alla tavola sempre preparata, e

la via che conduce alla stazione: e Anna teneva

sempre il dovere amaro alla più dolce felicità. ¶ - Miserabile

levò di scatto, andò alla finestra del salotto e

la viottola che portava alla piccola stazione. Due altre

muoia? ¶ - Tu non morrai: alla tua età si vive

sei!... Tu puoi andartene alla tua casa, quietamente, dopo

rapitore vi ha denunziata alla vostra famiglia! Che commedia

era ritta in mezzo alla stanza, già in penombra

Allora ella si accostò alla finestra, e un'ombra

uscì sulla piazzetta innanzi alla porta dell'albergo: era

la viottola per recarsi alla stazione, andarsene a piedi

e nel presentimento vicino alla morte. Anna Acquaviva abbassò

di aver troppo chiesto alla vita, arsa da una

valoroso che sopravvive sì alla battaglia, ma che ne

la purpurea: lasciassero fare alla inferma quello che le

figura indefinita ma rassomigliante alla propria, e si piega

ricchezza del suo sentimento, alla ventura, gli sembrava così

bronzo. Aveva dunque mancato alla sua missione di protettore

smarrita e quasi morente, alla sua casa, Cesare Dias

dei fulvi capelli intorno alla bianca fronte; e pian

mattina, non riconoscevano più, alla sera, la pallida figura

tappeto: Cesare Dias fuggiva alla sua notturna esistenza, dimenticando

giorno, ritornando sempre più alla salute, il sentimento di

di tutta se stessa alla benevolenza altrui. Così, ogni

le toccava, le avvicinava alla faccia, vi nascondeva la

vita passi a dire alla gente, alle case, alla

alla gente, alle case, alla campagna, ai fiori, che

al vostro capriccio, o alla vostra passione, per ripetere

tutti costoro, poi, sono alla loro volta giudici severi

Quell'edificio elevato innanzi alla sua fantasia dal discorso

una forma brutale, corrispondeva alla verità: verità perfida e

ma che importa? Era alla spiaggia, spezzato, ma salvo

ma avendo già strappato alla sfinge il suo enigma

un leggero salto, innanzi alla porta, sulla piazza San

sotto il portico, innanzi alla porta centrale, coi due

ai pianerottoli, ai corridoi, alla terrazzina, nasceva un silenzio

ergeva, fitta, dalle poltrone, alla gloriosa colonna di donne

cui era stata prossima alla morte; ma era una

due fanciulle serbavano innanzi alla gente, lo stesso contegno

senza punto volersi voltare alla sala, ella restava immobile

magicamente si volta sempre alla divina luce di Apollo

Apollo tramontò, rivoltandosi magicamente alla mattina, verso l'oriente

del teatro, dal palcoscenico alla platea, dalla platea alle

a dare un'occhiata alla sala, un'occhiata fredda

dare la sua attenzione alla musica, di cui cominciava

da varii minuti, dirimpetto alla bellissima signora vestita di

ritorno dalla visita fatta alla contessa d'Alemagna e

al suo posto, obbediente alla sua consegna, costante se

bianco che poco concedeva alla moda muliebre dei teatri

tutto concedeva dalla poesia alla purità, conservava quella giovanile

legge comune, anzi, superiore alla legge comune. Laura non

un cielo di dolcezza alla realtà della sua esistenza

enigmaticamente. ¶ Bussarono pian piano alla porta: entrarono Cesare Dias

pianamente le dita intorno alla barbetta bionda. ¶ - E tanto

ma essa è dovuta alla vostra bontà d'animo

e per dare sfogo alla sua filosofia. - Per quanto

ignorare? Qui si sottopongono alla vostra ragionevolezza, cara Minerva

era rivolto un poco alla scena, muto e attento

palcoscenico, della gente, finanche alla visione di sua sorella

ugonotto s'inginocchiava innanzi alla dama cattolica, bianco vestita

della morte disparve innanzi alla realtà di un misterioso

di essere bene legata alla terra, vincolata anima e

intento, pari a tutti, alla scena. E adesso mentre

mentre Raul si dava alla disperazione, volendo partire, mentre

dà la sua vita alla patria, a una nobile

dà la sua esistenza alla passione, chiede forse, prima

uscita da San Carlo, alla fine dello spettacolo, è

salone; altre, non reggendo alla nervosità, cercavano subito la

carrozza era lì, innanzi alla porta della sala. ¶ Col

incontrava, passeggiando a piedi, alla Villa, dov'egli sapeva

teatro in un intervallo: alla Villa, in una passeggiatina

Acquaviva era quella comune alla gente aristocratica, che salvo

ne domandava il parere alla fanciulla: se ella nominava

era innamorato, non molto, alla sua maniera, ma innamorato

crollo di una speranza, alla follia della passione, allora

egli era spesso sentimentale, alla sua maniera, con un

la sola persona innanzi alla quale si sarebbe inginocchiata

sordo dolore si sovrappose alla sua contrizione, il dolore

non doveva chieder troppo alla Provvidenza, in un sol

progetti dell'avvenire: e alla sera, quando si trovava

diss'ella, ritornando sempre alla stessa idea - ma non

smarriti. Come camminava dritto alla verità, Cesare, e come

all'eternità della passione, alla fedeltà fino alla tomba

passione, alla fedeltà fino alla tomba, a una quantità

troppo tardi per riparare alla mia infelicità e a

anche della giustizia, superiore alla sventura, perchè avete forse

soffrire in silenzio, superiore alla gioia umana, perchè ne

ma non mi lasciate alla mia debolezza, alla mia

lasciate alla mia debolezza, alla mia fragilità, non mi

anima mia cammini accanto alla vostra, sentendo tutto l

Io, la poverella, batto alla vostra porta". ¶ La lettera

sapienza delle cose umane alla mia anima. Adesso... io

che un malinconico vagabondaggio, alla ricerca di chi si

le ossa frantumate, medicando alla meglio le ferite, riprendendo

andando innanzi di nuovo alla mia sorte, che non

che giammai sarebbe giunta alla meta, donde si potesse

perchè non vollero cedere alla tenerezza: e forse l

e da lontano, fino alla tomba e più in

coglierla prima di giungere alla meta. I grandi ideali

non poteva che legarsi alla vostra, per sempre, sapendo

una parola vostra andrei alla morte, senza dolore, anzi

diritto d'amarvi sino alla morte, sino a che

mi mortificate, lasciatemi solitariamente alla mia passione, ricordatevi che

un uomo assolutamente refrattario alla infelicità e quando qualche

Acquaviva, vi si recò alla sua solita ora, verso

un eccellente sigaro, contento, alla fine, del mondo e

impallidiva quasi fosse presente alla scena, e non fosse

annoiato, sdegnato, si metteva alla scrivania per scriverle un

dolore è irrimediabile. ¶ - Solo alla morte delle persone che

la medaglia antica sospesa alla catenina del suo orologio

Ci avete mai pensato alla vecchiaia? ¶ - Non m'importa

capezzale e la fronte alla mano. Così la trovò

del giardino, per giungere alla villa. Si accedeva al

tre mesi: da settembre alla fine di ottobre si

delicati che erano appartenuti alla giovane sposa, alla giovanissima

appartenuti alla giovane sposa, alla giovanissima madre morta prima

Madonna della Seggiola, davanti alla quale la giovane Caterina

arruffavano impetuose, precipitose, e alla fine si fermava stanca

gelosa: e ritornando sempre alla stessa idea, che quell

si abbandonava così generosamente alla sua follia. Ma a

necessaria a dar pace alla sua anima, che le

da un ragazzo, andando alla stazione; Laura, serena e

senza spasimi, dalla vita alla morte. A Sorrento, in

decadenza ed era discesa alla morte, ella avrebbe trovato

ricamata sopra; e innanzi alla Madonna della Seggiola, innanzi

Madonna della Seggiola, innanzi alla piccola e gentile miniatura

suo giro, si accostò alla sorella e le disse

dopo di averle salutate, alla sera, non andava subito

un torpore. Stella ritornava alla sua stanza niente rassicurata

con l'attrazione sempiterna alla delicata stanza, dove l

insospettita, si fermava innanzi alla porta e chiamava: ¶ - Anna

l'ampio mare cerulo: alla notte la luna bagnava

all'altra, ombra leggera. Alla sera, quando Laura e

avrebbe chinato il capo alla morte, cupa, tetra, non

debole e combattuta giovinezza alla vostra calda e serena

elevare questa poveretta sino alla felicità della vostra quotidiana

declinare, mentre voi sorgete alla vita; voi vi siete

me, che non corrisponde alla verità, e che l

che giravano intorno intorno alla loggia, e che vi

finestre, ella giunse innanzi alla porta della stanza di

assetata di luce, andò alla finestra, al balcone, e

sedette, un momento, innanzi alla piccola scrivania dove, certo

restò ferma in mezzo alla stanza, tutta penetrata da

colletto aperto e arrovesciato alla marinara, che lasciava nudo

in piedi, in mezzo alla stanza, indecisa se andare

e si fermò innanzi alla porta chiusa, non ad

che egli aveva, innanzi alla bellezza e alla simpatia

innanzi alla bellezza e alla simpatia femminile. Ed essa

nella sua poltrona, vicino alla sua scrivania e fumava

Sulla spalliera bruna, intagliata alla maniera del Cinquecento, vi

dava un'aria severa alla stanza, dove l'uomo

dall'amore per Giustino, alla passione per Cesare Dias

fu quando passò, accanto alla daumont coniugale di Cesare

di voce per ricondurla alla sua promessa, ed ella

morti, beati i morti. Alla porta d'ingresso del

moglie e la cognata alla tribuna dei soci. ¶ - No

salivano per le scalette, alla tribuna, già piena di

invece Luigi Caracciolo saliva alla tribuna, fermandosi a chiacchierare

Dias camminava lentamente, accanto alla contessa d'Alemagna, che

più avanzata. Egli parlava alla contessa con interesse, ma

due signori prendevano parte alla conversazione. Passando sotto la

era ricco, lo applicava alla soddisfazione dei suoi desiderii

te - disse Cesare Dias alla moglie, che lo fissava

occhi socchiusi, tenendosi bene alla ringhiera per non cadere

della sua vita sino alla fine. E capiva anche

si era rigettata indietro alla ringhiera, perchè non voleva

sulla via che porta alla sventura e alla morte

porta alla sventura e alla morte; altre si davano

morte; altre si davano alla frivolezza dei capricci di

donne, nella campagna, innanzi alla nobile festa dei cavalli

non credono mai completamente alla passione di una donna

in piazza Vittoria, innanzi alla loro casa, si accendevano

serata, qualche amico, così, alla spicciolata, tanto per avere

così! - supplicò Anna, messa alla tortura. ¶ - Lo vedi, Laura

del salotto, dove intorno alla sedia lunga di riposo

cordone che le stringeva alla vita, il suo abito

capelli formavano un casco alla guerriera, alle due mani

Ella non era precisamente alla moda, poichè non era

non fosse una regina alla moda, Anna Dias aveva

sopra uno sgabello, accanto alla sedia di riposo, dove

quell'incanto che dà alla donna il vestito che

occhi, col capo appoggiato alla spalliera, con le mani

Domenico de Guzman dedicò alla Vergine. Ingenuamente, mentre si

Ingenuamente, mentre si raccomandava alla Madonna, ella pensava che

quel rosario fu finito alla meglio. Erano le due

venuto. ¶ Ma non resistette alla nervosità: prese la gran

provò un freddo orribile alla testa, al cuore; rabbrividiva

una forma vivente muliebre alla sua gelosia; poichè ella

le sue notti accanto alla sconosciuta di ieri, o

sconosciuta di ieri, o alla sconosciuta di oggi, passando

se ne andò. ¶ III. ¶ Alla metà di giugno, cioè

o quattro giorni, sino alla prossima lettera: egli si

riusciva loro di sottrarsi alla vita mondana sorrentina. Le

grandi seduttori, che sono alla lor volta i grandi

stringente, non lo mettesse alla porta; ed anche perchè

avute, non può credere alla malvagità della natura umana

stesso, sapendo, supponendo che alla fine di una di

ricomparendo a Napoli, solo alla fine di ottobre. ¶ - Non

Talvolta, Luigi Caracciolo arrivava alla conclusione che le donne

lo aveva fatto accanire alla seconda. Infine, infine, alla

alla seconda. Infine, infine, alla sua maniera, era innamorato

in un salotto, accanto alla camera nuziale, a chiacchierare

il suo diritto invincibile alla fedeltà, malgrado che Cesare

conversazioni, sempre per venire alla conclusione che Cesare Dias

lei, le cose voltavano alla peggio: l'autunno e

una sera Luigi Caracciolo, alla vigilia della loro partenza

di congedo. Si era alla metà dì ottobre, ma

come se la dicessi alla carissima fra le mie

nella sua stanza; uscendo alla mattina per lunghe passeggiate

tentato invano di ricorrere alla religione, per calmare tutte

quando fu inginocchiata innanzi alla grata di metallo, ella

sonnecchiando e mancando spesso alla mensa familiare, con una

vuota. Adesso, quando usciva alla mattina, incontrava sempre Luigi

di lui, inguaribilmente, sino alla morte. Ella chiedeva alle

di diventare una donna alla moda, quel rimedio così

fronte al disprezzo e alla indifferenza; e quell'idea

sorridendo, quando apparve innanzi alla cameriera stupefatta, e attraversò

far rumore, arrivando sino alla porta della stanza di

Anna. Questa porta, innanzi alla quale ella si fermò

dalla taschina del panciotto alla tasca dei calzoni, con

appoggiando la bella testa alla spalliera bruna, e il

quel nimbo d'oro alla fronte e alle tempie

Cesare; ell'era seduta, alla meglio, sul bracciuolo del

sdraiato: seduta di fianco, alla birichina, e un piedino

Anna era capitata dietro alla tenda, in un momento

mano, unita per sempre alla mano di Cesare: un

essi passavano dalla passione alla tenerezza, dalla voluttà spirituale

aveva portato le rose alla faccia chinandosi sovra esse

in piedi in mezzo alla stanza. Adesso era più

le saliva dal cuore alla testa, e la faceva

ventaglio di piume azzurre alla bocca, per soffocare le

passato un braccio attorno alla cintura di Laura, la

riluttante, appoggiando la testa alla sua spalla, guardandolo di

cameriera venne a bussare alla porta, chiedendole se volesse

tavolino, sulle mensole, lanciate alla rinfusa, le stelle di

fermava, smemorata, in mezzo alla stanza, ombra nera in

arrestò un istante, innanzi alla porta della stanza di

alito caldo, in volto alla dormiente, - Laura. ¶ La bionda

novello che ella infliggeva alla donna che aveva tradito

lo ami! Ma fremi alla sua stretta di mano

semiviva, egli ti ricondusse alla casa che avevi abbandonata

dire, non dire. ¶ - Fino alla morte, Anna. ¶ - Non dire

ginocchia si piegarono, innanzi alla colpevole sorella; ella ne

Poi, piano piano, venendo alla risoluzione suprema della loro

di uomo che sia alla tua altezza, che intenda

Anna, portandosi il fazzoletto alla bocca e mordendolo. - Ti

parola - gridò Laura, arrivata alla disperazione. ¶ - Meriteresti che io

stanca, voltò le spalle alla sorella e se ne

stava ferma in mezzo alla stanza, le braccia prosciolte

risposto: non posso. Ebbene, alla terza volta, quelle parole

sorella. Uno sfinimento succedeva alla violenza per cui ad

all'ira, dalla gelosia alla pietà fraterna; rivedeva quella

capiva che, dal principio alla fine, ella aveva sbagliato

amando suo marito sino alla follia e volendo essere

a Dio e innanzi alla coscienza degli uomini, innanzi

la cercava, in preda alla disperazione delle anime buone

ella rinunciava all'amore, alla dignità femminile, a ogni

ciò era così contrario alla legge dell'amore e

portava in sè, avvinghiata alla propria vita, quella fatalità

ghiacciaio. Sarebbe inutile resistere alla fatalità delle vette incommensurabili

Si appoggiò un minuto alla porta, sentendosi svenire. E

del giardino, in mezzo alla piazza, muoveva i suoi

non aveva mai affidati alla mano di una cameriera

triste riflessione per ricondurla alla sua desolazione notturna. Fiaccata

e si bussava discretamente alla porta. Ella non trovò

senza dare nessuna espressione alla sua voce. ¶ - È cosa

Meno male, che siamo alla catastrofe: il dramma era

fanciulla, che è affidata alla nostra protezione: sarebbe uno

ribrezzo. Egli sorrideva ancora, alla propria idea, a una

il domatore di fronte alla leonessa inferocita, di cui

abbandonandosi anima e corpo alla bufera. ¶ - Non te n

bene sempre, un poco, alla donna che si ha

casa Acquaviva, quella! Dinanzi alla mia collera, dinanzi alla

alla mia collera, dinanzi alla mia disperazione, l'altra

nei sensi, tu appartieni alla grande classe degli uomini

insulto. E istintivamente, obbedendo alla sua cieca ira d

Anna Acquaviva si dà alla passione non corrisposta, uno

in questa disperazione obbedendo alla folle inclinazione del mio

gli uomini più rotti alla vita - e io non

di una infamia simile alla mia, perdonami! ¶ Egli, forse

Anna - egli ripetette, avviandosi alla porta. ¶ - Cesare, se te

uscendo. ¶ Ella corse sino alla soglia. Cesare si era

pian piano. ¶ Passò davanti alla stanza di suo marito

sicura, tranquilla, ella andò alla scrivania di suo marito

le sue forze. ¶ Poi, alla terza volta, quando fu

I bimbi che erano alla fontana, forse erano andati

di movimenti automatica, arrivata alla seconda traversa Partenope, Anna

grande via del Chiatamone, alla piccola vecchia via, diventata

sempre, è vero?... ¶ - Fino alla morte - diss'ella, con

occhi, stranamente. ¶ - Ripeti. ¶ - Fino alla morte - ella ripetette, con

passò un braccio intorno alla cintura e l'attirò

dai capelli, dal collo alla faccia, agli occhi, alle

che dettero il corpo alla terra e lo spirito