Guido Da Verona, Colei che non si deve amare, 1910
concordanze di «alla»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1910 | nelle case di piacere alla vigilia dei giorni festivi | ||
2 | 1910 | famiglie aristocratiche, e tornato alla retrobottega paterna li nominava | ||
3 | 1910 | anni. Arrigo somigliava singolarmente alla madre: ne aveva gli | ||
4 | 1910 | potuto specchiarsi, aveva lasciato alla sua vedovanza una femmina | ||
5 | 1910 | aprir bottega proprio accanto alla sua farmacia, il signor | ||
6 | 1910 | sapeva dar libero sfogo alla sua natura tirannica e | ||
7 | 1910 | fronte; il suo vestitino alla marinara non aveva mai | ||
8 | 1910 | mattino a sera. Quanto alla sua Eugenia, imparasse a | ||
9 | 1910 | era un po’ scottato alla sua pelle calda; se | ||
10 | 1910 | rimaneva che battere coraggiosamente alla cassa paterna. ¶ Il buon | ||
11 | 1910 | sul mare fanno bene alla salute; si vede il | ||
12 | 1910 | fame... Prestare, metter mano alla borsa non entra ne | ||
13 | 1910 | tornato in città, rinunziasse alla sua vita indegna per | ||
14 | 1910 | quelle veglie d’estate alla dolce bocca rossa di | ||
15 | 1910 | educanda, le giravano intorno alla nuca, intorno alla fronte | ||
16 | 1910 | intorno alla nuca, intorno alla fronte, con una specie | ||
17 | 1910 | con una triste gelosia alla Mercedes, alle sue belle | ||
18 | 1910 | tornare le donne ignude alla fontana, e si chinarono | ||
19 | 1910 | tremolii, di curve. Andò alla pettiniera e s’incipriò | ||
20 | 1910 | mezzo della camera domandò alla compagna, ch’erasi coricata | ||
21 | 1910 | po’ di cipria! — disse alla Luisa. — Tocca. ¶ Ella trasse | ||
22 | 1910 | se lasciò cadere fino alla cintola, il corpo ne | ||
23 | 1910 | egli n’ebbe male alla schiena per una settimana | ||
24 | 1910 | o sei; quanto poi alla Mercedes... ¶ — Io, niente! Neanche | ||
25 | 1910 | mise un braccio intorno alla cintura. Non aveva busto | ||
26 | 1910 | vent’anni, andava incontro alla vita con imperiosi desiderii | ||
27 | 1910 | lui lo aveva messo alla porta, Iui sèera barricato | ||
28 | 1910 | ufficio, che lo mise alla porta sui due piedi | ||
29 | 1910 | non avrebbe osato affidare alla lor semplice lavandaia, con | ||
30 | 1910 | avevano profuse ricchezze intorno alla sua voluttuosa persona. ¶ Di | ||
31 | 1910 | del giunger primo, ed alla testa s’eran messi | ||
32 | 1910 | a casa irritato, svogliato, alla fine dello spettacolo, soffrendo | ||
33 | 1910 | guardingo, gli si avvincevano alla memoria dei sensi con | ||
34 | 1910 | il maggior premio tocca alla maggiore temerità. ¶ Quando una | ||
35 | 1910 | Tatiana Ruskaia, — disse Arrigo alla venditrice, che racconciava il | ||
36 | 1910 | certo... Ma ella portava alla cintura un grappolo di | ||
37 | 1910 | rincasava tutte le sere alla stessa ora, ed egli | ||
38 | 1910 | quasi di fianco, sino alla porta di casa. ¶ Unèaltra | ||
39 | 1910 | carrozza, Arrigo s’avvicinò alla portiera, lèaperse, e scoprendosi | ||
40 | 1910 | donnesco di cose appartenenti alla strada, forse digiune ancora | ||
41 | 1910 | nel vederlo subitamente avvicinarsi alla portiera. ¶ Ed ecco, era | ||
42 | 1910 | una vera donna: forse alla fine, se ne sarebbe | ||
43 | 1910 | le ginocchia sovrapposte davano alla sua gonna l’apparenza | ||
44 | 1910 | la corte serrata intorno alla Ruskaia, li videro inaspettatamente | ||
45 | 1910 | lo struggesse di appartenere alla medesima lor vita, forse | ||
46 | 1910 | palchi ove, dal principio alla fine dell’opera, essi | ||
47 | 1910 | fratelli, dediti al gioco, alla crapula, al libertinaggio, con | ||
48 | 1910 | più che, per giungere alla Ruskaia, bisognerà d’ora | ||
49 | 1910 | curiosità si sollevava intorno alla persona d’Arrigo e | ||
50 | 1910 | fu geloso; non domandò alla Ruskaia di allontanare quegli | ||
51 | 1910 | sentì forse rinascere, davanti alla sua virile bellezza, certa | ||
52 | 1910 | E più oltre, intorno alla tavola delle Tre Marie | ||
53 | 1910 | delle bocche sciupate pensavano alla notte dolorosa, in cui | ||
54 | 1910 | gli stambugi malfamati, accompagnandosi alla cricca dei nottambuli che | ||
55 | 1910 | e verseggiatori che vanno alla burchia, romanzieri e imbrattatori | ||
56 | 1910 | dato in teatro nervoso alla fiacchezza della scena italiana | ||
57 | 1910 | il mestiere, correndo intorno alla propria anima visionaria, lanciando | ||
58 | 1910 | quest’azione triviale. Dire alla sua Tatiana, alla sua | ||
59 | 1910 | Dire alla sua Tatiana, alla sua piccola amante capricciosa | ||
60 | 1910 | critici, la Ruskaia provvide alla vita di Arrigo, lasciandolo | ||
61 | 1910 | prestigio quando poteva rispondere alla sua Tatiana: — Grazie, non | ||
62 | 1910 | de’ suoi, fece dono alla famiglia di molte cose | ||
63 | 1910 | non s’abbandonava perdutamente alla dolcezza d’un amore | ||
64 | 1910 | per sempre l’accesso alla porta sublime. Pieno di | ||
65 | 1910 | rinfocolare il gioco, mescere alla cattedratica schiera dei soci | ||
66 | 1910 | Questo non dava noia alla Ruskaia, e nemmeno ad | ||
67 | 1910 | mi pettino le treccie alla finestra; c’è chi | ||
68 | 1910 | fortuna! ¶ — Tutte le mattine, alla finestra, la intravvedo... ¶ — Già | ||
69 | 1910 | che dappertutto si facevano alla Ruskaia. Da lei si | ||
70 | 1910 | signore si discuteva intorno alla sua persona. Era giunto | ||
71 | 1910 | ed inoltre aveva ordinato alla domestica di non consegnare | ||
72 | 1910 | tempo Arrigo era fedele alla sua dolce Tatiana; aveva | ||
73 | 1910 | un pericolo che sovrastasse alla sua vita. ¶ Gli pareva | ||
74 | 1910 | che salisse, salisse, fino alla sua gola, fino al | ||
75 | 1910 | ed il suo ritorno alla scena fu per lei | ||
76 | 1910 | si studiavano di atteggiarsi alla maggiore indifferenza; ma non | ||
77 | 1910 | di mandarle. Dal palco alla scena, si guardarono spesso | ||
78 | 1910 | quasi un contorno necessario alla sua bellezza sfiorente. Donna | ||
79 | 1910 | che mondana ma intorno alla sua vita lievemente misteriosa | ||
80 | 1910 | con qualcosa di simile alla cingallegra nella sua fresca | ||
81 | 1910 | che s’era seduto alla tavola vicina. ¶ — Sì, per | ||
82 | 1910 | chi è la ragazza alla quale corre dietro Rafa | ||
83 | 1910 | come lui, per vivere alla ventura. ¶ Liberatosi a quel | ||
84 | 1910 | un ragazzotto piuttosto incline alla corpulenza, con il cranio | ||
85 | 1910 | al primogenito che sedeva alla mensa familiare. Le facce | ||
86 | 1910 | astuccio e la mostrò alla moglie. ¶ — Per Dio! — esclamava | ||
87 | 1910 | Arrigo! Dillo un po’ alla Loretta, che tira sempre | ||
88 | 1910 | riposo familiare in mezzo alla sua vita piena d | ||
89 | 1910 | eran talvolta troppo lievi alla robustezza della sua fame | ||
90 | 1910 | una tutti i giorni alla fine. ¶ Entrò Filippo con | ||
91 | 1910 | se fossi chissà chi... ¶ — Alla larga dei cerimoniosi! Dà | ||
92 | 1910 | da te. E stamane, alla Posta, ecco sùbito una | ||
93 | 1910 | la finestra, di fronte alla specchiera, e, con molte | ||
94 | 1910 | è male! ¶ Si avvicinò alla specchiera, sporgendosi un poco | ||
95 | 1910 | riparleremo. ¶ Ella stava davanti alla specchiera e con la | ||
96 | 1910 | finirà tardi, — egli suggerì alla sorella. ¶ — Si va dunque | ||
97 | 1910 | de’ piedi per giungere alla sua bocca. ¶ E diceva | ||
98 | 1910 | s’era seduta davanti alla specchiera, ed ora si | ||
99 | 1910 | s’era seduta davanti alla specchiera, ed ora si | ||
100 | 1910 | guaina, drappeggiandosi appena intorno alla ricchezza del petto e | ||
101 | 1910 | nell’amante uno svago alla sua lunga noia od | ||
102 | 1910 | amica, per avere intorno alla propria sottana quella furtiva | ||
103 | 1910 | ha detto egli stesso alla Clelia; ti basta? ¶ Rafa | ||
104 | 1910 | gente conosciuta. ¶ Allora, davanti alla cena imbandita, allo Sciampagna | ||
105 | 1910 | d’essere vicini, avvinti alla divina colpa, senza riconoscersi | ||
106 | 1910 | piedini cercava di giungere alla sua bocca, gli molestava | ||
107 | 1910 | male, e non andò alla Posta. Il doman l | ||
108 | 1910 | rinunzia in un giorno alla cosa che ci è | ||
109 | 1910 | minestra questi pensieri salivano alla mente dei due vecchi | ||
110 | 1910 | un tempo, quando intorno alla tavola quadrata c’erano | ||
111 | 1910 | di porta, in mezzo alla campagna, e le tavole | ||
112 | 1910 | alle stratte, alle frustate, alla premura de’ clienti, quasiché | ||
113 | 1910 | malato di fasciarsi intorno alla sua persona e fargli | ||
114 | 1910 | col tovagliolo annodato intorno alla gola, si mise a | ||
115 | 1910 | farfalla moribonda. Capitò vicino alla tavola d’Arrigo e | ||
116 | 1910 | una certa riluttanza davanti alla felicità, e nulla è | ||
117 | 1910 | fai che pensare continuamente alla stessa cosa? ¶ E le | ||
118 | 1910 | paura. ¶ — Loretta, — egli disse, — alla tua età non si | ||
119 | 1910 | amanti, gli innamorati pensavano alla notte vicina. ¶ Su in | ||
120 | 1910 | pagò in fretta, disse alla sorella: ¶ — Andiamo, camminiamo. ¶ Uscirono | ||
121 | 1910 | braccio, lo girò intorno alla sua cintura, se la | ||
122 | 1910 | pallore ch’è presso alla morte, e balenar tutta | ||
123 | 1910 | egli la sorresse fino alla vettura. ¶ Il cocchiere cicalò | ||
124 | 1910 | bimbi alcuni vagabondi giocavano alla riffa d’un venditore | ||
125 | 1910 | altro dire. ¶ Per rispetto alla figlia, Clara non rispose | ||
126 | 1910 | mutar argomento, si rivolse alla signorina: ¶ — E voi, Lela | ||
127 | 1910 | che fa la corte alla contessina Sala, per un | ||
128 | 1910 | tristezza. ¶ — Bene, — ripetè Arrigo alla fanciulla; — e poi? ¶ — Oh | ||
129 | 1910 | succede cosa, dal mattino alla sera nè dalla sera | ||
130 | 1910 | signorina che si preparasse alla sua lezione di pianoforte | ||
131 | 1910 | amaro che gli salisse alla gola, e con una | ||
132 | 1910 | un po’ di denaro alla Banca, ma quello... ¶ — Non | ||
133 | 1910 | sorrise con fedeltà, vicino alla sua bocca. ¶ — No, amore | ||
134 | 1910 | piani, che han rinfrescato alla meglio un cappellone da | ||
135 | 1910 | dall’altro ripiegata spavaldamente alla carabiniera; portava un ombrellino | ||
136 | 1910 | terreno un rimbombo veloce; alla curva si piegarono come | ||
137 | 1910 | contrastava e impallidiva davanti alla vivace bellezza di Arrigo | ||
138 | 1910 | per disputarsi; alcuni mansueti alla mano che li frenava | ||
139 | 1910 | arse dal vento, use alla sferzata della velocità, curve | ||
140 | 1910 | Bloomy Boy, che apparteneva alla scuderia italiana preferita dal | ||
141 | 1910 | trovano sempre in mezzo alla folla. ¶ — Lo crede lei | ||
142 | 1910 | cedesse d’un palmo. Alla prima curva Bloomy Boy | ||
143 | 1910 | guadagnar terreno. Spuntavano già alla curva di destra, nel | ||
144 | 1910 | giungere con il muso alla coda di Gabriel. La | ||
145 | 1910 | s’era lasciato avvicinare alla sprovvista. I due fantini | ||
146 | 1910 | al ventre di Gabriel, alla sua spalla, al suo | ||
147 | 1910 | metteva un braccio intorno alla cintura, ella cercava di | ||
148 | 1910 | piace. ¶ Egli s’appoggiò alla colonna presso di lei | ||
149 | 1910 | paravano luminosi e davano alla sua faccia, al suo | ||
150 | 1910 | con quali parole rispondere alla sua fiaba. Quell’allusione | ||
151 | 1910 | stessa coltre; aveva saziata alla stessa poppa la prima | ||
152 | 1910 | gli si mise davanti alla porta e così forte | ||
153 | 1910 | immobilità. Come un cane alla catena, avrebbe voluto assalire | ||
154 | 1910 | più lei vicina, rinunziare alla funesta gioia di rivederla | ||
155 | 1910 | violenza, come per ribellarsi alla tentazione che lo assaliva | ||
156 | 1910 | Per dare un pretesto alla famiglia, Loretta simulò di | ||
157 | 1910 | calme onde luminose davanti alla contemplazione de’ lor occhi | ||
158 | 1910 | era il solo inciampo alla possibilità d’ogni suo | ||
159 | 1910 | villeggiature adesso! Ma sicuro, alla fine di Maggio, quando | ||
160 | 1910 | migliore per la città, — alla fine di Maggio si | ||
161 | 1910 | in tutto, debole fino alla viltà! Del resto, facessero | ||
162 | 1910 | Ma poi concluse che, alla fin fine, se questa | ||
163 | 1910 | nostro. Tornava, perchè pensando alla possibilità di questo amore | ||
164 | 1910 | colpa ineffabile si frammise alla sua paura, alla sua | ||
165 | 1910 | frammise alla sua paura, alla sua gelosia, corse in | ||
166 | 1910 | spine, gliele aveva messe alla cintura. Andavan ora verso | ||
167 | 1910 | così aperto fosse indulgente alla sua colpa, ed in | ||
168 | 1910 | contrazione irritata. Si volse alla finestra e guardò fuori | ||
169 | 1910 | la riva. ¶ Egli disse alla sorella: ¶ — T’annoierai la | ||
170 | 1910 | calma lacustre. S’appoggiarono alla ringhiera del terrazzo, percorso | ||
171 | 1910 | Queste parole, dette vicino alla sua bocca, lo addormentavan | ||
172 | 1910 | gli si fasciava intorno alla persona come una morbida | ||
173 | 1910 | e li offriva crudelmente alla sua bocca, perchè ne | ||
174 | 1910 | le si strinse intorno alla gola come un capestro | ||
175 | 1910 | teneva prigioniero, trascinandolo, quasi alla catena, come un cane | ||
176 | 1910 | uguagliare il suo coraggio alla temerità del volo: una | ||
177 | 1910 | di umili paure davanti alla fiamma di una così | ||
178 | 1910 | erano stati così presso alla felicità? Quando sarebbe tornato | ||
179 | 1910 | snervamento, pensò di recarsi alla Posta per vedere se | ||
180 | 1910 | più volte giunse fino alla sua casa ed immutabilmente | ||
181 | 1910 | Ne divenne rossa fino alla radici de’ suoi capelli | ||
182 | 1910 | E s’inginocchiò davanti alla sua poltrona, la ricinse | ||
183 | 1910 | lettera, s’era accostato alla tavola udendo quo’ discorsi | ||
184 | 1910 | Si sfogava nel confidare alla Luisa con molti sospiri | ||
185 | 1910 | rose un po’ disfatte alla cintura e si mise | ||
186 | 1910 | piedi e s’avvicinò alla sorella con un fare | ||
187 | 1910 | tentazione, per darsi animo alla più lunga fuga, non | ||
188 | 1910 | da Dio, e pensò alla chiesa, al prete, alla | ||
189 | 1910 | alla chiesa, al prete, alla confessione. ¶ Ebbe una speranza | ||
190 | 1910 | Erano giunti in fondo alla dirittura, compariva un villaggio | ||
191 | 1910 | ed il suo spirito alla rinunzia di questa colpa | ||
192 | 1910 | nido, sotto una gronda, alla nuova primavera. Chi mai | ||
193 | 1910 | voluttà impallidiva, solo pensando alla forma che aveva il | ||
194 | 1910 | alcuno. Lasciò i bauli alla stazione, e salito in | ||
195 | 1910 | vettura si fece condurre alla casa del padre. ¶ Il | ||
196 | 1910 | un mazzolino di mughetti alla cintura, le scarpine bianche | ||
197 | 1910 | il cuore nell’avvicinarsi alla casa paterna. Giunse. La | ||
198 | 1910 | per accusare forse, intorno alla fronte di quell’uomo | ||
199 | 1910 | uomo è giunta vicino alla sua catastrofe, il senso | ||
200 | 1910 | passo, meditando, si recò alla bottiglieria dov’era solito | ||
201 | 1910 | con Totò Rigoli. ¶ — Eh!... Alla buon’ ora! Si levano | ||
202 | 1910 | della sua vita, mettendo alla gogna il loro nome | ||
203 | 1910 | automa egli ubbidì solamente alla sua paura. ¶ Quando giunse | ||
204 | 1910 | pose a ginocchi davanti alla sua poltrona, mise la | ||
205 | 1910 | ha cacciato indietro, afferrandomi alla gola; uno spettro scarno | ||
206 | 1910 | il mio peccato fino alla sazietà... E dopo? Non | ||
207 | 1910 | al terrazzuolo e rispose alla fanciulla: — Vieni su. ¶ Ella | ||
208 | 1910 | gatta selvatica, venne davanti alla sui signora e disse | ||
209 | 1910 | capelli sempre spettinati, ed alla cintura portava un garofano | ||
210 | 1910 | ricuciva, dava di mano alla cuoca, faceva un po | ||
211 | 1910 | chiari le mettevano intorno alla fronte una specie d | ||
212 | 1910 | non è vero? — domandò alla fanciulla. ¶ — Sì, signora; più | ||
213 | 1910 | Passavan nel cielo, davanti alla sua cella, certe continue | ||
214 | 1910 | lenzuolo d’ali immonde... Alla fine, quando l’ebbero | ||
215 | 1910 | era se le portò alla bocca. Un rivoletto sanguinoso | ||
216 | 1910 | qualcuno laggiù!... ¶ In fondo alla scalinata, fra i cespugli | ||
217 | 1910 | pigra ti fa beni alla salute. Ingrassi. Bada, forse | ||
218 | 1910 | noi siamo vili davanti alla felicità. Ma ora, vedi | ||
219 | 1910 | un sorso anche minimo alla sua rabida sete, per | ||
220 | 1910 | colonico al sole onnipossente, alla terra libera, fecondata, che | ||
221 | 1910 | gleba irta di radici, alla falce nitida che stride | ||
222 | 1910 | data la morte. Intorno alla tempia bruciacchiata era un |