Federico Roncoroni, Sillabario della memoria, 2010

madre facendole perdere, insieme alla memoria delle persone e

cercare di porre rimedio alla perdita della memoria che

loro paese in seguito alla peste dell’insonnia e

la colla all’oggetto, alla persona e all’animale

il paesino era tornato alla normalità grazie a un

così come mi venivano alla mente, senza ordine alcuno

venne di Toscana insieme alla comparsa, in Seconda elementare

Noi altri bambini, che alla mattina avevamo l’ordine

durante la notte insieme alla pipì. Sapevamo o non

profumato, come se, oltre alla faccia e alle mani

quando Antonellina ci invitò alla festa del suo decimo

sua fondamentale vacuità che, alla domanda della maestra, quella

spaziava da quelle attinenti alla sfera gastro-anale e

una donna e scrive, alla fine della voce: «E

tipo di indole che alla coscienza morale: diventa sinonimo

amante Carolina Cristofori Piva alla stazione in una mattina

dolcissima suorina, ci preparava alla Comunione e alla Cresima

preparava alla Comunione e alla Cresima, citava sì, spuntando

colei che sta davanti alla puerpera’? In sul nascere

sua amica d’infanzia. Alla notizia la mamma sbiancò

perdita delle forze dovuta alla mancanza di sangue, o

parecchie: tutte quelle relative alla malattia e alla terapia

relative alla malattia e alla terapia degli uomini e

della ragione e rinunciano alla loro condizione umana per

per le quali rimando alla voce → incazzare dove è

nel suo Vocabolario nomenclatore (1904-1012) alla sezione Cose e termini

dell’ampia voce dedicata alla parola “donna”. Una volta

zerbino. L’ho sentita alla Coop, in bocca a

fila davanti a me alla cassa, spiegava a un

vuol dire ‘ridurre qualcuno alla stregua di uno zerbino

preghiere collettive, suggerisce, insieme alla cantilena delle preghiere, l

Piero Chiara e io, alla “Gattaiola” in quel di

che l’avevo incontrata, alla “Gattaiola”) e anche il

alquanto spregiativo, di fronte alla merce esposta a prezzi

forma maschile che dava alla parola un significato figurato

la donna si presentò alla porta della mia famiglia

successivo — una beccicuta, toccata alla sorellina di mezzo, era

noi tornammo a limitarci alla nostra resta, il dolce

ero terz’anno, assistetti alla dotta lezione di una

a tutti e contribuì alla laurea con lode e

quando la vedeva affacciarsi alla finestra: «Oh Bionda!». E

femminile) Luogo ben esposto alla luce e al calore

una parola pisana, cara alla mia amica G.R

che «il contadino ‘sta alla biscondola’ se si riposa

che «la massaja ‘sta alla biscondola’ quando si siede

bello è dunque stare alla biscondola e la nostra

mai concedono due righe alla sua variante grafica “biavo

originariamente nel Duecento accanto alla Cattedrale. Ma credo che

no» diceva l’Ortensio alla zia Evelina, che si

si addice benissimo anche alla nostra amica Paola che

curve dei fianchi, alludendo alla delicata curva del seno

anno attingo per dare alla luce qualche inedito o

Tommaseo, registra “papina” e alla voce “pappina”, cui rimanda

grazie all’impegno e alla passione di talmente tante

nel mio incerto francese, alla Sorbonne, durante un breve

la portata semantica, e alla fine mi avventurai in

voce a voce, seduto alla scrivania e me ne

letto. E di fronte alla voce “donna” l’innamoramento

di noi altri che alla domanda «Cosa hai fatto

nel mio lessico, vicino alla parola greca hēdoné, che

sul sicuro: quello è, alla toscana, un redo (da

di rebus che, insieme alla passione, gli aveva trasmesso

ennezetaà ») e prestando attenzione alla rapidità con cui scandivano

una famiglia senza mezzi alla non meno povera vita

lui lo utilizzava già alla fine degli anni Ottanta

militare oppure quando lavorava alla Clup (Cooperativa libraria universitaria

una parola vera: risale alla fine del Cinquecento o

si voglia far risalire alla radice latina fa-, ‘parlare

le mani’, senza arrivare alla logica e naturale conclusione

giro per il mondo alla ricerca dell’albero adatto

l’amore con XY”. Alla medesima stregua, bisogna pesare

un po’ più pesante alla pronuncia “fare all’amore

in ufficio, aveva annunciato alla segretaria e ai due

con una pistola puntata alla tempia. I Carabinieri, avvertiti

pistola che teneva puntata alla tempia destra, ma la

valida erezione che preluda alla giusta, corretta, naturale e

l’espressione “far cilecca alla morte” per dire ‘scampare

per la prima volta alla fine dell’Ottocento dal

perché quel suono somiglia alla voce della gazzera [in

e aveva lasciato venire alla luce i piccoli segreti

oltre a tener fede alla sua promessa, perpetuava nella

sono rimasta incinta...». Arrivata alla fine, si guardava intorno

che trovano bello, o alla moda: «Questo bar è

foroselle nel senso caro alla nostra cultura, non fosse

prima di lasciarti accedere alla loro non privata privacy

gran salto dalla teoria alla pratica. La rivoluzione sessuale

Che a essere considerata alla stregua di una fraschetta

il servizio militare, scriveva alla sua fidanzata, sua futura

infatti, sub voce, cioè alla voce “frignare” del suo

comperava già i vestiti alla Standa e non sulle

comprare maglie e maglioni alla Standa e poi all

Milano e si infilava alla Rinascente dove toccava tutti

verbo) Far baldoria, darsi alla pazza gioia. È una

Lucia che non sopravvisse alla seconda stesura del romanzo

socievole» del giusto, rispose alla richiesta di qualche testo

una battuta che dipingeva alla perfezione lo stato del

darsi ai divertimenti e alla crapula. L’origine della

medio-superiori si iscrisse alla facoltà di Agraria (e

che dà il titolo alla lirica. E quando leggo

al nonno Federico e alla nonna Giuseppina, e la

anagrafe, o al Distretto, alla visita militare, che subii

due biscotti Peek-Frean alla vaniglia [...]»). Poi un giorno

un po’ strana quanto alla sequenza di suoni e

Si appressò essa stessa alla magnifica fontana che doccia

sembrare a tutti immusonito, alla maniera di uno che

è seguace dello gnosticismo alla grossa antilope africana! -, l

riconoscenza, ma leggendola pensai alla volta in cui l

giovanottiera” -, non dice bene alla nostra fantasia lo scopo

Paolino, che l’attribuisce alla saggezza della sua nonna

cavolo”». ¶ Così Piero Chiara alla voce “incazzare” di un

dire» che «vengono oggi [alla fine degli anni Sessanta

si alzò, girò intorno alla scrivania e, tenendosi a

vestito e colazionato, seduto alla scrivania ho cercato di

e lasciare il posto alla lucidità della mente che

stanco» - scrive il poeta alla solita Carolina Cristofori Piva

lascivo” significava ‘vivace sino alla petulanza’ e, «dicevasi, per

ne’ moti che invitano alla disonestà o la fomentano

che «si lascia trasportare alla vista, al pensiero dell

voluttà, sebbene non ci [= ‘alla voluttà’] consenta del tutto

l’abitudine «di cedere alla concupiscenza con deliberata e

morosi che aveva cambiato alla disperata ricerca di quello

miei compagni di classe, alla prima Comunione e alla

alla prima Comunione e alla Cresima, mi aveva lasciato

sfarzo, insomma quella «propensione alla sontuosità e allo sfoggio

da iscriversi più che alla categoria, ormai sempre più

sembrasse individuare i pericoli alla base del peccato di

di passare dalla teoria alla pratica e anche dopo

talento», che ubbidiscono non alla ragione ma alle loro

Francesca e Paolo e, alla fine, addirittura sviene per

l’internista dal quale alla fine si lasciò visitare

problemi circolatori, che è alla base di gravissime sindromi

luogo, il Petrocchi limita alla donna la materassabilità. Invece

suo Dizionario di nomenclatura alla voce “donna” (→ donna) definisce

parola sia da ricondurre alla famiglia del latino minus

cui, in visita insieme alla mamma nella sua villa

me, forse per sdebitarsi, alla memoria, di qualche servizio

padrona non si affacciava alla finestra. Il bello successe

l’ha inventata - data alla luce - Patrizia Valduga, che

di braca che corrisponde alla natica. Il quinto è

era morta nel darla alla luce, e l’aveva

Pina mi educò anche alla moralità e al senso

di quello degli altri, alla fedeltà alla parola data

degli altri, alla fedeltà alla parola data, alla lealtà

fedeltà alla parola data, alla lealtà, al rigore nel

loro a venirmi incontro alla fine del lungo corridoio

benché, secondo Chiara, Lettera alla madre («Mater dolcissima, ora

gusto: cappelle di funghi alla piastra, risotto col pesce

Però, passando dalla poesia alla prosa o meglio dalla

idea che si affaccia alla mente è che la

appunto torna col pensiero alla Maremma ove fiorì la

Doloroso desiderio del ritorno alla patria, malessere, che prova

E persino il Petrocchi, alla fine del secolo, considera

separati o a pensare alla loro felicità perduta, degli

stata fatta propria, attorno alla metà del Novecento, anche

il ritorno: ed essi, alla fin fine, sono stati

Credevo, per esempio, che alla a dell’italiano corrispondesse

esiste: a qualunque parola, alla radice o al tema

da quando è nato, alla fine dell’Ottocento - in

vedere e la accontentai. Alla sera, a letto, guardandomi

educata, marchese De Sade alla mano, a ogni perversione

sapere che c’è. Alla faccia di quei benpensanti

per un’innata tendenza alla trascuratezza, per la necessità

al ritorno della mamma alla calma e al sorriso

ci quietassimo. Terribile, ma alla fin fine anche divertente

mamma dietro, anzi davanti alla zia Pasqualina, il giorno

che aveva fatto perdere alla mamma il controllo delle

sua punizione e redenzione, alla tortura più terribile che

pelandrona”, è voce nata, alla forma maschile pelandròn (e

me ne capitò una alla brasiliana, provai un moto

che quando si affacciava alla finestra appoggiava sul davanzale

di classe, quasi contemporaneamente alla visione dei primi seni

erano niente, proprio niente. ¶ Alla fine arrivarono anche i

incerto nella scelta e alla fin fine preferisco non

più giovane, per alludere alla maniera in cui coniugava

E lei, di fronte alla mia incredulità di maschio

a una camicetta fina alla Baglioni o si indovina

espressioni tremende come ‘cancro alla mammella’ o ‘asportazione della

esprimersi ed è passata alla storia familiare per i

penitenza». Così Francesco Cherubini alla voce “pimpin” del suo

a mezzogiorno e ventidue alla sera - che chiamavano minestre

sue mattane scolastiche offrì alla maestra Lina l’occasione

preceltica e che è alla base delle forme italiane

scrivere anche dieci articoli alla settimana per il giornale

dietro l’altra fino alla realizzazione dell’utopia del

plurale) Pretendenti, di solito alla mano di una donna

naturalmente senza alcun riferimento alla verginità, che per altro

Solo allora, dopo che, alla fine del XIX secolo

venirsela a prendere fresca alla fontana: quella dei robinetti

tipi che restavano insensibili alla vista e al tatto

lo scatapocchio si rizza alla vista di un paio

inedito Dizionarietto mondano, citato alla voce → incazzare , cui si

di 25 lire a calza. Alla signora Eligia la calza

una compagna di corso alla quale, a suo parere

la scucchia avidamente protesa alla cernita». Infine ecco Alberto

saltò su a dire alla zia Evelina «non mi

a la paisanna”, ‘cuffia alla villanesca’; “scuffia alla todesca

cuffia alla villanesca’; “scuffia alla todesca”; “scuffia cont i

un marito, come toccò alla mia bisnonna, che poi

oltre a Colombo e alla mia bisnonna, ai tre

degli ubriachi che vagavano alla ricerca del portone di

dovette dare un taglio alla sua carriera di puttaniere

di questi tempi che, alla faccia della crisi economica

pronunciare la prima volta, alla pagina scritta, dove anni

una parola della grammatica alla settimana, utilizzando sempre e

vuoi per dare sfogo alla propria fantasia in un

per esercitarsi ed è, alla fin fine, premiante. ¶ Naturalmente

differenziano perché una appartiene alla lingua dell’uso e

uso e un’altra alla lingua letteraria. Così “rosa

classiche, risale nientemeno che alla letteratura francese antica e

a frutti, come, oltre alla già citata “fica / figa

della mia dotta disquisizione, alla fine della mia lectio

fare lo spiritoso. Tuttavia, alla fin fine, una cosa

è, un facinoroso dedito alla violenza, un «bravaccio», un

scrivere. Era parola cara alla mia maestra di Prima

ma non fanno bene alla salute, come la figlia

Forse, a ripensare oggi alla storia del gozzo della

si siano sommati disturbi alla tiroide di tipo diverso

come spesso si dice, alla bergamasca, e dell’ostacolo

molte altre parole legate alla civiltà contadina, è sconosciuta

Castiglione associa il gozzo alla stupidità: «Quando vedete uno

dà», precisava, in base alla competenza acquisita sul campo

sua forza rappresentativa pensate alla mamma di Carlo Dossi

da Carlo Linati: «Voltosi alla moglie che stava in

bene se per celare alla mia vista le case

parte di esso dovuto alla proliferazione di cellule atipiche

confermò di averla sentita alla radio, nel corso di

che avanzava scuse moraleggianti alla proposta di smutandamento: “Ma

mai potuta usare pensando alla sua etimologia, che è

far sbarrare gli occhi alla destinataria o al destinatario

al ristorante pensavo prima alla nonna e poi all

chiasso per allegria, darsi alla pazza gioia’, quanto il

il sonno di chi, alla fine del mio romanzo

aspetti lessicali e linguistici. Alla fine, ho concluso che

i ricordi richiamano inevitabilmente alla mente parole - nomi, aggettivi

continuamente consultavo da bambino alla ricerca di parole che

Reader’s Digest, Milano 1967) alla prima edizione scolastica (Vocabolario

Multigrafica, Roma); l’Avviamento alla etimologia italiana di Giacomo