Massimo Mongai, Il gioco degli immortali, 1999

Garibaldi, partendo da fermo alla mia sinistra e diretto

letto, sotto il lenzuolo. ¶ Alla fine del "secondo giorno

DETTO PANE QUALUNQUE! — urlai alla voce, al nulla. ¶ — Che

belle schede, tutte attaccate alla bacheca di legno davanti

altro mi poteva servire. Alla fine entrai nel Leopard

libertà? Era un ritorno alla normalità? La fuori tutto

tutto al cinema o alla televisione e non mi

avuto modo di assistere alla violenza vera. Al massimo

invece, decisi di organizzarmi alla meno peggio per usare

paio di giorni, avendo alla meno peggio organizzato il

per tre giorni, dormendo alla meno peggio. In lontananza

laboratorio che non naturale. ¶ Alla fine dei tre giorni

che un forte colpo alla testa mi fece svenire

rapido movimento mi azzannò alla gola squarciandomela. ¶ Morii subito

giorni prima. ¶ Apparve vicino alla mia mano. La presi

cane, me la puntai alla tempia ed urlai. ¶ — SE

whisky. Poi un'altra. Alla metà della seconda crollai

un mondo estremamente simile alla Terra per caratteristiche esteriori

di quelle che intravedevo alla fine della savana. Insomma

progetto articolato di sopravvivenza. Alla fine chiesi, ed ottenni

Speed, con cannocchiale; aggiunsi alla lista bombe a mano

dal latte in polvere alla carne in scatola, dalla

anni che faceva ancora alla grande il suo mestiere

diverse volte in preda alla paura. ¶ Poi mi venne

grado di difendermi. Dormi alla meno peggio, svegliandomi diverse

in una spiazzo vicino alla mia capanna. A forza

capanna di rami costruita alla meno peggio come copertura

mine antiuomo tutt'intorno alla radura, e sempre tenendo

radura troppo grande intorno alla casa, per di più

tenevo per lo più alla cavezza nella grotta stessa

tagliole che avevo chiesto alla macchina, altre che avevo

altre difese passive intorno alla capanna. Scavai un primo

muri intorno e sotto alla piattaforma con rocce e

un libro sul ritorno alla natura che avevo comprato

avevo pensato a chiedere alla macchina un termometro da

avevo conservato (e conciato alla meno peggio con il

deprimeva. Ero arrivato infatti alla conclusione che per poter

minimo di salute mentale, alla Terra non ci dovevo

La solitudine mi spinse alla depressione dapprima, poi alla

alla depressione dapprima, poi alla meditazione. ¶ Dato che dormivo

forte, e in fondo alla vallata, che si affacciava

e disegni astratti, fino alla nudità quasi totale; altri

forte ma relativamente vicino alla strada che vi arrivava

a monte. Ero sceso alla barriera per vedere se

di lotta. ¶ Non resistetti alla curiosità, mi avvicinai e

un piccolo cespuglio davanti alla canna e da cui

mi faceva il pelo alla guancia destra. La carabina

con la pancia attaccata alla canna della carabina che

che era stato colpito alla spalla, probabilmente al polmone

e mi fermai vicino alla donna, ad un paio

bello, dove andiamo? ¶ Tornammo alla mia capanna, anche se

al forte). ¶ E allora? Alla fine mi accorsi che

risale, insieme al Sanscrito, alla famosa migrazione indoeuropea con

paura. ¶ Facemmo l'amore alla fine del terzo mese

avessi potuto tornare indietro alla mia vita di prima

forte in forte, arriverà alla capitale, vedrete! ¶ Ci bastava

stiletto e glielo puntò alla gola. ¶ — Mastro speziale, tu

Quella sera mi irritava. Alla fine la presi per

mia volta la fissavo. Alla fine si decise a

immortale, ma il diritto alla reincarnazione è di tutti

pelle che avrebbe trascinato alla lussuria anche un santo

un santo omosessuale votato alla castità. ¶ Su un capezzolo

mio Maggiordomo. Stasera sarete alla mia tavola. ¶ E si

Sarà solo difficile resistere alla tentazione di ucciderlo subito

e nervoso. ¶ L'accompagnai alla porta di Ut e

una panca, di fronte alla porta della camera di

il suo effetto. Davanti alla camera di Ut c

e non avevano diritto alla "libera uscita". Quindi, forse

con un colpo secco alla gola, con le nocche

l'aveva aggredita, ficcandogli alla nuca il secondo stiletto

ed avvicinò la mano alla parte appena nominata, stringendo

fila delle volontarie davanti alla sua camera da letto

lo faceva proprio davanti alla sua carnefice ed a

affermare, ed in faccia alla morte quasi certa. ¶ Mi

ordine di fare niente alla famiglia di Spiga di

che lui aveva regalato alla famiglia di lei, come

e provviste e miglioramenti alla lista precedente. ¶ Dovetti ricominciare

da cui provenivo ed alla sua tecnologia, che anzi

che avevo seguito fino alla città sul mare, e

sementi in più. ¶ Ma, alla fine, mi accorsi che

a Spiga di Grano, alla stanza del risveglio, a

pensarci potevo pensare meglio alla sopravvivenza ed al fascino

il commercio era preferibile alla mitologia guerresca e decisi

la carovana. ¶ In preda alla calma dell'incoscienza e

dei corpo a corpo, alla luce dei falò e

ormai si stava alzando. ¶ Alla fine di tutto il

all'omicidio, dalla tessitura alla divinazione. I prodotti di

Riconobbi una pianta simile alla marijuana, e dei funghi

se ci fosse qualcuno alla porta, tornò indietro mi

Pianure sarei stato messo alla tortura appena scoperto: questo

ne fossero molti, attaccati alla vita ed ormai paurosi

l'immortale più scemo alla sua terza o quarta

sua logica interna, sequenziale alla mia vita ed alla

alla mia vita ed alla mia prima morte, quella

e solo gli appartenenti alla Gilda dei Vetrai, che

inoltrai nel deserto. Tornai alla radura da cui ero

favorevole alle prime rispetto alla Terra) aveva una superficie

passare da un sogno alla realtà; anzi, come risvegliarsi

per alcuni minuti. ¶ Quando alla fine smisi, la voce

giorni mi dedicai intenzionalmente alla creazione della "sensazione di

inutile preoccuparmi di nulla. ¶ Alla fine del terzo giorno

rileggere all'infinito, oltre alla visione di film videoregistrati

pensiero, possono "galleggiare" spontaneamente alla coscienza delle soluzioni nuove

etc. ¶ Lo schermo apparve alla mia sinistra. ¶ Chiesi di

essere una realtà virtuale. ¶ Alla fine di tutto, quando

fisica. ¶ Che appariva solo alla fine, quando venivo "immesso

Quale era la realtà? ¶ Alla fine decisi di fregarmene

ma era talmente identico alla Terra per l'ecosistema

da renderlo biologicamente identico alla Terra. ¶ Chiunque potesse far

progetto, il tempo necessario alla produzione dell'oggetto richiesto

era mio diritto farlo! ¶ Alla fine dei tre giorni

semplice. Certo, improvvisavo molto... ¶ Alla fine dei due giorni

riposare e prepararmi. E alla fine sarei uscito da

che essa ritiene utile alla propria sopravvivenza, o a

di rispondere; ad esempio alla domanda "quanti ciclobetatroni di

chiesto meccanismi antigravità, e alla domanda "di quale entità

a chiedere ed ottenere, alla fine dei 15 giorni (o

metri da terra, grazie alla spinta di un vortice

dai sistemi d'arma alla biblioteca centrale, dalla cucina

che provvedeva, sempre automaticamente alla produzione di cibo: era

di 20 diversi calibri e alla temperatura di 80 gradi sotto

di equivalente, dall'alcool alla sigaretta, dal cibo alla

alla sigaretta, dal cibo alla droga) e ci accoccoliamo

in un altro ordine. Alla fine è possibile, molecola

per molte ore, ed alla fine varai il programma

a mia disposizione grazie alla tecnologia del Genio: potevo

una quindicina di centimetri alla mia altezza naturale ed

sentivo l'ansia montare. ¶ Alla fine corsi ansante verso

lontano. Feci dare fuoco alla prateria circostante. Feci uccidere

irrecuperabile, equivaleva per loro alla morte. ¶ Quindi sono stato

si avvicina un po' alla verità, forse si può

perché si è portati alla follia da circostanze esterne

sia pure in mezzo alla tempesta. Se non ci

così quasi senza accorgermene alla costa desertica di uno

mi ambientai di nuovo alla mia nuova casa, dato

Il colore era dato alla sabbia da una maggiore

dai Giocatori: l'abitudine alla pulizia, per gli umani

mercenari e tornare poi alla loro tribù, ricchi o

cantavo ritradotte ed adattate alla realtà dei Warraff. ¶ Quando

valutai. ¶ Se eravamo ancora alla fine del XX secolo

più acqua e protezione alla tua tribù. E farò

in parte molto simile alla mia. Viveva forse da

cui mi "risvegliavo" io. Alla Voce, come lui chiamava

era stabilito, rivelandosi poi alla tribù come un Immortale

migliaia di esseri umani alla morte, ad una vita

da una crisi isterica, alla fine della quale chissà

prime invenzioni industriali del '700 alla nascita di una civiltà

primi telai a vapore alla bomba H in meno

quarantenne, "morto" del 1830 circa, alla sua seconda reincarnazione, spaventatissimo

anni 20 del mio secolo, alla sua quinta reincarnazione ma

industrial-scientifico: grazie anche alla loro collaborazione creai in

radura in un bosco alla periferia di Ommunda. ¶ Tre

Giocatori. ¶ Non mi rivelai alla mia gente Warraff e

ed orgogliosa, sì, ma alla lunga anche un po

non detti grande peso alla cosa. Non accettai il

all'albergo. Si vestì alla meno peggio, e venne

che sarebbero stati davanti alla porta dell'albergo l

di periferia. Erano sfide alla spada, uno stocco simile

se li evitai grazie alla mia velocità ed alla

alla mia velocità ed alla mia esperienza non era

che era atterrato vicino alla mia mano che facevo

noi. Tremante mi avvicinai alla farfalla agonizzante e le

troppa. Quindi era legato alla buona salute di quegli

inconsciamente trasmettevo il cambiamento alla pelle. Fra l'altro

pianeta, sia pure adattate alla foresta, non c'era

un modo di allenarsi alla guerra e comunque una

loro selezione ed adattamento alla foresta (specie con arti

era una tecnologia affine alla mia, probabilmente molto più

diario quell'uomo era alla sua quarta reincarnazione. Aveva

pacifica e calma foresta. ¶ Alla fine decisi di lasciare

con me). Cambiai colore alla pelle, e questo sconvolse

dai miei accompagnatori; intorno alla stazione gravitava la solita

morti erano in fondo alla scogliera. Gli chiesi il

agenti morti in fondo alla scogliera. Poi ci dirigemmo

del drakkar. Lo trovammo alla fine del secondo giorno

anche se non aveva alla rilevazione aerea guardie umane

la sua. ¶ — Ho chiesto alla copia di Genietto alcune

incontrammo quasi per caso: alla fine di un tunnel

ad aprire, e che alla fine lasciammo perdere: era

avevamo con noi ed alla copia di Genietto che

impressionati ed allarmati ma, alla vista della penna, pur

sventure. ¶ Era una evoluzione alla situazione ambientale. La mortalità

singolo. L'esilio equivaleva alla morte. ¶ Si nutrivano di

Ci adeguammo piano piano alla vita della tribù, cercando

quel mondo per mettere alla prova i Suoi Veri

Oldaban. A quegli accenni alla Grande Madre ci si

altri saggi del clan. Alla fine, dopo molte consultazioni

così da essere pronti alla chiamata che la Madre

esistevano solo per mettere alla prova i veri figli

a convincere Oldaban ma alla fine ci riuscimmo. Offrimmo

doni a lui ed alla tribù, e ci offrimmo

sostenere la discussione "teologica". ¶ Alla fine il capo acconsentì

un Sottano) in base alla illuminazione che la Dea

anche qualche morto. ¶ Poi alla fine delle prove fisiche

dalla crisi d'astinenza. ¶ Alla fine uno sciamano venne

a lei. Sia lode alla Dea Madre! ¶ Rispondemmo tutti

libero, qualcosa mi tratteneva alla parete. ¶ — DISTRUGGERÒ QUELLE MACCHINE

molto a convincerla, ma alla fine cedette. Era terrestre

avuto una storia simile alla mia. In punto di

a darsi la morte; alla fine anche lei aveva

madre, una donna legata alla famiglia e alla casa

legata alla famiglia e alla casa e dopo aver

Dal tetto mandammo segnali alla base e fummo raggiunti

Ero del resto arrivato alla conclusione che la sua

europeo dell'ottocento: sparando alla gente coi cannoni e

loro specifica vita e alla fine dei conti, una

paleocapitalistica, una forte spinta alla nascita di un capitalismo

dalle lettere di credito alla trasmissione via telegrafo di

società consumista. Male necessario alla democrazia, il consumismo. ¶ Per

sarebbero riproposte probabilmente uguali alla storia che conoscevo. ¶ I

era solo un abbaiare alla luna. Quando pensiamo di

qualche ricerca ero arrivato alla conclusione che il metodo

soprattutto per evitare torture. ¶ Alla fine varai il programma

vari gruppi. Liste che alla fine io dovetti imparare

e delle relative quantità. Alla fine di quel periodo

oggetto senza dover faticare. ¶ Alla fine calcolai che la

mentre Adriana, pur sottrattasi alla superficie ed ai suoi

salire a bordo, uno alla volta, salendo per delle

ed ultimammo nuovi piani alla luce di quello che

giardino, proprio in fronte alla porta. ¶ Mi venne incontro

il nostro ospite. Se alla fine la massa corporea

solo per dare origine alla nostra specie. ¶ — Un'ottica

millenni di eventi, che alla fine è insopportabile e

rotore dell'elicottero. Sopravvivere alla caduta, con tutte le

per ucciderti. Farti violentare alla tua prima resurrezione ad

che ti sei fatto alla mano il secondo giorno

lungo anche io, immobile. ¶ Alla fine riprese. ¶ — C'è

gli argomenti: si collega alla prima lettera del periodo

essere di grande aiuto alla tua specie. Noi non

lo desideri veramente e alla fine morirà. Inoltre il

percepito la mia morte, alla guida della mia moto

che mi sono abituato alla semi-immortalità che avevo