Pantaleo Carabellese, Il problema teologico come filosofia, 1931
concordanze di «alla»
n | autore | testo | anno | concordanza |
---|---|---|---|---|
1 | 1931 | per divenire un contributo alla fondazione di quel concretismo | ||
2 | 1931 | problema trovandosi dinanzi anche alla trascendenza soggettiva, che a | ||
3 | 1931 | e critica della religione. ¶ Alla critica, immancabile nel sapere | ||
4 | 1931 | dunque essere fondamentale rispetto alla filosofia prima. Si capisce | ||
5 | 1931 | metafisica critica? Dato valore alla Critica, la metafisica va | ||
6 | 1931 | per distinguerla dalla metafisica alla quale doveva servire di | ||
7 | 1931 | determinato significato e valore alla caratteristica di trascendentale, con | ||
8 | 1931 | disputavano, poneva apertamente capo alla negazione scettica. E se | ||
9 | 1931 | dà sempre l'oggetto alla scienza: deve dunque darlo | ||
10 | 1931 | è, Kant si mise alla costruzione della metafisica critica | ||
11 | 1931 | oggettivo si mostrava inadeguato alla bisogna. La soluzione del | ||
12 | 1931 | Kant, con questo proporre alla filosofia il problema di | ||
13 | 1931 | senz'altro, di fronte alla proclamata impossibilità di raggiungere | ||
14 | 1931 | ha portato invece che alla sperata e cercata possibilità | ||
15 | 1931 | sperata e cercata possibilità, alla impossibilità? O questa ritrovata | ||
16 | 1931 | la filosofia si riduce alla Critica cioè all'esame | ||
17 | 1931 | doveva menare, e menò, alla dissoluzione della filosofia pur | ||
18 | 1931 | la possibilità del conoscere, alla metafisica; non può considerarsi | ||
19 | 1931 | quando si creda più alla Critica di Kant ed | ||
20 | 1931 | Critica di Kant ed alla sua intima esigenza logica | ||
21 | 1931 | concezione realistica che mena alla negatività dell'essere e | ||
22 | 1931 | dell'essere e quindi alla logica contradditoria come logica | ||
23 | 1931 | realizza dando luogo anche alla filosofia; non è risolubile | ||
24 | 1931 | assoluta esteriorità dell'essere alla coscienza) fosse vero, sarebbe | ||
25 | 1931 | suo compito ponendo capo alla noumenica Idea come Essere | ||
26 | 1931 | Idea come Essere essenziale alla ragione e costitutivo unico | ||
27 | 1931 | necessità di astrarre essenziale alla scienza, o, anche accorgendosene | ||
28 | 1931 | scienza ha portato Kant alla affermazione della inconoscibilità dell | ||
29 | 1931 | anzi non vede neppure alla lontana questo risultato della | ||
30 | 1931 | È quindi un fermarsi alla superficie di Kant il | ||
31 | 1931 | altra sempre in base alla fondamentale scoperta critica della | ||
32 | 1931 | può che metter capo alla inconoscibilità e quindi alla | ||
33 | 1931 | alla inconoscibilità e quindi alla impossibilità, alla pura e | ||
34 | 1931 | e quindi alla impossibilità, alla pura e semplice negatività | ||
35 | 1931 | può che metter capo alla contraddizione in cui si | ||
36 | 1931 | di pensiero speculativo, che alla proclamazione del valore assoluto | ||
37 | 1931 | altra il soggetto sfuggiva alla Critica. Dogmatismo nel soggetto | ||
38 | 1931 | le forme del concreto alla valutazione critica. ¶ Ma dall | ||
39 | 1931 | che spiana la via alla metafisica, di fronte al | ||
40 | 1931 | scoperto, e di fronte alla quale Reinhold, in conseguenza | ||
41 | 1931 | fondamentale assolutezza per darla alla generata metafisica e quindi | ||
42 | 1931 | far perdere tale assolutezza alla metafisica e quindi così | ||
43 | 1931 | della filosofia di fronte alla antica concezione della filosofia | ||
44 | 1931 | la filosofia del conoscere alla filosofia dell'essere, nell | ||
45 | 1931 | alterità come estraneità, accediamo alla concezione realistica della stessa | ||
46 | 1931 | Se anche qui ricorriamo alla coscienza comune, troviamo che | ||
47 | 1931 | che è tanto essenziale alla coscienza che senza di | ||
48 | 1931 | all'eliminazione dell'oggetto, alla concezione della oggettività come | ||
49 | 1931 | fenomeno sensibile, l'apparenza, alla quale l'intelletto dà | ||
50 | 1931 | valore delle categorie soltanto alla funzionalità, non fa che | ||
51 | 1931 | oggettività delle categorie dovesse alla pur fine, pur partendosi | ||
52 | 1931 | infatti, si può, riguardo alla oggettività, distinguere il valore | ||
53 | 1931 | loro sistemi. ¶ Riguardo poi alla deduzione dell'oggetto (b | ||
54 | 1931 | della forma come tale alla stessa coscienza in generale | ||
55 | 1931 | dell'idealismo post-kantiano alla massima coerenza, l'attualismo | ||
56 | 1931 | sintesi dei distinti accanto alla sintesi degli opposti, pur | ||
57 | 1931 | riconoscere, più o meno alla lunga, soltanto il non | ||
58 | 1931 | di esso di fronte alla esplicita e decisa negazione | ||
59 | 1931 | della subordinazione dell'intelletto alla ragione, subordinazione sulla quale | ||
60 | 1931 | quanto che fu tolto alla ragione il suo positivo | ||
61 | 1931 | quasi dal di fuori) alla ragione della comune coscienza | ||
62 | 1931 | altra concezione portano entrambe alla oggettività come negazione, e | ||
63 | 1931 | come negazione, e cioè alla presenza come assenza; alla | ||
64 | 1931 | alla presenza come assenza; alla contraddizione. ¶ CAPITOLO III. ¶ L | ||
65 | 1931 | pensare filosofico abbia dato alla coscienza volgare. ¶ Quando ci | ||
66 | 1931 | della riduzione dell'alterità alla oggettività empirica kantiana. ¶ Abbiam | ||
67 | 1931 | della riduzione dell'alterità alla soggettività empirica. ¶ La fenomenica | ||
68 | 1931 | sempre più esplicitamente riconosciuto alla molteplicità, mano mano che | ||
69 | 1931 | gli occhi di fronte alla sfolgorante luce di Dio | ||
70 | 1931 | nè estraneo nè eterogeneo alla coscienza dell'io; non | ||
71 | 1931 | una parte pose capo alla oggettività come negazione, dall | ||
72 | 1931 | della cosiddetta Seconda Introduzione alla Dottrina della scienza. L | ||
73 | 1931 | Kant credeva ancora dogmaticamente alla singolarità individuale dei soggetti | ||
74 | 1931 | singolarità individuale dei soggetti, alla loro molteplicità; non sorgeva | ||
75 | 1931 | Fichte, è forse assistere alla genesi o almeno a | ||
76 | 1931 | sono molto diverse; implicito alla seconda c'è, come | ||
77 | 1931 | originariamente opposta all'Id, alla pura oggettività ed il | ||
78 | 1931 | non dall'id. Siamo alla fondamentale opposizione tra pensare | ||
79 | 1931 | molteplicità fenomenica della Critica alla esigenza da cui essa | ||
80 | 1931 | essa nasce e quindi alla giustificazione critica della molteplicità | ||
81 | 1931 | riesce che, abbiamo visto, alla identificazione di un particolare | ||
82 | 1931 | Questa coscienza risultò impossibile alla Critica di Kant, solo | ||
83 | 1931 | la realtà non appartenente alla coscienza del realismo o | ||
84 | 1931 | per quanto diverse, rispondono alla stessa concezione dell'oggetto | ||
85 | 1931 | che è essere contrapposto alla coscienza, viene ad essere | ||
86 | 1931 | io», voglia soltanto contrapporsi alla stoffa, ad un pensato | ||
87 | 1931 | un ceffone non dato alla stoffa o all'ago | ||
88 | 1931 | E quindi chi richiama alla concezione dei soggetti empirici | ||
89 | 1931 | La pretesa erroneità connaturale alla coscienza comune. ¶ Una metafisica | ||
90 | 1931 | Questo ragionamento si attribuisce alla coscienza comune, quando si | ||
91 | 1931 | considerazioni e rifletta quindi alla loro ingenuità, penserà e | ||
92 | 1931 | scienza scopre e addita alla coscienza comune, saran forse | ||
93 | 1931 | sovrapporsi della indagine scientifica alla ingenua coscienza, c'è | ||
94 | 1931 | veramente cosa. Ma, come alla coscienza comune, così neppure | ||
95 | 1931 | essenza sua. Il ricorso alla «idea» cioè al «concetto | ||
96 | 1931 | vero, una volta riconosciuto alla cosa in sè kantiana | ||
97 | 1931 | in sè si impone alla stessa coscienza che pretende | ||
98 | 1931 | tale scoperta Kant rese alla filosofia il merito di | ||
99 | 1931 | prima imposta: si ribella alla filosofia, ponendosi in un | ||
100 | 1931 | filosofica, se non elevandosi alla filosofia, cioè continuando la | ||
101 | 1931 | contraddittorietà del Soggetto, costringe alla negazione dell'essere come | ||
102 | 1931 | il concetto di oggetto alla luce della coscienza comune | ||
103 | 1931 | lavorio filosofico: ci portò alla scoperta dell'essenza intima | ||
104 | 1931 | sè come non riducibile alla cosa della coscienza del | ||
105 | 1931 | ancora soggetto, anch'egli, alla interpretazione realistica della coscienza | ||
106 | 1931 | vuol portare e porta alla distinzione filosofica del concetto | ||
107 | 1931 | esperienza che trova limiti alla sua universalità, tra apriori | ||
108 | 1931 | ed aposteriori. ¶ Entrambi risultanti alla coscienza comune, la cui | ||
109 | 1931 | filosofica. E se, dinanzi alla distinzione filosofica ancora realistica | ||
110 | 1931 | nella sua realtà; dinanzi alla distinzione filosofica come sopra | ||
111 | 1931 | della cosa in sè alla stessa oggettività di coscienza | ||
112 | 1931 | oggettività di coscienza, anzi alla assoluta purezza di essa | ||
113 | 1931 | millenario errore per illuminare alla coscienza comune la cosa | ||
114 | 1931 | perchè è, non appartiene alla coscienza. L'una e | ||
115 | 1931 | che non risulta affatto alla comune coscienza concreta. Ed | ||
116 | 1931 | io afferma l'appartenenza alla coscienza anche sua. ¶ La | ||
117 | 1931 | pur vuol rinnegare. Fusione alla quale, e nell'uno | ||
118 | 1931 | esigenza della coscienza comune alla quale il realismo voleva | ||
119 | 1931 | Oggetto nella sua appartenenza alla coscienza del soggetto, ed | ||
120 | 1931 | che sta nel credere alla opposizione tra assoluto e | ||
121 | 1931 | unicità che è essenziale alla coscienza e ne costituisce | ||
122 | 1931 | che bisogna rompere. ¶ Tornando alla obiezione che si discute | ||
123 | 1931 | l'oggetto si manifesti alla coscienza come universalità: si | ||
124 | 1931 | nel passaggio dalla soggettività alla oggettività che le è | ||
125 | 1931 | legge, cioè del sottoposto alla legge di conoscenza. ¶ L | ||
126 | 1931 | dall'associazionismo del Mill alla concezione economica della conoscenza | ||
127 | 1931 | contenuto, e soltanto questo, alla conoscenza. Si è quindi | ||
128 | 1931 | di una cosa estranea alla coscienza. ¶ Concludendo, la cosiddetta | ||
129 | 1931 | problema dell'esperienza, rispondendo alla obbiezione che in nome | ||
130 | 1931 | In che esso contravviene alla genuina esigenza che la | ||
131 | 1931 | che diciamo esperienza? ¶ Rispondiamo alla prima domanda in questo | ||
132 | 1931 | questo paragrafo; risponderemo poi (§ 40) alla seconda, ricercando tale genuina | ||
133 | 1931 | esser reale, è estranea alla coscienza con cui la | ||
134 | 1931 | mente nel suo contrapporsi alla cosa che si fa | ||
135 | 1931 | ciò non vogliamo, dobbiamo alla realtà ed alla esperienza | ||
136 | 1931 | dobbiamo alla realtà ed alla esperienza dare un significato | ||
137 | 1931 | stessa, rapporto della mente alla cosa nella sua estraneità | ||
138 | 1931 | essa, nella sua estraneità alla coscienza, uno stato di | ||
139 | 1931 | come quella tale cosa, alla quale egli, falsamente credendola | ||
140 | 1931 | allora lo subisce: siamo alla passione kantiana dell'empirico | ||
141 | 1931 | sforzo anche da chi alla riflessione filosofica non sia | ||
142 | 1931 | di esperienza come tale alla coscienza. Questo, per l | ||
143 | 1931 | inconsistenti perchè appartenenti soltanto alla coscienza di un soggetto | ||
144 | 1931 | altri, il cui consenso alla esperienza che egli vien | ||
145 | 1931 | l'astrazione è essenziale alla esperienza: senza astrazione non | ||
146 | 1931 | crede autorizzato a concludere alla contingenza dell'Essere. In | ||
147 | 1931 | come libertà in opposizione alla natura come necessità. E | ||
148 | 1931 | di spiritualità, in seguito alla scoperta che si è | ||
149 | 1931 | sua fissazione di leggi alla cosa reale della esperienza | ||
150 | 1931 | critica di quella concretezza, alla quale egli ci menò | ||
151 | 1931 | soggetto che è coscienza, alla oggettività dell'essere che | ||
152 | 1931 | non si affaccerà neppure alla concretezza spirituale e continuerà | ||
153 | 1931 | risultare della cosa reale alla esperienza esclude che essa | ||
154 | 1931 | dunque quella che risulta alla esperienza, perchè risulta dalla | ||
155 | 1931 | nel regno del concreto, alla usurpatrice oggettività. ¶ Però, dicevo | ||
156 | 1931 | la cosa della esperienza alla empiricità kantiana, è ancora | ||
157 | 1931 | cosa che diciamo natura alla più determinata cosa nella | ||
158 | 1931 | Questa intrinsecità di leggi alla esperienza, questo possesso di | ||
159 | 1931 | senza per questo ricorrere alla cosa in sè realistica | ||
160 | 1931 | il principio stesso immanente alla generazione; quella è Dio | ||
161 | 1931 | di Berkeley della appartenenza, alla coscienza razionale, di tutte | ||
162 | 1931 | quindi di ridar valore alla detta distinzione filosofica della | ||
163 | 1931 | appartenenza della cosa empirica alla coscienza. Kant non seppe | ||
164 | 1931 | quella appartenenza della empiricità alla coscienza, conseguenze diverse da | ||
165 | 1931 | di levarsi o profondarsi alla condizione immanente di essa | ||
166 | 1931 | esperienza o non esperienza, alla voce interiore, unica ed | ||
167 | 1931 | numerico, ha fatto credere alla coscienza come relazione che | ||
168 | 1931 | principio del rapporto, cioè alla coscienza concreta, alla spiritualità | ||
169 | 1931 | cioè alla coscienza concreta, alla spiritualità. Il rapporto, come | ||
170 | 1931 | è il presupposto. ¶ Dinanzi alla riduzione della spiritualità a | ||
171 | 1931 | spiritualità a negatività, riduzione alla quale l'idealismo è | ||
172 | 1931 | negazione. ¶ Però per tornare alla coscienza come affermazione non | ||
173 | 1931 | e ci ricondurrebbe necessariamente alla coscienza dialettica cioè alla | ||
174 | 1931 | alla coscienza dialettica cioè alla sua negatività. Dovremmo senz | ||
175 | 1931 | coscienza stessa riconosce essenziale alla propria concretezza. ¶ Il realismo | ||
176 | 1931 | soddisfare questa esigenza intrinseca alla stessa coscienza, mentre questo | ||
177 | 1931 | invece, nello sviluppo dato alla dottrina kantiana da una | ||
178 | 1931 | fare altro che condurre alla eliminazione anche di questo | ||
179 | 1931 | di fare, altrimenti, perdere alla filosofia il contatto col | ||
180 | 1931 | si vuole) della filosofia alla sua propria essenza, ai | ||
181 | 1931 | torneremmo, per altra via, alla impossibilità della filosofia. Impossibilità | ||
182 | 1931 | sè, il problema oggettivo alla filosofia e dall'altra | ||
183 | 1931 | sapere speculativo di fronte alla aposteriorità di ogni scienza | ||
184 | 1931 | il nostro continuo richiamarci alla coscienza comune. Ritrovare in | ||
185 | 1931 | è una pretesa dà alla filosofia da una parte | ||
186 | 1931 | che così può imporsi alla sua astratta singolarità. L | ||
187 | 1931 | passare dalla viva filosofia alla coscienza volgare, illusione di | ||
188 | 1931 | pensiero tradizionale, essenzialmente connesso alla religione: Dio starebbe o | ||
189 | 1931 | il miscredente che oppone alla esistenza del Dio adorato | ||
190 | 1931 | può più poi ricorrere alla pura fede per avvalorare | ||
191 | 1931 | di Dio viene chiesta alla filosofia. Questa, come riflessione | ||
192 | 1931 | morale possono essere riportate alla stessa prova cosmologica. Aggiungono | ||
193 | 1931 | veramente esperienza, e allora alla filosofia non c'è | ||
194 | 1931 | l'esperienza essere fondamento alla filosofia: la filosofia non | ||
195 | 1931 | quali la filosofia conclude alla esistenza di Dio indipendentemente | ||
196 | 1931 | tentate non è riuscita alla soluzione. E nel provare | ||
197 | 1931 | problema dato a risolvere alla filosofia. ¶ Contro questa dimostrazione | ||
198 | 1931 | E quindi di fronte alla fides quaerens intellectum (p | ||
199 | 1931 | Pascal). È il ritorno alla ingenuità della fede, è | ||
200 | 1931 | vista costretta a chiedere alla filosofia la prova del | ||
201 | 1931 | fede, o costringe me alla negazione di me stesso | ||
202 | 1931 | problema e a ricorrere alla filosofia. E quindi anche | ||
203 | 1931 | visto, chiede proprio essa alla filosofia che le si | ||
204 | 1931 | col preteso suo ritorno alla pura fede han potuto | ||
205 | 1931 | risalire dalla impostazione tradizionale alla esigenza fondamentale da cui | ||
206 | 1931 | e aprire la via alla nuova impostazione del problema | ||
207 | 1931 | critica non porta solo alla loro eliminazione, ma anche | ||
208 | 1931 | loro eliminazione, ma anche alla eliminazione della interpretazione realistica | ||
209 | 1931 | religione non proporrà più alla filosofia il problema della | ||
210 | 1931 | realistico di religione, risalendo alla esigenza da cui questa | ||
211 | 1931 | quanto fede, sia rinunzia alla razionalità, o come piena | ||
212 | 1931 | piena e totale rinunzia alla ragione (misticismo), o come | ||
213 | 1931 | genere) e quindi rinunzia alla essenza stessa della ragione | ||
214 | 1931 | detta negazione, questa rinunzia alla autonoma dimostratività della ragione | ||
215 | 1931 | che la costituisce ed alla cosa reale nel suo | ||
216 | 1931 | è anch'essa rinunzia alla autonoma dimostrazione razionale. ¶ Ma | ||
217 | 1931 | di quella stessa rinunzia alla ragione, che troviamo nella | ||
218 | 1931 | mai, a voi e alla vostra buona fede per | ||
219 | 1931 | soggettività. ¶ Non siamo dunque alla riduzione dell'esistere, che | ||
220 | 1931 | nella religione; siamo invece alla distinzione anzi alla assoluta | ||
221 | 1931 | invece alla distinzione anzi alla assoluta separazione tra il | ||
222 | 1931 | una parte fatto tornare alla grossolanità realistica, dall'altra | ||
223 | 1931 | deve partire. Fatto tornare alla grossolanità realistica, perchè egli | ||
224 | 1931 | della ragione e quindi alla ragione. E perciò l | ||
225 | 1931 | stata interpretata come rinunzia alla razionalità. ¶ Limitazione infatti della | ||
226 | 1931 | dimostrazioni. L'apparente rinunzia alla ragione è una promessa | ||
227 | 1931 | e, non sapendo elevarsi alla esistenza pura, profitta della | ||
228 | 1931 | è, come tale, proposto alla filosofia dalla religione e | ||
229 | 1931 | religione, infatti, quando propone alla ragione dimostrativa il problema | ||
230 | 1931 | liberiamo da questa subordinazione alla religione, allora anche vediamo | ||
231 | 1931 | suo oggetto, rende possibile alla religione l'abbandonare quel | ||
232 | 1931 | svanire di entrambe ridotte alla stessa concretezza, e allo | ||
233 | 1931 | la natura, che preludevano alla scoperta della immanenza, come | ||
234 | 1931 | così germanicamente sviluppato fino alla soffocazione da Hegel. ¶ 59. Il | ||
235 | 1931 | coscienza e non opposta alla coscienza. ¶ Dio sarebbe proprio | ||
236 | 1931 | un progresso di fronte alla impostazione tradizionale giacchè almeno | ||
237 | 1931 | pensiero, ma è ancora alla contrapposizione realistica di essere | ||
238 | 1931 | Iacobi rappresenta di fronte alla filosofia non solo di | ||
239 | 1931 | come tale mena Hegel alla identificazione di Dio col | ||
240 | 1931 | opporrà la sua concretezza alla concretezza che gli si | ||
241 | 1931 | che toglie ogni valore alla nostra affermazione. Perciò quella | ||
242 | 1931 | Gaunilone, è da assomigliarsi alla idea di Dio. La | ||
243 | 1931 | e da questa passare alla forma che di quell | ||
244 | 1931 | è aprirsi la via alla immanenza, ma chiudersela in | ||
245 | 1931 | trascendenza e ci mena alla dimostrazione della immanenza; senza | ||
246 | 1931 | sostituita con una che alla esigenza profonda, da cui | ||
247 | 1931 | nell'affermare quella esistenza, alla quale si conclude partendo | ||
248 | 1931 | lasciar libero il campo alla più dogmatica e alla | ||
249 | 1931 | alla più dogmatica e alla più superstiziosa concezione di | ||
250 | 1931 | e seg.). ¶ voi torcete alla religione ¶ Tal, che fia | ||
251 | 1931 | una specie di barriera alla indagine filosofica, che non | ||
252 | 1931 | suo processo storico, apertosi alla vita dello spirito con | ||
253 | 1931 | la sua fondamentale collaborazione alla Critica, portò sempre invece | ||
254 | 1931 | pensiero hegeliano, riduce questo alla sua massima coerenza nella | ||
255 | 1931 | nostri pensieri o propositi alla più costante delle nostre | ||
256 | 1931 | quindi Bernardino Varisco che alla indagine filosofica fu condotto | ||
257 | 1931 | Gentile una risposta adeguata alla sua ansia profonda, pur | ||
258 | 1931 | la scienza somma comprensiva, alla filosofia. Mancanza di soluzione | ||
259 | 1931 | che dalla filosofia ebbe alla sua ansia il Varisco | ||
260 | 1931 | rimangono vere, servono tutte alla dimostrazione del sommo problema | ||
261 | 1931 | e sostenuta dalla ragione, alla quale la mente non | ||
262 | 1931 | solo chi è rimasto alla concezione dell'oggetto come | ||
263 | 1931 | e non sa assurgere alla vera concezione critica dell | ||
264 | 1931 | tra il 1927 e il 1929, alla Biblioteca filosofica di Palermo | ||
265 | 1931 | esso (Fede razionale). ¶ Dinanzi alla nuova critica del concreto | ||
266 | 1931 | del reale trascendente (presentata alla R. Accademia delle scienze | ||
267 | 1931 | l'appartenenza della sensazione alla coscienza non vuol dire | ||
268 | 1931 | in alcun modo necessaria alla mia natura o alla | ||
269 | 1931 | alla mia natura o alla mia essenza, cioè all | ||
270 | 1931 | cfr. l'Annotazione generale alla terza epoca, con la | ||
271 | 1931 | puramente e semplicemente riguardo alla coscienza filosofica». ¶ Come si | ||
272 | 1931 | una nuova orientazione data alla filosofia, cavata col tirar | ||
273 | 1931 | Croce sa che io alla sua filosofia non obietto | ||
274 | 1931 | ci tiene, come dice, alla filosofia, e si scaglia | ||
275 | 1931 | parziale ed erroneo dato alla posizione kantiana, e dai | ||
276 | 1931 | suo pensiero speculativo porta alla soluzione del problema metafisico | ||
277 | 1931 | uomo di ragione dinanzi alla ragione stessa. Rioffuscarono il |