Alessandro Verri, La vita di Erostrato, 1815

quando rimbombasse il tuono alle percosse dello scettro di

chiedere soccorso, lo strinse alle sue estremità, impedendogli il

e prepararsi a concorrere alle palme de' giuochi Olimpici

amorosa delizia, la trasmettesse alle corde. Ma se qualche

di Lemno era angusta alle sue brame, le quali

li avrebbe intrapresi, ripugnava alle sue instanze. S'interpose

romore toglieva il sonno alle palpebre di Erostrato, e

nido e si lancia alle nubi. Il giovane pertanto

Così dicendo corse smaniosa alle stanze di lui, le

nel Golfo Meliaco, venne alle Termopile, donde alla Focide

uno, si dileguava saziata alle declamazioni di un altro

l'adunanza. Egli recatosi alle sue stanze, vi rimase

più felici. Giunse languido alle sue stanze, ove giacendo

in vano di trasmettere alle corde, fino allora tanto

suoi palpiti, ed esalava alle guance il rossore. Ma

i boschi, dall'aurora alle ore meridiane ricreavano le

né mancava il sorriso alle anelanti labbra. Erostrato, quasi

loro le lagrime insieme alle stille del mare. Al

con gli occhi fisi alle misere spoglie di Glicistoma

gli occhi dimessi, trapassando alle smanie, percuoteva il petto

avea il giorno precedente alle nozze cinta di sua

ha invano invocato Giunone alle sue nozze: Nettuno la

minori e sprezzante squadre alle formidabili e superiori. Sparta

vita, cadranno di mano alle intere falangi le spade

coglievano il bersaglio, ed alle madri grondavano le ciglia

spinta con lento moto alle arene. "Deh" soggiunse Glicerio

con quale obbedienza costante alle supreme leggi si rivolga

il mondo alla malvagità, alle sciagure, dominato da Nume

ragionavano, Erostrato, già ritornato alle sue stanze, giacea nel

sgorgava una fonte sacra alle Ninfe, limpida, fresca, diletto

a questi la diffidenza alle predizioni degli indovini riuscite

e vivo, e derelitto alle fiere da un genitore

che i Numi pietosi alle sue lagrime perenni inviano

umana favella, si lancia alle calunnie insieme più vili

le voci del cuore, alle quali è sordo chi

de' tuoi servi incalliti alle verghe, il garrire delle

cui divenne Cleante sordo alle voci di natura, possono

quello infante fu gettato alle onde ed a' venti

scusa con la riverenza alle voci divine. La vera

diritti di legittima successione alle paterne facoltà; ¶ Che Agarista

esposto fanciullo è surrogata alle ragioni paterne, né dee

nostri mali, c'invita alle sacre ragioni della origine

gli era stato fatale alle nozze. Entrato in Efeso

le chiome. Cadeano supplichevoli alle are de' Penati le

comune, ch'egli posto alle torture confessasse averlo spinto

quello di Mileto consegnato alle fiamme da Serse dopo

quando mossi la face alle sue sante mura. Ella

pericoloso cimento l'opporsi alle accuse popolari di violata