Giovanni Carmignani, Polissena, 1789

te mostrarsi in mezzo ¶ Allor splendor del più brillante

colpo ei vibra. ¶ Torbido allor, e di vendetta acceso

infelici il cuore. ¶ Ecuba allor, che per comun rovina

lutto, ¶ Che ci circonda, allor che vivo in petto

E di nulla pavento allor che i Numi ¶ Libero

Quest'avanzo di vita allor, che tutto ¶ Prodigarlo poss

lusinghi in fine, ¶ Che allor, che il teschio tuo

su queste ¶ Miserabili arene, allor ch'io muojo ¶ Aspergerle

non debbe ¶ Quest'alma allor, che trasportar ti vedo

mendicar, Pirro ferisci, ¶ E allor ti crederò - Parla: Il

Da te fu acceso allor, che tu potesti ¶ Cessar

il tergo ¶ Bieco sferzava, allor che il suol fremendo

dal fondo suo Nettuno. ¶ Allor dall'urna sacra, ove

Sì terribil non fora allor i Campi ¶ Dell'arsa

sanguigne morti ¶ Son legittime allor. Niuno pretenda ¶ D'insegnare

asperso. ¶ Popoli, vi sovvenga allor, che astretti ¶ Fra i