Federigo Tozzi, Con gli occhi chiusi, 1919

con il sonno. Anna, allora, svincolava la mano perché

uscir di bottega. Quegli allora aprì il coltello e

le marche da bollo. Allora spiegava le sue intenzioni

bussava alla loro porta. Allora si alzavano tutti e

se tu potessi imparare? ¶ Allora Orsola, grattandosi i capelli

un'usignola di lontano. Allora li ascoltò ambedue a

di chiudere in casa? Allora, io avevo versato l

pigolava sempre di seguito. ¶ Allora, schiacciò con le dita

questo bene esiga. E allora lo evitano. ¶ Quando Masa

distaccato di soprassalto; e allora gli veniva uno stato

entrava una grancassa; e allora si sentiva tanta voglia

la febbre? ¶ Egli gridava, allora: - No! No! Lasciami stare

non udisse niente. Domenico, allora, lo faceva riaccompagnare fino

fuori dell'uscio. E allora quella bambola, rimasta supina

pane trovato nella madia. Allora egli aperse un temperino

altra volta; ma ella, allora, gli tirò un calcio

gli fecero chiedere perdono. Allora Pietro, quantunque il castigo

più d'averli dinanzi. ¶ Allora, si divertiva al movimento

e dei sigari; e allora gli avventori si toglievano

ad un'altra cosa. ¶ Allora qualcuno proponeva: - Venga a

dei contendenti si toccavano; allora qualcuno diceva: - È vergogna

senza veder nessuno; e allora alzava, una per volta

Me ne intendo! ¶ Pietro, allora, senza sapere perché, lo

cassetto spariva nel muro. Allora gli parve di sentire

strillava come una gallina. Allora egli la guardò con

volessero sfondare i gomiti. ¶ Allora Pietro l'aiutò prima

rasentarono, poi lo pestarono. ¶ Allora Domenico prese in mano

in fretta le sopracciglia. Allora Pietro guardò la testa

notaio, che aveva finito allora di mangiare, fece una

e corse dal tabaccaio. ¶ Allora lo scritturale rise tanto

ridesse anche lei; e allora egli si mise a

Stai zitto. ¶ Enrico convenne, allora: - Comincerebbero presto! ¶ E inghiottì

al cancello aperto; e allora Domenico cominciò a sferzarlo

poteva più indugiarsi. E allora li lasciò. ¶ Il tramonto

niente per lui. E allora quella specie di quiete

rispetti la mamma! ¶ Egli, allora, si esasperava; svignandosela senza

uscio della trattoria. ¶ Ghìsola, allora, le portava un mazzo

Ma quegli proseguiva; e, allora, Pietro dovette fare altrettanto

fermava lì per lui. ¶ Allora Antonio si mosse per

Però, Antonio non vorrebbe. ¶ Allora non si sentì sicuro

abbasso il ramo io. ¶ Allora, Pietro notò come a

erano detto fino ad allora. ¶ Ghìsola sembrava più lieta

difenderlo: - Che gliene importa? ¶ Allora Pietro fu quasi sicuro

Lo lasci andare. ¶ E allora Antonio, senza aspettarlo, s

abbassò la testa, rispondendo: - Allora vada via! ¶ Ma Pietro

prendendolo a braccetto. Cominciarono allora a ridacchiare. ¶ Poi, Antonio

a terra; facendola piangere. Allora le chiese, per celia

Tu lo sai! ¶ Ella, allora, gli azzannò un braccio

battendo la fronte insieme. Allora egli ebbe il desiderio

soldi alla mano; e allora bevevano insieme un bicchiere

cinabro agli impiantiti; e, allora, bisognava che si pulissero

a non scorgerle più. ¶ Allora percepì un dolore dietro

in una parete invisibile. Allora sentiva che il cuore

loggia dimenticata e deserta. ¶ Allora Pietro s'immaginò che

l'acquaio e tolto allora allora dalla sporta, si

acquaio e tolto allora allora dalla sporta, si asciugò

un po' rigido; e allora chiuse gli occhi, si

Rebecca lo difendeva. E, allora, smetteva; ma, alla prima

rideva agli avventori; e allora le sue gote incipriate

non mi sposerò. ¶ - E, allora, pensaci bene: sarò costretto

altra persona qualunque. ¶ E, allora, sarebbe stato meglio che

come una violenza. Leggere, allora, un libro sotto qualche

il libro, smetteva anche allora. ¶ Qualche uccello entrava tra

tanto, per calcolo. E, allora, egli facendo l'offeso

terrà in piedi. ¶ E allora la sua voce doventava

poteva allattare la bambina. ¶ Allora, chiese: - E la fotografia

il canterano tarlato; e allora la fotografia, rimasta tra

fiatare. E la scuola allora gli parve più che

gli faceva male; e allora si rincantucciava, senza piangere

La sua ambizione doventò, allora, quella di scrivere articoli

cuoco. ¶ - Non dormire più. ¶ Allora il sudore adunato sotto

era accanto all'uscio. Allora Rosaura, sporgendosi tutta fuori

arrivare ora vi reggono! ¶ Allora egli aspettava ancora per

grattare il metallo; che, allora, pareva nuovo. Quando gli

colpo sopra la coscia. Allora si risentiva, dicendo: - Mi

accorgevano né meno; e, allora, s'infastidiva anche di

conosceva né meno! E allora sentiva il vuoto di

fuor di Porta Camollia. Allora, esciva nella strada; e

in nessun modo: teneva, allora, un occhio chiuso e

l'ho sempre... ¶ Carlo, allora, cominciò a bestemmiare e

la guardò: - Vorrei ridere, allora! Piuttosto va' alle tue

facevano rintronare tutta. E allora pensò di fermarsi. Credeva

ombre fievoli e trasparenti. Allora egli la prese per

aratro voltato in sù. ¶ Allora Borio, dopo una lotta

ne sparlavano con tutti: allora molti di quei giovinotti

casa di corsa. E allora le veniva da ridere

immobili le querci, e allora le nuvole passano. ¶ La

tra i macigni; e allora si vede giù tutta

e miopi. Ed ella allora camminò più rimpettita, più

fu capace di salutarla. ¶ Allora ella lo toccò sopra

alzò di scatto; e, allora, poté chiederle, guardando una

un segno di dolcezza. Allora Pietro, credendo giunto il

doveva lavorare per vivere. Allora uno scrupolo lo prese

però, esser subito sincera! Allora si chiese se poteva

proseguì: - Mi amerebbe ancora? ¶ Allora rispose con sforzo, come

perché non vorresti? ¶ Egli, allora, si sarebbe perfino scusato

comodo vostro. ¶ Ella rise. Allora egli s'intristì: - E

sposasse da vero? E allora sarebbe tornata a Siena

che voleva fosse apprezzata. Allora ella lo baciò per

permesso di ribaciarla. Ghìsola allora finse di rimproverarlo, perché

a bada, rispose: - Forse. ¶ Allora, quantunque provasse una specie

Penserai sempre a me? ¶ Allora Ghìsola rispose, con convinzione

accorse e aspettava. Egli, allora, quando vide che se

che si cambiasse. Qualcuno, allora, potrebbe stimarla e sposarla

d'una purità mirabile. Allora ne era geloso e

a Siena con me, allora. ¶ Ella sorrise e gli

come se trasalissero. E, allora, si guardavano negli occhi

anzi, lo disapprovasse. E allora aveva più bisogno d

con acuta curiosità; e allora i suoi occhi avevano

che parlasse lei, ora. ¶ Allora Ghìsola lo fece sedere

per guardarli meglio, e allora camminavano più in fretta

accese tra le nuvole. ¶ Allora, ella credette che avrebbe

una parete: Pietro dormiva. ¶ Allora si chinò e cominciò

s'accorse che anche allora ci volevamo bene? ¶ Tutti

rientrarono in casa; e allora si rimise a sedere

che non era vero. Allora, Carlo le si mise

luna che pareva escita allora allora dalle finestre dalla

che pareva escita allora allora dalle finestre dalla parte

si dettero altri baci. Allora la ragazza, che s

labbra. ¶ La diligenza tardava. Allora la vecchia, tenendo le

in quando diminuiva; e allora le cose avverse gli

saper chi fosse. E, allora, per sottrarsi ai loro

glielo aveva già detto. ¶ Allora Lucia, visto il suo

indietro, perché la lasciasse: allora la veste finì di

non è vero? ¶ Ella, allora, si mise a ridere

così buona da commoverlo. ¶ Allora s'abbassò e le

al sospetto, tacque. ¶ Pietro allora le riprese il volto

Non amo te, dunque? ¶ Allora ella disse con calma

verso l'uscio. Ghìsola, allora, gridò, per offenderlo: - Mi

a Siena. ¶ Egli temette, allora, che avrebbero anche potuto

riprende lei, dunque? ¶ - Sì. ¶ - Allora sono contento. Ma non

assopire sul letto. E allora gli pareva che le

ed un cattivo. E allora temeva d'averne la

in rovina il patrimonio? ¶ Allora si accorse dell'errore

lucerna d'ottone. E allora Piero si destava e

l'amore, che fino allora aveva portato a Ghìsola

vista gli si offuscò. Allora intravide, confusamente, una donna

la donna non rispose. Allora egli si convinse d

Non ci ode nessuno. ¶ Allora egli, voltandosi a lei