Lorenzo Marone, Magari domani resto, 2017

del mio compagno di allora, il quale mi aveva

precisare. ¶ “Va be’,” risposi, “allora per adesso lo porto

l’ironia, che da allora mi fa compagnia tutti

Non risposi, e fu allora che l’avvocato pronunciò

di lui?” le chiesi allora, mentre guardavamo delle vecchie

Fatto sta che da allora mamma non si è

restai in silenzio. Lui, allora, trovò il coraggio di

ridere e rispose: “Vabbuò, allora mettiti appresso a Manuel

personale di Manuel Pozzi, allora sei uno che conta

po’ in silenzio e allora non bado più a

insospettire o arrabbiare, e allora divento brutta assai perché

ornamenti e fiori freschi, allora sbuffai e passai oltre

voglia di litigare. Da allora, ogni qualvolta mia madre

abbiamo bisogno di prove.” ¶ “Allora non è lei il

provarla sulla propria pelle. Allora ho pensato di fare

si incaponisce sul serio, allora, dopo circa dieci minuti

nulla da dire, e allora ho notato che Alleria

le tue spalle. E allora la natura, nel corso

ondeggia ma non cade, allora Cane Superiore (che in

ma conosce tutti...” ¶ “E allora?” ¶ “E allora potrebbe chiedere

tutti...” ¶ “E allora?” ¶ “E allora potrebbe chiedere un favore

mai come abbiamo immaginato ¶ “Allora, che mi racconti?” ¶ “Niente

Eh,” risposi io. ¶ “E allora come vogliamo fare?” ¶ Sbuffai

si affrettò a rispondere. ¶ “Allora?” ¶ “E il secondo favore

E suo marito?” ¶ “Azz’, allora insiste! Le ho detto

fui costretta ad aggiungere: “Allora? Affare fatto? Io porto

soprannomi, i diminutivi,” fa allora lui, “trovo siano una

guardarmi con espressione dolce. ¶ “Allora, forse, dovrei andarmene da

ho mai ascoltata...” domando allora. ¶ “Non ho più la

chi non la conosce...” ¶ “Allora puoi venire tu stasera

Devi citofonare Bonavita.” ¶ “Ok.” ¶ “Allora a più tardi”, e

mettere il pigiama.” ¶ “E allora?” ¶ “Me lo puoi prendere

spalla, ma lui niente. Allora faccio un po’ di

sua pacata risposta. ¶ “E allora pensateci voi, don Carmine

osò sollevare il capo, allora aggiunsi: “Perciò, fatemi la

tuo marito intendo,” aggiungo allora, con meno sicurezza di

nello studio, ma già allora sentivo la necessità di

una vecchia abitudine, solo allora capisci quanto ti sia

ti fa sentire bene, allora fallo. Ma io credo

noi il primo, e allora ci ritrovammo abbracciati tutti

madre!” ¶ “Abbassa la voce...” ¶ “Allora, che avete intenzione di

un succo di frutta. ¶ “Allora,” incalzo, “che pensi di

marmo e occhi dolci. Allora, che vuoi?” ¶ Lui non

sono finiti alle mani, allora il marito ha fatto

lo è mai stata, allora sono iniziati a spuntare

forza negli occhi e allora si avvicinano per capire

sono contenta per te allora. Sai già se è

li ha dati? E allora?” ¶ “Non mi bastano,” proseguì

Che è stato?” chiesi allora. ¶ Lui non rispose. ¶ “Antò

dove vuoi che vada?” ¶ “Allora, non dici niente? Sei

più gli stessi, e allora ti muovi al loro

gli occhi stanchi. E allora sorridi alla tua immagine

indaffarata con lo yogurt, allora lei mi anticipa: “Non

E chi è stato allora? Va be’, non importa

accorgo che trema. E allora provo una gran pena

sta dicendo don Vittorio, “allora presi il coraggio a

gonfi, come si portavano allora, e un vestito blu

sono i giorni migliori. ¶ “Allora lei è un uomo

una buona notizia. Auguri allora.” ¶ “Grazie.” ¶ “Quanti anni ha

voci provenire dal ballatoio, allora mi dirigo in ingresso

sai fare la crema, allora dobbiamo andare a prendere

con aria affranta. Lui allora si avvicinò e la

spalle si sono irrobustite, allora impara a tirar fuori

centenario, almeno così credevo allora, finché la nonna non

ad applaudire, e io allora sollevavo il piatto quasi

fare lo schizzinoso, e allora scaraventa sul tavolo tutto

Lumière? Che bel nome!” ¶ Allora sorrido, anche se dovrei

No, no,” mi affretto allora a rispondere, “è il

soggiogato dal suo aspetto, allora afferra la bottiglia di

starlo ad ascoltare, e allora pensi che ti hanno

silenzio, dichiaro: “Va be’, allora ciao... mi ha fatto

regalo?” ¶ Il bimbo annuisce, allora Thomàs raccoglie l’elmo

non invecchiare,” ha dichiarato allora lui. ¶ “Per il cane

effetti, sì, insomma... boh.” ¶ “Allora non devi aver avuto

stato buonissimo,” ho detto allora per far tornare a

mi ha guardata sorpresa, allora ho fatto un sospiro

di nonno Vittorio, e allora io mi so’ messa

naso sulle ciglia. E allora mi è venuto da

che non sia proprio allora che si impari anche

un desiderio fino ad allora sconosciuto. ¶ “È bello, eh

fosse al suo fianco. Allora gli ho detto che

peggiore,” rispondevo fiera. ¶ Lei allora sbuffava e tornava a

in un pianto dirotto. Allora mi fece sedere al

una strana sensazione che allora non potevo decifrare, ma

i peli sulle braccia. Allora mi girai su un

a conquistare Giovanna,” sussurro allora, “che fai, la porti

ai lati del viso. ¶ “Allora, ho saputo che sei

L’umanità intendo...” chiedo allora per provocarlo. ¶ Ma lui

sempre una scelta,” conclude allora dopo un attimo. ¶ Non

continua a non parlare. Allora lo faccio io, perché

che vado di fretta!”. ¶ “Allora vado al punto. Insomma

abituo.” ¶ Geronimo esclama: “Ah, allora ’o fatto è cchiù

eppure non ci riesco, allora lui va avanti. “Sì

Luce, brutta assai. E allora mi chiudo nel cesso

porta dell’ufficio chiudersi. ¶ “Allora, Luce, torniamo a noi

sarei anch’io,” dichiaro allora con un mezzo sorriso

lavorava tutto il giorno, allora a volte veniva la

speciale?” ¶ Lui annuisce. ¶ “E allora hai una supermamma.” ¶ Ci

stento si divincolava. Anche allora mi salì il sangue

dalle mani. Mamma da allora mi vietò di andare

spuntare dei promontori, e allora me ne stavo tutto

condizione. Mai prima di allora l’avevo sentita parlare

l’argomento: “Va be’, allora vorrà dire che aspetterò

prende Pasquale la casa allora?” ¶ “Accussì mi ha detto

faccio per alzarmi. Lei allora mi anticipa e fa

nun te preoccupà,” dico allora, “però non mi piacciono

affidamento del piccolo,” spiego allora, per tornare sui binari

dico, secca. ¶ “Statte accorta, allora.” ¶ Mi alzo, le do

padre...” balbettò mamma. ¶ E allora capii, solo che, chissà

avrebbe potuto avere. E allora i miei occhi tornarono

Con gli amici di allora, nei giorni più caldi

quelli che piacevano molto allora: l’Uomo Ragno, Jeeg

più bello del mare, allora afferrai il polso di

mi vuole proprio bene allora! Ci vediamo dopo!” ¶ Mi

fatto a trovarmi?” chiedo allora per spezzare il silenzio

un buon père...” ¶ E allora puoi dire di essere

mi guarda divertito e allora mi lascio andare. ¶ “Insomma

a me stessa. ¶ “E allora parti...” ¶ “Non è così

mano nella sua e allora, d’improvviso, non ho

lingua in bocca, e allora quasi mi sembra di

e più dolcezza, e allora davvero mi sembra di

prima per avvertirti, e allora ti conviene sempre stare

con il bacino, e allora no, cavolo, devo fermare

très belle!” esclama. ¶ E allora imparo pure che la

Lo guardo senza capire, allora lui ripete in italiano

in faccia e lui allora ha preso il secchio

girare in tondo, e allora il bimbo inizia a

che sarebbe tornata tardi, allora don Vittorio ne ha

ci stavamo divertendo, e allora lei si è seduta

sono io a dire: “Allora, che vuoi?”. ¶ “Niente, è

andato all’improvviso e allora ho capito che c

siamo tornati insieme,” preciso allora, “è solo che lui

amore, ti devo lasciare, allora ci vediamo stasera?” ¶ “Amorino

quando?” ¶ “Quando ti va...” ¶ “Allora no...” ¶ Gli occhi gli

e sul collo. E allora succede quel che speravo

intestino. ¶ “Lulù,” dice solo allora Patty, e si avvicina

accorgo di star tremando. Allora mi lascio sostenere dal

anche rotto un vaso. Allora mamma mi ha dato

È un buon padre allora,” azzardo. ¶ Kevin sembra riflettere

a parlare: “Va be’, allora che si fa?”. ¶ “Boh

non credo esistano più.” ¶ “Allora non ci andiamo, potremmo

fissa e domanda ancora: “Allora, mi aspetti che divento

cosa accade. ¶ “Entriamo,” dico allora e la spingo in

giorni sono passati e allora ho pensato che sarebbe

dirai a Kevin?” domando allora e mi tiro su

inciso non mi convince. Allora anche le cose brutte

appeso al soffitto. ¶ “Ah, allora non hai perso il

c’è?” ho chiesto allora. ¶ Alleria ha guaito. ¶ “Sì

convincerlo a fare qualcosa, allora mi spazientivo e andavo

del nostro passerotto di allora, che sgranocchiava il mangime

cliente e amica di allora mi confidò di aver

proteggere me e voi. Allora la colpii con uno

piastrelle della cucina, che allora erano ancora di un

rosso vivo dell’ira. Allora cercai di abbracciarlo, ma

me lo vuoi dire. Allora ci vediamo sabato...”. ¶ “Ok

il mio ragazzo di allora andammo a fare un

che riguarda Ciruzzo, da allora mi saluta con ossequio

per i suoi cari, allora sì, sono una femmina

conoscerò mio nipote,” aggiungo allora, “e anche il cavaliere

sono senza lavoro adesso.” ¶ “Allora hai deciso di restare

possiamo stare qua,” sbotto allora, “vuole passare il suo

strappa il tessuto, e allora al primo cestino butti

avevo più visto da allora, che non avevo mai

Guanella. Annuii perplesso e allora lei mi saltò al

telefono per poco. Da allora, però, non ci siamo

per tre volte. E allora i peli delle braccia

con uno scatto. ¶ Lei allora smette di piangere, si

ha riportato a casa. Allora l’aggio chiammat’ e

chiamare i carabinieri,” ripete allora il vecchio. ¶ “Non gli

Non ti preoccupare,” aggiungo allora, “non mi interessa, te

di camicie accussì, e allora un giorno le chiesi

di qua della scrivania. “Allora che c’è, nun

mi continua a fissare. ¶ “Allora?” chiedo con una certa

te ne vai?”. ¶ Annuisco. ¶ “Allora posso dirti quello che

bacia sulla guancia. E allora un piccolo sussulto lo

dietro di me, e allora Primavera con un balzo

delle proprie palpebre. ¶ E allora io ballo fino in

che sono state importanti. ¶ “Allora,” ci ha provato Antonio

dei figli. Sempre.” ¶ “E allora abbozza ’nu poco chiù

fatta sfuggire una lacrima. Allora ho pensato: “Ma sì

ha iniziato a piangere, allora è arrivata Raffaella che

nuovo a frignare e allora è arrivata nostra madre

mia famiglia schierata, e allora il pizzico di risentimento

serenata d’amore, e allora Carmen che, come sappiamo

fissato come volesse sgridarlo, allora lui lo ha abbracciato

Antonio mi sta fissando, allora gli strizzo l’occhio

ancora graffi di delusione. Allora mi giro e incontro

alla tavolata. Don Vittorio, allora, si blocca di nuovo

me e sussurra: “Nenné, allora, famme capì... quella idea

ti sei girata, e allora ho pensato che, forse

iniziò a scassare tutto. Allora decisi di allontanarmi per

mai per scontate. ¶ E allora ringrazio l’editore Feltrinelli