Dante Alighieri, Divina Commedia, 1321

nvidïosi son d'ogne altra sorte. ¶ Fama di loro

per menarvi a l'altra riva ¶ ne le tenebre

mi partiva, ¶ disse: «Per altra via, per altri porti

una appresso de l'altra, fin che 'l ramo

la Pantasilea; ¶ da l'altra parte vidi 'l re

due si scema: ¶ per altra via mi mena il

l Soldan corregge. ¶ L'altra è colei che s

fatta pena, ¶ che, s'altra è maggio, nulla è

parte selvaggia ¶ caccerà l'altra con molta offensione. ¶ Poi

soli, e che l'altra sormonti ¶ con la forza

le fronti, ¶ tenendo l'altra sotto gravi pesi, ¶ come

una parte e d'altra, con grand' urli, ¶ voltando

mezzo cerchio a l'altra giostra. ¶ E io, ch

gente impera e l'altra langue, ¶ seguendo lo giudicio

il cerchio a l'altra riva ¶ sovr' una fonte

vedemmo porre, ¶ e un'altra da lungi render cenno

sé esservi stato dentro altra fiata.] ¶ Quel color che

vado. ¶ Ver è ch'altra fïata qua giù fui

sembiante ¶ d'omo cui altra cura stringa e morda

l'una e l'altra fïata; ¶ ma i vostri

e perché l'usuriere altra via tene, ¶ per sé

che sappi che l'altra fïata ¶ ch'i' discesi

e fa cansar s'altra schiera v'intoppa». ¶ Or

credi ¶ che da quest' altra a più a più

e spessa, ¶ non d'altra foggia fatta che colei

sedea tutta raccolta, ¶ e altra andava continüamente. ¶ Quella che

una parte e l'altra avranno fame ¶ di te

il curro, ¶ vidine un'altra come sangue rossa, ¶ mostrando

abbracce'. ¶ Ma esso, ch'altra volta mi sovvenne ¶ ad

Santo Pietro, ¶ da l'altra sponda vanno verso 'l

verso noi da l'altra banda, ¶ e che la

si nicchia ¶ ne l'altra bolgia e che col

Mantüa l'appellar sanz' altra sorte. ¶ Già fuor le

restammo per veder l'altra fessura ¶ di Malebolge e

le cose conte, ¶ perch' altra volta fui a tal

rana rimane e l'altra spiccia; ¶ e Graffiacan, che

ludo: ¶ ciascun da l'altra costa li occhi volse

fé volar da l'altra costa ¶ con tutt' i

noi possiam ne l'altra bolgia scendere, ¶ noi fuggirem

de' lati a l'altra bolgia tura. ¶ Non corse

un ronchione, avvisava un'altra scheggia ¶ dicendo: «Sovra quella

costa surge e l'altra scende; ¶ noi pur venimmo

veggio e neente affiguro». ¶ «Altra risposta», disse, «non ti

il tira, ¶ o d'altra oppilazion che lega l

quando fui de l'altra vita tolto. ¶ Io non

più diche'; ¶ e un'altra a le braccia, e

l'una e l'altra guancia; ¶ li diretani a

parte e da l'altra il dipela, ¶ l'un

lasciai Sibilia, ¶ da l'altra già m'avea lasciata

dolce poeta, ¶ quand' un'altra, che dietro a lei

Ruberto Guiscardo; ¶ e l'altra il cui ossame ancor

l'una e l'altra man mozza, ¶ levando i

de lo scoglio l'altra valle mostra, ¶ se più

come mostrò una e altra fïata, ¶ Atamante divenne tanto

l'una e l'altra guancia, ¶ e poi la

disfoga ¶ quand' ira o altra passïon ti tocca! ¶ Cércati

avrei voluto ir per altra strada. ¶ Ma lievemente al

la gelata ¶ ruvidamente un'altra gente fascia, ¶ non volta

ché non lì era altra grotta. ¶ Già era, e

quella con le piante; ¶ altra, com' arco, il volto

picciola spera ¶ che l'altra faccia fa de la

e non lì era altra via ¶ che questa per

l molle limo: ¶ null' altra pianta che facesse fronda

voi un poco, ¶ per altra via, che fu sì

Casella mio, per tornar altra volta ¶ là dov' io

ch'un'anima sovr' altra in noi s'accenda

se n'avvede; ¶ ch'altra potenza è quella che

che l'ascolta, ¶ e altra è quella c'ha

in grazia viva; ¶ l'altra che val, che 'n

l fatto è d'altra forma che non stanzi

partito: ¶ non però ch'altra cosa desse briga, ¶ che

vita, ¶ ancor che l'altra, sì andando, acquisti». ¶ E

d'oro e l'altra era d'argento; ¶ pria

l'una; ma l'altra vuol troppa ¶ d'arte

d'una e d'altra parte, ¶ sì come l

che mi movea, ¶ un'altra storia ne la roccia

avvisar da presso un'altra istoria, ¶ che di dietro

nobil creato ¶ più ch'altra creatura, giù dal cielo

celestïal giacer, da l'altra parte, ¶ grave a la

sovr' esso luci; ¶ s'altra ragione in contrario non

udisse ¶ per allungarsi, un'altra 'I' sono Oreste' ¶ passò

s'inghirlanda; ¶ da l'altra parte m'eran le

una e de l'altra la vista ¶ mi fer

una gente e l'altra è diretata), ¶ le donne

triegua, ¶ ed ecco l'altra con sì gran fracasso

torrà questa e ciascun' altra brama. ¶ Procaccia pur che

Indi m'apparve un'altra con quell' acque ¶ giù

l'una e l'altra strada ¶ facean vedere, e

perché a questa ogn' altra si raccoglia, ¶ innata v

in quella onesta. ¶ L'altra prendea, e dinanzi l

mondo occupa, ¶ da l'altra parte in fuor troppo

esser catto. ¶ Veggiolo un'altra volta esser deriso; ¶ veggio

non alzava la voce altra persona». ¶ Noi eravam partiti

una parte e d'altra preso: ¶ l'una mi

mi fa tacer, l'altra scongiura ¶ ch'io dica

i dèi. ¶ Se cagion altra al mio rider credesti

fossi avaro in l'altra vita, ¶ forse per quella

chi è pien d'altra voglia». ¶ Ed elli a

ed eravamo attenti ad altra cura. ¶ Quivi la ripa

non fossi atteso ¶ ad altra novità ch'apparve allora

l'una con l'altra formica, ¶ forse a spïar

e Gomorra»; ¶ e l'altra: «Ne la vacca entra

gente sen va, l'altra sen vene; ¶ e tornan

Ella ridea da l'altra riva dritta, ¶ trattando più

intorno scuote; ¶ e l'altra terra, secondo ch'è

del peccato; ¶ da l'altra d'ogne ben fatto

di me da l'altra sponda ¶ libere fuor da

spargo ¶ rime, lettor; ch'altra spesa mi strigne, ¶ tanto

l'una e l'altra ale ¶ tra la mezzana

né orto ¶ né d'altra nebbia che di colpa

pianger ti conven per altra spada». ¶ Quasi ammiraglio che

tuo errore, e perché altra volta, ¶ udendo le serene

colpo, o pargoletta ¶ o altra novità con sì breve

di foglie e d'altra fronda in ciascun ramo

li suoi corsier sotto altra stella; ¶ men che di

l'una e l'altra rota e 'l temo

quello emisperio, e l'altra parte nera, ¶ quando Beatrice

piegar, così pinta, in altra parte; ¶ e sì come

concepe ¶ com' una dimensione altra patio, ¶ ch'esser convien

de' beati, e l'altra si è de la

sua sentenza è d'altra guisa ¶ che la voce

a nominar trascorse. ¶ L'altra dubitazion che ti commove

e io ¶ de l'altra; sì che ver diciamo

a dimandarvi ¶ d'un'altra verità che m'è

amore accende; ¶ e s'altra cosa vostro amor seduce

come saver dei. ¶ L'altra, che per materia t

si falla ¶ se con altra materia si converta. ¶ Ma

non si può con altra spesa. ¶ Non prendan li

una o per l'altra, fu o fie: ¶ ché

una è ferma e altra va e riede, ¶ vid

a sé, com' ogne altra semente ¶ fuor di sua

omo eccellente, ¶ sì ch'altra vita la prima relinqua

com' era davante. ¶ L'altra letizia, che m'era

l'una e l'altra palma, ¶ perch' ella favorò

l ministero. ¶ Ne l'altra piccioletta luce ride ¶ quello

una parte e l'altra tira e urge, ¶ tin

suo corpo non volle altra bara. ¶ Pensa oramai qual

volse ¶ prima ch'un'altra di cerchio la chiuse

l tripudio e l'altra festa grande, ¶ sì del

l'eccellenza de l'altra, di cui Tomma ¶ dinanzi

riposta, ¶ a batter l'altra dolce amor m'invita

le madri trastulla; ¶ l'altra, traendo a la rocca

sé or tonda or altra schiera, ¶ sì dentro ai

per li nidi. ¶ L'altra bëatitudo, che contenta ¶ pareva

vizia; ¶ sì ch'un'altra fïata omai s'adiri

a questo gioco. ¶ L'altra, per grazia che da

io mi trasmutai ad altra cura, ¶ conoscerebbe quanto m

convene ¶ silogizzar, sanz' avere altra vista: ¶ però intenza d

li danno guerra; ¶ con altra voce omai, con altro

raggio, ¶ più che in altra convien che si mova

che sen va e altra vene. ¶ Nel monte che

sedesse, ¶ parte da l'altra del popol cristiano; ¶ né

i vostri alimenti. ¶ L'altra rimase, e cominciò quest

l'una e l'altra milizia ¶ di paradiso, e

s'una intrava, un'altra n'uscia fori. ¶ «L

fece sposa; ¶ ma l'altra, che volando vede e

di lume tutta l'altra fronte. ¶ E come quivi

Cristo venturo; ¶ da l'altra parte onde sono intercisi