Giovanni Battista Casti, Poema tartaro, 1796

bianchi e neri, e altri parecchi ¶ usciti dalle lor

e di Vandomo ¶ ed altri di Borgogna e d

Baldovino; ¶ ma tutti gli altri, a cui non parve

fossero comuni ¶ anche ad altri pontefici suoi pari; ¶ ma

in Mogollia ritorno. ¶ Non altri odi alitar, mentre ei

proclamar imperatrice. ¶ Turachina Catuna altri l’appella, ¶ altri l

Catuna altri l’appella, ¶ altri l’appella ancor Toleicona

debbon la legge; ¶ gli altri di tirannia sotto le

ornate e cariche ¶ in altri si vedean posti assegnati

strana forma ¶ e degli altri e di sé con

l’uso, ¶ sapresti che altri a cotal grado ascese

Quel dì Batù con altri primi eroi ¶ fu ritenuto

del Gran Can parenti ¶ altri dieci, altri quindici, altri

Can parenti ¶ altri dieci, altri quindici, altri venti. ¶ Osserva

altri dieci, altri quindici, altri venti. ¶ Osserva or qual

che per ventura ¶ sugli altri alquanto i suoi pensier

in solitaria parte ad altri ascosa. ¶ Nel tranquillo silenzio

chinese: ¶ poiché fra gli altri gusti Turachina ¶ avea pur

è Cuslucco e in altri amor distratto, ¶ Catuna in

sorte; ¶ né sorte egual altri ebbe mai, né vanto

dai grand’obblighi pervenne, ¶ altri sostituendo all’esercizio ¶ di

il principal favore, ¶ ad altri il faticoso impiego cede

Il peso del governo altri sostiene ¶ e ho sol

Siven, ch’era cogli altri ito alla festa, ¶ come

pervenne. ¶ Questi oggetti e altri assai ch’or io

dì vil cortigian cogli altri in schiera ¶ russa per

dicea: ¶ «Non so che altri diranne: io sol dir

siam dell’iperbolico, ¶ ad altri lascerem ben volontieri ¶ del

e non si sporca. ¶ Altri vivean fra boschi o

e per la caccia. ¶ Altri con lor famiglie in

di risposta invece ¶ sovr’altri oggetti a lui quesiti

carica e il salario. ¶ Altri, per non marciar contro

riverenza ¶ e partissi senz’altri complimenti. ¶ Siveno, che a

o venti segretari ¶ ed altri che hanno simile ingerenza

speranze avean sedotto, ¶ e altri d’umanità privi e

clamor sedizioso. ¶ Toto e altri pusillanimi ed imbelli ¶ cortigian

braccio mio, poiché ripugna ¶ altri esporsi al cimento; ecco

e da indovino. ¶ Ed altri ed altri in varie

indovino. ¶ Ed altri ed altri in varie guise uccide

in quello e in altri incontri il vinse e

sotto ognora. ¶ Questi e altri immaginar barbari scempi ¶ contro

crudel l’armi omicide; ¶ altri la peste, altri la

omicide; ¶ altri la peste, altri la fame uccide. ¶ Tutti

e savi; ¶ ma gli altri capitan, gli altri nocchieri

gli altri capitan, gli altri nocchieri ¶ visto mai non

via ripresa ¶ giunser senz’altri guai sul continente. ¶ Così

metafore e iperboli esaltolla: ¶ altri figlia del lucido pianeta

e suora della luna altri chiamolla ¶ e chi benefic

abbondanza. ¶ Oltre tal beneficio, altri glien rese ¶ molto più

grande avea ogni cosa. ¶ Altri in mezzo alla Gloria

due sentieri il piede. ¶ Altri in veste viril rappresentolla

e chi la briglia. ¶ Altri pinse la tartara regnante

prevedendo ciò che ad altri è ignoto, ¶ colle massime

piace ¶ e lasciar gli altri guerreggiar in pace. ¶ È

Tommaso e Toto ¶ e altri di nome non sì

bontà, sì rara in altri, annida; ¶ ma l’invincibil

folta e nera, ¶ con altri pien d’autorità e

ma se talun sovr’altri si sublima ¶ per virtù

recinto interior s’ammette. ¶ Altri le corde a i

vecchia elce s’insacca; ¶ altri l’alloggio giornalmente accatta

l’alloggio giornalmente accatta, ¶ altri forma di strame o

canne ¶ le miserabilissime capanne; ¶ altri i pieghevol rami in

si chiude e serra; ¶ altri, con pari attività ed

che fra i molt’altri ¶ avea Catuna il singolar

tai fenomeni, che d’altri ¶ eludeva il più fino

chiamarla e chi “Sublime”, ¶ altri “Immensa”, altri “Eterna”, altri

chi “Sublime”, ¶ altri “Immensa”, altri “Eterna”, altri “Immortale”, ¶ “Angelica

altri “Immensa”, altri “Eterna”, altri “Immortale”, ¶ “Angelica”, “Serafica”, “Celeste

che fede e dover altri non guida, ¶ né grato

d’armi e d’altri modi ¶ seppe accrescer del

e dotto, ¶ ma in altri punti poi non fu

avea, ma in fatto ¶ altri regna in sua vece

regna in sua vece, altri comanda, ¶ e un imbecille

arrogando in guisa ¶ che altri mosse a disdegno ed

mosse a disdegno ed altri a risa. ¶ Non però

per donne ¶ altre braghesse, altri abiti, altre gonne. ¶ Alquanto

letterato ¶ che apprender d’altri e che prestar l

pontifical contegno ¶ supplir gli altri califfi alla mancanza ¶ del

timor di parer agli altri eguali ¶ vi divide dal

noto; ¶ ma tosto ad altri amori ancor più rei

stupor se poi prevarica? ¶ Altri, per soddisfar la rovinosa

coniugal amore antichi pegni; ¶ altri tenta altra via più

oro e di preziosi altri metalli. ¶ Grande il lusso

bada altrui, ¶ né in altri oggetti le cure divide

pro’ com’era in altri non soffria ¶ l’ozio

li stessi in tutti». ¶ «Altri pregi però contar tu

e credo che con altri ancor lo faccia, ¶ che

intorno. ¶ L’inesorabil birro altri ne mena ¶ all’isole

che sono a Mezzogiorno; ¶ altri le balze, altri la

Mezzogiorno; ¶ altri le balze, altri la nuda arena ¶ della

Camsciatca han per soggiorno; ¶ altri guardansi a vista, altri

altri guardansi a vista, altri fra rupi ¶ vivono o

teco lo fui cogli altri rei, ¶ sendo essi in

togli il salario; ¶ e altri di cui la fama

Tafar scelse fra gli altri ¶ come più arditi, risoluti

universale, ¶ birra, acquavite ed altri liquor forti ¶ fe’ dispensar

distinguean gli uni dagli altri. ¶ Circa ai morti, non

contagio ¶ oppressi e soffogati altri restarono ¶ pel calor, per

calca e pel disagio. ¶ Altri, che il moto e

grande?» ¶ Cui Scardassal: «Non altri inver potrebbe ¶ se non

cose note ti narro – altri a lei tenta ¶ ed

morto. ¶ In quanto agli altri udii solo nomarli, ¶ ma

a quel che d’altri e da te dir

Mangassar e Saputai ¶ ed altri incoronar fe’ imperatore ¶ il

che seco ebbe e altri discorsi ¶ gentilmente cercò farle

veder Siveno e gli altri amici, e poi, ¶ traversando

latino. ¶ Quelle memorie ed altri manoscritti ¶ che Polo avea