Alberto Moravia, I racconti, 1952
concordanze di «altro»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1952 | primo tango. E quest’altro? e quest’altro ancora | ||
2 | 1952 | quest’altro? e quest’altro ancora? ¶ Il giovane aveva | ||
3 | 1952 | per il cinema; quell’altro era un conte, morto | ||
4 | 1952 | morto in guerra; quell’altro ancora era S. un | ||
5 | 1952 | denaro troppo goduto, null’altro rimpiangere che di non | ||
6 | 1952 | evidentemente la persona all’altro capo del filo aveva | ||
7 | 1952 | piedi. Uno dietro l’altro uscirono entrambi dal salotto | ||
8 | 1952 | la donna accingersi senz’altro a cucinare. La cucina | ||
9 | 1952 | da un fornello all’altro con piccoli passi stecchiti | ||
10 | 1952 | non avesse mai fatto altro in vita sua. "Ho | ||
11 | 1952 | momento, quando non restava altro da fare che diramare | ||
12 | 1952 | completa solitudine, "proprio l’altro giorno lo dicevo appunto | ||
13 | 1952 | di qua e l’altro di là: "Io non | ||
14 | 1952 | e belante, mettendole senz’altro le mani addosso e | ||
15 | 1952 | grido rauco, poi un altro simile ad un singhiozzo | ||
16 | 1952 | seno di qua, l’altro di là, e orribile | ||
17 | 1952 | l’uno e l’altro, ecco, laggiù sotto la | ||
18 | 1952 | di discutere in qualche altro posto..." ¶ "E tanto ci | ||
19 | 1952 | la porteremo in qualche altro posto, fuori città... oppure | ||
20 | 1952 | da un momento all’altro qualcuno poteva entrare. Il | ||
21 | 1952 | Poi, uno dopo l’altro, uscirono dalla stanza, la | ||
22 | 1952 | uno a fianco dell’altro, il Brambilla, per passare | ||
23 | 1952 | protestare con sicurezza. ¶ L’altro scoppiava a ridere: ¶ "Eh | ||
24 | 1952 | a raccontare! Ad un altro le vada a raccontare | ||
25 | 1952 | qualcosa sotto?" continuava l’altro. "La signorina avrà commesso | ||
26 | 1952 | principessa, l’avrebbe senz’altro creduto. Del resto, con | ||
27 | 1952 | sia possibile che qualcun altro oltre lei possa avere | ||
28 | 1952 | lo dice?" rispose l’altro, "per esempio, non dubito | ||
29 | 1952 | presso il Brambilla, dall’altro però lo riempì di | ||
30 | 1952 | un braccio su quell’altro letto, e come se | ||
31 | 1952 | atterriva. "Non ha detto altro?" ¶ L’infermiere aveva una | ||
32 | 1952 | seccamente l’infermiera, "desidera altro?" ¶ "E il professore," domandò | ||
33 | 1952 | sentirà che musica... Desidera altro?" ¶ "Ma come," insistette Girolamo | ||
34 | 1952 | anche mandarla via... Desidera altro?" ¶ "Porti via la cena | ||
35 | 1952 | non starà meglio... Desidera altro?" ¶ "Nient’altro." ¶ La porta | ||
36 | 1952 | meglio... Desidera altro?" ¶ "Nient’altro." ¶ La porta si chiuse | ||
37 | 1952 | da infermiere e infermieri. Altro fatto che rallenta il | ||
38 | 1952 | il fumo, né alcun altro insomma dei funesti segni | ||
39 | 1952 | al dolore, e l’altro non meno istruttivo dell | ||
40 | 1952 | il ragazzo; ma l’altro lo interruppe: "Pensi," disse | ||
41 | 1952 | e come pensando ad altro. Le sue dita si | ||
42 | 1952 | in questo contegno nient’altro che la serenità indolente | ||
43 | 1952 | un panno dopo l’altro, si rivestiva dall’altra | ||
44 | 1952 | da un capo all’altro dalla strada del Corso | ||
45 | 1952 | Gemma non indossava mai altro che certi semplici vestiti | ||
46 | 1952 | sopra un adulterio o altro intrigo di personaggi che | ||
47 | 1952 | stare; e che qualsiasi altro partito avrebbe condotto non | ||
48 | 1952 | in mano, e nient’altro era necessario che lasciar | ||
49 | 1952 | in parola, e l’altro, pungendola nell’amor proprio | ||
50 | 1952 | sul soggiorno, tornava, senz’altro, in cucina o al | ||
51 | 1952 | se ne aggiunse un altro forse più fastidioso che | ||
52 | 1952 | sì o no..." ¶ L’altro fece una specie di | ||
53 | 1952 | del Vagnuzzi era tutt’altro che disprezzabile. Fino allora | ||
54 | 1952 | mai nutrito per Paolo altro sentimento che quello della | ||
55 | 1952 | valeva Vagnuzzi che un altro. Con quest’idea fitta | ||
56 | 1952 | Erano, queste parole, nient’altro che bugie: non l | ||
57 | 1952 | attorno per costruirne un altro, già incominciava a tirar | ||
58 | 1952 | scambiava per innocenti canzonature. Altro fatto che la metteva | ||
59 | 1952 | persona le ricordavano nient’altro che angustie, umiliazioni e | ||
60 | 1952 | la tombola o qualche altro divertimento del genere, a | ||
61 | 1952 | l’uno per l’altro." E scomparve a cercare | ||
62 | 1952 | rumena si pose senz’altro sopra un piano pratico | ||
63 | 1952 | all’antica amica con altro sentimento che quello dell | ||
64 | 1952 | avrebbe cercato, con qualche altro ricatto, di toglierle il | ||
65 | 1952 | capaci di interessarsi ad altro che al denaro. Ora | ||
66 | 1952 | oscurare e sostituire ogni altro loro carattere. Non diversamente | ||
67 | 1952 | aspettò di trovarsi un altro amante prima di rompere | ||
68 | 1952 | in tempesta e l’altro la cima di un | ||
69 | 1952 | stanzetta che non era altro che il fondo del | ||
70 | 1952 | uno di fronte all’altro, Tullio mangiando di buon | ||
71 | 1952 | poco amabile, fosse qualche altro motivo, gli riusciva oltremodo | ||
72 | 1952 | desideri, lo invitò senz’altro a venire a trovarlo | ||
73 | 1952 | e scollato, e l’altro di lana marrone. Ciononostante | ||
74 | 1952 | l’uno dopo l’altro abbattevano per ore sul | ||
75 | 1952 | motivo ora per un altro, fin dal giorno della | ||
76 | 1952 | vittorie sortivano un tutt’altro effetto: timido e cerimonioso | ||
77 | 1952 | sua giovialità aggressiva, l’altro con i suoi accorgimenti | ||
78 | 1952 | era per lui nient’altro che un sogno. E | ||
79 | 1952 | disappunti acerbi. Ci voleva altro che le affermazioni del | ||
80 | 1952 | di buona volontà... nient’altro che un po’ di | ||
81 | 1952 | di loro sa dell’altro e così, in certo | ||
82 | 1952 | un lato ora dall’altro, vanitosamente, come per far | ||
83 | 1952 | cretino che non è altro, pum!, mi butta il | ||
84 | 1952 | l’uno ora l’altro dei presenti con aria | ||
85 | 1952 | che non gli resta altro da fare, per salvarsi | ||
86 | 1952 | queste parole prese senz’altro a piangere. "Bella cosa | ||
87 | 1952 | non posso servirti." ¶ L’altro ricevette il rifiuto senza | ||
88 | 1952 | finita, essendo stata nient’altro che una pausa nel | ||
89 | 1952 | Mangia questo, assaggia quest’altro. Maria ripassate il piatto | ||
90 | 1952 | villino moderno. Ci voleva altro che un concorso, aveva | ||
91 | 1952 | un concorso, aveva scritto, altro che qualche articolo elogiativo | ||
92 | 1952 | alla mostra," continuò l’altro, "e ho veduto i | ||
93 | 1952 | rispose Silvio. ¶ Per un altro lungo momento il Mancuso | ||
94 | 1952 | dipinto di rosa. Sull’altro si poteva leggere il | ||
95 | 1952 | che non c’era altro da fare che mettersi | ||
96 | 1952 | io... io e nessun altro..." ¶ Queste parole vennero pronunziate | ||
97 | 1952 | da un capo all’altro delle gabbie anguste sotto | ||
98 | 1952 | da un vaso all’altro e ne toglieva i | ||
99 | 1952 | L’uno accanto all’altro, senza parlare, passarono sotto | ||
100 | 1952 | variopinte, "un vigliacco, nient’altro che un vigliacco." ¶ Il | ||
101 | 1952 | vi mostrerò non è altro che una conseguenza logica | ||
102 | 1952 | abituino a vedere nient’ altro che cose luminose, belle | ||
103 | 1952 | buche e di ogni altro ostacolo. A Silvio piaceva | ||
104 | 1952 | a non essere mai altro che uno strumento di | ||
105 | 1952 | l’uno accanto all’altro, guardando attraverso il vetro | ||
106 | 1952 | amore, e d’ogni altro sentimento delicato, il Mancuso | ||
107 | 1952 | e comoda delle inerzie. Altro segno indubitabile di viltà | ||
108 | 1952 | che quando, fermatisi in altro punto della campagna, l | ||
109 | 1952 | l’uno dopo l’altro incontro alla macchina con | ||
110 | 1952 | cosa? Silvio non vedeva altro che una rottura del | ||
111 | 1952 | proprio turbamento. Ma l’altro lo interruppe. "È inutile | ||
112 | 1952 | così," disse andando senz’altro alla porta, "ho la | ||
113 | 1952 | indifferente e annoiata. ¶ L’altro si arrabbiò. "Come non | ||
114 | 1952 | marito ne valeva un altro, ella disse, dopo tutto | ||
115 | 1952 | anzi lo sono senz’altro... io," soggiunse con umiltà | ||
116 | 1952 | ci doveva essere dell’altro. Ma che cosa? Di | ||
117 | 1952 | cosa sono io? Nient’altro che un architetto..." Ma | ||
118 | 1952 | di stoffa grigia, l’altro per la sera, turchino | ||
119 | 1952 | gualcito, ne prese un altro, il solo che gli | ||
120 | 1952 | non era proprio nient’altro che un buono a | ||
121 | 1952 | per non mangiare mai altro, mattina e sera, che | ||
122 | 1952 | un boccone e l’altro, la qualità del cibo | ||
123 | 1952 | prima non aveva avuto altro motivo per la sua | ||
124 | 1952 | ragione, si aspettava qualche altro complimento del genere di | ||
125 | 1952 | caro Bargigli," rispose l’altro con freddezza, "che ragazzi | ||
126 | 1952 | tutto cuore," fece l’altro sardonico, "ma sa che | ||
127 | 1952 | l’uno contro l’altro il pollice e l | ||
128 | 1952 | L’uno contro l’altro sussurravano e contrastavano nel | ||
129 | 1952 | vedere in queste fantasie altro che il frutto di | ||
130 | 1952 | controluce, quindi aprì un altro di quei suoi cassettini | ||
131 | 1952 | termometro che incominciò senz’altro a scuotere per rettificarne | ||
132 | 1952 | l’uno accanto all’altro sopra il canapè; il | ||
133 | 1952 | disse; e andò senz’altro a posare il bicchiere | ||
134 | 1952 | gelosa lusingò Gianmaria. "Niente altro che portarmi una limonata | ||
135 | 1952 | Invece non seppe fare altro che staccarle con dolcezza | ||
136 | 1952 | uno accanto a l’altro sopra il letto, nello | ||
137 | 1952 | al collo. Intanto, all’altro capo del letto, i | ||
138 | 1952 | incapace di pensare ad altro ora che ci andava | ||
139 | 1952 | vivo. Uno dopo l’altro sfilavano questi personaggi nella | ||
140 | 1952 | motivo, chi per un altro, gli parevano incapaci di | ||
141 | 1952 | tua e di nessun altro." Così Santina, al buio | ||
142 | 1952 | l’uno dopo l’altro, una mezza dozzina di | ||
143 | 1952 | pensione Humboldt," ripeté l’altro con una faccia ostentatamente | ||
144 | 1952 | credi?" balbettò finalmente. ¶ L’altro continuava a ridere. "Ma | ||
145 | 1952 | il denaro per qualche altro motivo," disse con una | ||
146 | 1952 | ci sarebbe stato qualche altro scherzo del genere di | ||
147 | 1952 | in lui ad ogni altro sentimento. Gli pareva di | ||
148 | 1952 | della cravatta e qualche altro oggetto, alla Cocanari tutti | ||
149 | 1952 | dietro di sé nient’altro che vuoto e freddezza | ||
150 | 1952 | parevano venire da un altro mondo in cui vi | ||
151 | 1952 | balzare uno dopo l’altro incontro alla macchina, nella | ||
152 | 1952 | il mio e un altro... ma entra... che cosa | ||
153 | 1952 | e anche con qualcun altro... ma non," soggiunse lanciandogli | ||
154 | 1952 | un tubo e l’altro; le porte gli davano | ||
155 | 1952 | come risuonante in un altro appartamento, un rumore singolare | ||
156 | 1952 | l’uno dentro l’altro. La finestra era aperta | ||
157 | 1952 | c’era sotto, nient’altro che freddi calcoli, debolezze | ||
158 | 1952 | nel suo pianto nient’altro che un’amarezza completa | ||
159 | 1952 | butta una pietra o altro oggetto che lo faccia | ||
160 | 1952 | disse, "non merito proprio altro." Luca che credeva che | ||
161 | 1952 | quanto amante di un altro uomo, egli continuava a | ||
162 | 1952 | l’uno dietro l’altro, uscirono dal salotto. ¶ Nel | ||
163 | 1952 | questo, Marta farà quest’altro... e invece Marta farà | ||
164 | 1952 | e io in un altro finiamo per dire cose | ||
165 | 1952 | farabutto che non è altro." ¶ "Mi lasci passare," le | ||
166 | 1952 | l’uno contro l’altro, tra la parete e | ||
167 | 1952 | uno di qua l’altro di là, i piedi | ||
168 | 1952 | che si può senz’altro chiamare imbarazzato, come se | ||
169 | 1952 | Vi scorgeva infatti nient’altro che l’astuzia del | ||
170 | 1952 | né mostrare per alcun altro segno l’allegria che | ||
171 | 1952 | l’uno accanto all’altro sopra un angusto divano | ||
172 | 1952 | giovani, anzi, diciamolo senz’altro, di tutti gli uomini | ||
173 | 1952 | non sarei sano..." ¶ L’altro scosse la testa, gentile | ||
174 | 1952 | mandò a chiamarmi..." ¶ L’altro storse la bocca, fece | ||
175 | 1952 | da un capo all’altro dell’orizzonte. Preso ad | ||
176 | 1952 | guardarono l’un l’altro, con occhi pieni di | ||
177 | 1952 | a gran distanza dell’altro, sui marciapiedi bagnati, in | ||
178 | 1952 | ne trovava facilmente un altro. Ma quell’anno, il | ||
179 | 1952 | gli fece un tutt’altro effetto. Tarcisio, a forza | ||
180 | 1952 | motivi seri, affari o altro. Con gente come quella | ||
181 | 1952 | che gli parve senz’altro, con quel viso bruno | ||
182 | 1952 | Dirce... perché," rispose l’altro lamentosamente, la mano sul | ||
183 | 1952 | un letto come un altro? " ¶ "Lo sarà... ma io | ||
184 | 1952 | uno di fronte all’altro; il cameriere si era | ||
185 | 1952 | lo specchio," disse l’altro con voce tremante, "e | ||
186 | 1952 | da buona," continuò l’altro, "andiamo a casa... siamo | ||
187 | 1952 | di graffiarlo, ma l’altro, paziente e inflessibile, non | ||
188 | 1952 | fossero state fatte apposta, altro sfregio della ragazza. ¶ Tarcisio | ||
189 | 1952 | non c’entrava. Che altro poteva fare oltre che | ||
190 | 1952 | che non gli restasse altro da fare che andarsene | ||
191 | 1952 | E per non provare altro desiderio che di riposare | ||
192 | 1952 | tali l’uno dall’altro da escludere che nessuno | ||
193 | 1952 | Urati andarono subito all’altro uscio dello stanzino e | ||
194 | 1952 | che si aspettava qualche altro gesto, magari più intimo | ||
195 | 1952 | le braccia di un altro. Ma Gilda vide quello | ||
196 | 1952 | ritorno e più che altro si stupiva che egli | ||
197 | 1952 | e amante di un altro," soggiunse dopo un momento | ||
198 | 1952 | bianca luce lunare, un altro uomo nel quale il | ||
199 | 1952 | diversi l’uno dall’altro, Perrone e Mostallino erano | ||
200 | 1952 | l’uno contro l’altro, i caseggiati enormi e | ||
201 | 1952 | in lei svelava nient’altro che la densità massiccia | ||
202 | 1952 | fila, uno dietro l’altro. Mostallino li precedeva. Dopo | ||
203 | 1952 | pensiero di non essere altro che un burattino in | ||
204 | 1952 | di Perrone, tendendo l’altro braccio a indicare il | ||
205 | 1952 | paura, che sarà un altro... e più forte di | ||
206 | 1952 | Giorgio," ella spiegò, "un altro al suo posto sapendomi | ||
207 | 1952 | uno a fianco dell’altro. ¶ Rientrò ad un tratto | ||
208 | 1952 | altre ancora piene nient’altro che di stipi, mensole | ||
209 | 1952 | lo sostituiva con un altro. Non era facile azzeccare | ||
210 | 1952 | come per stupore; l’altro era spento, e una | ||
211 | 1952 | infastidito, volle pensare ad altro. ¶ Levatosi dal letto, andò | ||
212 | 1952 | costume da bagno o altro oggetto simile; e invece | ||
213 | 1952 | sotto le ascelle, l’altro per i piedi, il | ||
214 | 1952 | credendolo incapace di un altro sforzo, fece il gesto | ||
215 | 1952 | L’uno accanto all’altro, presero a camminare per | ||
216 | 1952 | L’uno accanto all’altro, non avrebbero potuto essere | ||
217 | 1952 | incomprensibili occhiate con l’altro, un bruno dal viso | ||
218 | 1952 | lui; piuttosto, se l’altro voleva, poteva descrivergli i | ||
219 | 1952 | del capo non rintracciò altro se non che era | ||
220 | 1952 | azione, non seppe fare altro che buttarsi carponi in | ||
221 | 1952 | di qualche serpente o altro animale schifoso. Si sentì | ||
222 | 1952 | quasi giustiziere. Con un altro sguardo fece cenno al | ||
223 | 1952 | muoversi uno dopo l’altro come al passaggio di | ||
224 | 1952 | la povertà, a null’altro pensava che a fuggire | ||
225 | 1952 | aiutarsi l’un l’altro e spartirsi la preda | ||
226 | 1952 | fucile, uno dopo l’altro, assai vicini, e Cosma | ||
227 | 1952 | donna e forse qualcun altro che era riuscito a | ||
228 | 1952 | l’uno accanto all’altro, senza dir nulla, su | ||
229 | 1952 | resto l’Albina aveva altro da pensare che ai | ||
230 | 1952 | cui sarebbe bastato un altro di quei suoi baci | ||
231 | 1952 | si difende e l’altro aggredisce; e studiava una | ||
232 | 1952 | da un momento all’altro, ella cercò di trascinarlo | ||
233 | 1952 | rinunziarvi per stanchezza o altro simile motivo; fosse anche | ||
234 | 1952 | moribonda, non avrebbe fatto altro che perfezionare il quadro | ||
235 | 1952 | non aveva al mondo altro che lei, a qualche | ||
236 | 1952 | uno a fianco dell’altro, seduti sulla rete. Il | ||
237 | 1952 | uno a fianco dell’altro. Ora Cosma si sentiva | ||
238 | 1952 | e la propria ingenuità. Altro che vita nuova, altro | ||
239 | 1952 | Altro che vita nuova, altro che redenzione: l’Albina | ||
240 | 1952 | non aveva saputo fare altro che correre alla sua | ||
241 | 1952 | allora si rivolse senz’altro alla guardia della borsa | ||
242 | 1952 | sentimento affettivo ciò che altro non è se non | ||
243 | 1952 | un’aspirazione ideale o altro simile stimolo poco amoroso | ||
244 | 1952 | contegno fosse più che altro da attribuirsi alla nostra | ||
245 | 1952 | e sarò amato." Un altro più libero e più | ||
246 | 1952 | al naso: "Parliamo d’altro, vuoi?" ¶ Seguì un breve | ||
247 | 1952 | Pensai che in qualche altro luogo, per esempio nella | ||
248 | 1952 | da un momento all’altro di vedere affiorare la | ||
249 | 1952 | invece non seppi fare altro che respingere con violenza | ||
250 | 1952 | da un punto all’altro della costa. Mentre nuotava | ||
251 | 1952 | confondersi l’uno nell’altro e allora sembrava che | ||
252 | 1952 | vagone, uno dopo l’altro discesero i viaggiatori e | ||
253 | 1952 | un masso o di altro oggetto pesante e informe | ||
254 | 1952 | bagni né bagnanti, nient’altro che rocce e mare | ||
255 | 1952 | partire... non hai fatto altro, dal momento che sei | ||
256 | 1952 | La padrona scoperchiò un altro tegame e con due | ||
257 | 1952 | uno a fianco all’altro, la terrazza era deserta | ||
258 | 1952 | uno di fronte all’altro. Sandro levò una mano | ||
259 | 1952 | lì non seppe fare altro che inerpicarsi in cima | ||
260 | 1952 | gran lunga, se non altro perché non aveva quell | ||
261 | 1952 | sgabello, e andò senz’altro a sedersi al tavolo | ||
262 | 1952 | di andare in un altro posto... e voi che | ||
263 | 1952 | per giustizia, stese l’altro braccio intorno alla cintola | ||
264 | 1952 | calze, mutande, camicia o altro indumento. Dalle cosce, fresche | ||
265 | 1952 | tram." ¶ Non restava veramente altro da fare. Per fortuna | ||
266 | 1952 | no... non hai fatto altro che dire sciocchezze tutto | ||
267 | 1952 | diavolo," ella fece un altro salto e tornò al | ||
268 | 1952 | chiuso, dicendo: ¶ "Possiamo senz’altro passare nella camera da | ||
269 | 1952 | e come pensando ad altro, ella sbottonò lentamente la | ||
270 | 1952 | imbroccata, e non restava altro da fare che seguirla | ||
271 | 1952 | l’uno verso l’altro non fu tanto la | ||
272 | 1952 | sbarbato, pettinato, quasi un altro uomo dalla sonnacchiosa e | ||
273 | 1952 | povero Motta non rimase altro da fare che chinare | ||
274 | 1952 | abbia la mente ad altro e non gli importi | ||
275 | 1952 | avvedesse; intanto con l’altro braccio cingeva duramente la | ||
276 | 1952 | e gli diede un altro di quei suoi secchi | ||
277 | 1952 | un giorno o l’altro glielo dirò," soggiunse con | ||
278 | 1952 | proprie gambe e indossava, altro particolare esotico, un pigiama | ||
279 | 1952 | influenza... Me o un altro, tanto vale... piuttosto ci | ||
280 | 1952 | l’Elvira... se non altro per non provocare la | ||
281 | 1952 | strappata... e non ho altro vestito... Ma ora," soggiunse | ||
282 | 1952 | la verità, "ha un altro appuntamento." ¶ "Un altro appuntamento | ||
283 | 1952 | un altro appuntamento." ¶ "Un altro appuntamento," ella echeggiò con | ||
284 | 1952 | trovavamo davanti a un altro villino, a non grande | ||
285 | 1952 | tu?" ¶ La persona all’altro capo del filo rispose | ||
286 | 1952 | le forcine anche dall’altro lato. Poi, con le | ||
287 | 1952 | lontano l’uno dall’altro, ora ci facevano quasi | ||
288 | 1952 | da un momento all’altro, restandovi infilzata. L’acqua | ||
289 | 1952 | avrei preferito tornarmene senz’altro a casa. Confesso che | ||
290 | 1952 | di museo o di altro luogo da parata, della | ||
291 | 1952 | canaglia che non sei altro... Chi ti ha chiamato | ||
292 | 1952 | un artista," finì l’altro senza scomporsi. ¶ "Lo sapevo | ||
293 | 1952 | piede, ora su un altro, un vecchio scimmione goffo | ||
294 | 1952 | in piedi, "ci mancherebbe altro... Una Morini non si | ||
295 | 1952 | E poi non fosse altro che il padre." ¶ "Uno | ||
296 | 1952 | dire, all’infinito; senza altro limite che quello delle | ||
297 | 1952 | tutto questo, se non altro, è un poco strano | ||
298 | 1952 | l’acqua con qualche altro mezzo senza andare lassù | ||
299 | 1952 | motivo o per un altro andiamo alla casa del | ||
300 | 1952 | smorfia parevano più che altro civetterie, ripulse convenzionali. Il | ||
301 | 1952 | verso il cielo tetro. Altro ossame, costole, vertebre, tibie | ||
302 | 1952 | quindi si girò sull’altro fianco, stese in fuori | ||
303 | 1952 | tono festoso: "Non hai altro signorina?... non hai anelli | ||
304 | 1952 | gita non aveva fatto altro che guardarla. Ella stava | ||
305 | 1952 | che c’è dell’altro e... che potresti andare | ||
306 | 1952 | ora un’altra... avevo altro da pensare io che | ||
307 | 1952 | ti stavo addosso un altro poco, tu le gambe | ||
308 | 1952 | di non ricordarsi d’altro se non d’essere | ||
309 | 1952 | semplicemente rallentato per qualche altro motivo. Era una piccola | ||
310 | 1952 | lo so... se non altro i vostri compagni di | ||
311 | 1952 | dal marito? Con un altro ufficiale, non sapeva neppur | ||
312 | 1952 | il suo contegno, dall’altro gli dava un pietoso | ||
313 | 1952 | uno in braccio all’altro, sotto la coperta di | ||
314 | 1952 | un giorno o l’altro doveva pur dire a | ||
315 | 1952 | Domani sarai con qualcun altro e non ti ricorderai | ||
316 | 1952 | un battente dopo l’altro, e si avviò verso | ||
317 | 1952 | e cose che in altro luogo e in altre | ||
318 | 1952 | domandò Sergio stupito. ¶ L’altro proseguì: "L’Albina è | ||
319 | 1952 | anzi mi rincresce..." ¶ L’altro si fermò e lo | ||
320 | 1952 | ben contenta... non desidera altro." ¶ "Ma io, caro mio | ||
321 | 1952 | no?..." ¶ "Ma Luciano..." ¶ L’altro non gli dava più | ||
322 | 1952 | con una seggiola; dall’altro lato avanzava appena lo | ||
323 | 1952 | forse confonde con qualcun altro." ¶ "Carino lui," disse la | ||
324 | 1952 | qui." ¶ Sergio mosse un altro passo. "E ora," disse | ||
325 | 1952 | anzi mi piaci senz’altro..." ¶ "Che faccio?" pensava Sergio | ||
326 | 1952 | l’uno accanto all’altro la scala buia e | ||
327 | 1952 | pensando che, se non altro, aveva fatto una buona | ||
328 | 1952 | Albina vi sedeva; all’altro sedevano Luciano e una | ||
329 | 1952 | uno di fronte all’altro e non guardarsi. Sergio | ||
330 | 1952 | Albina e con un altro piatto per il tavolo | ||
331 | 1952 | e non occuparti d’altro." ¶ Ormai Sergio era sicuro | ||
332 | 1952 | accettare per quella parola altro senso di quello politico | ||
333 | 1952 | uno di fronte all’altro, lui del tutto nudo | ||
334 | 1952 | da un giorno all’altro... ci siamo sposati coi |