Cosimo Giorgieri Contri, Le orme del satiro, 1920
concordanze di «altro»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1920 | del corridoio, ove quest'altro domino lo aveva fermato | ||
2 | 1920 | si ripara... Domani l'altro sera venga a pranzo | ||
3 | 1920 | poi? ¶ Immaginò, su un altro letto nuovo, una vecchia | ||
4 | 1920 | ma rispettabile. Adesso un altro uomo, un uomo di | ||
5 | 1920 | salotto, poi in un altro; tutti e due quasi | ||
6 | 1920 | energico ma raffinato, l'altro attivo ma insinuante. Ettore | ||
7 | 1920 | la contessa dopo un altro silenzio, e con la | ||
8 | 1920 | la cucina come nessun altro saprebbe... ¶ Bardosi fiero di | ||
9 | 1920 | commissione. ¶ E quando l'altro fu scomparso sotto l | ||
10 | 1920 | signor conte! ¶ Non aggiunse altro, come per lasciare, a | ||
11 | 1920 | Po. Adesso ho perso altro tempo. Ci andrò domani | ||
12 | 1920 | stati l'uno dell'altro; e una sera, sorpresi | ||
13 | 1920 | per necessità... Poi un altro incidente lo sviò da | ||
14 | 1920 | Marco mollemente insisteva, l'altro aggiunse: ¶ – Parlarne a tua | ||
15 | 1920 | è finito... Sposo quell'altro: lo sposo: ho deciso | ||
16 | 1920 | la bocca... ¶ – Sposo quell'altro! Prendimi... ¶ Egli è troppo | ||
17 | 1920 | da un momento all'altro... Va via! Va via | ||
18 | 1920 | l'uno discosto dall'altro nel salottino banale, la | ||
19 | 1920 | Parlava con qualcheduno, nell'altro angolo, voltando adesso le | ||
20 | 1920 | vi si soffermò. Un altro pensiero lo sviava. La | ||
21 | 1920 | vere, erano indifferenti, dall'altro lato della tavola interpellò | ||
22 | 1920 | di S. Remo, un altro luogo comune venne in | ||
23 | 1920 | Poi passarono in un altro salotto per il caffè | ||
24 | 1920 | un atto e l'altro. Le sue occupazioni e | ||
25 | 1920 | annuncio di vincita, un altro interlocutore aggiunse: ¶ – Quel giovane | ||
26 | 1920 | del prognostico catastrofico. ¶ – Tutt'altro! – aggiungeva un terzo. – Io | ||
27 | 1920 | Si parte domani l'altro! – disse Andreini a Marco | ||
28 | 1920 | forse era in qualche altro palco, in qualche altro | ||
29 | 1920 | altro palco, in qualche altro posto. Vagamente fece un | ||
30 | 1920 | indietro, lontano, in un altro ambiente, in una casa | ||
31 | 1920 | rispose ella senza aggiungere altro, come se volesse dire | ||
32 | 1920 | amava? Oh no, tutt'altro. Ella avrebbe detto sorridendo | ||
33 | 1920 | odore che per ogni altro paese sarebbe di ricominciamento | ||
34 | 1920 | ritrarsi egli scoprì un altro salutatore: un giovane borghese | ||
35 | 1920 | vederle? ¶ Pensò ad un altro albergo, dove sapeva di | ||
36 | 1920 | cavalieri uno dopo l'altro... Di tanto in tanto | ||
37 | 1920 | chi? ¶ C'era un altro al suo fianco. Andreini | ||
38 | 1920 | e che sfugge. L'altro invece ammoniva a cogliere | ||
39 | 1920 | così, ne vale un altro di quelli che lavorano | ||
40 | 1920 | domani no, domani l'altro nemmeno... Venerdì, vuoi? ¶ Perché | ||
41 | 1920 | domani o domani l'altro? Era un effetto del | ||
42 | 1920 | intento, ascesa mondana o altro, mette per posta anche | ||
43 | 1920 | tempo di pensare ad altro. Ella s'era messa | ||
44 | 1920 | A lui, invece, un altro pensiero ancora informe cresceva | ||
45 | 1920 | affermativo, prima che l'altro potesse rispondere, aggiunse: ¶ – È | ||
46 | 1920 | in giardino? osservò l'altro rispettosamente. Il signor conte | ||
47 | 1920 | che ella amasse quell'altro, quello sciagurato, si faceva | ||
48 | 1920 | stesso... domani... domani l'altro... A Torino si... sa | ||
49 | 1920 | ella non amava l'altro, non lo aveva mai | ||
50 | 1920 | doveva accompagnarla era l'altro... ¶ Un po' enigmaticamente, adesso | ||
51 | 1920 | amare? Chissà... Ecco un altro limite a cui il | ||
52 | 1920 | sua giovinezza anteriore, dall'altro a un suo futuro | ||
53 | 1920 | bruscamente. ¶ Ci fu un altro silenzio più profondo. Parve | ||
54 | 1920 | come se pensasse ad altro. ¶ – Chi? – balbettò Ernestina, decisamente | ||
55 | 1920 | come dire, di un altro mondo. La signora è | ||
56 | 1920 | l'ho vista l'altro giorno in carrozza... ¶ – Ah | ||
57 | 1920 | doppio con Noemi; dall'altro Ettore, l'uomo dalla | ||
58 | 1920 | e le impedivano qualsiasi altro cruccio e pensiero. Di | ||
59 | 1920 | dopo pranzo, prevenendo ogni altro visitatore. Poi, l'inanità | ||
60 | 1920 | amiamo, siamo uno dell'altro, per sempre! ¶ Confortato da | ||
61 | 1920 | gli andò incontro; l'altro si ritirò nel vano | ||
62 | 1920 | che volevo dirvi è altro... ¶ – Che? – esclamò Marco protendendosi | ||
63 | 1920 | confessione, che fatta in altro modo lo avrebbe intenerito | ||
64 | 1920 | da fare... È un altro attacco... Passerà – disse poi | ||
65 | 1920 | consegna, perché ha tant'altro lavoro, altrove... ¶ XIV. ¶ Due | ||
66 | 1920 | al servizio di un altro padrone. La morta era | ||
67 | 1920 | esser solo? – soggiunse l'altro, con una intuizione che | ||
68 | 1920 | fa schiava, non concedendole altro diritto che quello d | ||
69 | 1920 | a sé stesso, un altro, ben diverso da quello | ||
70 | 1920 | quegli stessi aspetti. Un altro, migliore o peggiore egli | ||
71 | 1920 | fosse creduta di un altro. Merenda, poveretto, voleva accollarsela | ||
72 | 1920 | oserebbe egli gittare ogni altro sentimento, disconoscere ogni altro | ||
73 | 1920 | altro sentimento, disconoscere ogni altro obbligo, violar ogni altra | ||
74 | 1920 | nuovo. Sulla scrivania un altro biglietto comparve: delle parole | ||
75 | 1920 | settembre, Parigi. In qual altro luogo portare il suo | ||
76 | 1920 | Sarebbe stata di un altro? Un altro l'avrebbe | ||
77 | 1920 | di un altro? Un altro l'avrebbe baciata, l | ||
78 | 1920 | un proposito e l'altro: come il suo corpo | ||
79 | 1920 | acconciarsi a sposare un altro, anche tradita, anche abbandonata | ||
80 | 1920 | comune, volgare soverchiò ogni altro... ¶ Non c'era più |