Matilde Serao, Cristina, 1908
concordanze di «altro»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1908 | ne andava come l'altro, il più grande, che | ||
2 | 1908 | a te, Ciccina mia. ¶ — Altro che pare! Non dire | ||
3 | 1908 | ci è da fare altro che aspettare la morte | ||
4 | 1908 | procuratore. ¶ — Sì — disse l'altro, cupamente. ¶ — E che intendi | ||
5 | 1908 | tranquilla, che pensasse ad altro. Ma Peppino Fiorillo aveva | ||
6 | 1908 | Già. ¶ Il giorno seguente, altro biglietto. ¶ "Mi dicono che | ||
7 | 1908 | compari innanzi con un altro biglietto, ti faccio cacciar | ||
8 | 1908 | rassomigliava all'amore dell'altro, si sbrigava bruscamente del | ||
9 | 1908 | L'uno sapeva dell'altro, per fama di esistenze | ||
10 | 1908 | proprio dolore, noncurante dell'altro. Non li pungeva neppure | ||
11 | 1908 | s'accorgeva più dell'altro, indifferenti, sottratti alla nozione | ||
12 | 1908 | la storia di un altro: precisava nettamente i fatti | ||
13 | 1908 | il cappello, senza aggiungere altro: lei si levò senza | ||
14 | 1908 | uno fu necessario all'altro. A vicenda si imponevano | ||
15 | 1908 | l'un per l'altro, si prestavano attenzione. Non | ||
16 | 1908 | il romanzo di un altro. Di questo, egli forse | ||
17 | 1908 | Poveretta, poveretta. ¶ Ma niente altro. In breve l'uno | ||
18 | 1908 | sapeva la storia dell'altro a mente, poteva dirla | ||
19 | 1908 | tal quale. ¶ E nient'altro. Ma una sera burrascosa | ||
20 | 1908 | di pietà per l'altro e cercava lenire dolcemente | ||
21 | 1908 | l'uno mentendo all'altro, sentendo la necessità, il | ||
22 | 1908 | dove spasimavano per un altro dolore, dandogli la forma | ||
23 | 1908 | ognuno la storia dell'altro, precisamente. Serviva per la | ||
24 | 1908 | medaglione col ritratto dell'altro — diceva Guido. ¶ — Non posso | ||
25 | 1908 | mi baci come l'altro. ¶ — Vattene, vattene — strillò lei |