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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, Colei che non si deve amare, 1910

concordanze di «altro»

nautoretestoannoconcordanza
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di lei, scese un altro gradino, si ritrasse a
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da un campo all’altro balenava di sole, il
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turco!» E parlar d’altro ancora: medicina, politica, letteratura
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un piccolo cicisbeo, dell’altro e delle due femmine
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si trattano in ben altro modo. Del resto era
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e facendo mettere un altro letto in camera della
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ch’era vicino all’altro, raccolse la camicia da
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in fretta lèuno, l’altro, le punte, poi ritrasse
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da un angolo all’altro, da una seggiola all
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t’invischiassi con quest’altro, mo’!... ¶ Arrigo tuttavia si
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scaduta finora. Ti devo altro? ¶ — Il mese, dopodomani. E
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ed era, se non altro, una persona molto più
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quale finalmente, non potendo altro ottenere dal Riotti, gl
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a patti chiari. ¶ L’altro avanzò di qualche passo
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unèocchiata e non aggiunse altro. ¶ Ad Arrigo furon risparmiati
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una vita oscura. Ben altro lo tentava, ben altre
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lui. Ma cèera l’altro, il Riotti, che aveva
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matrimonio, e di tutt’altro si curava che d
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l’uno e l’altro con aria di provocazione
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scusa. ¶ — Obbligatissimo! — borbottò l’altro, un po’ sorpreso tuttavia
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darei da mangiare? ¶ L’altro volle interromperlo. ¶ — Lasciatemi finire
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aver pagate, come ogni altro giocatore, le spese del
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un affare, come ogni altro affare, dove il sangue
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sarebbe capitato con un altro... Dunque non ci badare
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separava l’un dall’altro, ch’ella, per un
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di Parma. ¶ XI. ¶ Un altro giorno l’attese nella
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l’accento. ¶ — Non avevo altro modo per avvicinarmi a
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un lato e dall’altro della fronte, formando sopra
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falliti lèun dopo l’altro i mezzi che a
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questi ardori eccessivi. Senz’altro amore che il pericolo
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da un giorno all’altro, e frattanto lo colmavano
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Ora, dall’uno all’altro, le conoscenze s’eran
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della scena italiana; un altro, pieno d’irrequietezza nella
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la vena drammatica. ¶ Un altro, dalla testa ieratica, gli
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anche la fame. ¶ Un altro, dal viso delicato, che
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rami d’alloro. Un altro, che aveva portato seco
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la donna passa all’altro, sopra tutto quando crede
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vedendo il peso greve. ¶ — Altro che oro! — asserì la
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un po’ bizzarro, dall’altro aveva buon cuore. In
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destinata a non esser altro che una brava massaia
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teatri, l’amore. ¶ L’altro fratello, Paolo, era invece
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automobili dall’uno all’altro cancello, poiché la signoria
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l’uno e l’altro che un muricciuolo di
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più devoto che ogni altro affetto non s’era
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proviene dal deridere un altro uomo. Poi, ad un
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col pensiero d’un altro — un signorotto nel suo
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d’insolenza. Poi, un altro giorno: ¶ — Vado in città
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modesta, sicché prese un altro appartamento di gran lunga
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d’essere venuto, l’altro di riceverlo stando in
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avere. ¶ — Grazie, — rispose l’altro con semplicità, come se
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di bruttezza intollerabile. ¶ L’altro, Alessio Macchi, era uno
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esageri un pochino! ¶ L’altro riprese con veemenza: ¶ — Non
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Giuliani passava su l’altro marciapiede, camminando in fretta
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aspettato ieri e l’altro ieri. Aspettato per modo
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ella fece ridendo. ¶ L’altro non disse nulla, ma
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Riotti; come va? ¶ L’altro borbottava qualcosa, ch era
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Cercate di coltivare qualche altro partito per vostra figlia
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sua pipa. ¶ — Io? Tutt’altro! Come volete che vi
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la male? ¶ — Male? Tutt’altro! ¶ Ella prese una sigaretta
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lo esortò Arrigo. L’altro s’avanzò, con una
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a vivere in ben altro modo... ¶ Dolcemente gli aveva
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molto ricco… ma dall’altro non mi dice nulla
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sopra un tavolino, l’altro appeso al muro. ¶ — No
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aveva certe idee tutt’altro che tranquille. E un
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sposerà, ma potrebbe in altro modo essere l’uomo
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la mia fortuna. ¶ — Quest’altro modo, — egli la interruppe
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che tu abbia un altro nome, e che non
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uno dalla modista, un altro dal calzolaio, e mi
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un giorno o l’altro pagherò. ¶ — Ab, vedo!... — egli
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quale non credo, chi altro mi sposerà? Un signore
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pane e… ¶ — Ci mancherebbe altro che mi mettessi a
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Me ne prenderò un altro. ¶ — Grazie. ¶ Le sue narici
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più rade. ¶ Jettatura, non altro che jettatura! — pensava il
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ella sedeva; su l’altro suo ginocchio le fece
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fosse lei. Quando, all’altro intermezzo, la sala ridivenne
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tradire lei. ¶ — Non sai altro? ¶ — Non so altro. ¶ — Allora
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sai altro? ¶ — Non so altro. ¶ — Allora perchè ti affanni
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a vedere, — disse un altro, — ch’ è proprio lei
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Arrigo aveva superato ogni altro accendimento. ¶ A un certo
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scoprisse in lei null’altro che una piccola bottegaia
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ricordava bambina; ma un altro, ch’era poi scomparso
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ingelosire i gentiluomini; un altro, che le donne belle
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si chiamasse con un altro nome, per potergli dir
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da un comignolo all’altro, balenando su le grondaie
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Posta. Il doman l’altro ancora se ne dimenticò
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finora conosciuta sotto un altro nome. ¶ — E non trovate
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e non volete far altro che ridere!... Ma non
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poi c’è un altro pericolo... ¶ — Quale? ¶ — Oh Dio
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Dio! C’è un altro pericolo, vi dico; non
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Un giorno o l’altro, che so? Trovandoci soli
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il verde, per un altro viale, tornare il soldato
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Un giorno o l’altro me ne andrò; farò
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s’irritò. E l’altro, più scherzevole, ripeteva: — Sì
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maggiore, a farsi un’altro focolare, con altri affetti
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egli lo sa. ¶ Un altro: — ha dovuto lasciar l
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ridere! Non pensare ad altro. ¶ Ella si tese a
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potrei sentire per un altro, per un estraneo, lo
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da un albero all’altro, dall’uno all’altro
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altro, dall’uno all’altro lampione, assalendo la casa
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tornò a nascondersi. L’altro nulla rispose; accese una
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tu potessi avere un altro nome che il nome
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Ora tu sei un altro. ¶ Fece una pausa, indi
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prenda Rafa, od un altro come Rafa? Io sono
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troppe volte insieme, qualche altro, chissà mai... ¶ — Bene, in
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se non sapesse cos’altro dire. ¶ Per rispetto alla
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fa il letterato, l’altro, il biondo? ¶ — Sì perchè
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esempio, — questo è un ¶ Altro discorso — ma chi ha
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Un giorno o l’altro ve la farò conoscere
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come forsennati arringatori. ¶ Dall’altro lato della pista le
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un numero e l’altro dello spettacolo in cui
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e sul viso, dall’altro ripiegata spavaldamente alla carabiniera
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piazzato? ¶ — Uno o l’altro. ¶ — Che colori porta? ¶ — Giubba
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distanziati l’un dall’altro, e bassi, appiattiti sul
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giorno, Ferrante, — rispose l’altro, molto impacciato, levandosi il
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l’uno e l’altro, mentr’erano così vicini
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un po’ sciupata dell’altro, con i suoi occhi
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una delicatezza che all’altro mancava, un segno di
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domandò Rafa cortesemente. ¶ — Tutt’altro, — rispose Loretta. — Venite. ¶ — Vieni
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non seppe rifiutargli un altro appuntamento. Arrigo non le
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rappresentava il gioco, l’altro il pericolo: due sensazioni
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la cosa sotto un altro punto di vista, e
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buona madre di famiglia? Altro che vestitini e ciprie
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lo più fare un altro mestiere... E la voce
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ne partissero insieme. Senz’altro scopo nè altra meta
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fatto per lui qualsiasi altro sacrifizio, pur di non
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un discorso e l’altro, cercava di far raccontare
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mi siedo su l’altro banco e tu verrai
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mise in acqua un altro paio di remi e
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lo sai dunque? ¶ L’altro non rispose; le insegnò
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un remo, poi l’altro, che non andavano insieme
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l’un dopo l’altro que’ numerosi commensali. Parlando
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l’un dietro l’altro, cupamente; si mise a
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potrei cederti ad un altro? Pensi che, dopo un
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la gelosia? Conosci quell’altro tormento, più grande, che
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affascinava, distogliendolo da ogni altro pensiero. ¶ — Lora si spoglia
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se non vuoi dirmi altro... Ti amo, e sola
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Tua... Prendimi! Non desidero altro che soffrire di te
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un piede innanzi all’altro, in estasi. Che bei
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pazienza, la indusse ad altro. Trovarsi nei giardini, correre
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prima che a qualsiasi altro. Gli bisognava ora un
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uno sbadiglio e l’altro Beppe Cianella, che non
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sapere con chi. ¶ L’altro scrollò le spalle; Beppe
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l’uno con l’altro, perchè ognuno teneva in
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color « kaki » ed un altro di color grigio perla
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discuteva i dubbi dell’altro con somma cortesia ed
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Via! ¶ — Pare, — disse l’altro a bassa voce, — pare
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di quattr’anni, l’altro di trenta mesi; due
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prendeva un’espressione dura. ¶ — Altro che ironie! — brontolò. — Sarebbe
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odii... Dunque parla. ¶ L’altro, in silenzio, trangugiò un
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un seccatore e nient’altro. ¶ Il Riotti scattò in
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Roba tua?... — fece l’altro con disprezzo. — Non è
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od era, se non altro, una scaltrezza involontaria ch
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la bocca d’un altro amante; avrebbe dati a
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ella sapeva dare. Un altro avrebbe tuffate le mani
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l’uno e l’altro nascondere tutta una faccia
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da un luogo all’altro, senza trovar pace. Dormiva
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quella riva fiorita, un altro lago le salì nella
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Cos’hai detto!? ¶ L’altro fece con la mano
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Arrigo senza muoversi. L’altro volse uno sguardo su
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andata tua sorella? ¶ L’altro divenne paonazzo di collera
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casa non hai portato altro che malanni? Tu, che
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nelle braccia d’un altro, lui che si struggeva
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di rispondere; ma l’altro non gliene diede il
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nelle braccia d’un altro dimenticava il peccato. Per
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nelle braccia d’un altro, il più spensierato oblìo
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raddoppiata, e che l’altro ne tremasse. Gli diceva
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pretesto o con l’altro, si ritraevano a parlar
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gran caldo. ¶ — E d’altro ¶ — Nient’altro. Cosa vuoi
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E d’altro ¶ — Nient’altro. Cosa vuoi mai... Le
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il Del Ferrante, l’altro di lontano gli disse
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l’uno e l’altro, con la fronte l
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i misteriosi... — continuò I’ altro, imperterrito. — I misteriosi che
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Ce n’è un altro... — disse ambiguamente il Malatesta
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ambiguamente il Malatesta — un altro misterioso… ¶ — Ah, sì! — concluse
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lui, di lei, dell’altro; era un bisbiglio continuo
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un’altra carezza, un altro amore, anche di strada
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passata dall’uno all’ altro, mutamente, e mutamento ha
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disperazione mi fai…Non altro. Io sarò per sempre
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e sùbito ricominciò: ¶ — Un altro l’amava, od almeno
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è troppo tardi; un altro me l’ha presa
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nelle braccia d’un altro. Li ho lasciati fuggire
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Indi ricominciò: ¶ — Vedi? Un altro me l’ha presa
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dirle: «Sei mia.» Un altro le dorme vicino, la
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signora. Talvolta sogno l’altro mio viaggio, quel lungo
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da un albero all’altro, quasi bianche di grappoli
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un cane, ed un altro rispose, più lontano, poi
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più lontano, poi un altro ancora, e quei laiti
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tremar di foglie; non altro che un gridìo di
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l’uno appresso l’altro, riprendevano il sonno interrotto
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quella che facevo: null’altro. Forse mi sono anche
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la sua verginità null’altro era che un brivido
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chiuso e pesto, l’altro sbarrato, vitreo, scoppiato quasi
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delirio. ¶ Gli sollevarono l’altro braccio, che ricadde come
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queste parti, — osservò un altro, che aveva, lì nel