Massimo Mongai, Fattaccio, 2012
concordanze di «altro»
n | autore | testo | anno | concordanza |
---|---|---|---|---|
1 | 2012 | se stesse pensando ad altro, come se fosse distratto | ||
2 | 2012 | la strada. Pensa ad altro. ¶ Continua a guidare, a | ||
3 | 2012 | sta pensando a ben altro. ¶ Eppure tutto ruota intorno | ||
4 | 2012 | stesso punto e sull’altro lato della strada, lentamente | ||
5 | 2012 | Da giovane…» risponde l’altro. ¶ «Be’, io mai, prima | ||
6 | 2012 | mi avvio verso un altro sportello. E mi faccio | ||
7 | 2012 | tutti, uno dopo l’altro, mi “dicono” di essere | ||
8 | 2012 | non so…» risponde l’altro. ¶ «Be’, io ero così | ||
9 | 2012 | motivo. O se non altro con una buona scusa | ||
10 | 2012 | soldi, anziché proporre qualcos’altro, lei dapprima non capisce | ||
11 | 2012 | sto coatto dice qualcos’altro rivolto alle sue spalle | ||
12 | 2012 | zone, no? Se non altro dove ci sono le | ||
13 | 2012 | Di nuovo fissa l’altro cercando complicità. E l | ||
14 | 2012 | cercando complicità. E l’altro annuisce. ¶ «… Sì, certo» dice | ||
15 | 2012 | da Luca e l’altro, che stanno aspettando l | ||
16 | 2012 | segue nell’ascensore, l’altro, quello con la t | ||
17 | 2012 | messo a ridere». ¶ L’altro uomo continua ad armeggiare | ||
18 | 2012 | Entra. Luca e l’altro restano fuori. Luca ha | ||
19 | 2012 | praticamente. E poi un altro che lo ha steso | ||
20 | 2012 | esce e guarda l’altro, vicino a Luca e | ||
21 | 2012 | l’avvenuto ritrovamento, un altro mi ha guardato intensamente | ||
22 | 2012 | invece pensare alle bollette altro che! Quando avevo detto | ||
23 | 2012 | anni mi daranno?». ¶ L’altro scuote la testa. ¶ «… Be | ||
24 | 2012 | da pazzo, pensa l’altro, come se avesse trovato | ||
25 | 2012 | trovato o troverò un altro modo per vivere in |