Giovanni Battista Casti, Gli animali parlanti, 1802

per la maggior parte altro non sono che traduzioni

genere non pare che altro abbiano avuto in vista

simil genere non hanno altro di comune con questo

degli antichissimi nostri avoli, ¶ Altro non è che un

tira, e chi dall'altro: ¶ E raro la ragione

balordaggin prima, ¶ Par ch'altro conio il mio padron

governo ¶ È d'ogni altro governo il più perfetto

re puro, assoluto, indipendente ¶ Altro al fin non vuol

attaccar baruffa. ¶ Avea per altro il don della parola

fatto fin allor non altro avea ¶ Che gli animi

noi convien più che altro assai; ¶ Nè timor ci

ambizion disegni ascosi, ¶ O altro interesse lor volgeano in

inver non v'era altro animal sì degno ¶ Come

dote ¶ Vanti colui che altro vantar non puote. ¶ So

suo voto aderia senz'altro esame; ¶ E se talun

gran salto, ¶ Che non altro mai più ne fe

zotico, ¶ Avremmo detto: ad altro ei pensa, ei dorme

conviene, ¶ Poichè non d'altro consultar dobbiamo, ¶ Altra difficoltà

l'una e l'altro ¶ Sotto i baffi ridean

baffi ridean, poichè capiro ¶ Altro non esser che artifizio

E che d'ogni altro affar, d'ogni interesse

di gabinetto. ¶ In un altro contiguo appartamento, ¶ Più comodo

Ma sopra ben diverso altro registro ¶ S'accordavan le

e bolle. ¶ Ciò per altro non è mica comune

se gli aggiunge un altro animal cornuto. ¶ Fu poi

sì ben, che qualunque altro ¶ Furbo simulator non lo

lontana; ¶ Se incontro viengli altro animal, s'avventa ¶ Ratto

e tori. ¶ Color, per altro, che di corna altere

inerme; ¶ Quantunque in oggi altro non sia che un

quella foggia ¶ Che ad altro muro un barbacan s

Rinoceronte il Can ripiglia ¶ Altro adatto animal noi non

animal rimosso, ¶ Tosto proponsi altro animal più grosso. ¶ A

L'uno e l'altro è d'omaggio atto

palme l'un, l'altro di verde alloro, ¶ Premio

costan cari: ¶ Ma se altro tale avvien, tu, caro

miei comandi, ¶ Nè d'altro t'impacciar; purchè divertano

l'approva. ¶ Accennò poscia altro volume e disse: ¶ Quegli

trova ingiusto. ¶ Perciò quell'altro autor che lo confuta

ancor del male. ¶ L'altro codice insegna arcano metro

trarrà gran lumi. ¶ L'altro è autor teologico, e

ai tori ¶ E l'altro a raddrizzar le gambe

l'uno e l'altro avendo i suoi fautori

un, chi per l'altro impegno prese. ¶ La Corte

So ch'eran cortigiani, altro non so. ¶ E il

rango un presso all'altro omai s'avanza: ¶ Una

non vanta. ¶ E senz'altro cercar, sol questo mostra

d'uno o d'altro uccello. ¶ Per esempio Fringuel

Sovra di cui per altro io non m'impegno

se ne surroga un altro, ¶ Nè il male è

prende uno per l'altro. ¶ Or poniam caso: in

era. ¶ Se oggi per altro un minister produce, ¶ E

il trono! ¶ Ma che altro mai sperar si può

All'uno o all'altro prence, o viva o

l'un per l'altro feo, ¶ Lungi da voi

se n'ebbe. ¶ Per altro tanto l'Asino che

Quel suo fine, per altro, a dirla schietta, ¶ Difficile

imbecillità, l'insipidezza, ¶ O altro d'alma e di

l'Asino vanta; ¶ Per altro a primo colpo ognun

malvagio l'un, l'altro imbecille? ¶ Togli l'aspetto

lor ragioni, ¶ Quali per altro indovinar ben puote ¶ Chiunque

adatto ¶ Non v'era altro animal per quell'impiego

ogni scienza; ¶ Ciò per altro era affatto indifferente; ¶ Mostravan

pei fatti loro. ¶ Per altro, a vero dir, da

non conoscesse ¶ Altr'idolo, altro dio che l'interesse

Ed ei: Non darti ¶ Altro pensier di ciò; sbrigati

bee, nè bada ad altro. ¶ A tutti il Can

un giorno o l'altro ¶ Rovescio nel governo e

merito per esser venerati ¶ Altro non han, se non

i Tori; ¶ E l'altro ferocissimo animale, ¶ O cane

In quanto al Lioncino, altro non fece ¶ Se non

potersi distinguere un dall'altro, ¶ Un convenuto grido avean

e or lo ripeto; ¶ Altro partito a prendersi non

inutil lo getta, e altro ne prende; ¶ Logri e

mala fe sparagna; ¶ L'altro a colpo sicuro ognor

che può scortica l'altro. ¶ Quando ciò seppe il

E l'un l'altro perseguita ed ammazza, ¶ Nella

il piacere. ¶ Purchè per altro anche fra i suoi

potuto ¶ Che a qualunque altro suo forte appetito, ¶ D

sol gusto ¶ D'ogni altro intollerante ed esclusivo, ¶ Indizio

seccature. ¶ Pertanto, senza fare altro diverbio, ¶ Si vede ch

Asin vi sarebbe anche altro a dire, ¶ Qualor l

voglie; ¶ Voglie, e non altro; nè potersi alfine ¶ Impedir

al par d'ogni altro. ¶ Col comun, che si

regali ¶ Ambasciador spedì pomposamente ¶ Altro Volpon, politico profondo, ¶ E

nulla capire, ¶ Ciascuno all'altro, ch'è più presso

colui? ¶ Non so, l'altro risponde, e se non

Casoari, ¶ E a qualunque altro augel possente armigero, ¶ Sì

dalla gente dotta. ¶ Per altro certe qualità i sovrani

v'è a dir altro. ¶ Intanto il Can gia

L'un contro l'altro rapido si scaglia, ¶ E

L'un contro l'altro s'armano in lor

sotto soave aspetto; ¶ Ch'altro avea sulle labbra, altro

altro avea sulle labbra, altro nel core, ¶ Nè al

cielo: ¶ Io, che per altro son di pace amante

L'uno o l'altro sposar dei due partiti

Ficcandosi, e in qualunque altro forame ¶ Dell'avversario antireal

Onde più non udiasi altro sermone ¶ Che della bella

dell'aquilino ¶ Ambasciador non altro oggetto avere ¶ Che di

tutto invan; e un altro predicea: ¶ Se ne vedran

se l'un l'altro straziar, se uccidere, ¶ Se

frizzi; ¶ Lo che per altro io non gli so

ancor se n'era altro profitto ¶ Che la strage

soverchi ¶ Par che non altro omai che la totale

per lo interesse ¶ O altro suo fin fosser in

felicità. ¶ Cosa è per altro chiara ad evidenza, ¶ Che

fa di bisogno ¶ L'altro che fu trent'anni

succede a bestia morta; ¶ Altro Gran Ciamberlan crear tu

sa meglio ingannar l'altro. ¶ Compresi tutto, il Can

grand'imbroglio ¶ Che per altro strigar potrò, s'io

al par d'ogn'altro ¶ Pei politici affar criterio

scoprir sol vuoi? ¶ L'altro ripiglia: or che più

volle. ¶ E disse all'altro Can: Nè delle corti

suo primario, ¶ E tutt'altro non è che secondario

che cova. ¶ E l'altro a cui la rozza

furia di venti, ¶ O altro disastro o pubblica sventura

rivelazion? Non v'è altro a dire: ¶ E rivelazion

Fur Gufi, Allocchi od altro augel che suole ¶ Viver

nell'un come nell'altro sesso, ¶ Sì negli antichi

duolsi, ¶ Da tal religion altro non vuolsi. ¶ Alla rupe

gli oracoli rendea, ¶ Qualunque altro animal lo comprendea. ¶ Benchè

noja, ¶ Lo spiacevol rapporto altro non fece ¶ Che compiacenza

vuole. ¶ L'uno dall'altro allor congedo prese; ¶ E

peste e da qualunque altro flagello ¶ Più spietato e

saria pur buona, ¶ Od altro cotal prence o principino

Stato per lor sarebbe altro negozio. ¶ Poichè, sebben la

moine, ¶ Lezi, smorfie o altro tal di chi procura

ai doppj ministri, e altro non vale ¶ Se non

i possessor dislochi: ¶ Police; altro non è che inquietar

l'un nè l'altro. ¶ Non già che scaltro

soperchiator mendace, ¶ E ogni altro pedantucolo animale, ¶ Che all

L'uno e l'altro riman confuso, estatico; ¶ Ma

confuso, estatico; ¶ Ma che altro attender si dovea da

bizzarria. ¶ Quella volta per altro, a vero dire, ¶ Da

l'uno e l'altro reputossi degno, ¶ Per robustezza

robustezza l'un, l'altro per senno, ¶ Di sostener

ciò supplisce a ogni altro requisito. ¶ Quindi spedia sovente

rettil, non amfibio od altro tale, ¶ Bipede sì, ma

Ricusò quello e ogn'altro onore offerto; ¶ Pur tennero

l'ha fatto. ¶ Quest'altro? Il Conte Babbuin l

Conte Babbuin ripiglia un altro, ¶ Gnaffe! conosce ben le

lor per gran tempo altro s'intese ¶ Che favellar

ne' nuovi ¶ Orang-Utanghi altro che pel non trovi

smorfiette; ¶ Lo che per altro in general non piacque

O il Mulo o altro animal materiale, ¶ Ciò della

l'uno e l'altro esercito s'ingrossa, ¶ E

talento. ¶ Tutti quelli per altro eran discorsi ¶ Onde far

Compresi, sì; ma se altro a dir non hai

in schiavitù, vi stia; ¶ Altro non resta a dir

base appoggia. ¶ Convien per altro ch'io convenga e

noi chiamiam Molossi, ¶ L'altro è un can ch

un di qua, l'altro di là l'addentano

Con più vigor l'altro a balzar pervenne ¶ Alto

troppo tardi arriva, ¶ Nè altro a far gli riman

L'un con l'altro distruggesi a vicenda, ¶ E

a suo favor decide: ¶ Altro allor che scompiglio in

scompiglio in ogni dove, ¶ Altro che strage e orror

si sa ben, un altro soggiungea, ¶ Che opera quel

crepasse è giusto. ¶ Per altro della Iena la sventura

fosti e sarai ¶ (Chi altro esserlo potria?) sempre a

confusi un sopra l'altro ¶ I cadaveri son, dir

un tal, là un altro tal crepò. ¶ Ma odorato

epitaffi. ¶ Ma sopra ogni altro tuo distinto vanto ¶ Esalterò

fu di libertà, l'altro nemico. ¶ Colà la Volpe

cotai timor chimerici, ¶ Che altro forse non son ch

S'eclissa allor ogni altro concorrente ¶ In faccia al

scrisse. ¶ Ella è per altro indubitabil cosa, ¶ E non

servir di correttivo all'altro. ¶ Ma il Coccodrillo altre

Ma più forse giovarne altro animale ¶ Potria de' suoi

te l'insegno. ¶ Ad altro stil l'indole tua

gli affari e l'altro per la mensa; ¶ E

al puro amore: ¶ L'altro angue è color d

L'un e l'altro terraqueo legato; ¶ E con

Per ordin siede ogni altro deputato; ¶ E dietro e

Il padre Coccodrillo un altro aggiunge ¶ Una gran buona

de' sudditi suoi, l'altro soggiunge, ¶ Delle carni si

deputati. ¶ Or dicea talun altro, or si comprende ¶ Ove

l'uno o l'altro, ¶ Niun dubbio nella scelta

considerar si debbe, ¶ Ed altro stile, altro mai fin

debbe, ¶ Ed altro stile, altro mai fin che quello

Per governar gli stati altro vi vuole ¶ Che sistemi

governo un solo pose. ¶ Altro l'oggetto esser non

nè debbe; ¶ E se altro fosse mai, nullo sarebbe

L'uno e l'altro flagel turba e desola

del poter dispone ¶ L'altro soggioga ed ei si

ad un che ad altro alcun poter concesso. ¶ Maggior

dritto del Ladrone; ¶ Nè altro dritto qualunque eredità, ¶ Che

e rare lodi. ¶ Tutt'altro è in monarchia: con

conosce ciascun, ciascun osserva; ¶ Altro io dirò, di che

monarchia, ¶ Nella real famiglia altro vivente ¶ Fuor d'un

fossero, pria d'ogni altro assunto, ¶ Ben stabiliti della

vece ¶ La pentita natura altro ne fece. ¶ E miri

amica ¶ L'un dell'altro al poter non sottopose

avea rissa. ¶ In tutt'altro però non si potea

del resto poi non altro; ¶ E in ver pretender

Se apologhi, novelle od altro ho fatto, ¶ Ai Gianfichi

cronologia preadamitica. ¶ Consta per altro dalle addotte prove ¶ Che

abbia fatto un qualche altro uso. ¶ Posto quant'io