Pantaleo Carabellese, Il problema teologico come filosofia, 1931
concordanze di «altro»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1931 | modo o in un altro quindi l'essere è | ||
2 | 1931 | faceva Kant, o senz'altro negato come fecero i | ||
3 | 1931 | la metafisica va senz'altro abbandonata. ¶ Si spiega quindi | ||
4 | 1931 | Kant e dato senz'altro come la stessa verità | ||
5 | 1931 | principio e fondamento. L'altro parte dall'io libero | ||
6 | 1931 | pure implicitamente, risoluto l'altro. Ma connessione non vuol | ||
7 | 1931 | annullamento dell'uno nell'altro. ¶ Kant trovò, a suo | ||
8 | 1931 | Ora, quando noi senz'altro, di fronte alla proclamata | ||
9 | 1931 | non ci ritroviamo senz'altro in questa antitesi tra | ||
10 | 1931 | Critica; ma che cos'altro può voler dire la | ||
11 | 1931 | soltanto puro oggetto, sia altro del soggetto, distinto da | ||
12 | 1931 | si poteva venire ad altro risultato, dopo lungo svolgersi | ||
13 | 1931 | bisogna, quindi, sostituire l'altro: «Come è possibile essere | ||
14 | 1931 | annullarla, e per un altro verso quindi sopprimere l | ||
15 | 1931 | ricercante, e non ha altro essere fuor di quanto | ||
16 | 1931 | dell'oggettività non sia altro che l'esigenza della | ||
17 | 1931 | l'uno a l'altro è da dimostrare. Se | ||
18 | 1931 | oggetto-da-conoscere come altro, nella sua esistenza, dalla | ||
19 | 1931 | ne ha, intendendosi per «altro» (oggetto esistente) un qualcosa | ||
20 | 1931 | da-conoscere è l'«altro» inteso come sopra, la | ||
21 | 1931 | coerenza che è concretezza) altro è, sì, altro dall | ||
22 | 1931 | concretezza) altro è, sì, altro dall'uno, del quale | ||
23 | 1931 | uno, del quale è altro, ma, appunto per essere | ||
24 | 1931 | ma, appunto per essere altro di quell'uno, è | ||
25 | 1931 | oggetto fosse veramente l'altro, neppure con tale essenza | ||
26 | 1931 | veramente questo di essere altro dal soggetto il carattere | ||
27 | 1931 | importa essenzialmente moltiplicazione: l'altro richiede essenzialmente l'uno | ||
28 | 1931 | universalità, necessità o com'altro si voglia; oggettività ha | ||
29 | 1931 | non è vissuto come altro dal soggetto. ¶ Concepire l | ||
30 | 1931 | Concepire l'oggetto come altro dal soggetto è non | ||
31 | 1931 | ritenere l'oggetto come altro dal soggetto. E si | ||
32 | 1931 | più, quando diamo all'altro il valore che necessariamente | ||
33 | 1931 | ogni dottrina realistica: l'altro, oggetto che come cosa | ||
34 | 1931 | a cui esso è altro, ad essere il suo | ||
35 | 1931 | ad essere il suo altro, richiamerà anche il soggetto | ||
36 | 1931 | dunque, non è l'altro realistico (l'escluso dalla | ||
37 | 1931 | coscienza), non è l'altro idealistico (il non nella | ||
38 | 1931 | realistici, dell'oggetto come altro, e dell'alterità come | ||
39 | 1931 | l'oggetto non è altro che il negarsi che | ||
40 | 1931 | spiritualità stessa, come senz'altro esplicitamente fu detto, si | ||
41 | 1931 | riguardo all'oggettività, nient'altro che l'approfondimento di | ||
42 | 1931 | scambio del concetto di altro con quello di oggetto | ||
43 | 1931 | credendosi l'oggetto l'altro del soggetto, non lo | ||
44 | 1931 | relazione soggetto-oggetto. L'altro soggetto è stato così | ||
45 | 1931 | l'uno e l'altro soggetto come tali, nella | ||
46 | 1931 | essere in sè un altro soggetto, che questo carattere | ||
47 | 1931 | si è negato senz'altro l'oggetto, giacchè non | ||
48 | 1931 | l'oggetto come l'altro del soggetto, da una | ||
49 | 1931 | oggetto non è l'altro soggetto, e dall'altra | ||
50 | 1931 | per questa eterogeneità dell'altro, il soggetto è spogliato | ||
51 | 1931 | soggetto), si ammetta l'altro soggetto, non si ritroverà | ||
52 | 1931 | non potendo ritrovare l'altro nel soggetto, non potrà | ||
53 | 1931 | potrà ritrovare come suo altro che il nulla. È | ||
54 | 1931 | alterità, cioè riduzione dell'altro come tale a nulla | ||
55 | 1931 | dell'oggetto che dell'altro. Nel loro identificarsi oggettività | ||
56 | 1931 | risulta nell'alterità. ¶ L'altro risulta positivamente. ¶ Dimostrare ciò | ||
57 | 1931 | verso, si ripresenta dall'altro, quando si vuol dar | ||
58 | 1931 | imaginare: la conoscenza da altro, la quale per questa | ||
59 | 1931 | origine percettiva è tutt'altro che risoluto, quando se | ||
60 | 1931 | troviamo la positività dell'altro come soggetto, cioè troviamo | ||
61 | 1931 | senso è stata senz'altro soppressa. Sono i soggetti | ||
62 | 1931 | assoluto. ¶ Si dovrebbe senz'altro parlare sempre e soltanto | ||
63 | 1931 | empirici non c'è altro elemento che quello della | ||
64 | 1931 | idealismo, non può avere altro significato. E bisogna averlo | ||
65 | 1931 | oggetto. Saremmo sempre nell'altro concepito come oggetto e | ||
66 | 1931 | questo, a nulla. ¶ L'altro, dunque, mentre da una | ||
67 | 1931 | alterità come soggettività. ¶ L'altro che si trova (e | ||
68 | 1931 | essenziale della coscienza, l'altro quindi, di cui il | ||
69 | 1931 | esser consapevole, è l'altro io, cioè l'altro | ||
70 | 1931 | altro io, cioè l'altro da me, ma come | ||
71 | 1931 | fronte a sè l'altro, che, in quanto tale | ||
72 | 1931 | tale, è appunto l'altro soggetto. In breve importa | ||
73 | 1931 | Quando, nel precisare l'altro che troviamo essenziale all | ||
74 | 1931 | la pura soggettività. Come «altro» io non trovo il | ||
75 | 1931 | non io, ma l'altro io il tu: alterità | ||
76 | 1931 | V e VIII). ¶ L'altro, adunque, non è nè | ||
77 | 1931 | io, che non è altro che riconoscimento esplicito della | ||
78 | 1931 | anche della soggettività dell'altro come tale. Se vogliamo | ||
79 | 1931 | soggetto, non possiamo dargliene altro. ¶ L'idealismo post-kantiano | ||
80 | 1931 | concezione dell'oggetto come altro dal soggetto (la dottrina | ||
81 | 1931 | soggetto puro come puro altro risulterà più chiaro se | ||
82 | 1931 | per nostra persona pensare altro che la nostra cara | ||
83 | 1931 | Sempronio che è un altro io, nel quale, come | ||
84 | 1931 | molteplicità e per un altro l'unità, egli non | ||
85 | 1931 | concetto non sia sintetizzato altro che il concetto di | ||
86 | 1931 | e dunque da un altro oggetto non nasce che | ||
87 | 1931 | assoluto, non condizionato da altro porre, tetico non sintetico | ||
88 | 1931 | soggetto-oggettività o com'altro dir si voglia». L | ||
89 | 1931 | quale non sono senz'altro io che sono un | ||
90 | 1931 | nella sua distinzione dall'altro è individualità, la quale | ||
91 | 1931 | anche questo, per un altro verso, pare che sia | ||
92 | 1931 | e non riesce ad altro che a far perdere | ||
93 | 1931 | poneva l'oggetto come altro. ¶ 25. L'alterità riconosciuta nella | ||
94 | 1931 | quella, e ridurlo senz'altro soltanto a quella, non | ||
95 | 1931 | vuol proprio distinguersi dall'altro io cui dice tu | ||
96 | 1931 | come io, e tutt'altro che un falso io | ||
97 | 1931 | è posto da un altro io. Per l'io | ||
98 | 1931 | il tu, cioè l'altro io, col quale egli | ||
99 | 1931 | Tu non vuol dire altro che riconoscimento esplicito di | ||
100 | 1931 | non poteva riuscire ad altro che ad un esplicito | ||
101 | 1931 | che, vedemmo, non sono altro che pura e semplice | ||
102 | 1931 | Oggetto che non è «altro» e non ha «altro | ||
103 | 1931 | altro» e non ha «altro». ¶ Ma un tale Id | ||
104 | 1931 | torto di ritenere senz'altro l'unico possibile concetto | ||
105 | 1931 | nell'uno che nell'altro caso sempre, per la | ||
106 | 1931 | accanto agli elementi, qualcos'altro che dica forza, energia | ||
107 | 1931 | forza, energia, o com'altro si voglia, determinandola nelle | ||
108 | 1931 | e semplice negazione senz'altro. ¶ Questa negazione della precritica | ||
109 | 1931 | fonda nel condannarlo senz'altro. Può darsi invece che | ||
110 | 1931 | essere non sa fare altro che mettersi in quella | ||
111 | 1931 | e così progredire; nell'altro la coscienza comune finisce | ||
112 | 1931 | quella filosofica, dovesse essere altro da quello che il | ||
113 | 1931 | potremo dunque cancellare senz'altro l'elaborazione filosofica del | ||
114 | 1931 | affermazione di coscienza, l'altro, l'oggetto, sia non | ||
115 | 1931 | purezza oggettiva. ¶ Negare senz'altro la cosa in sè | ||
116 | 1931 | continuamente dall'uno all'altro capo dell'alternativa, dalla | ||
117 | 1931 | sostituito un pregiudizio all'altro. E la ragione della | ||
118 | 1931 | L'uno e l'altro portano all'annullamento della | ||
119 | 1931 | rivelazione religiosa, per l'altro in un contingente attivismo | ||
120 | 1931 | l'uno nè l'altro può essere punto di | ||
121 | 1931 | nell'uno e nell'altro dei due pensatori, siamo | ||
122 | 1931 | l'uno e l'altro pregiudizio, esplicare più profondamente | ||
123 | 1931 | pregiudizio del relativismo. ¶ L'altro pregiudizio, pel quale non | ||
124 | 1931 | alterità. ¶ Ora o questo altro da me che siete | ||
125 | 1931 | irraggiungibile (agnosticismo). ¶ Ovvero questo altro da me che siete | ||
126 | 1931 | siete voi, pur essendo altro, non è assolutamente separato | ||
127 | 1931 | Nell'uno e nell'altro caso vedrete entro voi | ||
128 | 1931 | contraddittorio, perchè nega senz'altro la coscienza, della quale | ||
129 | 1931 | nell'uno o nell'altro senso, se non si | ||
130 | 1931 | attualità non bisognosa di altro, e così viene intesa | ||
131 | 1931 | quando si identificano senz'altro conoscenza pura ed esperienza | ||
132 | 1931 | in un approfondimento, tutt'altro che realistico, del concetto | ||
133 | 1931 | L'una e l'altro negano l'esperienza quale | ||
134 | 1931 | coscienza, non sapremo far altro che far nostra la | ||
135 | 1931 | anch'esso proprio nient'altro che una cosa; una | ||
136 | 1931 | l'una e l'altro, fenomeno, passività, negarsi dell | ||
137 | 1931 | realistica è l'assoluto «altro» dal soggetto, l'assolutamente | ||
138 | 1931 | essa è determinata da «altro» che non sia il | ||
139 | 1931 | in sè» e di «altro» possiamo noi conservare il | ||
140 | 1931 | e ricevere invece da altro, quello di cui pur | ||
141 | 1931 | atto di coscienza da altro. Anzi questo atto di | ||
142 | 1931 | inizio di questo da altro che non è il | ||
143 | 1931 | esperienza, è invece «l'altro», che, abbiam visto, non | ||
144 | 1931 | può essere che l'altro soggetto. ¶ L'esperienza è | ||
145 | 1931 | non è il loro altro (§ 47, 48). ¶ L'esigenza della coscienza | ||
146 | 1931 | come deve, con l'altro non con l'oggetto | ||
147 | 1931 | il suo principio in «altro» che non sono io | ||
148 | 1931 | suo rapporto con l'altro singolare. ¶ L'esperienza pura | ||
149 | 1931 | relazione del soggetto con altro, è l'astratto rapporto | ||
150 | 1931 | presente quel che «l'altro» importa. ¶ Carattere proprio, dunque | ||
151 | 1931 | dicesi esperienza è in altro dal soggetto solo che | ||
152 | 1931 | principio di coscienza in altro dal soggetto che sperimenta | ||
153 | 1931 | di alterità, non è altro che omogenea moltiplicazione relativa | ||
154 | 1931 | nella sua essenza di altro singolare, richiede lui, proprio | ||
155 | 1931 | nella propria singolarità, l'altro da sè. Questo altro | ||
156 | 1931 | altro da sè. Questo altro, da lui stesso richiesto | ||
157 | 1931 | può essere un assoluto altro, che l'altro, cioè | ||
158 | 1931 | assoluto altro, che l'altro, cioè, è sempre relativo | ||
159 | 1931 | si può dire null'altro che questo: che essa | ||
160 | 1931 | dev'essere con quell'«altro» che l'io in | ||
161 | 1931 | qualche cosa» non come «altro» necessariamente omogeneo all'altro | ||
162 | 1931 | altro» necessariamente omogeneo all'altro con cui è in | ||
163 | 1931 | cioè come l'assoluto altro. E l'assoluto altro | ||
164 | 1931 | altro. E l'assoluto altro, sappiamo, non dice nulla | ||
165 | 1931 | urtare richiede proprio l'altro io che gli si | ||
166 | 1931 | il soggetto richiede l'altro soggetto, il puntualmente singolare | ||
167 | 1931 | il puntualmente singolare l'altro singolare con cui fare | ||
168 | 1931 | meccanica. È questo un altro pregiudizio corrente nel campo | ||
169 | 1931 | idealistico; pregiudizio fondato sull'altro che molteplicità importi senz | ||
170 | 1931 | che molteplicità importi senz'altro negazione di spiritualità. ¶ Concludendo | ||
171 | 1931 | dell'uno e dell'altro dei soggetti insieme. ¶ 42. La | ||
172 | 1931 | cui essa consiste «da altro che non è il | ||
173 | 1931 | l'attività reciproca dell'altro, si capirà che le | ||
174 | 1931 | l'uno e l'altro insieme. E questo loro | ||
175 | 1931 | l'immanente è un altro pregiudizio corrente oggi nella | ||
176 | 1931 | proprio e sempre nell'altro; non è assoluta ma | ||
177 | 1931 | per scienza intendiamo, e altro intendere non si deve | ||
178 | 1931 | meno, perchè, se non altro, in Kant i famosi | ||
179 | 1931 | modo o in un altro, esplicitamente o implicitamente, che | ||
180 | 1931 | e non potremo far altro che negare l'oggettività | ||
181 | 1931 | reale nella esperienza. L'altro che con l'uno | ||
182 | 1931 | reale proprio come l'altro, del quale c'è | ||
183 | 1931 | nella coscienza di esperienza. Altro, che, con la sua | ||
184 | 1931 | quale non poteva fare altro che subirla. Quindi la | ||
185 | 1931 | un dato, è l'altro errore realistico della assoluta | ||
186 | 1931 | l'oggettività questo essere altro dalla coscienza (identificata col | ||
187 | 1931 | indiscussa e presupposta senz'altro come indubitabile, che della | ||
188 | 1931 | anch'essi come nient'altro che dati singolari. ¶ Quindi | ||
189 | 1931 | ambito e natura dell'altro. Perciò non può neppure | ||
190 | 1931 | l'uno, il cui altro sia soggetto: in tal | ||
191 | 1931 | modo si ottiene come altro «quello che meramente mai | ||
192 | 1931 | nel non essere dell'altro. L'alterità è semplicemente | ||
193 | 1931 | Unico non c'è altro. Il puro nulla non | ||
194 | 1931 | puro nulla non è altro dall'essere; ma puramente | ||
195 | 1931 | approfondimento del concetto di altro e con questa soddisfazione | ||
196 | 1931 | l'oggetto è l'altro dei soggetti, o la | ||
197 | 1931 | l'oggetto sia l'altro dei soggetti siamo nella | ||
198 | 1931 | di fronte a qualcos'altro che non è coscienza | ||
199 | 1931 | in sè; positività dell'altro, molteplice, relativo, reciproco. ¶ O | ||
200 | 1931 | sua negatività. Dovremmo senz'altro rifare il processo speculativo | ||
201 | 1931 | sè, nel suo essere altro «in ihrem Anderssein» (Enciclop | ||
202 | 1931 | di alterità, o, senz'altro, rapporto che i soggetti | ||
203 | 1931 | con l'Oggetto come altro da loro. ¶ In tanto | ||
204 | 1931 | non può invece fare altro che condurre alla eliminazione | ||
205 | 1931 | modo o in un altro ridurrebbe sempre a nulla | ||
206 | 1931 | a mio avviso, un altro vantaggio della Critica posta | ||
207 | 1931 | di scienza o di altro che si voglia, sta | ||
208 | 1931 | oggetto per eccellenza. Ogni altro sapere non è così | ||
209 | 1931 | per idea intendiamo, ed altro intendere non si può | ||
210 | 1931 | il relativo come l'altro dell'Assoluto. E finchè | ||
211 | 1931 | di questo relativo, come altro di questo, l'Assoluto | ||
212 | 1931 | del relativo, giacchè l'altro dell'Essere non v | ||
213 | 1931 | Noi non abbiamo fatto altro che riscoprirlo come tale | ||
214 | 1931 | lo si dichiara senz'altro un problema inesistente. ¶ Problema | ||
215 | 1931 | natura. Siamo ad un altro aspetto della contraddizione, in | ||
216 | 1931 | aposteriorità, esperienza e niente altro) e sarebbe essa stessa | ||
217 | 1931 | o mi sfugge senz'altro e mi sfugge quindi | ||
218 | 1931 | realistico, si ritrova senz'altro in quella contraddizione con | ||
219 | 1931 | poi a negare senz'altro la filosofia, perchè non | ||
220 | 1931 | ritroviamo ancora in un altro atteggiamento dello spirito, che | ||
221 | 1931 | nella esperienza non è altro che ciò che dicesi | ||
222 | 1931 | di questo o dell'altro mondo non c'è | ||
223 | 1931 | una luminosa fede, l'altro, Hume, si senta autorizzato | ||
224 | 1931 | concetto della oggettività come altro. L'altro non poteva | ||
225 | 1931 | oggettività come altro. L'altro non poteva che esser | ||
226 | 1931 | pensi invece che l'altro non è l'oggetto | ||
227 | 1931 | il puro trovarsi dell'altro di fronte all'uno | ||
228 | 1931 | il «più» esistenziale, questo altro in cui ciascuno sente | ||
229 | 1931 | sente di por capo. Altro inesplicato come tale ma | ||
230 | 1931 | il soggetto fa all'altro che gli è presente | ||
231 | 1931 | esser creduto di questo altro come tale. Domandarci questo | ||
232 | 1931 | si dice esistere nell'altro e credenza nell'uno | ||
233 | 1931 | però è anch'esso altro, come l'altro è | ||
234 | 1931 | esso altro, come l'altro è uno. ¶ E quindi | ||
235 | 1931 | supposto che vi sia altro campo dell'essere oltre | ||
236 | 1931 | il credere sia senz'altro questa concretezza: è questo | ||
237 | 1931 | verso quel che dall'altro si era conquistato. ¶ La | ||
238 | 1931 | non ci può essere altro, perchè ogni altro è | ||
239 | 1931 | essere altro, perchè ogni altro è in esso, cioè | ||
240 | 1931 | esso, cioè non è altro di fronte ad esso | ||
241 | 1931 | modo o in un altro, affermato, che cioè non | ||
242 | 1931 | la natura o com'altro dir si voglia. E | ||
243 | 1931 | Dio sarebbe proprio l'altro da noi, l'assoluto | ||
244 | 1931 | da noi, l'assoluto Altro, il quale, appunto perchè | ||
245 | 1931 | il quale, appunto perchè «Altro» sia pure assoluto, è | ||
246 | 1931 | l'oggetto è tutt'altro che negazione di spiritualità | ||
247 | 1931 | a condizione che l'Altro che è Dio di | ||
248 | 1931 | me, sia l'assoluto Altro. Questo assoluto Altro, proprio | ||
249 | 1931 | assoluto Altro. Questo assoluto Altro, proprio per questa assolutezza | ||
250 | 1931 | sua alterità, sarebbe l'Altro di tutti, l'«ἕτερος τῶν ἄλλων», per | ||
251 | 1931 | di alterità, o senz'altro il rapporto non può | ||
252 | 1931 | l'Assoluto. Dire l'Altro assoluto è ancora un | ||
253 | 1931 | se Dio, in quanto altro da me, condiziona me | ||
254 | 1931 | me, io, in quanto altro da Dio, dovrei condizionare | ||
255 | 1931 | Dio non può essere «altro», e così esistere, senza | ||
256 | 1931 | come me e perciò altro da me. Il principio | ||
257 | 1931 | e non essere l'altro da me, col quale | ||
258 | 1931 | mio essere, costituito dall'altro, col quale ho rapporto | ||
259 | 1931 | anzi richiede che l'altro che è il tu | ||
260 | 1931 | me che sono io, altro da quel «tu». ¶ Il | ||
261 | 1931 | talleri e di qualsiasi altro concetto particolare» e quindi | ||
262 | 1931 | essere» da farla, senz'altro, costitutiva del concetto di | ||
263 | 1931 | l'uno nè l'altro colgono ancora il nucleo | ||
264 | 1931 | il sapere è senz'altro e soltanto rappresentare. Sapere | ||
265 | 1931 | di isola, o di altro che sia mai, rispondeva | ||
266 | 1931 | Dio non vuol dire altro che questa inseità di | ||
267 | 1931 | Dio; non vuol dire altro se non che una | ||
268 | 1931 | ponga; non vuol dire altro se non che quella | ||
269 | 1931 | me e di ogni altro, bisogna che sia, per | ||
270 | 1931 | deve esser ridotto all'altro: Dio è; giacchè questo | ||
271 | 1931 | L'uno e l'altro sotto l'apparente antitesi | ||
272 | 1931 | fu visto: fu senz'altro condannato come panteismo dagli | ||
273 | 1931 | si condannano quindi senz'altro tutta quella psicologia, filosofia | ||
274 | 1931 | concezioni trascendentiste, negare senz'altro la nostra personalità, o | ||
275 | 1931 | nell'uno, psicologico nell'altro. ¶ Diventa logico nel Tarozzi | ||
276 | 1931 | considerato, si scopriva nient'altro che la confusa totalità | ||
277 | 1931 | suo principio in un altro più profondo, senza risolvere |