Giuseppe Parini, Il giorno, 1801

che li suole aprire altrui. ¶ Dritto è però che

e tu che insegni altrui ¶ Come vibrar con maestrevol

sì dolci suoi bambini altrui ¶ Gongolando ricorda; e non

Chè tra le fide altrui giovani spose ¶ Una te

Ma se la sposa altrui cara all'eroe ¶ Del

caro a gli occhi altrui. ¶ Ei ti lusingherà forse

vede ¶ La pudica d'altrui sposa a te cara

al braccio avvolta ¶ Dell'altrui fida sposa a cui

sovvenir ti faccia ¶ Dell'altrui fida sposa a cui

appese al brando ¶ L'altrui fida consorte a lui

rimembrando ¶ I cari lacci altrui, mentre da lunge ¶ Ad

un baleno ¶ Sfugge dall'altrui man l'accorta mano

intraprendi. A gli occhi altrui ¶ Più così smaglierà l

A te ne' servi altrui ¶ Ragion fu data in

sale ¶ Con l'oro altrui le voluttà cambiava, ¶ Sìbari

guata; e de le altrui fole ridendo ¶ Sì superba

ei viene al desco altrui paventano ¶ Suo gusto inesorabile

all'altro amante; ¶ All'altrui fida sposa a cui

Tal tu il sermone altrui volgi sagace ¶ Fin che

i begli occhi; e altrui dà cenno ¶ Che di

a pena ¶ Cupido sguardo altrui. Cotanta mole ¶ Di cose

rivelossi a gli occhi altrui. ¶ Gli Amori si schermiron

fra lor che gli altrui nodi or cela ¶ Comoda

misterj or con gli altrui. ¶ La vide la notò

più angusto, il cocchio altrui ¶ Incontrò violento: e qual

lieta non meno ¶ L'altrui cara consorte. Amor nasconde

che te congiunse ¶ All'altrui cara sposa or son

faceto ¶ Raro volume all'altrui cara sposa ¶ Lesse spiegando

l'arte, onde l'altrui fortuna ¶ Vincasi e domi

geloso. Altrove ¶ Le occulte altrui, ma non fuggite all

la succinta natica rotando, ¶ Altrui volge faceto il nero