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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Manzoni, Il conte di Carmagnola, 1820

concordanze di «amico»

nautoretestoannoconcordanza
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primo ¶ ch'ei chiamerebbe amico! Egli sicuro ¶ consulterebbe e
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IL CONTE ¶ O dolce amico; ebben qual nova arrechi
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nel fido orecchio dell'amico stia, ¶ come nel tempio
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ha dato ¶ un tale amico. Ascolta; il buon successo
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in luogo ¶ che l'amico e il nemico aperto
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ed abbraccia ¶ l'antico amico di tuo padre. Io
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ei brami ¶ d'averlo amico ancor? S'ei non
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non dee chi resta amico ¶ de' suoi nemici. ¶ MARCO
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Che fece allora ¶ l'amico di costui? Ve ne
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clemenza. ¶ MARCO ¶ Io sono amico al Conte: ¶ questa è
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Chi non poté restargli amico in tempo ¶ che pugnava
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io non facea d'amico, ¶ ma di fedel patrizio
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non pensaste che all'amico. ¶ MARCO ¶ Allora, ¶ dissimular nol
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Abbandonar nel laccio ¶ un amico io potea! Vedergli al
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capo?... o per l'amico? ¶ La mia ripulsa accelerava
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Io non doveva ¶ essergli amico: io la cercai; fui
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mia virtude, ¶ ed un amico; e tu m'hai
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derelitte: ei v'era amico: andiamo, ¶ siateci scorta ai
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momento; io ti ringrazio. Amico, ¶ tu le soccorri, a