Vittorio Alfieri, Agamennone, 1783

torti in parte ¶ l'amor d'Atride. Irne ramingo

l'oltraggio, ¶ che all'amor suo si fa? Sfuggir

temo per me; d'amor verace ¶ darti bensì questa

sole nebbia, ¶ il basso amor che per me in

dir non si ardisce. — Amor t'acceca. ¶ Clitennestra ¶ Amore

uccisa figlia; ¶ per quell'amor che a me portasti

core Atride. ¶ Egisto ¶ Verace amor, come si asconde? il

m'insegna ¶ il solo amor; tremo per te. Tu

te più degno ¶ se amor nol vuol, fortuna, i

fortuna, invano tutti ¶ all'amor mio contrastano. O a

Puoi tu negare ad amor tanto, un giorno? ¶ Egisto

pietade ¶ albergo in seno: amor, pietà mi stringe ¶ a

no, nol posso. ¶ Fingere amor, non so, né voglio

a mille, ¶ segni d'amor non dubbi, onde sì

tacer havvi, ¶ figlio d'amor, che tutto esprime; e

non sono ¶ figli d'amor, per certo. Or, che

comune, ultimo pegno ¶ dell'amor nostro, Oreste. — O ch

fra breve, ¶ tenerezza, fidanza, amor, risorti. ¶ Agamennone ¶ Sperarlo almen

vacillar tra voi ¶ l'amor, la pace, la fidanza

comando, e per tuo amor, sofferto, ¶ se grato l

fai. Quanto il tuo amor, mi è cara ¶ tanto

e null'altro: ¶ verace amor mai li conobbe? ¶ Egisto

fama, che il tuo amor: pur troppo, ¶ più ch

dal tuo cor scancellato: amor ben altro ¶ ridesteravvi il

ti posso del mio amor, che il mio ¶ partir

Anzi, tel vieto. — All'amor nostro, è vero, ¶ ostacol

odi... Atride solo ¶ all'amor nostro,... al viver tuo

parole, ¶ deh, non badare: amor fe' dirle. ¶ Clitennestra ¶ E

cor bastante avresti?... ¶ Clitennestra ¶ Amor bastante, ¶ da non temer

lasci chi il mio amor non cura? ¶ Doman, tel

mia destra, ¶ di casto amor, di fede a lui

non fu il consiglio? ¶ Amor tel diè, timor tel

volle, Atride ¶ del nostro amor già intese; ed io

chi svelava il nostro amor? ¶ Egisto ¶ Chi ardisce ¶ di

Egisto ¶ Ardire, forza, ¶ tutto, amor ti darà. ¶ Clitennestra ¶ Con