Vittorio Alfieri, Mirra, 1786

più tenero e vivo amor parlarle ¶ non potevi, per

mi abbracciava, ¶ e con amor mi rispondea. Ma, ferma

ha loco, che d´amor martìre. ¶ Ma, s´ella

stessa Perèo? ¶ Euriclea ¶ ... D´amor non nasce ¶ il disperato

sua man felice? ¶ D´amor non è dunque il

voler concorde, e un amor solo, è in noi

tuoi verdi anni, e amor rimembri: ¶ or sappi, ch

Mirra ¶ ... Oh prence!... ¶ L´amor tuo troppo il mio

io parer, se l´amor tuo non veggo ¶ mai

fuor che furie d´amor... ¶ Mirra ¶ Ch´osi tu

dolor pur fosse ¶ d´amor soltanto! alcun rimedio almeno

dannosa, ¶ scampar non posso: amor, pietà verace, ¶ fia ´l

appien tu perdi ¶ l´amor mio: deh! nol far

in nome ¶ del tuo amor, ti scongiuro. — A un

aspetta. ¶ Tu del tuo amor più che materno, e

tuoi sensi, ¶ e l´amor tuo per noi, ci

ogni sua speme ¶ l´amor tuo forte, è base

mai non merti l´amor tuo, la vita ¶ che

Alle tante tue doti amor sì immenso ¶ v´aggiungi

son, ti fa degno. Amor sue fiamme ¶ porrammi in

egri conforte, ¶ fratel d´Amor, dolce Imenèo, bel Nume

d´Imenèo e d´Amor madre sublime, ¶ o tra

indegna son io, che amor non merto. ¶ Al mio

me cessi ¶ l´immenso amor, che all´unica mia

amore. ¶ Mirra ¶ Io?... d´amor?... Deh! nol credere... T

non l´osi, ¶ che amor non senti? E dirmelo

più di te possente, Amor nol volle. ¶ La passion

fratello. Anch´io ¶ conobbi amor per prova: il nome

non puote ¶ il vero amor di padre dal mio

mio petto. ¶ Il tuo amor, la tua destra, il

io dica... ¶ Non provo amor... Non creder, no... Deh

perduto hai tu l´amor del padre. ¶ Mirra ¶ Oh