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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli increati, 2015

concordanze di «anche»

nautoretestoannoconcordanza
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2015
se non la vedo, anche se vedo solo, sotto
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alti che si forma anche più di una cascata
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stesso varco di mondo, anche un numero sterminato di
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tra miriadi di altri anche i tuoi gameti, coi
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che viene prima. «Ma anche mille altri animali piccoli
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e che magari inghiottono anche i gameti eiaculati dai
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salvo, per non precipitare anche noi dentro il fiume
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salto. ¶ «Ma c’è anche nel continente dei vivi
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le dico, le grido, anche se è vicina, anche
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anche se è vicina, anche se è infinitamente vicina
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se è infinitamente vicina, anche se siamo tutti e
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codice e forgiare così anche le loro armi nella
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della mia Musa, adesso anche lei immobile e silenziosa
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c’è un cielo anche qui, persino nelle viscere
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davanti ai miei occhi. ¶ Anche la Musa è immobile
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che viene prima.» ¶ «Allora anche questo arcobaleno è di
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po’ tutto tremerà, crollerà, anche in queste città inabissate
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Infatti, un istante dopo, anche la terra comincia a
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terra comincia a tremare, anche i fianchi neri di
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cui sale il bagliore, anche il bagliore, anche le
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bagliore, anche il bagliore, anche le cuspidi degli altri
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un po’ dalle acque, anche la cima della nostra
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cima della nostra torre, anche il grande insetto di
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rischiano di bloccarsi!» ¶ Sembra anche a me che stiano
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cielo seminale dei morti. ¶ Anche il parabrezza della carlinga
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a salire dal fondo. Anche il velo che copriva
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E allora sento che anche la mia voce le
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baratro. ¶ È tutto nero, anche le luci delle città
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davanti a noi e anche sopra di noi, per
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la caduta si ferma. ¶ Anche il cielo si ferma
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cielo e poi attraversare anche il cielo.» mi dice
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a correre anch’io, anche se non so verso
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occhio, perché ci sono anche qui città sovrapposte che
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domandare, nel buio, correndo, anche se non so chi
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ormai lontani, molto lontani, anche se le loro bandiere
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possono sentire le voci anche da enormi distanze come
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si riesce a sentire anche da così lontano. «Io
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e trascinando con sé anche le città emerse dei
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cingoli dei carri armati. Anche l’aria trema. ¶ Se
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tutto nero, se qui anche la luce è nera
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a poco a poco, anche questo canto si spegne
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tutte insieme, di colpo. ¶ Anche se sta piovendo a
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a correre, a correre, anche se non so verso
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Il camion sta rallentando, anche il resto della fila
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la morte, ma che anche l’intero suo corpo
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lei, ai suoi ordini, anche in questa suprema battaglia
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dicendo sottovoce, nel buio, anche se mi pare di
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a camminare in silenzio. Anche quelli che ci incrociano
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densa e di schiuma, anche se il suo letto
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fossero vicine, infinitamente vicine anche se vengono invece da
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del tuo corpo solo anche dentro la morte la
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spalancate nel buio! ¶ Adesso anche la nuvola dei corpi
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e non ai morti, anche se persino quando ero
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fossero altro che morti, anche se la morte viene
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la morte viene prima, anche se la vita viene
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la vita viene dopo, anche se il racconto dei
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di quello dei vivi, anche se il racconto dei
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sprofondano, non so dire, anche adesso che sono ormai
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essere avvolto dal mio, anche se in questa reggia
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verso di lei, mentre anche lei corre a precipizio
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improvvisamente di respirare, rallento. ¶ Anche lei rallenta, mi pare
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con le braccia ma anche con le sue belle
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a parlare. L’abbraccio. Anche lei mi abbraccia, con
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per l’emozione. «Perché anche i pavimenti di questa
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ispirazione ha dovuto generare anche la fonte che ha
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ti ha mai abbandonato, anche se solo adesso la
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ultima volta.» ¶ Sto tremando. Anche lei sta tremando, come
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avere paura di accarezzarmi anche adesso, anche qui, in
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di accarezzarmi anche adesso, anche qui, in questa reggia
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fabbricano e si forgiano anche i sogni e l
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tutta la reggia trema. Anche il mio corpo trema
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il mio corpo trema, anche il suo, come tremano
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un po’ crollerà tutto, anche qui in fondo, queste
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si sporgono sugli abissi, anche questa reggia. Fra un
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risorgere dentro la morte... anche tutte queste smisurate voragini
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accoppiano con risorti, ma anche donne e uomini morti
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tracimazione o la guerra. Anche nell’infosfera dei morti
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hai già incontrati alcuni anche tu, quando eri tra
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che viene prima, saremo. Anche la bolla dell’infosfera
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cominciando a incontrarsi, e anche quelli dei vivi che
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E noi chi siamo? Anche i nostri corpi tremano
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i nostri corpi tremano, anche queste città sotterranee dove
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morte che viene prima, anche questa reggia. Noi siamo
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e di questa tracimazione. Anche questa reggia. Io ti
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ho voluto esserti vicina anche in quest’ultimo viaggio
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orizzonte dei vivi, e anche di quello dei morti
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voce, da più vicino. ¶ Anche lei sta nuotando con
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in un unico blocco. Anche le sue correnti interne
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Vedevo passare certe volte anche il Dio dei morti
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donne e uomini, ma anche le miriadi di quelli
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quello che sarà e anche quello che non sarà
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non sarà. C’è anche il tuo seme, stai
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al buio, alla cieca, anche i piedi, le gambe
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l’immenso clangore, ma anche le acque in cui
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travolgendo ogni cosa ma anche da qualcosa di infinitamente
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la guardo, la guardo, anche se non la vedo
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Non mi risponde subito, anche se mi sembra, da
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se lo sapevano tutti anche se nessuno diceva niente
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era spaccata in due anche nel mondo dei vivi
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dentro la morte, perché anche la morte e il
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gli occhi aperti, sbarrati, anche se tutta la luce
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più forte il volante, anche se non ce n
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mitra contro la scorta, anche se nessuno l’ha
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che ci doveva essere anche un’altra persona durante
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Non abbassava gli occhi, anche se sembrava umiliato, perché
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Lo continuavo a guardare, anche lui mi guardava, guardava
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fondate e inventate, e anche il mio corpo avviluppato
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fondate e delle borse, anche l’economia e la
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questa tracimazione e mentre anche gli stessi morti sono
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aspettative ci sono, se anche la morte che viene
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dare all’economia, se anche la guerra non è
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voragini delle strade ma anche dalle zone più alte
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risorti e dei morti, anche in altri grattacieli dove
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di riposizionamento, full-immersion, anche nella più grande agenzia
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luce nera, nel buio: «Anche la dimensione imperiale e
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resurrettivo e una tracimazione anche dentro la pubblicità della
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scosse che hanno investito anche queste città appena fondate
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Adesso è tutto buio, anche se era già tutto
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le luci sono nere, anche se erano già nere
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le prime crepe e anche quelle già abbandonate e
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morto. E mi domando anche se c’è qualcuno
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sogni dei vivi ma anche quelli dei morti, se
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dei vivi, e come anche tu ci hai abituato
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nudi e corpi vestiti, anche se continuerò a esprimermi
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vivi dentro la morte, anche se la vita viene
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la morte viene prima anche delle parole dei morti
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di tremare, e trema anche questa luce nera che
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che sfonda il buio, anche il cielo. ¶ Nello stesso
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che mi stia cingendo anche la vita con il
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tra vita e morte. ¶ Anche l’altra mi abbraccia
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crescente clangore è questa. Anche di questa vibrazione e
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sempre più forte, perché anche tu stai risorgendo» mi
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se risorgi, allora entri anche tu nella vita che
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genitali dei nostri corpi, anche tu potrai risorgere dalla
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mi dicono ancora. «Siamo anche noi le spose dei
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Ma com’è difficile anche non risorgere! ¶ Chiudo gli
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sotto di loro oscillano anche le città che si
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dei morti. ¶ Sono solo, anche dentro la morte. Non
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Non so dove vado, anche dentro la morte. Sto
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dentro la morte?» ¶ Sento anche quella voce ridere piano
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una casa, senza riscaldamento anche se era pieno inverno
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esatto da cui viene anche questa voce, però mi
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nel buio. ¶ «Volete risorgere anche voi? Volete farmi risorgere
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voi? Volete farmi risorgere anche voi dalla morte?» ¶ «No
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raccontarlo. Perché vogliono sapere anche quello, persino quello. Vogliono
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credono la loro storia anche là, persino là, vogliono
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raccontare e testimoniare, ma anche perché questa non è
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arrestato, non so perché, anche se stavo correndo forte
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forse era stata lesionata anche quella dalle ultime scosse
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voleva risorgere, stava chiedendo anche a lei di risorgere
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le une dalle altre anche le persone che erano
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ti ho più sentito, anche se gridavo, gridavo, in
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che io risorga! Risorgi anche tu insieme a me
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ho ripreso a correre anche se i miei occhi
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continente dei vivi, ma anche a quelli morti a
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fatto tremare a lungo anche le città e il
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tutto, tutto di nuovo anche qui, tutto questo strazio
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in due, adesso che anche la vita e la
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un abito da sposa anche quello! E, prima ancora
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di più in avanti, anche se stavo correndo già
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sollevato e spaccato, trascinando anche Lazzaro che mi stringe
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l’ho già trovata, anche se la trovo e
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e l’accarezzerò e anche lei mi sfiorerà e
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morti, voglio dire, ma anche quando si è vivi
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Perché, se venisse raggiunta anche da uno solo dei
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continente dei morti, perché anche la luce viene prima
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luce viene prima, perché anche i fotoni di cui
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nella velocità della corsa. ¶ Anche lei gira la testa
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viene prima, viene prima anche la vita che c
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all’impazzata. ¶ Sento che anche la mano di Lazzaro
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gridare la Suora Nera, anche se sono già incernierato
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piedi nudi già allora, anche se i piedi allora
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il suo corpo e anche la mia persona che
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E che ha detto anche a me di entrare
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inclinava da quella parte anche il mio corpo legato
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centri commerciali morti, aperti anche se è notte fonda
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chiedo ancora. «Ci sono anche i soldi dei morti
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non ti vedevo. Eppure anche tu eri là! Ma
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non ti vedevo? Eri anche allora già qui? Eri
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a bassa voce, appoggiandosi anche lei allo schienale, con
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molto, tornava certe volte anche dopo due o tre
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di vedermi, mi sentiva, anche se uscivo a piedi
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occhio. Forse era tormentato anche lui dalla mia presenza
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degli sprazzi di voci anche se era notte fonda
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da dietro, da dove anche le donne vive dentro
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sentire il loro tintinnare anche stando dall’altra parte
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davanti a ogni posto, anche davanti al mio, tremava
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degli altri seminaristi e anche del padre priore e
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da me subito dopo, anche se era giorno, con
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a suonare a distesa, anche treni illuminati e pieni
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un sibilo nella notte, anche elicotteri pieni di morti
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viaggio è appena iniziato. Anche noi stiamo andando a
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a me, sento che anche i miei occhi in
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unito a un risorto, anche tu sei risorto!» ¶ «No
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diventa di nuovo nero anche se era già nero
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confondevano con i poggiateste. Anche i grandi assembramenti umani
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grida d’un tratto, anche se le nostre mani
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ancora la morte!» ¶ Rimane anche lui in silenzio, per
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avere avvertito all’improvviso anche da là dentro il
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però cominciano a correre anche loro, corrono a perdifiato
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i risorti ci sarà anche la persona che tu
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tuo fianco, ti prenderà anche lei per mano, e
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uomo che sta correndo anche alla mia destra. ¶ «E
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spaccato in due. Perché anche Lazzaro è spaccato in
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Lazzaro? Adesso vuoi risorgere anche tu?» ¶ «No, io non
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morte. Io devo strappare anche te alla resurrezione dentro
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la sua mano e anche l’altra mano mi
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la morte, mentre cresce anche quello dei vivi che
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allora. «Perché stai correndo anche tu?» ¶ «Io corro per
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perché adesso sta piangendo anche lui, scorgo le lacrime
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mezze dipinte, per unirci anche noi a chi sta
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della nostra corsa. E anche mentre si staccano dai
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continui movimenti di faglia anche dentro la morte? Perché
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spaccata in due, che anche la nostra specie si
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vivi, sono vissuto così anche dentro il povero mondo
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le persone ricordano episodi anche molto lontani della loro
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infinitamente buona. E poi anche qualcosa di più indicibile
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del mondo? O era anche per qualcosa d’altro
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mondo. E c’era anche quell’uomo con gli
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portavivande. E c’era anche quel seminarista sordomuto con
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più nero. Credo che anche la luce sia un
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incontrassi quel sacerdote sordomuto, anche lui morto, se mi
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solo i vivi ma anche noi morti viviamo dentro
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cosa succederà adesso, che anche il buio si è
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spaccato in due, che anche la luce si è
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spaccata in due, che anche la morte si è
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la morte. E forse anche dall’altra parte, nella
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c’era buio. E anche adesso c’è buio
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rifugiare in quei giorni, anche se mi ci ero
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sì, lo so... sembra anche a me di ricordare
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Perché tutto questo? Perché anche il tempo e lo
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è successa dopo, perché anche la morte è spaccata
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a quel punto e anche oltre? Perché devo stare
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quella dei morti? Se anche la colpa e la
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sono spaccate in due?» ¶ «Anche se la colpa si
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è spaccata in due, anche se la storia si
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2015
resta dentro la morte, anche la vita non può
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non mi dà pace anche adesso che sono morto
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più la sua voce, anche se avverto la presenza
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quelle agonie che duravano anche mezz’ora, tra quei
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spaccate in due. Perché anche la creazione e la
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dal tempo. Io tacevo, anche lui taceva. D’un
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già lucidi di sudore anche se il giorno era
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in mezzo alla folla anche le facce di alcuni
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benedetto il risorto!”. Perché anche chi stava gridando queste
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era già successo, perché anche Gesù e anche Lazzaro
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perché anche Gesù e anche Lazzaro erano spaccati in
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è successo prima, e anche quello che è successo
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quei morti. C’erano anche Marta e Maria, mi
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succederà? Si muore ancora, anche se si era già
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O si vive ancora, anche se si era già
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E poi sono morto, anche se ero già morto
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è spaccata in due. Anche Gesù e Lazzaro sono
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dentro il sepolcro. Adesso anche chi fa risorgere e
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far risorgere te. Perché anche la creazione e la
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dentro quest’unico cerchio. Anche Dio è dentro quest
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un Dio dei vivi. Anche Dio deve morire per
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i morti, faccio risorgere anche i vivi. Perché per
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risorgere i morti bisogna anche far risorgere i vivi
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della resurrezione, non chiudi anche tu tutto il mondo
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2015
non si sentivano voci. ¶ Anche il resurrettore taceva. ¶ «Sei
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perché non fai risorgere anche lui, se sei il
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2015
momento sono morto, se anche lui è morto?» ¶ «Sei
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detto più niente, ma anche se là dentro l
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2015
parte, e trascinare così anche l’altra parte nella
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che deve far risorgere anche la resurrezione. Camminavo nel
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2015
resurrezione che era stato anche quello spaccato in due
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adesso ti farò risorgere anche dalla resurrezione dei morti
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2015
sono infilata. Ho calzato anche i sandali che c
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2015
verso Betania, nel buio, anche se la terra non
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2015
fatica a rispondere, che anche la sua voce era
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2015
terremoto, si sono sentite anche qui le scosse che
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2015
crepa... Mio dolce amico, anche il tempo della resurrezione
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2015
pavimenti lesionati e inclinati. Anche la voce di chi
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lui è Lazzaro e anche tu sei Lazzaro, allora
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2015
può parlare a lungo anche nel breve attimo della
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morte dentro la vita! Anche i cunicoli dove corrono
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gli ascensori saranno lesionati, anche le cabine che ci
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2015
che ci sono dentro, anche gli specchi!» ¶ «Non importa
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ascensore comincia a precipitare. ¶ Anche le sue pareti sono
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2015
sono disarticolate e inclinate, anche lo specchio nero è
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continua a stringermela forte anche se siamo in un
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2015
colpisce con un calcio. Anche l’altra porta si
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vita morta e sono anche piene di luci, solo
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morti. Riesco a scorgere anche correndo enormi distese di
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2015
me, nera, abbagliata. «Forse anche la persona che stai
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2015
Forse è stata presa anche lei dentro il turbine
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2015
Allora viene da piangere anche a me, sento che
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2015
e ti guardavo, e anche tu mi guardavi con
290
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che faceva da collante, anche qualche goccia della mia
291
2015
prima delle nozze, e anche Lenìn e i miei
292
2015
spaccato. Forse hai sentito anche tu quella vibrazione, da
293
2015
giorno, mi sono tolta anche la biancheria appena messa
294
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io in piedi, abbagliato. Anche tu eri in piedi
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2015
sono io.» ¶ La guardo. Anche lei mi guarda, sorridendo
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avvicina ancora di più anche se eravamo già infinitamente
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del tempo, le sue anche ricoperte di morbida carne
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radici sessuali, le gambe, anche le palme delle nostre
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se si può fantasticare anche quando si è morti
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dolce, commovente, terribile, ma anche comica, per far vedere
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riproducibilità della cosiddetta materia, anche di quella in pensiero
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sarebbe stata, quest’opera, anche un bilancio della mia
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sarà finita la Pesca?” ¶ Anche tra i vivi le
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del mondo creato. Intanto anche la loro massa in
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dei morti. ¶ E allora anche questa narrazione che sto
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sì, perché c’è anche il medico dei morti
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cominciando a smottare telluricamente anche verso il continente dei
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morte.» ¶ «Ma è morto anche lei!» ¶ «Appunto!» ¶ «Ma allora
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sconfiggere la morte, così anche i morti stanno cercando
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amore. Che cosa crede? Anche i morti si cercano
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e poi si perdono. Anche i loro corpi morti
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tra i vivi. Esiste anche tra i morti questo
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morti. Sta prendendo piede anche tra i morti la
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che immobilizza ogni cosa anche il sistema percettivo e
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primi sfondamenti di continente. Anche i sistemi postali stanno
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mani lettere di morti. Anche ai morti stanno cominciando
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esiste un sistema postale anche tra i morti?» ¶ «Sì
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tra i morti?» ¶ «Sì, anche se i morti non
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scrivono i morti, ma anche di lettere che i
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mani lettere di vivi, anche se non possono venirgli
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a leggerlo, buttano via anche quello, e intanto gridano
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e intanto gridano, piangono. Anche i magazzini dove si
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notte, è sempre notte. Anche i computer sono intasati
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tellurico smottamento di faglia. Anche la morte, come la
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probabilmente. Se ne accorgerà anche lei, da qui a
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è qui, ma posso anche salire, posso prendere gli
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cominciando impercettibilmente a tremare. Anche le linee della stanza
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parlare così, fracassate. E anche suoni e grida laceranti
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può vedere ogni cosa. ¶ Anche lui si siede, da
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Ci continuavo a pensare anche quando ero ormai coricato
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ricoperti di polvere, e anche i suoi sandali e
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successa la stessa cosa anche a me!» mi lancio
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qui!”. E allora io, anche se ero morto, gli
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le lacrime agli occhi anche a me, e non
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risorgere!” Mi sono fermato, anche se avrei avuto molte
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per te, ma piangevo anche per me.” “Signore, perché
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intollerabile orrore. Al diavolo anche quel sogno che ho
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tutti pieni di morti. ¶ Anche gli alberghi sono pieni
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a perdita d’occhio. ¶ Anche i cinema si stanno
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morti sopra lo schermo. Anche i teatri, con i
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attoriali e canori morti. Anche i ristoranti, dove camerieri
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se piovesse a dirotto, anche se non piove, è
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acceso, col tassametro spento. Anche gli stadi illuminati dai
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sedili altissimi come troni. Anche le sale dei videogiochi
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catastrofe ritmica dei concerti. Anche le grandi discoteche accecate
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tre notti, diluvia, e anche la pioggia è nera
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forme. Magari è successo anche a voi, in un
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per sempre, in cui anche il cuore si era
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spalle soffici. State correndo anche voi su una di
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devono essere altri due anche sul sedile davanti. Nella
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possono percepire come strade, anche cani seduti a fianco
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dei loro padroni morti, anche altri animali che spalancano
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c’erano candele accese, anche la luce era spenta
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una terribile lacerazione, e anche che avviene un combattimento
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parlare, che si disperdesse anche l’eco dell’ultimo
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lo spazio, perché qui anche gli estremi confini percettivi
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cresce sempre di più anche quel clangore di bocche
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quelli che si riescono anche solo a concepire da
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sono un po’ dissestati, anche le pareti dei grattacieli
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avevate sentito da dentro, anche se le finestre della
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vostra stanza erano sigillate, anche se eravate sprofondati nell
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piangete?» provate a chiedere, anche voi gridando, con la
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dei grattacieli vicini. «Perché anche la vita e la
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di più, però aumenta anche quello dei vivi. Perché
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è spaccato in due! Anche il sonno e la
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sono spaccati in due. Anche la vita e il
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sono spaccati in due. Anche la morte e il
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sognavo. Forse sto sognando anche adesso. Forse sto sognando
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morte e il sonno, anche i sogni e il
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Qui ci si sente anche se non si parla
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rendevo nero guardandomi dentro?» ¶ «Anche specchi e cose specchiate
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spaccati in due. Perché anche la riflessione e la
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spaccati in due. Perché anche i vivi e gli
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e i vivi ma anche i loro specchi si
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noi divoriamo gli specchi?» ¶ «Anche il tempo del racconto
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loro manine che stringono anche nel sonno le loro
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i loro occhietti sbarrati anche nel sonno, schiere di
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me, solo a me, anche se ogni cosa è
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è spaccata in due, anche se i confini dell
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devo trovare il tempo, anche se il tempo non
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nelle città dei morti. Anche l’intervallo tra i
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suo collo bianco. ¶ «E anche allora facevi la fotografa
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tempo. Avevi voluto fotografare anche me. E io mi
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a me di fotografare anche te, e poi mi
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solo di specie ma anche di faglia, droghe di
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piano verticale della saracinesca. «Anche se non so verso
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di tutti i vivi, anche di quella del cacciatore
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Starà dando la caccia anche a me?» ¶ Niente. Solo
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la velocità della corsa. “Anche se adesso vengono verso
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li vedrò.” ¶ Sta venendo anche un suono di sirene
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e dopo, saranno.» ¶ «Ma anche noi adesso siamo vivi
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nuove plebi dei tracimati. Anche il cacciatore di tracimati
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si può respirare. ¶ Adesso anche il Sempio è muto
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risponde, con un sogghigno. ¶ Anche l’altro sta ridendo
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sicuri che non sei anche tu un tracimato?» ¶ Il
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pattuglia vedano che sei anche tu un tracimato?» ¶ La
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altra catena. Sono sbucati anche altri due, dall’altra
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messa dietro, di traverso anche quella, per chiudermi ogni
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mondo e sono braccato anche da me stesso» continua
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aspettando, e mi sembra anche di vedere, nel bagliore
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mondo, oppure è notte anche questa volta, ma le
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e vita. Vuoi unirti anche tu a questo ballo
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adesso evidenzio voi, evidenzio anche me stesso. Se io
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accelera ancora di più. ¶ Anche le macchine che ci
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campanella vicino a me, anche se non si vedeva
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c’erano più vocazioni, anche i preti erano tracimati
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L’uomo sembra tranquillo, anche se un lungo filo
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è un altro uomo, anche lui tranquillo, che glielo
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e mi sta sorridendo, anche se il suo intestino
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manovella. ¶ «Io ti vedevo anche allora... quando passavo qui
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e correvo qui dentro anche solo per pochi istanti
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istanti, per guardarti mentre anche tu mi guardavi e
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c’è scritto. Io anche allora lo chiedevo agli
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uscire.» ¶ Lo guardo, mentre anche lui mi guarda e
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irresistibilmente un istante dopo. «Anche a me qualcuno sta
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dovrebbe essere ormai vicino, anche se c’è sempre
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detto, mi dirà... e anche il Gatto è tracimato
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il cancello, e poi anche quell’aiuola, che però
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adesso è tutta pelata, anche uno spigolo della vecchia
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davvero dei ponteggi, e anche dei fogli di cellophane
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impalcature e ai morsetti. ¶ Anche qui è tutto più
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arrivava al cervello, e anche la testa del Gatto
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piedi dall’altra parte, anche lui immobile, adesso, con
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fiatare. ¶ «Perché, ci sono anche degli altri?» ¶ «Sì, eravamo
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spaccato in due. Perché anche tu sei spaccato in
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eri già qui! E anche allora eri un uomo
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dove già eri, perché anche allora eri spaccato in
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con le teste vicine anche allora, e ci dicevamo
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ci stiamo dicendo adesso, anche se allora le parole
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non sono state scritte, anche se allora come adesso
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Cosa viene prima? Se anche allora ero spaccato in
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l’ho detto, ma anche perché nessuno ci possa
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scalcagnata e poi abbraccia anche tutto il mio piccolo
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qui, qui con me, anche se sei impiccata, resta
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mi dico. “Avranno sentito anche loro questa meravigliosa voce
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mi dice lei, sorridendo. «Anche lui ha sentito la
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camera di mio padre, anche rumori di esplosioni, mi
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la mente. “Saranno tracimate anche loro!” ¶ Mi abbasso. Guardo
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si comincia a sentire anche quell’odore del fumo
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sta salendo nell’aria, anche se il fumo non
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il fornaio? Sarà tracimato anche lui! Sarà entrato nella
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avevo chiusa, ma tanto anche quando è aperta sembra
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vocina, nel buio, perché anche se si è impiccata
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farsi individuare dai vivi, anche se sono vivi anche
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anche se sono vivi anche loro nella vita che
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del fagiano dorato e anche della tartaruga che stanno
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disperazione dal buio e anche quell’altra vocina che
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dallo stanzino nero e anche la mia stessa vocina
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filo dell’orizzonte, ma anche quelli degli altri tracimati
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buio, perché adesso viene anche un rimbombo forte di
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attraverso l’anticamera buia, anche il suono di quei
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noi, non vederci, e anche carri armati immobili attorno
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poi si impennano, mentre anche la moglie dell’imperatore
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se adesso non siamo anche noi vivi tra i
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hanno cominciato a sparare anche loro, forse se non
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cominciato a sparare lui anche gli altri non avrebbero
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Il soldato si sposta, anche la macchina messa di
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alla vittoria!» ¶ Sento che anche Arjumand Banu Begum sta
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sono tracimata. Sarà tracimato anche lui chissà dove, in
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la tracimazione ti stacca anche da chi era incernierato
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quasi a strapparli, e anche il sari dorato di
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sta mangiando il mondo. «Anche se non so dove
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so dove è là. Anche se prima non sono
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vita che viene dopo, anche se adesso non voglio
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per scendere dalla sella. ¶ Anche la moglie dell’imperatore
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tanto che la tenevo, anche la moglie dell’imperatore
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mogul, perché vedo che anche lei sta attraversando la
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contro una pianta, poi anche il mio, poi anche
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anche il mio, poi anche quello di Arjumand Banu
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rosa di un idrante. Anche Arjumand Banu Begum si
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posto dove c’era anche il mare che abbacinava
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sorrideva con aria furba, anche se sapeva che non
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porticine, che vorrebbero togliersi anche loro il costumino, che
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che vorrebbero farti vedere anche le loro porticine...» ¶ «Zia
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non ho raccontato prima anche questo piccolo incontro, mi
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che tracima dagli archi, anche delle case isolate, ai
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furia la saracinesca, aiutandosi anche con i piedi. ¶ Mi
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e morte.» ¶ Si gira anche lui verso di me
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sempre diverso ogni volta anche allora, sarai» continuo a
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poi te li tagliavi. Anche quanto ti incontravo nel
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la porticina mimetizzata e anche l’altra porticina, quella
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mentre questa qui e anche quella della caldaia sono
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là in alto, ma anche la sua luce è
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mani stanno tremando, che anche tutto il suo piccolo
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c’è il riscaldamento, anche se la caldaia è
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e ultima volta, e anche lei mi sta vedendo
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mani, le labbra, e anche lei mi accarezza, mi
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sul collo, e poi anche sulle spalle, sul mio
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sulle altre ossa, delle anche, mi pare, e intanto
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e a scaldarla mentre anche lei continua ad accarezzare
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spalle, il torace, le anche, e poi anche il
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le anche, e poi anche il buchino dell’ombelico
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perché nascerò, e poi anche dove entrerò dentro la
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su tutto il corpo, anche dove entrerò, dove sono
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erano ancora tutte chiuse, anche quelle della mia casa
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miei fratelli, quello dove anche tu sei entrato, entrerai
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perché ci siamo amati anche prima, da morti, nella
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che viene prima, e anche dopo, nella vita che
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non trema più, e anche il mio non sta
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dentro la vita e anche dentro la morte, se