Cesare Pavese, La luna e i falò, 1950

E piú in basso anche questa era tutta vigne

vigne del Salto, e anche queste digradavano verso Canelli

qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei

non basta. Mi piace anche Genova, mi piace sapere

della piazza, avrebbero mimetizzato anche un negro. Ho sentito

adesso, – dicevo, – salterà fuori anche mio padre. ¶ – Tuo padre

che sono tutti bastardi. ¶ – Anche questa, – fece Nuto, – è

ce l’ho fatta, anche senza nome. ¶ – Tu ce

di croste. C’era anche chi li scherzava. Tu

modo di ridere fischiettando, anche se fa sul serio

attento che ti vende anche il letto. ¶ – Di sacco

detto: «Sono a casa». Anche l’America finiva nel

meli, i boschetti, o anche soltanto l’erba corta

la corsa dei cavalli, anche il parroco ascoltava i

quando tornava a Bubbio. ¶ – Anche domani, – disse lui, – se

grilli. Quella notte, se anche Nora si fosse lasciata

a un vicolo. Che anche loro, questa gente, avesse

fermava, e le campagne, anche le vigne, sembravano giardini

soltanto la sbornia, ma anche la donna cattiva. Veniva

viene il giorno che anche loro… ¶ Sentivo che faceva

ferro era caldo. Allora anche il Ghigna sarebbe stato

la forza… C’eri anche tu sulle colline? ¶ Non

le avrebbe fatto perdere anche il latte. Il dottore

Muoviti. Va’ a vedere anche tu. ¶ Cosí mi misi

suonavano tutto il giorno. Anche noi ragazzi in quei

disse che facevano cosí anche i conigli. ¶ – Quel tedesco

in casa – gli chiesi – anche in casa ci avevano

se avesse poi trovato anche le altre potevano servire

pistola nel gilè. E anche da noi una volta

niente. Qualcuno si giocava anche la moglie, e cosí

vendemmia, delle fiere. Ma anche a lui che non

Capivo che da ragazzo, anche quando facevo correre la

la collina era scomparsa – anche allora mi preparavo al

chiese se ero stato anche in Francia, e beveva

etichetta. A modo suo anche il Cavaliere era scappato

andarci a caccia, o anche per capriccio. ¶ Tutti ridevano

vedere, mi dissi, che anche questo vuol vendere. Gli

nuova, – dissi. – Allora credi anche nella luna? ¶ – La luna

dànno raccolto, eppure hanno anche quelli il loro bello

di vigna, dov’erano? Anche la storia della luna

creduto, e mi ero anche detto «Se riesco a

un manico di zappa? Anche le facce mi piacevano

salvo i morti. ¶ Parlammo anche del Valino e della

come bestie, e frustava anche Cinto – non era il

senza sfogo. ¶ Avevo saputo anche la fine di Padrino

guerra. Era morto finalmente anche lui, sull’aia di

padre. Chi sa se anche per Cinto Canelli sarebbe

e provvisoria. ¶ Poi smisi anche di fare puntate su

non ci arrivavano certo. ¶ Anche questi, pensai, dove ce

farlo fuori. ¶ Nuto venne anche lui in paese a

da Nuto per raccontargli anche questa. Lui si grattò

Italia, e di fuori. Anche ignoranti. Non s’era

Quel diavolo fece venire anche i Battuti, in casacca

tanti delitti. Bisognava pentirci anche noi, purificarci, riparare – dar

barriera di cuori. Disse anche una parola in latino

sapevo, e lo sapeva anche lui. ¶ XIII. ¶ Si riparlò

Belbo e i boschi. Anche Nuto adesso rallentava, e

che l’ha detto anche lui che Canelli è

era fatto qualcosa. Se anche i mezzadri e i

perché abbiate un avvenire anche voi. E i renitenti

quarantotto s’era fatto anche del male, s’era

spie della repubblica. Se anche fossero stati fucilati per

bisogna che saliamo lassú. Anche questo fa parte del

ero un altro – se anche avessi ritrovato la Mora

mattina – una volta venne anche Giulia – e con le

se non era venuta anche lei, e Padrino diceva

piú, l’avevano venduta anche lei. Mentre piangevo per

selciati delle città – ma anche prima che tornassi mi

un altr’anno attacchi anche tu a lavorare. ¶ Perché

Nuto leggeva il giornale. ¶ Anche in casa di Nuto

delle donne – lo diceva anche Cirino – come suo nonno

del Nido. C’era anche Irene, la bionda, appoggiata

cinghiate e di calci anche lui. ¶ Un giorno decisi

Rosina, quella che aveva anche i baffi, e disse

scannassero, come se piangesse anche lei. Cinto non venne

avrebbero accettato un bicchiere anche dal Valino. – Con la

mattine svegliandosi aveva voglia anche lui di mettersi al

è tapino. Mi disse anche i nomi di tanti

andare chi sa dove. ¶ Anche a Canelli c’ero

con sopra tre donne, anche quattro, e queste donne

pensandoci; ma che tutte, anche le piú belle, anche

anche le piú belle, anche le piú signore, gli

e sapevo, vedevo come anche Irene e Silvia correvano

sul terrazzo, c’era anche Silvia e la signora

calzoni da verderame e anche gli spruzzi sulla faccia

di te. S’accontentano anche i manzi. Elvira, ti

che adesso era meglio. ¶ Anche in questo, Nuto era

sapeva ragionare con tutti. Anche l’inverno che parlò

coltellino che fece gola anche a me: bello, grosso

Mi pareva di sapere anche i sogni che faceva

in festa a Canelli, anche Cirino, anche i vicini

a Canelli, anche Cirino, anche i vicini, e a

al pallone. ¶ Erano andati anche i padroni e le

andavano a Canelli. Invidiai anche i mendicanti e gli

e mi dicevo che anche loro pisciavano. ¶ Un carrozzino

adesso avevo una soddisfazione. «Anche loro, – pensavo, – bastardi». Entrai

di provare a mungerlo anche lui. Sapeva la storia

a detta di Nuto, anche bene. L’aveva studiato

noi. Ma si vedeva anche, in distanza, sul profilo

dissi, – ce ne sono anche a Genova. ¶ Lei rideva

letto. Oppure dirle che anche Genova non era abbastanza

Genova c’era stato anche Nuto, ci venivano tutti

non ce n’erano. Anche quelle dell’alta valle

a squadre, in città, anche i carri allegorici della

pronta a farsi fotografare anche nuda, anche con le

farsi fotografare anche nuda, anche con le gambe larghe

Rosanne me l’avrebbe anche fatto un figlio – se

Le chiesi quando partiva. – Anche domani. Any time. ¶ Riportandola

piante da frutta. Ho anche capito che non erano

me ne accorsi, via, anche se non capivo ancor

rose. E qualche volta anche loro uscivano nei beni

falò dappertutto – eran venute anche loro a prendere il

pulivamo la cantina e anche il sor Matteo girava

per aprirmi gli occhi. Anche Irene e Silvia erano

per andare alla Stazione. Anche la messa la vecchia

avevano portata a funghi anche lei. ¶ Il biroccio tornò

per Irene andava benissimo anche Arturo. Chi non lo

si attaccò a Irene anche lui, e che parlava

sentivano i discorsi. ¶ Veniva anche Nuto, a ascoltare i

ci pensavo, e chiedevo anche all’Emilia, ma non

prendersi Irene, si divertiva anche con l’altra. Bastava

Arturo, e con Arturo anche del toscano. Ma la

parlava, guardandoci negli occhi. Anche Silvia dava di queste

i vestiti smessi. Ma anche il Nido s’era

erano scrostati. Mi dissero anche di drizzarmi la cravatta

di ascoltare i grilli – anche lassú c’erano i

presto l’Emilia seppe anche che quell’uomo era

Bravo. A volte andavano anche a Nizza all’albergo

nato cosí». ¶ Ci soffriva anche Irene. Lei doveva aver

magari Silvia sarebbe venuta anche con me. ¶ Irene ci

me. ¶ Irene ci soffriva, anche. Quel contino doveva essere

sapeva stare a cavallo anche lei. ¶ Questa ragazza, dicevamo

giostra cosí. Si diceva anche a Canelli che bastava

molti l’avrebbero sposata anche adesso. ¶ Succedevano cose da

guarderanno in giro e anche per loro sarà tutto

che un vecchio Cirino (anche lui era morto da

la Bormida, di passare anche il mare. ¶ – Ma non

dire… Ma c’erano anche gli altri… ¶ Non gliel

quando si è ragazzi, anche da un vecchio, da

di Remo avessero trovato anche me. Tra pochi giorni

ha bruciato la casa… anche il manzo. I conigli

coltello… È bruciato tutto, anche il Piola ha visto

che la fiamma rischiarava anche la riva e se

cane, se era bruciato anche lui. Tutti dicevano la

non c’è piú, anche se loro mi hanno

casa per far parlare anche la nonna, mentre il

Rosina era morta, e anche la vecchia adesso stava

casa. Aveva dato fuoco anche al fienile, alla paglia

scappavano. Il manzo bruciava anche lui nella stalla. ¶ Il

il riflesso del fuoco. ¶ Anche di lí si sentiva

Il cane ululava sempre. Anche nella riva era chiaro

l’avrebbe trovato, che anche i ferri delle zappe

ora. Poi era corsa anche dal prete. ¶ Il prete

ci venne perché – ripensandoci – anche la Rosina era vissuta

il Nido era chiuso. ¶ Anche Silvia tornando ebbe una

scappare abbracciati insieme, o anche soltanto incontrarsi. Dunque Silvia

che aveva una testa anche piú bella d’Irene

anno ci sarebbe andata anche lei. Della giornata di

gaggíe aveva un senso anche per me, adesso sapevo

sposarsi, sembrava d’accordo anche il sor Matteo – il

Se n’era accorto anche Lanzone, sulle rese dei

il giorno dopo. ¶ Poi anche la storia di Lugli

ma possibile che piacessero anche a Irene, a Silvia

già a capo scoperto, anche sotto il sole. ¶ Irene

padre, strizzava l’occhio anche all’Emilia, ma si

vieni al Buon Consiglio anche tu? Anguilla ci porta

subito le nascosi. Allora anche lei rise come Silvia

con la cravatta, aspettavano anche loro la funzione sulla

dei vestiti, le ragazze. Anche gli uomini e le

ballavano già. C’erano anche le loro sorelle, ma

fece riempire il bicchiere anche a me, come ai

guardiamo la casa? – dissi. – Anche il Valino era un

e guardava la collina. ¶ – Anche questi sono morti, – disse

in quel momento che anche il mare è venato

e viola, a fiori… ¶ – Anche Santa, – disse Nuto, – una

bella vita era finita anche per Santa. Nuto, ch

avevo paura che fossi anche tu in Germania… Dev

ho fatto la matta, anche tu ti voltavi nelle

dicevano che girava armata anche lei e si faceva

bruciargli, Nuto sarebbe andato anche lui nelle bande per

gamba ch’era stato anche in Africa e parlava

lei a chi voleva. Anche questo era successo. Fiutando

non finiva piú. Uscimmo anche noi, era distesa in