Carlo Sgorlon, La conchiglia di Anataj, 1983

si svegli all’improvviso. Anche il fiume o l

chi gli stava vicino… ¶ Anche il Bajkal lo spaventava

e a rigurgitarla. Finalmente anche lì si misero a

prima e ormai stagionati anche troppo. Fu lui stesso

lavoro aveva implicate. ¶ Arrivavano anche dai cantieri vicini notizie

superstizione veniva prendendo possesso anche di me e scuoteva

periodi, che potevano avere anche una certa espansione, mi

a fornire di traversine anche il cantiere alle nostre

che qualcosa aveva oscurato anche la mia sicurezza e

silenzio per dire che anche nelle montagne dell’Irpinia

altri vecchi del villaggio, anche ciò che nel momento

lasciava passare ogni cosa, anche la superstizione più deforme

adesso ci eravamo dentro anche noi, che quasi non

ancora pochissimo della taiga… ¶ Anche la stanchezza cominciava a

mi era stata sottratta anche un’isba per ripararmi

che stavamo per diventare anche noi dei fantasmi della

si poteva camminare speditamente. Anche il sottobosco era raro

tutta la sera, e anche durante i giorni successivi

una cosa che ha anche mio nonno. È come

gli era stato possibile, anche quando aveva abbandonato la

fuorilegge. Della città diffidava, anche se in certo modo

fuoco, ed era arrivato anche a vedere lo scintillio

volte Marco ne parlava anche a Falalej, dimenticandosi che

accudire il suo Kadbar, anche se non poteva più

Al processo gli attribuirono anche rapine e furti che

ritorno alle origini. Ma anche qui si sentì un

da quei luoghi, e anche fra le tribù dei

l’ora di abbandonare anche la caccia, così come

parole possibili, e che anche quella cisterna fosse diventata

per stanchezza e sazietà. Anche i ricordi, attraverso i

avevano consumato e logorato anche i pensieri che un

ci trovava di sicuro. ¶ Anche Falalej sembrava diverso da

casa era talmente solo, anche in presenza di Katja

con la gente. Parlava anche a Kadbar, che stava

dei cortili. Ma parlava anche all’erba, o al

sentire che era vivo anche lui. ¶ Le cose fatte

carro, finché lo sentirono anche nelle più disperse isbe

o sulla spalla. ¶ Venne anche Ajdym, col suo carico

stava sul carro, ma anche quello di tutte le

Orso grigio eh? E anche bello grosso. Vostro marito

alle cose vere mescolava anche casi strani e inverosimili

Ma poi aveva visto anche il declino della città

era convinto di avere anche conoscenze culinarie, ci stava

effetti, Falalej ballava bene, anche se controvoglia e con

di preghiere. Lui era anche meno interessante delle mucche

penetrati e li dominava. Anche lui provava una voglia

proprio sfogo. Ma sentiva anche il desiderio di non

in un altro posto, anche se capiva bene che

Mironicha o di Gurka. ¶ Anche ripensare alle leggende sull

per spiegare ogni cosa. Anche gli infiniti laghi della

cui provenivano. Nelle storie anche gli animali provavano voraci

Ma forse era così anche nella realtà. Avevo sentito

Era un po’ vero anche il contrario, perché essere

perché essere uomo significa anche venire travolti dal flusso

e l’altra cosa, anche se erano opposte e

arrivare a capire come anche l’aver consumato le

ad ascoltare con pazienza, anche le donne venivano a

Alle feste prendeva parte anche lei, perché divertirsi, far

dei giorni a guardarle, anche senza toccarle e senza

a lungo e godute anche con la vista. Ma

instancabili come gli operai. ¶ Anche questo del terrapieno, come

a ciò che accadeva anche a noi? Dovevamo cominciare

Come era possibile conservarla anche nella seconda? A quali

i capisquadra, e quindi anche a me. Non avevo

che fossimo per davvero anche noi dei forzati e

case di pena. Passavamo anche noi la giornata a

incastri bizzarri. Era così, anche se con i compagni

cominciavo a nutrire dubbi anche su cose che non

grave perché si parlava anche di una situazione precaria

e l’Ussuri lavoravano anche operai cinesi e giapponesi

per addensarsi un po’ anche sull’Imperatore. Era come

macchie che l’offuscavano, anche se continuava ad essere

una ferita. Sentivano che anche lo Zar scivolava pian

non ci veniva mai. Anche in forza di questo

vuoto, in un’assenza, anche se essi erano circondati

alcuni continuava a sussistere anche un affetto deluso per

del popolo, amaramente deluso. Anche le voci di ruberie

ordini ricevuti, ci veniva anche un sentimento di pace

dovunque fossimo stati inviati. Anche Silvestro, che pareva così

accettazione. Accettavamo il lavoro, anche il più duro, come

burocrati, o chissà chi, anche se ne conoscevamo i

della vita… ¶ Ben presto anche la costruzione del ponte

leggi della necessità, ma anche la sirena invisibile che

della taiga ero visitato anche dal pensiero che se

da famosi professori giunti anche dalle Germanie e dai

notato in modi spiccati, anche perché erano estremamente taciturni

alcuna smagliatura. Che sciocchezza! Anche noi eravamo fatti di

fatti di carne, e anche dentro di noi la

generale dell’impresa, ma anche con la nostra estrema

i fatti potevano accadere anche con un gigantesco ritardo

di lasciarci le ossa. Anche lui sentiva che ormai

edera. ¶ Ma c’era anche dell’altro. Sapeva bene

chissà quale nefanda fattura. Anche lui nutriva la sensazione

della propria esistenza. Ma anche qui conosceva la mortificazione

refoli di timore panico. ¶ Anche le storie della taiga

vecchio, ma poteva avere anche lui le sue collere

Lo sentivano, lo vedevano anche gli altri? Mi pareva

della speranza…» ¶ «Dici? Può anche darsi. Sì, ora che

fondo cosa contenessero. Forse anche la ferrovia era un

per la Russia, e anche più in là, svolazzava

secchia di latte, gelava anche quella. Bastava uscire per

se stesso all’aperto anche per un solo istante

paura di uscire e anche di restare in casa

rovesciata e sinistra, perché anche quell’amore era una

di lui? Come se anche lui, che in certo

era il terzo marito, anche lui fosse minacciato dalle

li aveva più dimenticati. ¶ Anche quando taceva io sentivo

che era in fondo anche una questione di buona

entusiasmi e pazzie dappertutto. Anche Marco la vide. Si

fiero e solenne, ma anche pieno di impazienza e

un tempio invisibile. ¶ Sentivamo anche una necessità incalzante di

perché avevo un po’ anche la natura della vestale

era il freddo, ma anche quella si poteva superare

fornaciaio in Baviera, o anche, beninteso, come quando la

per tutta la vita. Anche se era un lavoro

a dare una mano anche chi non aveva rapporti

possidenti. Ajdym fu felice anche per essere al centro

Aveva mostrato di esserlo anche passando un giorno intiero

un freddo che induriva anche il fiato, e aveva

Molti corsero da lui, anche quelli che non avevano

con la bocca aperta, anche se quelle storie le

cui parlava. Sapeva fare anche il bramito dell’orso

diceva che fosse ebreo, anche per la sua abilità

avrebbe data ad intendere anche a sua madre, lui

nella tinozza, e magari anche uno col vapore della

come stracci.» ¶ «Hai avuto anche tu la tua parte

parte di pena, colombella. Anche tu come me. La

di tornare a casa anche per lei, essendo l

terra. Poi ci offrì anche altre cose, perché la

perciò non arriva mai, anche se Dio lo ha

altro di noi, o anche tutti insieme, eravamo spessissimo

la forma delle ossa. ¶ Anche gli animali deperivano. Le

della morte per inedia. Anche gli animali e gli

qualcosa. Sulla tribù discese anche la coltre strana e

quello di un mantice, anche se ogni lena e

divorante del suo passato. ¶ Anche se erano trascorsi quasi

perché Anataj era stato anche questo, fino a non

a Ulan Ude e anche oltre, in tutta la

il tempo era passato anche per Anataj. Il suo

motivo. Forse sì, perché, anche quando eravamo in molti

preferenze del suo guardare. Anche lei viveva tal forest

come una lingua straniera. Anche lei era stata tartassata

verso la città santa. Anche lei sentiva come una

che aveva prima, perché anche Allah era un dio

le stesse piaghe che anche lei aveva provato, così

Rassodò tutto ciò che anche in me era traballante

vita. Mi ricordai che anche Irina e suo padre

stessi, giorno per giorno, anche se si trattava di

la sua vita militare, anche noi ci sentivamo come

risentito improvvisamente cacciatore? Accadeva anche questo. Molti siberiani si

al lavoro preparatorio, preliminare, anche se era già cominciato

mesi avevano fatto caposquadra anche me. L’unico tramite

mollusco e di invertebrato. Anche se sapeva il fatto

riuscivano a dar fastidio anche a loro, e i

distante dall’inizio e anche dalla fine. Forse era

avvolgesse il nostro lavoro, anche se gli operai seguitavano

carnici, i cadorini, ma anche i mongoli, i tartari

mio compito, era difficile anche per me tenermi sempre

interdetti, che si aprivano anche dentro di me. Là

sonno profondo e lunghissimo. ¶ Anche l’orso era caduto

assalivano in branchi famelici anche le slitte e i

una svogliatezza infreddolita, perché anche noi come gli animali

conoscevamo bene tutti quanti anche le carte russe, coloratissime

volta. Ma v’erano anche rocce gessose e friabili

della ferrovia era sovrastata anche dall’ombra della fragilità

era scricchiolante e problematica anche per questo motivo? Era

di gomito. ¶ Venivano spesso anche Katja e Silvestro, portando

o a cena, perché anche loro obbedivano all’istinto

dell’anno. Ci trovavamo anche con gli altri operai

quel limbo di attesa, anche se attraversato da sbadigli

sola con il lavoro, anche se esso ora ristagnava

strano che fosse, inoltre, anche qui a Kirkovsk io

di lui. Era sedotto anche dall’idea di salire

ci accompagna, io vengo anche subito.» ¶ Anataj ascoltò Marco

le volpi.» ¶ «Ci sono anche gli uccelli. I galli

per maturare ogni decisione, anche la più esile e

e una sua contenutezza, anche se era ansioso di

sonno aristocratico della principessa. Anche i ghiri, le marmotte

l’istinto del cacciatore, anche se aveva sparato pochissime

unico progetto. Marco aveva anche lui un solo progetto

cenno di lasciarlo fare. Anche Marco in fondo era

e Anataj, sapevano guarire anche la cecità. L’idea

inverno, in cui avevamo anche troppo tempo per pensare

saperne di essere aiutati. Anche quando, raramente, ricevevano una

sentiva stralunato e nuvoloso anche da noi, e pareva

tutta piena di friulani (anche Arrigo era venuto a

sforzava di dimenticare. Invitavamo anche Katja e Falalej, per

corpo grande e vistoso, anche se un po’ sciupato

nervosa e allarmata, ma anche fasciata da torbide attrattive

continuare a tener lontano anche in quel modo il

i suoi coltelli affilatissimi. Anche Katja, come lui, quando

del mondo, secondo lei, anche se non se ne

lavori li sapevamo fare anche noi, e quella era

un cantiere di Tanchoy. ¶ Anche su di me Gurka

erano temute da tutti, anche dai pescatori il cui

di stare in piedi, anche se cercava di tenere

le tempeste?» ¶ «Provoca cose anche peggiori delle tempeste. È

i lastroni di ghiaccio, anche se hanno uno spessore

antico spavento, era fasciata anche da una nebbia d

era così freddo che anche in primavera o in

esso, si diceva, era anche bellissimo. Le sue acque

erano così nitide che anche quando c’era un

restava di quel colore anche se messa in una

la taiga si diradava. Anche quando parlava non la

indifferente, in modi forse anche più decisi di quanto

dieci rubli d’argento. ¶ Anche Bastiano andava a trovare

insinuante e senza rimedio. Anche lui sentiva la cosa

e il ritorno. Perciò anche il tempo lo sentivamo

della Russia. Vi leggevo anche le disgrazie collettive del

di agitazione senza perché. Anche se andavo a letto

tenebrosa e spinosa, e anche troppo complicata per la

la ferrovia veniva avanti anche per effetto del nostro

sembrava di sapere che anche Kirkovsk non era che

erano piene di fiori. Anche qui la Russia le

Quella di Ajdym era anche la casa dell’abbondanza

di neve pantanosa. Così anche le sue dimensioni si

che venivano da lei anche per la sensazione diffusa

non ne uscì più. Anche Bastiano ed Arrigo lo

una loro totale autonomia, anche nell’ambito del villaggio

della comunità. Del resto anche la meraviglia e lo

tutte le possibili cautele? ¶ Anche Marco sapeva misurare le

Certe volte ci fermavamo anche a cenare. Ajdym preparava

nostri fazzoletti. Le portavamo anche lamponi e mirtilli, perché

Eravamo spinti a farlo anche dall’istinto atavico e

nello stesso tempo, era anche un fedele dello Zar

Non è così?» ¶ «Può anche darsi.» ¶ Il giovane sorrise

al giorno nella taiga, anche d’inverno, quando la

di tentare la fuga, anche se credeva che non

era riuscito a sopravvivere, anche perché possedeva l’enorme

stesso lavoro che facevamo anche noi al cantiere. Forse

mai affacciato, o forse anche sì, ma subito mi

in qualche modo legati anche loro all’altro capo

dormitori simili ai loro. Anche tra i nostri orari

c’era molta similitudine. Anche noi eravamo lontani dalla

confusione babelica di linguaggi. Anche noi avevamo al cantiere

forse la verità era anche più vasta e dolente

sé, da qualche parte, anche se era andato ormai

pareva impastata di speranza. Anche quando non v’era

di riedificare la speranza anche negli altri. Poiché non

attirava nella sua stanza. Anche col giovane ribelle la

aria consumata si aggiungeva anche il pulviscolo delle rocce

rimproverargli, e così litigavano anche da lontano, finché lui

seppellito due mariti. Seppellirà anche me, ne sono sicuro

Silvestro se lì prendevano anche ragazzi della sua età

tempi. Ma Falalej nutriva anche altre speranze. A Marco

Marco gli raccontò che anche in Friuli aveva sentito

le mie speranze, ma anche dell’altro, per esempio

cespugli. E infatti ero anche un po’ sovrastato dal

un italiano che aveva anche un po’ di ufficio

e da un ingegnere, anche se in realtà sarebbe

carnici e cadorini, ma anche alcuni kirghisi, mongoli e

così come eravamo stati anche fornaciai, sterratori, scarriolanti, e

strato sopra ogni cosa, anche sui berretti degli operai

lavoro cresceva, pian piano, anche se dov’ero io

regolarsi e prendere consiglio. Anche Arrigo aveva cominciato a

e sostegno. Lo facevano anche gli altri, ormai, friulani

questioni di lavoro, ma anche per le loro faccende

Silvestro pareva gravitare lontano, anche perché aveva il suo

certo modo si respirava anche in Siberia, perché il

di andare all’estero anche lui. Era come se

se non avesse fatto anche lui come suo padre

sua ansia lo aiutammo anche noi. Niente. I guanti

di fiducia per tutti, anche per i mongoli, i

lo lasciavano un istante, anche se sbiadivano sempre più

ritrovare noi stessi, ma anche perché il lavoro era

eppure la Siberia aveva anche per lui i suoi

nelle sabbie dei fiumi, anche di quello che presto

Gli uomini, e talvolta anche le donne, avevano come

oro in polvere… ¶ Era anche venuto un individuo da

più folta e pericolosa, anche la taiga aveva cominciato

preoccupato, benché fosse cacciatore. Anche se ne parlava pochissimo

ad ascoltare con pazienza. Anche lei parlava male il

per Arrigo, e così anche lei tendeva a diventare

contro di essi, lavorare. Anche lui, come tutti noi

dava sotto nel cantiere. Anche lui, come Bastiano, come

sportello di stufa. Era anche un po’ brontolone e

meglio che potevamo, ma anche avvertendo un disagio segreto

avevamo un po’ perduto anche il nostro Dio. Egli

che Dio era legato anche alle chiese, ai riti

che i preti raccontavano anche in chiesa, talvolta, che

ogni popolo, e quindi anche il nostro, aveva il

in mancanza di meglio, anche la chiesa e le

spropositato. E certo pregavamo anche per essere sicuri di

pace. Dopo la messa anche noi ci muovevamo su

che avevamo conosciuti, ma anche agli altri, le cui

D’istinto volevamo che anche gli altri ci notassero

ci divertivamo un po’ anche a studiare com’erano

al raccolto. Ci veniva anche il desiderio di dare

era perfettamente piatta. Passavamo anche nelle vicinanze di qualche

o vuoto d’abitanti anche di giorno. Poche case

scambiando sorrisi, parole ed anche cose da mangiare o

giorni cominciò ad entrare anche nei loro cori. ¶ I

Qualcuno, per dormire, o anche durante il giorno, senza

ad ascoltare con attenzione, anche quando fingevo di sonnecchiare

e forse già catturato anche lui dai soldati. ¶ Il

loro. Durante il viaggio anche in me era avvenuta

quale eravamo destinati. Se anche esisteva non l’avremmo

indugio assurdo, lo capivamo anche troppo bene. ¶ Allora, poiché

parevano tacitamente d’accordo anche i cosacchi, che stavano

dormire che di parlare. ¶ Anche gli operai raramente discorrevano

vedessero dei monti perché anche lui, come Bastiano, veniva

rocciosi, lo si capiva anche se erano coperti di

esso. Lì c’erano anche i lupi, gli orsi

senza misura. Ci offrivano anche mirtilli e lamponi, conservati

ma due taràntas soltanto. Anche i soldati della scorta

erano tutti gelati, e anche all’interno si sentivano

senza riconoscerlo… ¶ Ma intanto anche il fatto di aver

di ogni altra cosa, anche se sapevo bene che

altro saremmo stati assunti anche noi. Lo starosta si

il tremendo freddo siberiano, anche se le porte e

ciò che ero stato. Anche a Ekaterinburg avevamo abitato

Marco riuscì a trovare anche una scure rugginosa. Si

entrare e disimpegnarsi, e anche le tenebre che lo

di Silvestro, che lavorava anche lui alla ferrovia. Mi

dodici anni, o forse anche di più, che mi

bevitore e mangiatore ed anche, be’, sì, bisognava pur

sì, bisognava pur dirlo, anche se era lì suo

lui degli anni buoni. Anche Nasarka, come il primo

il buonumore. ¶ Ma poi anche per Nasarka vennero giorni

caccia e di boschi. ¶ Anche Falalej, il ragazzo cieco

da brividi di freddo. Anche per lei l’ombra

loro. A Katja pareva anche di vederlo, o di

avevano l’anima torturata anche dal fatto che attingevano

fosse casa propria… ¶ Ma anche con l’isba si

con una ragazza kirghisa anche lei, Ajdym. Adesso faceva

viva della grande costruzione. ¶ Anche nel villaggio, per quanto

un tacito riconoscimento che anche noi eravamo del villaggio

delle stazioni di posta, anche i siberiani erano amiconi

una casa di matti. ¶ Anche Vanka il luparo e

le cose del mondo, anche la ferrovia aveva due

cantiere, e con loro anche Silvestro e gli altri

nomi dei nostri paesi. ¶ «Anche voi qui, proprio qui

incapace di star seduto, anche lui avido di conoscenze

grossa esperienza da veterano. Anche senza volerlo guardava dalla

faceva un caldo infernale, anche quaranta gradi, mentre fuori

Era stracca e tanfosa anche la mattina, appena scesi

i colori avrebbero potuto anche non esserci, e le

lei doveva suonare gradito. Anche Irina, come ogni altra

mortificava. Con lei vivevano anche il padre, pensionato delle

Nel frattempo io recuperai anche le più riposte sfumature

di un’eventualità spaventante. Anche Kostja, diventato uomo, aveva

me stesso, e insieme anche l’ombra dell’uomo

perché mi toccava ricucire anche gli strappi che il

frassini, olmi e betulle. Anche gli abeti e i

paura ce l’aveva anche prima. I suoi allarmi

le fiamme al viso. Anche le anime più trasognate

Per essa era disposta anche ad accettare dei sacrifici

tempo nell’opera collettiva, anche se non ci lavoravano

e contrade mai percorse. Anche lui come me, quando

emigrazione, pareva dovesse produrre anche per le sorelle pazienti

ragazzo indossò un aspetto anche più carico di sorpresa

ma nello stesso tempo anche un po’ velata e

verso la mia casa anche quando non lo avevo

lo attirava, era evidente, anche se non sapeva dare

palazzi, e Marco misurava anche da quel numero la

un chioschetto di legno. Anche il secondo operaio aveva

si confidavano. Mi dicevano anche le loro faccende più

loro faccende più private, anche quelle che prendevano quasi

gli stava a cuore anche il caso dell’ultimo

fresche e recenti, ma anche di quelle antiche, quelle

nel fondo della memoria. ¶ Anche Marco era diventato uno

di avere delle colpe, anche se non conoscevo bene

più niente da fare. Anche io ormai sono di

facevo cercavo di convincere anche me stesso che Irina

pattinavano soltanto bambini ma anche ragazze con la pelliccia

po’ e ci stai anche tu. Siamo tutti e

Rispettavano il mio dolore, anche se io non dicevo

alla Siberia. Avremmo potuto anche non esserci, e niente

della nostra assenza, e anche quelli ci avrebbero subito

dimenticati. ¶ III ¶ Il viaggio ¶ Anche al cantiere continuavano a

argilla dal soprastante, friulano anche lui, perché aveva osato

andato chissà dove. Così anche quest’altra storia della

modo era andata crescendo anche dentro di me. L

neppure durante l’ospedale, anche se allora vivevo come

per la loro strada. Anche allora, a volte, di

Marco su quella materia. Anche lui aveva raccolto voci

russa, e dovesse attraversare anche la nostra terra, oppure

Ob. Se fossimo andati anche noi a lavorare nella

là del lago e anche di Ulan Ude. Allora

Forse continuava a sperare anche quando già ci trovavamo

un giorno intiero e anche di più, per raggiungere

che gli stavano vicine anche adesso, sul treno siberiano

dell’inverno. «Perché nevicava anche laggiù, sapete! Eccome se

la sua meraviglia usciva anche dal fatto che non

chiunque gli fosse vicino. Anche se si fosse travestito

per lui v’erano anche le beffe e le

effetti, e gli aveva anche detto che si estraeva

aveva mai saputo niente, anche se adesso conosceva di

avuto per forza uno anche lui) in un luogo

di scomparire, di aggregarsi anche lui alla Tribù dispersa

del mondo avesse dato anche a lui ogni cosa

Avvertivo d’istinto che anche lui apparteneva alla razza

della sua apparente serenità, anche il suo sentimento di

me, il prossimo inverno. Anche Marco desidera vederlo.» ¶ «No

finito Falalej.» ¶ «Forse è anche così» ammise il ragazzo

sono suoni di dolore anche quelli. Anche gli animali

di dolore anche quelli. Anche gli animali hanno freddo

altri non li hanno, anche se ci vedono. E

Se veniva a mancare anche un elemento soltanto, tutta

lo permetteva, perché ormai anche Falalej faceva parte del

passava, e talvolta riusciva anche ad estrarne le ragioni

Pensando che aveva perduto anche i grandi fiumi siberiani

noi, del resto, abbiamo anche una parte buia che

Ma Silvestro aveva maturato anche altre idee, che in

ingrandiva in Siberia era anche condannato a una rapida

crescevano d’importanza, erano anche destinate a rapidissime decadenze

le membra congelate. Se anche la ferrovia fosse stata

Ma qui si lavora anche contro il buonsenso, e

lavoriamo, allora? Perché lavori anche tu?» ¶ «Perché non posso

accorge. È una vittima anche lei.» ¶ «Davvero? Lo credi

più potente di lei. Anche lei, sotto sotto, è

Sì, va bene. Sarà anche così. Ma quel ragazzo

a inveire contro Katja anche in presenza del ragazzo

essa. Presto sarebbero arrivate anche le rotaie, da fissare

sciamare dentro di noi anche una misteriosa impazienza, perché

tante apprensioni e scoraggiamenti, anche la nostra vita prendeva

a qualcosa. Un giorno anche la Siberia sarebbe stata

anni a disposizione. Eppure, anche se il ritorno ci

soprassalti, sfibramenti e nostalgie anche nel sonno, nel tempo

convinto che, sotto sotto, anche Arrigo e Bastiano, e

credevo da tempo sradicate, anche se cercavo di non

essere preparato a togliere anche Anataj, o Falalej, o

Ci furono nuovi arrivi, anche se non numerosi. Vennero

da noi. ¶ Ci fu anche una festa. Venne la

le redini di Kadbar, anche se aveva ormai la

e dell’abbandono, ma anche le esplosioni di vitalità

che ero uno straniero. Anche i compagni accompagnarono i

più lieto dovesse cominciare anche per la povera gente

poteva farmi dimenticare che anche la ferrovia chiedeva le

mani cariche di regali, anche se arrivava dappertutto con

mi seguiva volentieri, forse anche perché nella casa di

madre, sbucasse in lei anche un’antica disposizione al

perché ne aveva visti anche quando viveva con la

salute ve n’erano anche nei villaggi siberiani. Ma

sciamani di tipo particolare. Anche tra i guaritori v

perché in ogni cosa, anche nel tessere i tappeti

vivi nella sua mente, anche se un po’ dispersi

in privato gli parlava anche di quell’argomento, con

bene, Anataj.» ¶ «Gli sei anche affezionato, se non mi

occhi, ricominciò a parlargli anche lui degli sciamani di

e due. Andremo lassù, anche se sono lontani. Troveremo

lo ascoltava incantato, ma anche con un filo di

mai, allora, non portavano anche Marco con loro, ma

persuadeva. ¶ Un giorno trovò anche Gurka e Vanka il

silenziosa. Gli parve che, anche quando parlavano di cose

volta. Si è riempito anche un tascapane di provviste

pilotare il suo destino, anche se ormai da tanto

che il tempo appannasse anche la vista a lui

nell’orto. L’aveva anche toccata con le labbra

intimo di noi stessi. ¶ Anche in Ajdym, almeno sul

non poteva vederle, ma anche perché di essi erano

avvio di conoscenza che anche lui poteva possedere, e

Ma lui le inseguiva anche lì dentro, inesorabile, le

lui si era modificato. Anche se ad esse non

della grande siccità. E anche Ajdym agli occhi di

di esse, pareva intuire anche qualcosa di malinconico. A

fine perché potesse accadere. ¶ Anche Bastiano si fece più

è tornare per tutti, anche per me.» ¶ Dicendo così

tal forest, ma sapeva anche meglio che v’erano

colpo dentro di lei. ¶ Anche Arrigo veniva di giorno

la pelle a casa, anche se i formicolii alle

e invadente che penetrava anche il confine dei morti

aveva una paura matta anche di una lince, anche

anche di una lince, anche di una volpe… ¶ Ci

con i denti, come anche a Falalej o al

passato, e fosse scomparso anche dalla sua memoria. Katja

isba. C’è posto anche per te» gli dissi

stava di nuovo benissimo, anche se stentava a rendersene

sé, e, in definitiva, anche se aveva cominciato ad

inevitabile, come del resto anche ad Ajdym e a

nella stanza c’erano anche altri, i miei compagni

chiara, perché a volte anche “dentro” e “fuori” tendevano

che mi veniva fatto, anche se capivo che la

Il fatto era che anche la morte mi pareva

ogni immagine andava bene, anche quella del battello nero

riprendendo le forze, ma anche adattando a me e

desiderio di sapere. ¶ Ripresi anche lentamente a uscire. Mi

raggiungere dalla morte. Ma anche le cose sospese e

da ogni disgelo… ¶ Finì anche il tempo in cui

lì dentro c’era anche il ronzio del ritorno

intersecavano. ¶ Sapevo con certezza anche questo, che qualcosa andava

Andavo rivedendo e rileggendo anche tutte le ragioni della

simile a quello capitato anche al padre, proprio quando

ventosa. Era venuto dunque anche il viaggio a Ulan

paio di volte, perché anche il viaggio costava, e

un ospedale.» ¶ «È toccata anche a me» gli dissi

la pena?» ¶ «Poteva succedere anche laggiù. Può succedere dappertutto

Per l’inaugurazione però anche Marco era tornato. Ci

autorità. Naturalmente v’erano anche le signore, con i

e le mani cuoiose, anche se avevano indossato il

mani e parlando animatamente. Anche la vaporiera era carica

su di lui, ma anche sopra di noi. Sentimmo

esistenza, e forse, chissà, anche quello di aver avuto

parto travagliatissimo, che irrompeva anche nei miei sogni, e

cose dissolte c’erano anche dei semi caduti nella

avrebbe mai potuto cavalcarlo? ¶ Anche Ajdym e Falalej parevano

Ma forse c’era anche la possibilità che le

la ferrovia. ¶ Si svuotavano anche le isbe del villaggio

mangiare e il dormire. Anche quelli che avevano giudicata

mescolato la propria esistenza. Anche per essi, ne ero