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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Marco Missiroli, Atti osceni in luogo privato, 2015

concordanze di «anche»

nautoretestoannoconcordanza
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a servire cibo. Ricordo anche un paio di dettagli
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conoscere il Creatore. ¶ Accettai, anche se papà diceva che
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a prenderli in anticipo, anche di un’ora, perché
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monoplano scassato. Come lui anche mio padre scardinava le
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Ero capace di dormire anche quindici ore di fila
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e la tengo stretta. Anche lei lo fa, mi
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preparo la carta igienica anche se so che rimarrà
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che giocava con mamma. Anche papà li fissava, lo
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intesi? – e filò dentro anche lei. ¶ C’era stato
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borghesi e i parvenu. Anche per il gioco, certo
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rintanò in camera e anche i miei genitori. Marie
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Annuì. ¶ Le dissi che anche a me era successo
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Affanno che era stato anche il suo. ¶ Lo capii
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italiano? ¶ – Per metà francese. ¶ Anche lui era a metà
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a dormire. Ne approfittavo anche di mattina prima di
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dall’invisibilità. A scuola anche i professori faticavano a
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Italia. Mi mancava, certo, anche se nella Ville Lumière
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feci ridere e risi anche io quando mi disse
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la sua collera è anche la mia. Il prete
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preferito di Mademoiselle Rivoli anche se non avevo letto
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anni finiti ero vergine anche di baci, al contrario
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era fatta scura, e anche il mio cuore: presagiva
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poi due, poi indistinte. Anche il piacere era mutato
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alla rinfusa negli scatoloni anche una trentina di libri
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Rivoli. ¶ – Vuoi far colpo anche su mia sorella? ¶ – Perché
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in copertina, lo odorai, anche lui sapeva di muffa
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era tra Un amore, anche questo di Buzzati, e
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Avevo bisogno di correre anche io, fuori dal mio
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Pour Jean-Paul!, bevemmo anche noi ragazzi e sudati
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bestie rare. ¶ – E credo anche che non gli tiri
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Imola del prossimo anno. Anche Lorenzo è passato, solo
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Sugli scaffali c’erano anche delle fotografie, una di
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Doinel ero io, e anche io volevo un mare
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era solo una coincidenza? Anche la migliore letteratura apparteneva
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io imparavo da loro, anche per questo il liceo
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Rinunciava all’iniziativa personale, anche nelle discussioni al Café
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Seine. Venti minuti. Vedemmo anche E.T., che provocò
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cinema con sua sorella, anche il gruppo dei Deux
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mano. Strinse piano, e anche io. ¶ Passò un’intera
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suo grado di infelicità”. Anche papà aveva vissuto in
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una bibliotecaria coi fiocchi. ¶ – Anche Lunette è una mia
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sì, era andata bene. Anche se ero ancora vergine
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di popolo nel menu. Anche a casa la mia
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farne cadere uno, controllavo anche sei ordinazioni in contemporanea
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mi guardava stranito, e anche gli altri ragazzi: ormai
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passeggiate sulla Senna, smise anche di venirmi a trovare
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otto. ¶ Speravo ci fosse anche Emmanuel. Era un uomo
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mia vita andò oltre anche alla passione comune per
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sulle dita aveva detto: Anche la mia mamma è
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fosse la sua, e anche i dolori e le
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capii che sì, era anche questo. ¶ Così io e
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al legame che era anche la mia. Imparammo un
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rivoluzione che avevo percepito anche io: piacevo. Gli occhi
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Et toi? ¶ – Qualche volta anche io. ¶ Tenni per me
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incredibilmente, la stava possedendo. Anche mentre facevamo l’amore
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peccati e di conseguenza anche i miei. Mamma le
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primo. La placidità resisteva anche se in ostaggio del
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fissava. Sapeva, e sapevo anche io, che stavo perdendo
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distrazione di Lunette e anche i miei furori quando
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mi guardarono e annuii anche a loro. Non mi
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destra. Lui le prese anche la sinistra e ballarono
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Il candore irreversibilmente disperso. Anche Lunette lo stava fissando
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guardai allontanarsi, volevo tornare anche io a Parigi. Uscimmo
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la storia del brasiliano. ¶ Anche a mamma portai un
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della pensione. C’era anche una novità per me
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e all’orecchio sussurrò – Anche io e tuo padre
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elementari. Un fratello maggiore anche se di un mese
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Mi misi in cammino anche la sera prima di
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il colloquio, c’era anche Palmiro Togliatti. Il proprietario
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separati e mogli abbandonate. Anche cinesi, africani ed esuli
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e disse – Ci sono anche le mie gambe su
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affiorava un mascara. Vidi anche un termoventilatore mezzo nascosto
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prima volta da Parigi, anche se per poco, anche
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anche se per poco, anche se intimidito, mi ero
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ecco, forse ero pronto anche io, forse era davvero
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come ultima: Mi manchi anche tu. ¶ Andai al lavoro
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Novecento e per Amsterdam, anche questo veniva da Anne
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dove allungavo i piedi. Anche lei li allungava, ci
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chiacchiere in superficie. Ma anche gli ordini sprezzanti e
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era una meraviglia, aveva anche la sella da due
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Fu un risveglio traumatico anche per un’erezione anomala
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estuario di vitalità, ma anche di malinconia. Era la
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nello stesso modo e anche le mie cose e
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È stata una sorpresa anche per me, da quando
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tutto e un po’. ¶ – Anche di Emmanuel? ¶ – Rien à
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a un certo punto anche Marie cominciò a buttare
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per un pranzo e anche dalla possibilità di farla
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passato in studio. Avvertii anche Giorgio, gli chiesi di
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nebbia. Rimanemmo nella foschia anche quando si dissolse, la
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ridere. Le confidai che anche Monsieur Marsell mi aveva
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dissi che lo ero anche io. ¶ Riattaccai imprecando: rimaneva
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lettrice come Anna. Disse anche di avercela con me
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Parigi qualcosa è cambiato anche per me. Ha a
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abbandonò, crebbe, s’insinuò anche nell’alloggio segreto e
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perché le aveva consumate. Anche lui soffriva dell’Aiz
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sua atmosfera con cocciutaggine anche dopo. E ci era
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notte accadde per immaginazione, anche quando mi risvegliai a
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E l’aveva sentito anche lei. La percezione che
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sentirmi sulle sue orme, anche io mi sarei concesso
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Partito comunista. Prima, però, anche per un istante, rivolevo
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poi tutto era finito. Anche Lunette? Anche, e non
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era finito. Anche Lunette? Anche, e non aveva più
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in solitudine: sarei riuscito anche io a trovare il
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di colpo, e piansi anche io. Non per nostalgia
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la mia bulimia cinematografica. Anche lei si dava meno
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quel giorno – ripeté, e anche io adesso guardavo lo
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fatto bene. ¶ La guardai, – Anche tu mi hai fatto
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Emmanuel scoppiava di salute, anche se qualche giorno prima
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voleva l’avrebbe invitata anche l’indomani sera. La
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ero messo a correre anche di sera e a
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ingrassato di un etto, anche questo era il lascito
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accucciò. Guardava Anna, e anche gli altri la guardavano
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giovinezza. ¶ – E i pompini? ¶ – Anche. ¶ Avevamo varcato la malizia
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cosa dovevo fare, accettare anche il cinema del giovedì
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la coscienza indigesta, ma anche l’unica forza in
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cinema del lunedì e anche il pranzo all’università
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ufficio 34 era chiuso. Ritornai anche il giorno dopo, e
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per un po’. Passò anche Frida. La incrociai mentre
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che lei avrebbe saltato anche la settimana successiva di
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senza Mario? ¶ Annuii. ¶ Annuì anche lui e tornò al
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resisterle. ¶ Poi tacqui e anche lei, infine biascicai che
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e continuò a cantarla anche quando parcheggiò sotto casa
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Anna ribattezzò l’eros anche dopo il coito, quando
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a me. Tuo padre, anche, Libero. Mia madre, anche
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anche, Libero. Mia madre, anche. ¶ Detestavo uno schema umano
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Richiamala adesso. ¶ La pretendevo anche per questo: l’empatia
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voleva vedermi, glielo dissi anche io e solo alla
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guardarlo feriva. Mi distolsi, anche io cercai la finestra
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a mani nude strofiniamo anche le ascelle. I capelli
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appostato sotto la scuola anche per questo, era la
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afferrasse un tempo perduto anche suo. Si alzò in
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un alberghetto in Provenza, anche se i pareri erano
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che ero. Le dissi anche questo. Poi le chiesi
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Da Milano avevo avvertito anche Marie, le avevo detto
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voltai verso il desk, anche Marie la stava guardando
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il giorno dopo, e anche quello dopo, e ancora
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parola giusta, la cercai anche io. ¶ – Al destino – disse
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sistemare un famigliare. Vedeva anche una perdita calcolata, non
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altra natura. C’era anche una questione delicata da
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quella sera avessi chiesto anche io a mia madre
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una consapevolezza: l’amavo anche per come difendeva la
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mia esistenza, pour papa. Anche per il protiro stellato
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aveva già accennato che anche Lunette non trovava pace
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subito, parti. ¶ Partii subito anche se Emmanuel mi aveva
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se n’era accorta? ¶ Anche ad Anna aveva tenuto
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nascosta la ricaduta e anche con lei si era
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bistrot e che contagiò anche me. Risi da solo
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e per Emmanuel. E anche un po’ per se
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bruttezze, lei rispondeva che anche mio figlio avrebbe voluto
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contro la vecchiaia, tinti anche quelli. Mi offrì una
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cosa. ¶ – Le sto perdendo anche io le gambe, Giorgio
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e a Saint-Germain, anche al Louvre perché i
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e come Addie Bundren anche mamma aveva chiesto un
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farle cambiare idea e anche io, niente di più
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uno a uno. Scrisse anche due lettere: una per
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i ravioli, c’erano anche degli affettati. Mi feci