Vittorio Alfieri, Filippo, 1783

tant´osa? E s´anco ¶ pur tu l´osassi

fin ch´io respiro, anco abbandona; e fia ¶ per

del tuo re spesso anco i voler più ascosi

ragion del mio sangue anco è pur tanto, ¶ che

sdegna, ¶ non che ragioni, anco pretesti opporre ¶ a chiare

ch´io so padre anco mostrarmi; ¶ più che a

i tuoi pensier pur anco, ¶ non che l´opre

farlo tu vogli increscer anco. ¶ Perez ¶ Il vero ¶ nuocer

l´altro?... ¶ E perdonarlo anco tu puoi: — ma, dove

liberamente espresso, ¶ e talor anco la viltà si veste

difesa dei re sempre ¶ (anco odiandoli) a gara veglian

causa ¶ frammischiando, si attenta anco ministra ¶ farla d´inganni

ver, che il pianto ¶ anco è delitto spesso; havvi

or si raduni; ed anco ¶ i sacerdoti segganvi, in

teco il re pur anco ¶ stimava. ¶ Isabella ¶ ... Or dianzi

e di pietà; fors´anco ¶ indugierà pria di risolver

vorria? — Chi sa? fors´anco un dì Filippo, ¶ in

A tanto ¶ potria sforzarti, anco ingannarti ei forse. ¶ Ma

tacciò d´insidiar fors´anco, ¶ oltre i suoi giorni

ancor tu speri, ¶ s´anco egli il vuol, che

altro amor ti fosse anco il pensiero. — ¶ Tu seduttor