Dante Alighieri, Divina Commedia, 1321

l'animo mio, ch'ancor fuggiva, ¶ si volse a

ambedui. ¶ Nacqui sub Iulio, ancor che fosse tardi, ¶ e

di cui la fama ancor nel mondo dura, ¶ e

la mente di sudore ancor mi bagna. ¶ La terra

spessi. ¶ Non era lunga ancor la nostra via ¶ di

tolta; e 'l modo ancor m'offende. ¶ Amor, ch

forte, ¶ che, come vedi, ancor non m'abbandona. ¶ Amor

E io a lui: «Ancor vo' che mi 'nsegni

ch'i' ti conosco, ancor sie lordo tutto». ¶ Allor

fangose genti, ¶ che Dio ancor ne lodo e ne

la qual sanza serrame ancor si trova. ¶ Sovr' essa

che con le sue ancor non mi chiudessi. ¶ O

vi ricorda, ¶ ne porta ancor pelato il mento e

tosto, ¶ e al disio ancor che tu mi taci

ne son lontano; ¶ cotanto ancor ne splende il sommo

nato è co' vivi ancor congiunto; ¶ e s'i

questa roccia non era ancor cascata. ¶ Ma certo poco

che 'n su Tamisi ancor si cola». ¶ Poi vidi

tenean la testa e ancor tutto 'l casso; ¶ e

loro beni.] ¶ Non era ancor di là Nesso arrivato

memoria mia, che giace ¶ ancor del colpo che 'nvidia

dir priega, ¶ spirito incarcerato, ancor ti piaccia ¶ di dirne

passo d'Arno ¶ rimane ancor di lui alcuna vista

guarda che non metti, ¶ ancor, li piedi ne la

fiumicello, ¶ lo cui rossore ancor mi raccapriccia. ¶ Quale del

al fondo, ¶ non se' ancor per tutto 'l cerchio

tuo volto». ¶ E io ancor: «Maestro, ove si trova

ab antico, ¶ e tiene ancor del monte e del

da le fiamme incese! ¶ Ancor men duol pur ch

suoi omeri forti». ¶ Così ancor su per la strema

l ciel, come pare ancor, si cosse; ¶ né quando

mal nati, ¶ ai quali ancor non vedesti la faccia

spanda: ¶ quanto aspetto reale ancor ritene! ¶ Quelli è Iasón

un de li quali, ancor non è molt' anni

arto. ¶ Lo buon maestro ancor de la sua anca

se non fosse ch'ancor lo mi vieta ¶ la

lieta, ¶ io userei parole ancor più gravi; ¶ ché la

mia scorta ¶ mi disse: «Ancor se' tu de li

la faccia; ¶ «Domanda», disse, «ancor, se più disii ¶ saper

vicino. ¶ Così foss' io ancor con lui coperto, ¶ ch

fuoro, ¶ a lui, ch'ancor mirava sua ferita, ¶ domandò

manto! ¶ Noi ci volgemmo ancor pur a man manca

e fummo tali, ¶ ch'ancor si pare intorno dal

Non so che disse, ancor che sovra 'l dosso

la memoria il sangue ancor mi scipa. ¶ Più non

per che, morta, ¶ Deïdamìa ancor si duol d'Achille

S'el s'aunasse ancor tutta la gente ¶ che

altra il cui ossame ancor s'accoglie ¶ a Ceperan

Né morte 'l giunse ancor, né colpa 'l mena

Io vidi certo, e ancor par ch'io 'l

guardava, ¶ forse m'avresti ancor lo star dimesso». ¶ Parte

non li è vendicata ancor», diss' io, ¶ «per alcun

fossi pur di tanto ancor leggero ¶ ch'i' potessi

duro, ¶ dicendo a lui: «Ancor che mi sia tolto

con tal vergogna, ¶ ch'ancor per la memoria mi

guerra ¶ de' tuoi fratelli, ancor par che si creda

non torcer lo grifo. ¶ Ancor ti può nel mondo

vive, e lunga vita ancor aspetta ¶ se 'nnanzi tempo

fame, ¶ e che conviene ancor ch'altrui si chiuda

lui, «or se' tu ancor morto?». ¶ Ed elli a

cisterna; ¶ e forse pare ancor lo corpo suso ¶ de

in corpo par vivo ancor di sopra. ¶ CANTO XXXIV

tua, che 'n vista ancor ti priega, ¶ o santo

m'apparve, s'io ancor lo veggia, ¶ un lume

uscìo. ¶ Lo mio maestro ancor non facea motto, ¶ mentre

spirare, ch'i' era ancor vivo, ¶ maravigliando diventaro smorte

dolcemente, ¶ che la dolcezza ancor dentro mi suona. ¶ Lo

more ¶ di Santa Chiesa, ancor ch'al fin si

m'avacciava un poco ancor la lena, ¶ non m

fu' sovragiunto ad Orïaco, ¶ ancor sarei di là dove

Margherita, ¶ Costanza di marito ancor si vanta. ¶ Vedete il

sono in prima vita, ¶ ancor che l'altra, sì

quai convien che, misera!, ancor brami. ¶ Per lei assai

e un portier ch'ancor non facea motto. ¶ E

viso basso, ¶ cotesti, ch'ancor vive e non si

paga il fio; ¶ e ancor non sarei qui, se

altri il cacci. ¶ Mostrava ancor lo duro pavimento ¶ come

P che son rimasi ¶ ancor nel volto tuo presso

ond' io mi feci ancor più là sentire. ¶ Tra

la mia vita; e ancor non sarebbe ¶ lo mio

diss' io, «mi fieno ancor qui tolti, ¶ ma picciol

di là per te ancor li mortai piedi». ¶ «Oh

ché 'l nome mio ancor molto non suona». ¶ «Se

buon sarà costui, s'ancor s'ammenta ¶ di ciò

Non ti maravigliar s'ancor t'abbaglia ¶ la famiglia

come se tue ¶ partissi ancor lo tempo per calendi

io, cui nova sete ancor frugava, ¶ di fuor tacea

ciascun segno ¶ è buono, ancor che buona sia la

Barbarossa, ¶ di cui dolente ancor Milan ragiona. ¶ E tale

sì tutto l'appago!». ¶ Ancor non era sua bocca

parean venute. ¶ Esso parlava ancor de la larghezza ¶ che

Iosüè qui par ch'ancor lo morda. ¶ Indi accusiam

mirto. ¶ Stazio la gente ancor di là mi noma

par che ti facesse ancor fedele ¶ la fede, sanza

affama, ¶ per la cagione ancor non manifesta ¶ di lor

qual io teco fui, ¶ ancor fia grave il memorar

nata, e non porta ancor benda», ¶ cominciò el, «che

mormorar prendesti errore, ¶ dichiareranti ancor le cose vere. ¶ Ma

per le vene vane. ¶ Ancor digesto, scende ov' è

fante, ¶ non vedi tu ancor: quest' è tal punto

spazia, ¶ ditemi, acciò ch'ancor carte ne verghi, ¶ chi

scuopra, ¶ darotti un corollario ancor per grazia; ¶ né credo

levante mi rendei. ¶ Né ancor fu così nostra via

del mezzo ch'era ancor tra noi e loro

regalmente ne l'atto ancor proterva ¶ continüò come colui

in te non sono ancor da l'acqua offense

e le mie luci, ancor poco sicure, ¶ vider Beatrice

fronte: ¶ simile mostro visto ancor non fue. ¶ Sicura, quasi

a tua ragion distrutti. ¶ Ancor, se raro fosse di

poi sopra 'l vero ancor lo piè non fida

d'un altro rimane ancor la gola, ¶ che quel

mi scema la misura?". ¶ Ancor di dubitar ti dà

t'avria fatto noia ancor più volte. ¶ Ma or

t'ho scoverto, ¶ convienti ancor sedere un poco a

Ebrei ¶ pur l'offerere, ancor ch'alcuna offerta ¶ si

Perugia fu dolente. ¶ Piangene ancor la trista Cleopatra, ¶ che

luce che m'era ancor nova, ¶ del suo profondo

moia, ¶ questo centesimo anno ancor s'incinqua: ¶ vedi se

né per esser battuta ancor si pente; ¶ ma tosto

in questa spera, ¶ proceder ancor oltre mi convene. ¶ Tu

dir vuole. ¶ Non era ancor molto lontan da l

a foglio ¶ nostro volume, ancor troveria carta ¶ u' leggerebbe

Non sien le genti, ancor, troppo sicure ¶ a giudicar

croce e segue Cristo, ¶ ancor mi scuserà di quel

persona. ¶ Non faceva, nascendo, ancor paura ¶ la figlia al

non v'era giunto ancor Sardanapalo ¶ a mostrar ciò

la sua sepultura, e ancor nulla ¶ era per Francia

la cerca; ¶ sariesi Montemurlo ancor de' Conti; ¶ sarieno i

Gualterotti e Importuni; ¶ e ancor saria Borgo più quïeto

sé udito, ¶ quei ch'ancor fa li padri ai

la vigna che guasti, ancor son vivi. ¶ Ben puoi

de lo Spirito Santo ancor nel segno ¶ che fé

Dio vedemo, ¶ non conosciamo ancor tutti li eletti; ¶ ed

là dov' io era, ancor non appariva: ¶ però non

amore ond' ïo avvampo ¶ ancor ver' la virtù che

sùbito abbarbaglio, ¶ di ragionare ancor mi mise in cura

il sovrano. ¶ Ma dì ancor se tu senti altre

per lo mortal pondo ¶ ancor giù tornerai, apri la

sian coperte. ¶ Tale, balbuzïendo ancor, digiuna, ¶ che poi divora

per confine, ¶ udir convienmi ancor come l'essemplo ¶ e

si ricorda e vole, ¶ ancor dirò, perché tu veggi

l suo pensiero! ¶ E ancor questo qua sù si

altri assai che sono ancor più porci, ¶ pagando di

che non hai viste ancor tanto superbe». ¶ Non è

per far migliori spegli ¶ ancor de li occhi, chinandomi

compresa, ¶ in nulla parte ancor fermato fiso; ¶ e volgeami

piacer li si dispieghi. ¶ Ancor ti priego, regina, che

cessa ¶ mia visïone, e ancor mi distilla ¶ nel core

un fante ¶ che bagni ancor la lingua a la