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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Egisto Roggero, I racconti della quiete, 1896

concordanze di «ancora»

nautoretestoannoconcordanza
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cugina, che non conosceva ancora, apparì da lì a
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vecchie cose dovean essere ancora piene di lei: essa
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Oh sì! ella viveva ancora a Santa Galatea; la
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essa pur così fortemente ancora legati, udii una parola
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Perchè? ¶ Feci un giorno, ancora, una ben strana scoperta
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Poi sottovoce mi ripetè ancora: ¶ — Promettilo, via, Mario... ¶ Io
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pallidi e agitati, ignari ancora, sentivamo venire da quella
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di squisitezza.... ¶ Agata mormorò ancora: ¶ — Era proprio così, non
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qualcosa, forse per opporsi ancora. ¶ — Andiamo – dissi. ¶ E mi
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in quella notte. ¶ Guardando ancora trasalii tutto. ¶ A’ piedi
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questa volta. ¶ Si stette ancora un poco insieme in
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faceva sembrare più grigia ancora la tinta delle sue
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fraülein Delfina! Li ho ancora qui, in un cantuccio
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acqua del Meno possa ancora passare sotto il gran
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si fermò un istante ancora per mandarmi un’ultima
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condiscepolo Franz s’ostinavano ancora a non accorgersi di
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buono! Il professore andava ancora innanzi ad ogni altra
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pensava che a straziarmi ancora con i miei calcoli
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filo che la teneva ancora avvinta a me, ch
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l’ho potuta dimenticare ancora.... ¶ E il professore Ense
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io montai sul convoglio. Ancora poche parole rotte e
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le colline egli udì ancora, soffocato e lontano, un
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e silenziosa egli osservò ancora curiosamente lo scarno e
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La cittadina dormiva tutta ancora e la piccola piazza
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memorie: poichè ei sostò ancora, così, in mezzo alla
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povero mucchio grigio, dormiva ancora, quieta, là in fondo
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giorno. Tutti ne hanno ancora paura.... Giù, in paese
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diporto. Tutto è pieno ancora del ricordo maledetto.... Oh
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silenzio il giovine chiese ancora: ¶ — Nessuno, dunque tu dici
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è divenuto più selvatico ancora di me. ¶ — Povero devoto
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di vita, non spenta ancora, al passaggio del visitatore
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di lacca bianco pieno ancora di vasetti e di
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sua casa, doveva vibrare ancora. Lì, la tempesta d
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non doveva essersi quetata ancora del tutto. Qualcosa doveva
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tutto. Qualcosa doveva piangere ancora, là dentro, l’anima
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oro non era impallidita ancora, dopo tanti anni. Egli
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dei doveri da compiere ancora, tu. Hai.... il passato
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fermò un istante pensoso, ancora, in mezzo alla sala
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La grossa porta fu ancora solidamente sbarrata e il
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sior Tonino! la dorme ancora?... ¶ La finestrella si riaprì
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siepi smisurate di robinie: ancora due, ed ecco il
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parco. Egli si trovò ancora vicino alla sua buona
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scintillante. Sior Tonino guardava, ancora turbato, il cuore vuoto
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partire ho voluto stare ancora un poco col mio
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al buon maestro. Poi ancora, una intera famiglia di
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una bella donna, giovane ancora e dall’aria dolce
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molti archibugi, e, più ancora, buoni cani da caccia
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dovrà trattenersi qualche tempo ancora. Io sono frattanto ai
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taceva sempre. ¶ Egli mormorò ancora: ¶ — Oh! s’io fossi
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sua spalla, e tacque ancora. ¶ Un mese dopo – ottenuto
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la fiamma allegra scoppiettava ancora nel caminetto ma Maria
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pieni di sonno volgono ancora uno sguardo alle acque
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la mia mente corse ancora alla scena straziante che
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rievocato, con gli occhi ancora pieni di lagrime, con
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parve di sentire aleggiare ancora nell’aria quieta il
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curato. – Se ne parla ancora da tutti, nel paese
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Il curato mi diceva ancora come la piccina si
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prete sorrideva commosso. ¶ Detti ancora uno sguardo intorno. Che
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d’ogni giorno, volsi ancora uno sguardo alla bella