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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, Il disprezzo, 1954

concordanze di «ancora»

nautoretestoannoconcordanza
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è ottobre e fa ancora caldo. La guardo e
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Battista, con lo sportello ancora aperto, ella mi guarda
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non diede a vedere, ancora per qualche tempo, alcun
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temporale in un cielo ancora sereno. Cominciai a pensare
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fidanzamento, che non ero ancora in grado di procurarle
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volta nell’appartamento non ancora arredato, mi fecero per
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penombra gelata dell’appartamento ancora vuoto, ella si dava
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la visita all’appartamento ancora vuoto e il giorno
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chissà per quanto tempo ancora sarebbe stato costretto a
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il giovane genio teatrale ancora sconosciuto, ero invece il
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come il giovane genio ancora sconosciuto, ma come il
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stanotte?», pronunziai sbalordito e ancora incomprensivo. ¶ «No, per sempre
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dormiamo separati». ¶ Io tardavo ancora a capire, e a
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ottobre, con un tempo ancora mite, e lei girava
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velo trasparente. Non ho ancora descritto Emilia, ma ora
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sulle coperte. Ci fu ancora qualche fruscío, come di
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di guardarla. Ella stava ancora nell’atteggiamento che aveva
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farle una proposta»; oppure ancora, in maniera più esplicita
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il denaro che dovevo ancora pagare, e fui lieto
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tutto perché non sapevo ancora se l’avrei accettata
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dalla sua indiscrezione. ¶ «Devi ancora pagare molto?». ¶ «Quasi tutto
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in realtà non ero ancora del tutto convinto che
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concrete e più dolorose ancora, se era possibile. Insomma
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cominciava alle quattro, mancava ancora un ora e mezzo
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E chissà quanto tempo ancora sarei rimasto, esitante e
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e, tuttavia, mi restava ancora il dubbio, o meglio
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perché?». Il tono era ancora tranquillo, indifferente. ¶ Mi levai
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un altro, più penoso ancora, durante il bacio. Tuttavia
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ci sarei andato, scambiai ancora con lui qualche parola
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Battista era un produttore ancora giovane, che si era
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sincera che non avevo ancora ottenuto, avevo rinunziato, almeno
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matrimonio, quando le restavano ancora alcune delle amicizie del
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cui ogni falsità, prim’ancora che ripugnante, le sembrava
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lui, non l’ho ancora descritto e penso che
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successi d’anteguerra... oppure ancora prendete Circe, nel suo
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gusto di Battista era ancora quello dei produttori italiani
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sono film di cui, ancora prima di avere scritto
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tuttavia non avrei saputo ancora dire se la dattilografa
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salvo Ulisse, che sta ancora lontano dalla sua isola
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Ella stava sulla soglia, ancora con il cappello in
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mi guardava dubbiosa e ancora un po’ spaventata: «Beh
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in quel momento. Prima ancora che me ne rendessi
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dal divano. Quindi, prima ancora che mi riavessi, mi
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in quella stanza che ancora echeggiava delle parole che
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come l’appartamento, restava ancora da pagare in gran
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pochi mesi e provavo ancora il senso di vanità
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stupita: «Ma è presto, ancora, per la Via Appia
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Emilia aveva ragione, era ancora presto per la Via
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vino? Vuoi del pane? Ancora della carne?». Vorrei descrivere
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stesso. ¶ Ma non ero ancora avvezzo a tacere. Mangiammo
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silenzio, dopo aver percorso ancora un tratto di strada
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irreparabile. Ma non ero ancora disposto a darmi per
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a vedere Emilia. Chiamai ancora, scorato: «Emilia... Emilia...», e
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per avvenire. Emilia dormiva ancora, nella camera da letto
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arrivederci». La madre disse ancora qualche cosa, Emilia ripetè
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la voce della madre ancora vi risuonasse. Ella levò
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tono consolato e tuttavia ancora riluttante: «E dove andremo
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ma con un tempo ancora incerto, nubiloso e ventoso
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di nuovo. Emilia obbiettò ancora, debolmente: «Ma io avrei
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con un sorriso. ¶ «Ho ancora questa paura», dissi distrattamente
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ingegnoso... ma non vedo ancora come...». ¶ «Un momento, Molteni
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in silenzio: forse era ancora offeso e mi teneva
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allato. Emilia, invece, rimase ancora un momento ferma, fingendo
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pretesto così futile. Prim’ancora che avessi il tempo
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al suo posto, aveva ancora la voglia di discutere
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la sceneggiatura non è ancora incominciata e nulla è
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e nulla è stato ancora fatto, sarà bene che
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il cielo la luna ancora invisibile. Dalla terrazza, una
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di questa infedeltà andava ancora scoperta, oltre, appunto, le
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verificato. Nulla dunque era ancora perduto; potevo ancora sapere
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era ancora perduto; potevo ancora sapere perché mai Emilia
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certamente Emilia non era ancora a questo punto con
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ed esasperato: «Cosa vuoi ancora da me?». ¶ «Ma nulla
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avevo intenzione di farlo ancora stamattina... ma nella giornata
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sua infedeltà. Ma fui ancora evasivo: «Sono cose che
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abbiamo molti debiti, dobbiamo ancora pagare parecchie rate dell
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voleva dire che conservava ancora qualche rispetto per me
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che avrei potuto capovolgere ancora la situazione, dicendole che
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celeste ornato di un’ancora d’oro, giacca egualmente
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invece il film è ancora da fare». ¶ Di nuovo
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per qualche motivo che ancora non sappiamo e che
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cosa che non sapevo ancora definire e che mi
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intorno all’isola. Era ancora presto, e per lo
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precipite dell’isola. Camminai ancora un poco e poi
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disinteressato. Poi mi domandai ancora: “A causa di Emilia
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il quadro non era ancora completo; ed ecco alcuni
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mare, con Rheingold». ¶ Prim’ancora che potessi rendermene conto
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ufficiali che forse sedevano ancora a tavola; e giù
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l’alterco recente era ancora nell’aria e non
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ella domandò: «Si trova ancora del pesce a quest
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un dentice o, meglio ancora, una spigola... insomma quello
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aspettarmi in salotto... ho ancora da fare con Agnesina
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quel giorno si era ancora ribellata ad una situazione
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annunziarle la partenza. ¶ Aspettai ancora un poco; quindi Emilia
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che cosa è successo ancora?». ¶ «È successo», risposi alzandomi
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a causa mia, sei ancora in tempo di rimangiarti
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sei. Alla cena mancavano ancora due ore, almeno. Che
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questo riguardava il futuro, ancora incerto. Dissi alla domestica
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conto di non sapere ancora nulla delle ragioni per
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di più, di provarle ancora una volta, e tutte
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sforzare Emilia. Sarei rimasto ancora fino al giorno dopo
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suoi bagnanti fosse stata ancora in vista. Volevo la
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convinta». ¶ Mi restava, tuttavia, ancora da fare un’ultima
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un verde gelido. Dissi ancora: «E tu mi ami
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nome alla grotta. Dissi ancora. «È molto buia la
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volta. E poi ripetei ancora: «Emilia, dove sei?»; e
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le sensazioni, io ero ancora impigliato nell’allucinazione e
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Rossa e mi colpì ancora una volta il tempo
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fantasma di Emilia? Oppure ancora mi ero addormentato e
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a sua volta conteneva ancora un sogno e così
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alla villa perché dovevo ancora pranzare e far la
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valigia che non avevo ancora aperto, chiusi a chiave
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non concordavano: Emilia era ancora in vita quando avevo