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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cesare Pavese, La luna e i falò, 1950

concordanze di «ancora»

nautoretestoannoconcordanza
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restavano sulle colline, potevo ancora ritrovarmici; io stesso, se
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ho visto, non sappia ancora che cos’è il
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nessuno di noialtri sapeva ancora perché uomini e donne
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quanti meschini ci sono ancora su queste colline. Quando
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Magari alle ragazze prudevano ancora le gambe, ma chi
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quanti anni fa? – quando ancora non pensavo a tornare
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stavolta era inutile imbarcarmi ancora, cosí m’ero fermato
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e dal passo, prima ancora che aprisse bocca. Portava
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farcela, a mezzanotte suonavano ancora, e aveva vinto il
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esser venuto? Dove potevo ancora andare? Buttarmi dal molo
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rivisti non mi ero ancora abituato a considerarlo diverso
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morta Mentina, quando stavano ancora all’Orto – Mentina era
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che lavorava lavorava e ancora doveva spartire. Se ne
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i noccioli li aveva ancora conosciuti. Piantato sul piede
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riva ce n’era ancora qualche pianta. Voltandomi a
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la vigna, c’era ancora dell’erba, la conca
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qualcuno ce n’era ancora. Poi gli chiesi se
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dissi, ce n’erano ancora sepolti nei boschi. ¶ Il
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gialle, mi mettono gola ancora adesso, perché la foglia
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sassolini della strada erano ancora gli stessi, e i
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ragazzo non lo sapevo ancora, eppure avevo sempre l
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nel Belbo quand’io ancora dovevo nascere. Passava qualche
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e di gioco prima ancora di andar militare. Eppure
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Ma se ti portavano ancora in braccio… ¶ – Giuro che
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misero voglia di essere ancora in quella vigna della
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la mia. O meglio ancora non parlarne: fare come
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in municipio doveva esserci ancora la mia pratica, se
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quelle colline si facesse ancora una vita bestiale, inumana
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il Cola l’aveva ancora intravisto, con un barbone
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vedere se si ricordavano ancora di me. Mi restò
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mai andato veramente, voleva ancora capire il mondo, cambiare
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su queste strade quando ancora le strade non c
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quell’anno, dissi, ero ancora in America. (Silenzio). E
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mulino e non aveva ancora digerita l’inaugurazione della
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e troppi giovani ascoltavano ancora la parola dell’odio
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comuni d’Italia ostentava ancora la sua rossa bandiera
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i vivi ch’erano ancora in pericolo, per quelli
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avrei creduto di ritrovarlo ancora vivo e cosí sdentato
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prete che se suona ancora le campane lo deve
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altezza sembrava piú grossa ancora, una collina come un
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ha fatto? ¶ Nuto pensava ancora al suo prete e
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posto andremo. – Ci fosse ancora tua mamma, – brontolava Padrino
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che quelle notti dormivo ancora sul fienile; poi mi
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facevo conto di crescere ancora, disse all’Emilia che
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e il massaro metteva ancora da parte, il sor
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Perché adesso non lavoravo ancora veramente; le donne mi
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gerani che ci sono ancora adesso. Qui chiunque passasse
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affari ridendo e cenando. Ancora adesso, la mattina si
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lo scudo, che io ancora non avevo ben capito
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e preferivano godersela. Ma ancora adesso il sor Matteo
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quando non ci stavo ancora, l’autunno prima della
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albicocco che c’è ancora nel giardino l’ho
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hai di puntiglio? ¶ – Sono ancora ragazzi, – disse la signora
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i vecchi, era stato ancora peggio – una volta si
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di Camo c’era ancora la croce a uno
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se ne accorse prima ancora di vederlo, posò il
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avrei dato per vedere ancora il mondo con gli
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A cena ci fu ancora da bere. La carrozza
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in cortile, e avrei ancora parlato e sentito parlare
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e certe volte faceva ancora le scale di corsa
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donne, ce ne correva. Ancora adesso che da quasi
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discutevano e Irene suonò ancora. Io restai sul terrazzo
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per chi ci avesse ancora gusto – e furono molti
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andò a casa, tornò ancora alla costa. Ma non
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piú contadine, e non ancora vere signore. Ci stavan
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vecchia non c’era ancora, i signori del Nido
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che la vecchia era ancora una ragazza da niente
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fa piú, freddo non ancora; c’è qualche nuvola
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sui prati c’era ancora la nebbia; gli attaccai
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la signora diceva: – Abbiamo ancora una signorina gelosa, che
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Ma Silvia non era ancora a questo punto. Per
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per qualcuno e, piú ancora che al danno materiale
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questo qui lo conosci ancora? – Poi si godeva la
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anni l’avrei fatto ancora. Gli dissi che non
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un fienile e aveva ancora stentato piú di un
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paglia e mi cercava ancora, ma io avevo il
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il Valino le aveva ancora dato dei calci nella
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diceva se non ero ancora stufo di pestare quei
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che Silvia non aveva ancora detto in che stato
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dire che non era ancora morto. Quando poi uscí
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provvedeva le medicine. Prima ancora di sposarsi stava già
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presto, Nuto non suonava ancora, ma si sentivano nell
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e da piú lontano ancora, dalle chiesette, dai paesi
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il vino, che friggeva ancora, in una scodella e
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la testa; tutti urlavano ancora; aveva vinto un cavallo
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e volevano che stessero ancora. Lontano, dietro la chiesa
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Ma io lo presi ancora da parte e gli
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sul trave, ch’era ancora lo stesso, e gli
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viva sua madre… stavano ancora alla Mora… ¶ Si voltò
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e lasciarla cosí. Faceva ancora gola a troppi. Ci
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altr’anno c’era ancora il segno, come il