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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Marone, La tentazione di essere felice, 2015

concordanze di «ancora»

nautoretestoannoconcordanza
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ho intenzione di campare ancora a lungo, almeno una
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casa dei nonni. Posso ancora vederla, visitarla, passare da
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la veglia, invece, sono ancora in grado di dire
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le mignotte, embè? Ho ancora le mie voglie da
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categoria dei tassisti. ¶ Sveva ancora non è arrivata. Ci
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volta di scatto, con ancora Federico in braccio. Quindi
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lite per un sinistro. Ancora, che noia! ¶ Osservo mio
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ci divide: lui ha ancora una vita davanti e
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sobbarcarsi l’onere. ¶ Ho ancora un’espressione di disgusto
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costretto a ripetere alzando ancora la voce. ¶ «No, no
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rotella fuori posto, sa ancora farsi rispettare. ¶ «Tua nipote
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Per fortuna non ho ancora aperto la mia, di
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le spalle, io sono ancora disteso sul letto con
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ultima amante mi ricorderà ancora con i peli del
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soprassalto e mi sembra ancora di averla al mio
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un’altra domanda: «È ancora valida la proposta?» ¶ «Quale
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di manzo e sono ancora qui» proseguo con un
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e il compleanno è ancora visto come un traguardo
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età non si è ancora capito che sì, l
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attacca a chi ha ancora una vita davanti. Insomma
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ieri notte mi stavo ancora rigirando fra le lenzuola
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anche se non so ancora come. ¶ Credo che ne
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ha dato le spalle, ancora una volta. Credo si
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topaia. Non sei morto ancora, lo vuoi capire? Lì
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ultimi dieci anni. Esistono ancora le strade, gli alberi
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Resto sul pianerottolo con ancora il mezzo sorriso stampato
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In quasi ottant’anni ancora non l’ho capito
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se me ne resto ancora un po’ seduto finisce
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usare i tappi che ancora conservo nel cassetto del
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se quei due litigano ancora io ti chiamo» precisa
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non si ha. Perciò, ancora oggi che sono un
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dalla mia parte. Parlava ancora, solo che la sua
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sotto le coperte. ¶ Ricordo ancora la sensazione, la mia
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chiudo gli occhi riesco ancora a visitare. Ecco, il
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fra gli scaffali posso ancora sperare di cavarmela, basta
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miei colleghi anziani siano ancora così indissolubilmente fiduciosi in
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ha baciati quando erano ancora piacenti e in bella
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imbecille con una donna ancora non mi appartiene. ¶ «Vuole
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cosicché quando torno è ancora lì, ai piedi della
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cucina sul collo. Sento ancora il suono sordo nelle
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altra parte. La gente ancora pensa che si tratti
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che il poveretto è ancora in attesa di mangiare
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dal sacchetto della spesa ancora sulla tavola e inizio
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sue grinfie.» ¶ Emma sorride ancora, poi il rumore delle
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fatto che io sia ancora vivo credo sia solo
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se stessa. Così sembra ancora più indifesa. Chissà perché
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una scusa banale; ha ancora il medesimo sguardo pacato
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sono loro ad avere ancora bisogno di un sostegno
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po’. ¶ Lei si gira, ancora più tesa in viso
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invece sorride. Almeno sa ancora sorprendere un vecchio che
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dice che è gay?» ¶ «Ancora con questa storia? Non
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la mia esistenza che, ancora una volta, non avevo
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a odiarla. Sveva era ancora nella pancia e io
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è vero, ma è ancora una persona intelligente. Capita
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inorgoglirmi perché mi ritiene ancora capace di sedurre una
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lascia i braccioli che ancora reggeva saldi fra le
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e che perciò assume ancora più valore. ¶ «Allora» esordisce
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in effetti, non ho ancora pensato a cosa dire
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durante la guerra era ancora ragazzo e non è
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tubo e ci guarda ancora con un sorriso beota
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un appuntamento galante avevo ancora la patente. Sono due
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già pronto mentre lei ancora doveva infilarsi la gonna
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eroi in questa città, ancora non l’hai capito
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non l’ascolto neanche, ancora preso dal particolare appena
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e il particolare è ancora lì. ¶ «La vedi quell
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altre parti di me ancora non hai conosciuto? Sotto
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Federico, lo voglio salutare.» ¶ Ancora silenzio. ¶ «Pà, non è
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si spegne. Afferro Rossana, ancora intenta a dispensare consigli
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faccia credere che sei ancora una persona piacevole e
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poco di poesia che ancora mi balugina nella pancia
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sguardi spauriti di chi ancora non ha capito come
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alla mia età posso ancora commuovermi per la frase
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occhi. Evidentemente non ha ancora dimenticato la lezione che
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cui lei si permetta ancora di maltrattarla!» ¶ Ecco, l
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se possibile, è andata ancora peggio. Ero seduto su
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Ma il bello doveva ancora arrivare. Ho prelevato mio
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Mi sono avvicinato e ancora in affanno ho urlato
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sentirsi vecchio si sente ancora più vecchio ad appoggiarsi
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a prova contraria resto ancora tuo padre!» ¶ «E no
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a rovinare la vita? Ancora e ancora e ancora
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la vita? Ancora e ancora e ancora!» grida lei
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Ancora e ancora e ancora!» grida lei. Poi si
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che un vecchio può ancora dare tanto da quel
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di un abbraccio, sono ancora in grado di donarlo
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ottant’anni che fa ancora il ragazzino. Sei patetico
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silenzio. Nella mano stringe ancora il fazzoletto intriso di
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mi volto, Sveva è ancora seduta. ¶ «Dov’è lui
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suo ex. Io ero ancora e solo un amico
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mi accorsi di essere ancora molto retrogrado e mi
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Sveva. E, infatti, è ancora qui nel mio ripostiglio
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s’infilano nella bocca ancora spalancata, eppure il sapore
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avuto un piccolo diverbio.» ¶ «Ancora? Ma la volete smettere
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mi accorgo di avere ancora con me la bambola
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scoprire. ¶ «Non ti ho ancora ringraziato per la tovaglia
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Oggi Emma mi sembra ancora più bella, forse perché
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pizzico di gioia che ancora le brilla ogni tanto
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ridacchia di gusto e ancora una volta mi rapisce
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l’appartamento mi sembra ancora più vuoto di prima
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avvio verso lo sgabuzzino ancora aperto. ¶ «Conservi tanti ricordi
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gesto irruento, poi noto ancora una volta Sveva in
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servito per farmi disprezzare ancora di più da mia
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in un altro modo ancora» ribatto e fisso Dante
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Leo Perotti me. Sorrido ancora una volta a quest
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di cui ringraziarmi, sei ancora in credito!» ¶ «Non fare
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primo. Sempre. Se campo ancora a lungo chissà quante
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infine commenta: «Almeno riesci ancora a divertirmi con le
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tuffiamo in una gelateria ancora aperta, dove, alla faccia
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parlato. ¶ «Marino, quanto pensi ancora di vivere? Voglio essere
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quei più.» ¶ Marino ridacchia ancora, io riempio di nuovo
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la gattara (che gattara ancora non era), all’epoca
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grigio che lo rendeva ancora più spento. Durante la
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lui si faceva trovare ancora in piedi. La vita
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poco appisolato quando suona ancora una volta il campanello
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casa?» ¶ «Per il momento ancora no, ma la zona
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vene. Cretino io che ancora oggi se una donna
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una vecchietta che gioca ancora a fare la forte
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siccome non mi ritengo ancora defunto, propendo per la
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ascensore. ¶ Mi blocco con ancora il punto interrogativo sulla
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l’unica cosa che ancora stuzzica la mia curiosità
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così restiamo in silenzio ancora un po’, con i
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cucina. Sveva e Federico ancora dormivano, beati loro. Ho
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tanto perché forse stava ancora una volta decidendo di
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colmare tutte le caselle ancora vuote della funzione di
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urlo, poi un tonfo. Ancora un urlo. Accendo la
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specchio a muro, con ancora fotografato il punto esatto
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rende la nostra presa ancora più salda. La gattara
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mollerò facilmente!» ¶ Lei sorride ancora. Almeno, così mi sembra
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in bagno. Pochi minuti ancora e me la faccio
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I due infermieri sono ancora alle prese con Emma
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E ciononostante c’è ancora chi perde tempo a
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di fronte c’è ancora un bar aperto; dietro
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Di fronte a me ancora il Vesuvio, con le
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accorgo che le mani ancora mi tremano. Mi fermo
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direi? Che non so ancora nulla e mi sono
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incerto. Alla mia età ancora non ho imparato a
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invece, percorreva il tragitto ancora a bocca aperta. Lo
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era scritto: Non possiamo. ¶ Ancora oggi mi capita di
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non disse nulla. Riesco ancora a vedere sul suo
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stesso che ci fosse ancora una piccola possibilità, che
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mio fianco c’è ancora la coperta usata da
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rabbia e le trovo ancora lì. Le afferro e
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Un’ipotesi non prevista. Ancora una volta. La mia
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senso di colpa che ancora non riesco a digerire
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Ehi, ragazzi, non sono ancora morto!» riesco a dire
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a voi vi piace ancora fare lo spiritoso!» ¶ Sì
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dei capelli delle donne. ¶ Ancora un corridoio da percorrere
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rondini. Mi piace chi ancora si stupisce di fronte
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piace chi non ha ancora capito come raccapezzarsi su