Umberto Fracchia, Il perduto amore, 1921

la ferrovia non passava ancora per queste valli e

olivastro ed uguale, bruciava ancora di quella fiamma interna

Silvina. ¶ — Eppure bisogna vivere ancora! — disse egli una volta

letto e noi rimanemmo ancora a fumare. Quello Sterpoli

rossi e gialli che ancora le ricoprivano. — Le belle

corpo? E c'è ancora chi crede sul serio

A un tratto avanzò ancora di un passo, tese

piacervi... Che debbo fare ancora per voi? ¶ Daria abbassò

ero stato spettatore. Ero ancora pieno d'onta per

bella. Non avevo pensato ancora alla sua straordinaria bellezza

di ubriaco. Si avvicinò ancora più a me fino

e sussurrò con voce ancora più bassa: ¶ — Anche lei

il cancello. Camminando pensai ancora: ¶ — Ora gli dirò che

al suo posto. Poi, ancora, m'avventurai in un

Che cosa può volere ancora da me il signor

vano dell'uscio, ridendo ancora, ma più umanamente, e

divenuta umile, docile, mansueta; ancora un poco ironica, ma

Che c'è dunque ancora? — domandò Daria. ¶ Sollevai il

sorriso: ¶ — Che può esserci ancora? Vedo bene che sei

sconcertato. No, non ero ancora perfettamente lucido. Avevo un

dopo una pausa, parlando ancora più sommessa: — Verrò, verrò

senza guardarla in viso, ancora una volta le baciai

il mio orologio: era ancora molto presto. Camminando celermente

quindici — anni: era infantile, ancora magro; magre le gambe

dovrei capire? Perchè sembro ancora una bambina? Ma non

so... — risposi. ¶ Poi domandò ancora: ¶ — Quanti anni hai tu

ho quindici, quasi sedici... ¶ Ancora una volta mi guardò

chiedendo ogni momento: ¶ — Così? Ancora? Poco? Basta? ¶ Tre gigli

Clauss, e si accostò ancora più a lei. ¶ Essi

quando attendevo e speravo ancora, quella — vecchia maledetta è

piedi. — Sono io, — ripeto ancora. E poi più nulla

Sono, sono felice. E ancora: — Tu volevi morire. Ed

narrativa non aveva dato ancora tanti grandi scrittori. Ma

andati, lasciando gli altri ancora seduti sui divani, e

noi, ma perchè, discorrendo ancora a lungo tra loro

con qualche ragazzo signore ancora più stupido di lui

coi capelli ritti fuggiva ancora gridando: — Mamma, mamma! e

gesto naturalissimo si calava ancora più sul naso le

appena arrivato per miracolo ancora vivo, e avevo paura

di moda nei quali ancora per dispetto si pavoneggiano

loro parte. ¶ Vi sono ancora oggi dei giovani romantici

e ridevano ai sibili ancora incerti delle lingue di

quelle voci, quei suoni ancora distinti e isolati. Allora

non c'era stata ancora la guerra, e nessuno

tutto ciò fosse sensibile ancora e vitale dopo la

io me ne stavo ancora là con quella lettera

in quando l'udivo ancora muoversi, aprire e chiudere

i miei occhi, non ancora abituati al buio, scoprissero

precisi, ne volle perfezionare ancora la forma che era

non è forse nato ancora. Se dovessi innamorarmi di

e cerchi di riposare ancora. ¶ Ma egli non vedeva

le regole che inceppano ancora in questo secolo la

cara! ¶ Silvina che dormiva ancora, si destava a quel

giorno, ma c'era ancora posto per una mezza

dei suoi abiti che ancora odoravano dello spigo che

vive in campagna può ancora trovare un conforto ai

magra, con i capelli ancora giù per le spalle

vicina. Allora quella accostò ancora più a lei il

vuol bene? ¶ — Sì, rispose ancora Silvina. ¶ — E ti dà

sdegnoso. Soave la strinse ancora più teneramente a sè

procrastinare di qualche minuto ancora il momento in cui

non più giovinetto, ho ancora l'anima semplice d

dei fanciulli, e perciò ancora oggi soffro di una

di quegli anni influisce ancora su molti lati del

potuto separarti da lei ancora una volta. Tu perderai

era più possibile divagare ancora. Levando per un attimo

che una mattina, quand'ancora aveva il delirio, una

suoi abiti erano là ancora appesi nel solito angolo

un mazzo di gigli ancora freschi, e sopra ogni

egli avrebbe forse dovuto ancora soffrire, e come invece

di martirio, mi dirai ancora che sono pazzo? Tu

trovare del denaro, prima ancora di pensare di trovare

il sole. Silvina dormiva ancora tutta rannicchiata in un

decidersi Silvio si voltò ancora una volta a guardare

per me? domandò Silvina ancora mezzo assonnata. ¶ — Per te

Stanislao Stroztki! ¶ — Stroztki? domandò ancora Silvio, questa volta senza

gente nuova non sarei ancora qui a sopportare le

uscirne, d'involarsi, e ancora trattenuta da non so

di dieci anni, quando ancora portava i capelli sciolti

poche ore, poteva durare ancora settimane e mesi. E

Che io possa darle ancora almeno un bacio... ¶ Mio

chiamai sulla porta, prima ancora che avessi incominciato a

I suoi occhi vedevano ancora lucidamente, la sua intelligenza

la sua intelligenza era ancora viva, ma non poteva

penosa si sarebbe prolungata ancora, allorchè mi parve di

troppa severità, la rendeva ancora esitante. Forse orgogliosa com

e triste. ¶ — Silvina! supplicai ancora, con un singhiozzo. ¶ Silvina

finì poi la collana. ¶ Ancora una volta ho dimenticato

allegra, piacevole. Si sentiva ancora un po' stordito, ma

tutte le loro finestre ancora chiuse, e vedere in

una profondità notturna; poi ancora una collana tutta di

direzione della cattedrale, altri ancora verso il quartiere degli

consumate e spente, quando ancora le ultime ondate con

scogliera. Non si distingueva ancora la luce di levante

dove la mezza luna, ancora tutta fuori dell'orizzonte

che dopo tanto correre ancora gli rimaneva, e balbettò

Prisca ed Accolito dormivano ancora ignari di tutto. ¶ Ora

e Silvina che vive ancora, potranno forse un giorno

poi abbia potuto vivere ancora altri dieci, quindici anni

sembra che Isacco sia ancora qui, accanto a me

quella. Non l'avevo ancora mai veduta, e già

il mio udito, quando ancora i miei occhi non

davanzale, e mi pareva ancora di salire, di salire

Queste parole furono pronunciate ancora con maggior violenza. Ma

rispose. ¶ — Chi era, domandai ancora, a voce ancora più

domandai ancora, a voce ancora più bassa, questa notte

mia giustificazione: ¶ — Debbo sostituire ancora Esposito per due giorni

se non è arrivato ancora, arriverà fra poco. Eccomi

e d'un uomo, ancora giovani. Essi erano allacciati

Il letto era là, ancora sfatto, come quando la

corpo infreddolito le coperte ancora fredde, e non avevo

mio orecchio. Certamente era ancora quella maledetta parete che

ruppe in un pianto ancora più disperato. In quel

la nasconderei, la salverei ancora. Perchè, infine, sappilo, Luisa

precocemente sfiorita o che ancora dovesse sbocciare. Era giovane

Luisa: li sai meglio ancora di me!... ¶ Mi curvavo

domenica, la mattina ero ancora a letto, e Luisa

pensavo. Che cosa vuole ancora da me? Se lei

soltanto così, mi sentivo ancora la forza di vivere

cosa che la faccia ancora sorridere. ¶ Si voltò e

della sua anima vivesse ancora... Anche costei era stata

notte, disse Isacco. ¶ Passarono ancora pochi minuti, durante i

di no, dissi. E ancora una volta ripetei: — Buona

poveri. Si credeva, e ancora si crede, un sapiente

corridoio, e là rimanevano ancora a chiacchierare. Io mi

delicate e profumate, fresche ancora di goccioline d'argento

dominarsi. Io ne avevo ancora una prova. Come apportatore

salute in quel lavoro ancora meno retribuito del mio

dormire, Luisa. Domani sarai ancora in tempo..... ¶ La vecchia

posai il pezzo che ancora tenevo in mano sul

quelle scarpe: le porto ancora ai piedi. Hanno preso

uscio, e si fermavano ancora a chiacchierare sulla soglia

gelosia non m'aveva ancora completamente acciecato, come poi

d'aprile c'era ancora la neve alta per

collo. Poi si curvava ancora di più, e posava

coprì con le lenzuola ancora tepide del mio calore

avrebbe voluto che fosse ancora notte profonda, e che

due o tre candele ancora bruciavano languide e tremole

lo supplicai. Ella è ancora qui che ti ascolta