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Matilde Serao, Addio, amore!, 1890

concordanze di «ancora»

nautoretestoannoconcordanza
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1890
ribattuto? Non hai ripetuto, ancora una volta, che mi
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va, la vita è ancora bella per te: piangerai
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bianchi, Anna si doleva ancora: sua sorella, abbandonato placidamente
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quasi non mi udisse ancora disperarmi e invocare i
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portato via: quanto tempo, ancora, per le due! Dopo
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al piacere, che pare ancora traspiri dalle pietre delle
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silenzio. ¶ Anna la seguì ancora, quell'ombra, fino a
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camera oscura e chiamò ancora, con la voce che
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Anna, dove sei dunque? ¶ Ancora silenzio. Allora l'uomo
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il sangue cadeva caldo ancora, bruno, dilatantesi sulla pezzuola
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dieci minuti, Anna gridò ancora, lungamente come se vedesse
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festa, Cesare Dias era ancora bello: gli occhi, alquanto
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aspetto del bell'uomo, ancora vigoroso nelle fibre: coloro
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improvvide emozioni che mostravano ancora mal difeso, troppo sensibile
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dei superbi. Ella dubitava ancora, se fosse meglio perdersi
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stato sempre felice? - domandò ancora Anna, tormentata dalle sue
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far vedere troppo presto, ancora chiusa nel mantello, guardando
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una causa interna, ignota ancora, ma così dominante il
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dove Apollo deve sorgere ancora a dar fiamma di
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per il secondo atto. ¶ Ancora qualche licenziamento discreto, nei
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giovani o si sentivano ancora giovani, tutti quelli che
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della sua esistenza, dove ancora permaneva la traccia spirituale
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passione, giovane ma forte, ancora non aveva subìto tutti
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una malattia morale sussista ancora, sempre respinta da una
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Vi avverto che ho ancora, a vostra disposizione, una
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mescolata di vivaci sospetti, ancora confusi, ma sempre più
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dubitare, che ella fosse ancora innamorata di Giustino Morelli
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non dargli di sè ancora una pessima impressione, ella
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di scusa: non aveva ancora misurato, che cosa potesse
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le chiese se voleva ancora passeggiare, rispose di no
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sparire, per otto giorni, ancora una volta, Cesare Dias
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non mi rispondete? Siete ancora innamorata, è vero? ¶ - Ancora
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ancora innamorata, è vero? ¶ - Ancora, come? - esclamò lei, trasalendo
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fisime simili. Voi amate ancora Giustino Morelli? ¶ - Ah, insultatemi
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non ve ne andate ancora, perdonatemi prima, se ho
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dalla gran febbre, ardono ancora, di nuovo, quasi questo
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dice che io amo ancora quel povero Giustino Morelli
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lei, la passione era, ancora una volta, una tragedia
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per Cesare Dias era, ancora una volta, un qualunque
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ella aveva risposto, tremando ancora, coprendosi gli occhi con
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cuore: cuore inaridito, prima ancora di aver conosciuto la
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Se l'amore fa ancora di questi miracoli, Anna
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ricoverarvisi. E questo cerco ancora. Io non vi chieggo
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un moto istintivo. E ancora una volta, per tutto
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seconda volta; Anna era ancora inginocchiata, ma aveva piegata
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dove non possono realizzarsi, ancora una volta? ¶ - Ancora una
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realizzarsi, ancora una volta? ¶ - Ancora una volta. ¶ - E perchè
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là? - disse Stella, esitando ancora. ¶ - Verrò... verrò quando potrò
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disse Stella, che era ancora inquieta. ¶ - Sta bene? ¶ - Così
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col sole... forse - replicò ancora ella macchinalmente. ¶ Laura che
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tenerezza, parea che abitasse ancora la camera nuziale serbata
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raso azzurro pallido, fatto ancora più smorto dal tempo
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profumo di violetta, che ancora emanava dagli armadi, dai
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morti troppo giovani, mentre ancora adoravano la vita, mentre
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adoravano la vita, mentre ancora non l'avevano goduta
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mite azzurro, le pareva ancora vedere il giovanile e
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l'aiutava a vivere ancora, a non morire ancora
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ancora, a non morire ancora. ¶ Invero, egli andava meno
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in cui lo spirito ancora combatte col dolore come
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a sciogliere un voto, ancora coi mantelli e coi
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E Anna? - disse. ¶ - È ancora di là. ¶ - Che fa
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nelle celestiali sfere dove ancora vivono i buoni, si
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loro soccorso, ne diceva ancora i nomi, così, simili
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le sue orazioni, vegliava ancora, infine. E in quelle
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tardi. ¶ - Adesso. ¶ Ma sostava ancora. Bisognava chiamarla due o
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perchè me lo ripetete ancora? E perchè facciamo questi
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io non mi sono ancora rassegnata: io ho detto
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altro mio sogno... ¶ - Ditemelo ancora - soggiunse Cesare. ¶ - Ebbene, io
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aspettava che egli parlasse ancora. ¶ - Voi non mi tormenterete
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la gelosia? - domandò egli, ancora, dicendo così la grande
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andate! Per carità, restate ancora un minuto, parliamo, ascoltatemi
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sacrificio. Anna, è tempo ancora! ¶ Ella lo guardò, sgomenta
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dite? ¶ - Perchè mi domandate ancora? - diss'ella, semplicemente. - Io
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rientrare in casa, salutò ancora una volta, coi brillanti
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come se non osasse ancora di bussare. Infine, pian
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una signora - non sei ancora vestita? ¶ E nel dir
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Naturalmente - egli disse, mettendo ancora una cifra sul taccuino
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lascio, lassù - ripetè lui, ancora una volta, poichè era
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gli occhi; Laura sorrideva ancora del sorriso che aveva
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labbra di Anna: e ancora una volta, nella sua
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delle corse, entrando trovarono ancora tre o quattro equipaggi
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la società la conosceva ancora poco, ma un riflesso
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ella era più bella ancora, con quel suo vestito
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pareva quel che era, ancora bello, ma consumato dall
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di sè, che conservasse ancora, preziosamente, qualche attrazione della
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tutto, non tutto - ripetette ancora vagamente, non vedendo e
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mentre scambiava qualche parola, ancora, con Caracciolo. Ambedue erano
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piene di gente che ancora portava sul volto i
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e sempre carine, alcune ancora tutte accaldate e tutte
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a Laura: ¶ - Vuoi fare ancora un giro? - e la
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le due sorelle restarono ancora insieme, qualche minuto: ma
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scherzosamente Anna, che era ancora di buonumore, per il
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tre volte: ne ricominciava ancora la lettura, attratta bizzarramente
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poichè non era entrata ancora nel turbine mondano: però
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il corridoio e guardò. Ancora l'ombra, ancora il
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guardò. Ancora l'ombra, ancora il silenzio; Anna si
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due, bisognava aver pazienza ancora: e riprese Adolphe, volendo
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che in se stessa, ancora non è giunta a
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e le labbra mormoravano ancora le parole dell'Ave
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del suo nome, vibrante ancora dolcemente, nella notte. Essa
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a quella carezza: e ancora una volta, più dolcemente
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domandarle che cosa faceva ancora lì. Ella non rispose
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della sua inconcepibile debolezza, ancora una volta si era
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lacrime agli occhi, felice ancora che Cesare non l
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qualche relazione che durasse ancora, poichè era impossibile che
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e che l'amava ancora, nell'acciecamento della sua
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di lagrime, sentendo bene, ancora una volta, che il
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verrà. ¶ - Non ha trovato ancora marito? ¶ - Non ne vuole
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arricciandosi i neri mustacchi, ancora belli, ancora dalla curva
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neri mustacchi, ancora belli, ancora dalla curva elegantissima. ¶ - Spietata
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prese a braccetto, ridacchiando ancora, conducendolo seco nel salone
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sposarlo lo amareggiava, più ancora, forse, della indifferenza con
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sua emozione. ¶ La interrogò ancora dopo. Non ottenne nulla
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altri tre o quattro, ancora incerti - rispondeva Laura, con
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cercando di farsi baciare ancora. ¶ - Che hai? - insisteva il
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naturale - concluse Cesare, ridendo ancora. ¶ Ed ella prese questi
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le faceva, ella leggeva, ancora una volta, l'appuntamento
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entusiasmo d'amore vibravano ancora in lui. Giammai ella
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e disprezzante, più disprezzante ancora perchè le ultime potenzialità
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signore? Egli venne. Era ancora in abito da casa
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Forse, lo avrebbe trovato ancora in camera sua, dietro
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il battente, si trovò ancora in penombra, poichè, Cesare
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sè imperiosamente. Ella fece ancora qualche passo, esitando, vacillando
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dammi la forza... - pregò ancora Anna, nel suo sogno
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febbrile, mentre ella diceva ancora che quella era follia
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già ferita, che sente ancora il cacciatore dietro a
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cui aveva pianto tanto, ancora due lacrime lunghe, silenziose
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ineffabile, che le diede ancora una volta, una espressione
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amarlo? E che chiedi ancora? Io amo Cesare. ¶ - Taci
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ne vado. ¶ - Non andartene ancora, Laura, pensa che terribile
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Ascolta, ascolta, non deciderti ancora, non dire la parola
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posso. ¶ - Laura, non deciderti ancora, per carità, odimi, bisogna
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forte di prima, quando ancora non aveva parlato con
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Ho sempre perduto - pensava ancora con una desolazione che
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l'ultima parola - pensò. ¶ Ancora un istante, spaurita da
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nelle sue stanze. Ivi, ancora, rientrando, ebbe un altro
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che aveva amato, mentre ancora alta, in lei, ardeva
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di ribrezzo. Egli sorrideva ancora, alla propria idea, a
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che voi mi amiate ancora, non è vero? Deve
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ira d'amore, ripetette ancora: ¶ - Tu sei un vigliacco
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morente. Ma non pianse ancora, sebbene avesse inteso qualche
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vero, è vero, ripetilo ancora! ¶ - Se mi ci forzate
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una mano: ella cercò ancora, se qualcosa le mancasse
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passeggiata. Così, automaticamente, girò ancora due volte per la
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certi piccolissimi sassolini: e ancora guardò il cielo, diventato
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Egli rimase in piedi, ancora tutto pieno di meraviglia
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E non le aveva ancora detto nulla, egli stesso
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che ella non poteva ancora scorgervi nè l'impeto
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la parola d'amore ancora non era comparsa in
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orrore; ma si vinse, ancora. ¶ - Mi vuoi bene? ¶ - Non
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smarrita. ¶ - Cara, cara... - mormorò ancora lui, tremando di speranza
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se volete che io ancora resti qui con voi
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per chiederle se volesse ancora quella. Ma quale immenso
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contratta dolorosamente, come se ancora dovessero uscire voci, parole
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appena socchiusi, quasi che ancora volessero vedere lo spettacolo
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quella figura vi era ancora il dolore immenso, che