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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Luigi Alamanni, Tragedia di Antigone, 1527

concordanze di «ancora»

nautoretestoannoconcordanza
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anco, che pur vivo ancora. ¶ E per far più
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fatte, questo e peggio ancora ¶ Tacitamente ne convien soffrire
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et io lo taccio ancora. ¶ Antigone ¶ Parlane pur, ch
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una sorella tua, nimica ancora ¶ D'un fratel morto
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giustizia divina, ¶ Pur vivi ancora, e senz'altr'arme
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e 'n verso Edippo ancora ¶ Suo successore, il qual
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noi che qui viviamo ancora. ¶ Creonte ¶ Gitene or dunque
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ch'io non possa ancora ¶ Per molto affanno ben
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vostro voler m'udite ancora, ¶ Ché nessun vede volentier
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veggia, e questa volta ancora ¶ Fuor d'ogni opinion
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con brevi parole dimmi ancora: ¶ Sapevi tu d'oprar
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acerba; e la sorella ancora ¶ Vorrò punir, ch'io
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in che potrei giovarti ancora ? ¶ Antigone ¶ In salvar te
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spregeran poi gli altri ancora. ¶ Chi dentro a casa
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riguardar, ma l'opre ancora. ¶ Creonte ¶ L'onorar donna
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da cosa vil macchiato ancora. ¶ Creonte ¶ Non è sol
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Destro smarri' pur giovinetto ancora. ¶ Lasso, ch'or veggio
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divenne pietra, e vive ancora ¶ Dall'edera tenace ¶ E
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mentre ch'ei viv'ancora: ¶ La vita al fine
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gli Dei, se stesso ancora; ¶ Ma Creonte che poco
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a che mi serbi ancora? ¶ Lasso, che 'l caro