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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Federico Roncoroni, Sillabario della memoria, 2010

concordanze di «ancora»

nautoretestoannoconcordanza
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dunque, queste parole, e ancora vengo scrivendone. E poi
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che il Duccio bagnava ancora il letto? Come si
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altre che gli piacevano ancora meno, durante il lungo
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oltretomba dantesco. Ha sconcertato, ancora sei o sette anni
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tipaccio che era, è ancora abbastanza duro e denuncia
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vitae, XXI, vv. 5-7) ¶ E ancora: ¶ È grande albàsia ¶ da
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Alcyone, Albasia, vv. 34-38) ¶ E ancora: ¶ L’albàsia de’ giorni
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la parola non è ancora registrata, come non sono
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e settentrionale “papà”, che ancora nella seconda metà dell
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l’atto rivela, esiste ancora, mentre la parola è
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Centrale, di fatto, è ancora viva: in Toscana, specialmente
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chiaramente un moralista quaresimale. Ancora fresca di vita tra
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infatti, era, ed è ancora, uno sbruffone, un fanfarone
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forma di pupazzetti. Mentre ancora li studiavamo, in un
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pare, dalla tradizione — e ancora per un paio d
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altro nome o, peggio ancora, che non esistono. ¶ belìn
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sconosciuta che un giorno, ancora di lì a venire
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un boschetto, in tempi ancora più remoti, da Guido
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De Mauro la conservano ancora, segnalandone l’ambito regionale
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il Broletto c’è ancora, ed è un bell
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induttive e deduttive erano ancora alquanto scarse. Però, per
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scrivere’ (o “calamo” come ancora si dice nelle parole
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ai primi del Seicento. Ancora più antica, benché sembri
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di fulmine da cui ancora sono abbagliato e preso
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sveglio che non hanno ancora terminato l’operazione?», era
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termine ventoso e sconosciuto ancora prima di tentare una
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nonno Federico era morto ancora giovane, quando lei era
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chiami Federico...». E poi ancora una volta e una
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in disuso e, se ancora sopravvive in qualche discorso
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La rivoluzione sessuale era ancora lontana, certo, ma di
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denunciarne l’evento, era ancora in preda ai fumi
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a sentirlo pronunciare sembra ancora più breve di quello
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allora e rispondo sempre ancora oggi. In Seconda elementare
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di fanfarone - aveva però, ancora a cinquant’anni, donne
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di zucchero’, in quello ancora una volta estensivo ed
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Le sue mani erano ancora scabre e terragne, e
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e terragne, e avevano ancora il cavo della giomella
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valli, forse, la fa ancora ma certo non sa
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ventenne appena laureato e ancora pieno di sogni e
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cui non si è ancora mentalmente lucidi come quando
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è capitato di trovare ancora lì, fresche e guizzanti
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voluttuosamente goduti». Meno riprovevole ancora è l’«incontinente», perché
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L’«impudico», poi, è, ancora più semplicemente, soltanto uno
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laidume - parola che suona ancora più «abominevole di “laidezza
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e immaturo - che ha ancora il moccio al naso
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mocciosa”: «Smettila, che sei ancora una mocciosa». Un moccolone
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vita terrena: «Non è ancora finito il mio moccolino
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mia vita non è ancora finita». ¶ Quanto all’espressione
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anche quando non erano ancora rimaste vedove, con il
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ghiaccio. Ed è morto». Ancora: «Non correre e non
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latino. Alcune le recito ancora adesso, anche se sono
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Un’altra fetta, e ancora più cospicua, se l
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che, con un sorriso ancora più dolce, mi hanno
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cui ero caro erano ancora tutte in questo mondo
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mio momento non era ancora giunto e altri mi
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cui l’Elba era ancora meta di pochi. Nostalgia
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come parola, c’è ancora qualcosa da dire. ¶ Ci
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moderna, che non ha ancora compiuto tre secoli da
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più notevole, non è ancora passato un secolo dacché
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Pontine, ma la parola ancora non c’è (‘e
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Il Tommaseo lo definisce ancora così nel suo Vocabolario
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fine del secolo, considera ancora nostalgia e nostalgico come
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e, in un’altra ancora, la e o la
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in cui si sente ancora vivo outre, che continua
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perché al momento è ancora politicamente vergine. ¶ -oma (suffisso
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libro di storia, e ancora adesso se penso a
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meno non c’è ancora, nei dizionari, ma è
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di ombretto sugli occhi. Ancora qualche anno e in
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anni e subito aggiungeva: «Ancora, ti prego, ancora». E
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aggiungeva: «Ancora, ti prego, ancora». E all’incirca in
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altro che intimidite, pastrugnavo ancora prima di leggere Buzzati
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di esse lo sono ancora, ma nei dizionari non
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definitiva il significato, mancava ancora da spiegare da dove
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suo, non si erano ancora spenti gli applausi che
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fosse perché, non essendoci ancora le immagini pubblicitarie dei
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occhi uno bellissimo, bellissimo ancora oggi nella memoria: il
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sbattuto sotto il muso ancora saporoso di lei la
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il Liceo, quando ero ancora inesperto delle cose del
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cose del mondo, nientemeno, ancora una volta, che Dante
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la pettorina. Di fatto, ancora oggi non solo le
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che qualcuno era andato ancora più in là di
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pimpin” era e forse ancora è uno dei tanti
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parsa allora, e continua ancora a parermi, una parola
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provenienza e di epoca ancora più incerta. ¶ Il passaggio
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sessantottina di cui tanto ancora si parla: «Potta Continua
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ai proci, mi trovo ancora a pensare che fossero
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via di non esserlo ancora a lungo, e di
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ne erano in giro ancora tante, diversamente da oggi
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che significa ‘zitellona’. E ancora più mi piacciono i
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pollastre” o “pollastrelle”. Altri ancora, infine, fanno derivare la
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e invece no, scende ancora più giù, agli «ominicchi
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di seconda mano. E ancora più giù: «i pigliainculo
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le calze potevano essere ancora utilizzate, almeno per andare
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della mia adolescenza era ancora in auge. Non potevo
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perché non mi ero ancora fatto un’idea precisa
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se il termine è ancora piuttosto raro, il disturbo
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e dell’incertezza e ancora più raro l’uso
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emiliano. ¶ In altri casi ancora, le parole in questione
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e in senso stretto ancora oggi è, un facinoroso
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il fazzolettone che portava ancora annodato al collo quando
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un vestito, una cravatta. ¶ Ancora più interessante è l
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ignoralo”, “se lo dici ancora, ti sciacquo la bocca
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il De Mauro - registrano ancora la parola, precisando che
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e il riferimento era ancora più astratto. Il turchino
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sentirci dare del turlùk ancora peggio. Credevo che fosse
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scuola. ¶ Ci scherziamo sopra ancora adesso. “Turlupinare”, “turlupinatore”, “turlupinatrice
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vi son vietate, ma ancora dalle vostre mogli medesime
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dello zafferano mi affascina ancora adesso, perché quella etimologia
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era, e c’è ancora. Oltre non si può
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sono sempre stati, e ancora mi sono, i vocabolari