Alessandro Baricco, Emmaus, 2009

ero io. ¶ Era tanti anni fa. ¶ Emmaus ¶ Pari all

Abbiamo tutti sedici, diciassette anni – ma senza saperlo veramente

vecchi, che hanno quarant’anni. La sanno le sue

giovane, e aveva quattordici anni, gli era capitato di

felice. ¶ Un paio di anni fa, quindicenni, eravamo a

casa. Avevamo dodici, tredici anni. Non spostavamo la mano

e sta lì. Per anni l’ho visto fare

appoggiato alla ringhiera. Per anni non ci ho mai

speciale, ma a sedici anni aveva attraversato l’Oceano

se n’era andato anni prima, va detto, per

capiva l’utilità. Tre anni dopo, la madre di

giocarci dentro. Aveva tre anni, per cui la cosa

ferita per sempre. ¶ Quando, anni dopo, la nonna morì

buttata dal ponte quattordici anni dopo la morte della

Si è ammazzato otto anni fa. Mi ha lasciato

le labbra. Ho diciotto anni e già la felicità

da lì. ¶ Ha diciott’anni, a diciott’anni non

diciott’anni, a diciott’anni non si va via

cui avevano camminato per anni, adesso lo riconobbero, e

abbiamo fatto altro, per anni. La sua bellezza, i

quando aveva compiuto diciott’anni. Era fiera di quella

in mano. ¶ Abbiamo diciott’anni, dissi, e siamo tutto

avevano riso, in quegli anni. Non lo stavo più

che quando avevano tredici anni venivano alla messa a

lì in mezzo – di anni, sicuro, ma soprattutto di

Avrei dovuto notarlo da anni, ma in realtà solo