Walter Siti, Troppi paradisi, 2006

la mediocrità appena asserita, anzi. La serenità è un

ripetere gli stessi gesti. ¶ Anzi no, mi sono reso

mettersi al loro posto. Anzi, li potremmo perfino superare

di un’eventuale eccitazione; anzi, come se desse per

lei non è gradita, anzi diciamo pure che la

una forma di narcisismo, anzi, ne è quasi l

anni, donna anch’io, anzi invidioso maggiordomo. Se tesso

per l’intesa sessuale, anzi mi sto accorgendo con

a UnoMattina come coautore; anzi, siccome gli hanno affidato

caratterizzava la generazione precedente – anzi ridicolizzano quello che fanno

del narrare – più intimo anzi di un contagio, la

come tutti i mammiferi, anzi come una femmina di

con Giulietto Chiesa, ma anzi era piuttosto di destra

minimizza («scarica il nervosismo»), anzi la prende come una

il “mutamento democratico”, che anzi ha bisogno dei media

sa.» ¶ «Lo sa, e anzi sarebbe meglio che le

amica degli altri due. Anzi no, lo capisco e

sono infelici per nulla, anzi danno del tu alle

preoccuparti di tornare stanotte, anzi francamente preferirei che non

tarpato l’ironia ossequiosa, anzi sono corretti, esitanti, non

tener conto della Siae. Anzi, siccome in quanto “interno

nemmeno quello ha funzionato, anzi; l’agente potentissimo, il

Così non mi aiuti, anzi mi fai sentire peggio

che ti amo ancora; anzi, forse in un certo

è certo la corruzione, anzi… è tutto talmente farsesco

appunto un cantante rock, anzi «il primo poeta beat

eleganza, da vero uomo, anzi da vero maschio…»: l

chi sia il marito; anzi magari, insegnando tutti e

invocare tribunali per nessuno; anzi, quando mi parlano di

ragazzini che lui dirige… anzi, devo ricordarmi di portargli

turno di un ballerino, anzi ex (anche all’età

ci fa nulla, e anzi il sesso tra loro

quello è una cartolina – anzi un cartellino timbrato, sperma

intera la loro vita, anzi, di possedere intera la

professore), ma senza astio anzi con gratitudine, come quando

manchevolezze ai dorsali: buona, anzi eccessiva, la massa, ma

corpo pietrificato e dipinto; anzi, la pietra della carne

un venti, con quelli anzi, il giorno dopo che

freddo poi nell’esecuzione, anzi spiritoso, caruccio, solo che

L’enfasi del pendio, anzi la sua radice, è

No no ho capito, anzi scusa so’ stato de

sa fare le tisane?» ¶ «Anzi, credo che siano il

Dipendo dai suoi capricci, anzi da variabili di cui

Ti dispiace, ti imbarazza?» ¶ «Anzi, me fa piacere, così

Borghese… se ci fermano… anzi, dico che ho il

mi stancavo degli altri: anzi, mi sento come quando

fa pubblicità al piacere, anzi a quella coazione-al

si facesse di coca; anzi, mi sentirei più padrone

di questo ipotetico incarico, anzi ha una precisa consegna

immediatamente («nun te credere, anzi, nun se stanca mai

la certezza dell’impunità, anzi meglio, dell’insospettabilità. Tremiladuecento

tutt’altro che impotente, anzi è potentissimo: rischia di

gli eventi non accadano, anzi forse accadono di più

siete pappa e ciccia? anzi, culo e camicia?» ¶ «Sta

parte sua trovarmi intelligente (anzi di più: «sei illuminante

il mio angelo custode… anzi, più che angelo custode

precipitarci verso la morte: anzi è la loro morte

bastone della mia vecchiaia… anzi, me sa che siamo

io li lecco… no, anzi, lecco nella tua pelle

fosse questione di vita, anzi di morte. Hanno cicatrici

i responsabili dello sfascio. Anzi no, responsabile lo sono

nessuno dei due estremi. Anzi, ho ricucito due lembi

pesante»). ¶ Nessuna angoscia, più, anzi orgoglio e tentazione di

avvengono le grandi discussioni; anzi, andare lì e consegnarla

la felicità non esclude (anzi, forse addirittura esige) momentanee

subito a una trilogia: anzi, mentre scrivevo Scuola di