parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli esordi, 1998

concordanze di «appena»

nautoretestoannoconcordanza
1
1998
Il padre priore accelerava appena un po’ la sua
2
1998
transustanziazione. La grande ostia appena spezzata finiva nella bocca
3
1998
piscina gli schettini nuovi appena ricevuti. Se ne vedeva
4
1998
il buio della notte appena trascorsa ha reso incapace
5
1998
prima gocciolina d’acqua appena formata, inudibile, da sempre
6
1998
casa. Da un cascinale appena sotto la nostra collina
7
1998
dalla piccola scarpata. Riuscivo appena a schivare una palla
8
1998
ragnatele sottili di capelli appena tagliati, mentre l’altro
9
1998
braccia per svestirci. Intravedevo appena la forma dell’uomo
10
1998
mani con fatica. Spuntavano appena dal piviale, che era
11
1998
la sollevava in alto appena consacrata, tenendola tra le
12
1998
tra le due sezioni appena tagliate della fiamma. Si
13
1998
po’ nella vaschetta, non appena l’acqua gelata cominciava
14
1998
di quanto vi avevo appena scritto, capii da un
15
1998
vicino all’improvviso. Avevo appena abbassato il piano ribaltabile
16
1998
del miele che avevo appena bevuto dal bicchiere di
17
1998
foglio. ¶ «Ti farò sapere appena possibile quello che ne
18
1998
si spaccavano nel mezzo appena colpite, ricadevano a terra
19
1998
pareva soffocare un sorriso appena accennato, atroce, mentre osservava
20
1998
stava spostando con fragore appena al di sopra del
21
1998
stava inghiottendo la particola appena spezzata con fragore, e
22
1998
chiudeva più. Ma avevo appena terminato che dovetti riaprirla
23
1998
piccole ombre sul pavimento appena lucidato. Mi guardai attorno
24
1998
gambe larghe, perché aveva appena applicato in fondo alla
25
1998
sul palo del lampione appena acceso. ¶ Mi staccai dagli
26
1998
costruzione semibuia, si distingueva appena la forma perfetta di
27
1998
angolo perché, vicinissimo e appena un po’ più in
28
1998
levandosi dall’acqua bollente appena versata da una delle
29
1998
un odore d’erba appena recisa e ammucchiata. Le
30
1998
semibuia. Nella penombra distinguevo appena lo stemma affrescato sopra
31
1998
di mille piccoli nidi appena costruiti perché veniva da
32
1998
occhiate allarmate alla zona appena recisa, mi parve di
33
1998
tra le labbra. Chinò appena la testa di lato
34
1998
leggero rimbombo della porta appena richiusa, quell’unico letto
35
1998
conficcarsi in una zona appena scortecciata, la trapassava di
36
1998
fucile maneggiando lunghi proiettili appena tirati fuori da una
37
1998
del cortile, il sole appena nato accendeva loro per
38
1998
il profumo del cibo appena servito e ancora sanguinante
39
1998
avesse stonato di colpo, appena un po’. Stavo già
40
1998
affioravano ovunque minuscoli suoni appena percettibili come di passettini
41
1998
dalla veste il pene appena circonciso, tutto avvolto nella
42
1998
I suoi piedi spuntavano appena da una vestaglia esageratamente
43
1998
della torcia, si distingueva appena sul lenzuolo. Poi il
44
1998
all’indietro i capelli appena accorciati dal barbiere. Li
45
1998
il futuro sposo era appena arrivato con la macchina
46
1998
era bagnato i capelli, appena accorciati dal barbiere, se
47
1998
causa della luce. Distinguevo appena qualche veletta arroventata, qualche
48
1998
in pelle, perché era appena rientrato con la moto
49
1998
del cortile. ¶ Si mosse appena un po’, ma gli
50
1998
parco, mentre l’acqua appena drenata colava giù da
51
1998
la ghiacciaia. L’aveva appena rimosso l’Albino passando
52
1998
scarpette basse sulla ghiaia appena rastrellata, e non poteva
53
1998
villa. Vedevo il letto appena rifatto nel piombo dello
54
1998
alla piccionaia. Ma ero appena tornato nel cortile quando
55
1998
una mano che sporgeva appena un po’, riuscì a
56
1998
parco lordando i viali appena rastrellati. Si srotolavano e
57
1998
erano i miei schettini appena sotto la ghiacciaia. Mi
58
1998
piccola ombra sulle mattonelle appena lucidate. Non veniva alcuna
59
1998
i letti rimboccati sbalzavano appena un po’ nella penombra
60
1998
stare sveglio. Li intravedevo appena mentre passavano uno dopo
61
1998
l’intera camerata. Distinguevo appena i contorni tutti scheggiati
62
1998
del tavolo. La investivo appena da sotto, bastava il
63
1998
soffiare. La pallina ruotava appena un po’, si fermava
64
1998
brusio riprendeva, le teste appena rasate si stagliavano ancora
65
1998
le grate si distinguevano appena molto in alto, quasi
66
1998
un pavimento di legno appena illuminato, mentre veniva il
67
1998
Il tempo passava. Distinguevo appena gli involucri viola delle
68
1998
dovesse mai finire. Scorgevo appena i leggii nudi sull
69
1998
legando un laccio emostatico appena sopra la piega del
70
1998
celle delle altre regine appena nate. Il seminarista sordomuto
71
1998
l’altra le ostie appena consacrate di fronte ai
72
1998
i punti dal pene appena circonciso con l’aiuto
73
1998
stavo con la testa appena rasata sotto il rubinetto
74
1998
sull’aiuola. Si vedevano appena, dietro il parabrezza, non
75
1998
con un cenno. Scorgevo appena le sue due teste
76
1998
nella interminabile sera. Vedevo appena i contorni delle vesti
77
1998
alla pianura, s’indovinavano appena le minuscole crepe delle
78
1998
di fermarsi. Si distinguevano appena le voci di chi
79
1998
stava rincorrendo sulla curvatura appena accennata del cortile. Cominciò
80
1998
quale punto venissero. Scorgevo appena la sagoma di qualche
81
1998
coperte. Se mi giravo appena da una parte, scorgevo
82
1998
volta con le teste appena pettinate con l’acqua
83
1998
padre priore, in attesa appena dietro la porta. ¶ Faticavo
84
1998
chierici, le loro cotte appena inamidate stavano già scricchiolando
85
1998
turibolo, vedevo il cucchiaino appena lustrato andare e venire
86
1998
navicella. Stridevano forte, non appena andavano a posarsi sulle
87
1998
con la sua crosta appena schiumata, ancora rossa. ¶ “Gli
88
1998
scendeva i gradini. Scorgevo appena la macchia del messale
89
1998
per disporre i candelieri appena lustrati, e la barriera
90
1998
sulle bombature dei candelieri appena lucidati... Doveva essere scesa
91
1998
fogli delle nuove particole appena preparate. Le aveva staccate
92
1998
dai vetri delle finestre appena puliti con carta di
93
1998
cascine, delle ville. Camminavo appena al di sopra dei
94
1998
guardarli. ¶ La giornata era appena iniziata, ma cominciavo già
95
1998
attraversavano lo spazio, scorgevo appena il grande traliccio successivo
96
1998
guardava passare sulla curvatura appena accennata della Terra, con
97
1998
respiravo quasi più, sentivo appena i sassolini di gomma
98
1998
cominciava a salire, vedevo appena le sue vetrate dalle
99
1998
silenzio, e si scorgeva appena la luce scorrere dietro
100
1998
alzavano e abbassavano, sentivo appena il rumore delle sue
101
1998
distintamente nel fragore. Scorgevo appena il padre celestino che
102
1998
canne. Le potevo scorgere appena, dietro il velo crescente
103
1998
riempiva di minuscole cose appena nate e ancora trasparenti
104
1998
spostamento di un lenzuolo appena lavato e ancora scricchiolante
105
1998
sua goccia di miele appena distillata, e le api
106
1998
sospesa per un istante, appena passata la cunetta. ¶ «Forse
107
1998
che mi bastava muoverla appena tra le labbra perché
108
1998
i nostri occhi arrivavano appena al parabrezza. ¶ «Le vedi
109
1998
la gente si è appena cambiata e pettinata e
110
1998
nell’oscurità, quando rigiravo appena la sigaretta tra le
111
1998
dell’auto, dove avevo appena schiacciato la cicca col
112
1998
sfarzoso, tutto illuminato, riconoscevo appena un muratore piccolissimo di
113
1998
illividite, come se avesse appena vomitato. ¶ La piazza del
114
1998
ai pochi angoli riconoscevo appena i manifesti che avevo
115
1998
affondate nelle tasche, distinguevo appena alla sommità della sua
116
1998
sfarzo elettrico delle vetrine appena accese. Mi sentivo sfiorare
117
1998
La sua testa spuntava appena dal plico di giornali
118
1998
per aspirare il fumo appena espirato. Lo rigettava fuori
119
1998
muoveva la piccola testa appena al di sopra del
120
1998
al posto del fusibile appena bruciato, nel trasformatore. Accostavo
121
1998
i muri erano stati appena imbiancati, non si distingueva
122
1998
pulviscoli di minuscole rane appena nate, nelle stradine di
123
1998
dal freddo nella sede appena inaugurata e imbiancata, priva
124
1998
e borchie d’acciaio appena messe riverberavano quando il
125
1998
la sua lampadina, non appena ci saremo lasciati, andrò
126
1998
legno, piena, una porta appena più alta, sovrastata da
127
1998
della porta socchiusa, scorgevo appena la sua bocca carnosa
128
1998
bassa che si indovinava appena nel buio, nella nebbia
129
1998
vedere anche a me, appena ci siamo conosciuti, per
130
1998
dietro di me, sentivo appena il suono delle sue
131
1998
il velo della vestaglia appena lavata, tutta profumata. ¶ «Rosa
132
1998
mi faceva strada, scorgevo appena, da dietro, il bagliore
133
1998
Le ruote dovevano avere appena oltrepassato una cunetta, perché
134
1998
manovrava il ciclostile sollevava appena una delle palpebre per
135
1998
un po’ la matrice appena staccata e appesa sulle
136
1998
bocca della piazza. ¶ Scorgevo appena l’operaio dalla faccia
137
1998
dal cranio rasato mosse appena la mano. Il bambino
138
1998
po’ di tempo. ¶ Mosse appena la mano. Non si
139
1998
quell’odorino di cose appena vomitate. ¶ «Troppe emozioni, oggi
140
1998
mai di accompagnarla. Giravo appena il volante, sollevando eccessivamente
141
1998
staccò all’improvviso, non appena la sfiorai con la
142
1998
un fiocco di seta appena vomitata. ¶ Chinai la testa
143
1998
legati e sigillati, gettati appena dentro il portone. ¶ Lacerai
144
1998
Ma questi giornali sono appena usciti!” mi dissi senza
145
1998
finendo o se era appena cominciata, e i cambi
146
1998
accendevo una sigaretta, vedevo appena l’ombra del fumo
147
1998
volta la catena nuova appena montata, i cappucci delle
148
1998
tirati, tutti arcuati. Intravedevo appena i loro nervi luccicare
149
1998
nelle frenate improvvise e appena oltrepassati i dislivelli, il
150
1998
suoi occhietti sbarrati, sfavillanti, appena al di sopra della
151
1998
ripetevo la mattina dopo, appena sveglio. Facevo un giro
152
1998
che indossava. Era nuovo, appena stirato, come se dovesse
153
1998
tengo sempre pronta, così appena guarisco non devo perdere
154
1998
una cliente. Doveva avere appena indossato un busto nuovo
155
1998
nuova trappola a molla appena scattata sul pavimento. “Come
156
1998
luccicare di qualche trappola appena messa, col suo bocconcino
157
1998
di avvertire uno sbadiglio, appena sotto di me, nello
158
1998
la porta smerigliata, scorgevo appena i contorni del ragazzo
159
1998
leggermente, si abbassava, scorgevo appena il contorno della sua
160
1998
di ceci in scatola appena riscaldati. ¶ Mi passai una
161
1998
fiatare il campanello. ¶ «È appena tornato!» diceva finalmente la
162
1998
sulle superfici dei piatti appena risciacquati. ¶ «Che ore saranno
163
1998
sotto le mie dita appena la sfioravo. ¶ “È la
164
1998
volte la testa, sollevò appena una mano per indicare
165
1998
dal pacco dei giornali appena arrivati, piano, perché lo
166
1998
toglieva subito dopo, non appena aprivano la porta. Si
167
1998
quelle schegge di vetro appena lucidate. Ci facevano accomodare
168
1998
biscotti. Il vice faceva appena in tempo a inghiottirne
169
1998
vedere quelle stelle radenti, appena sopra Bindra. Chiudevo gli
170
1998
su una sedia, non appena la figlia mi cominciava
171
1998
usciva dal rubinetto aperto appena appena perché lei non
172
1998
dal rubinetto aperto appena appena perché lei non sentisse
173
1998
giorno e di notte, appena mia madre usciva di
174
1998
alla porta, la baciava. Appena lei era fuori si
175
1998
la testa. Si scorgeva appena il suo volto contro
176
1998
qualche abitante della villa appena fucilato, fino a un
177
1998
ancora, come se avesse appena cessato di emettere dei
178
1998
durante il pomeriggio, socchiudendo appena la porta tra la
179
1998
un pane di burro appena scodellato. Lo mettevamo alla
180
1998
i pezzi di cibo appena masticati. La donna si
181
1998
stessero finendo di colpo appena pochi metri dopo la
182
1998
della parete. Si vedeva appena quella riga che tagliava
183
1998
quasi strapparlo dai capelli appena arricciati, arroventati. ¶ «Allora è
184
1998
molto cresciuta, si indovinava appena la testolina immobile e
185
1998
posare le persone. Scorgevo appena, da dietro, la testina
186
1998
vedevo le fiamme passare appena dietro e gettarsi tutte
187
1998
stanza. ¶ Aveva i capelli appena arricciati, non ancora del
188
1998
buttata in avanti. ¶ Scorgevo appena il Gagà che parlava
189
1998
chinarsi sopra la massa appena eviscerata. Avvicinava la cicca
190
1998
senza guardarmi «bisognerà vestirlo appena succede... non si può
191
1998
dopo. ¶ Correvo col boccone appena spezzato, non ancora del
192
1998
un uovo dal guscio appena spaccato, in quel pane
193
1998
già in estate!» ¶ Scorgevo appena la donna rivoltare il
194
1998
portarlo?» ¶ «Nel tinello!» ¶ Vedevo appena quella testa stecchita spostarsi
195
1998
per le scale, vedevo appena il contorno della sua
196
1998
verso il parabrezza, vedevo appena l’ombra del cofano
197
1998
l’alimentazione!» sogghignò. ¶ Giravo appena la testa, guardavo con
198
1998
testolina del prestigiatore muoversi appena sul sedile di dietro
199
1998
di piccole luci apparve appena più avanti, rasoterra. ¶ «Ecco
200
1998
la testa puntata, scorgevo appena nello specchietto retrovisore la
201
1998
fino alla ferrovia, non appena ti senti meglio, ti
202
1998
specchietto retrovisore. Vedevo muoversi appena certe piccole pieghe del
203
1998
occhi, un po’ sfilacciati, appena sforbiciati! Mi starà vedendo
204
1998
accostò a un letto appena un po’ più grande
205
1998
al cuscino una testina appena sbozzata che dormiva. ¶ «Spostalo
206
1998
quell’odorino di carne appena scodellata, non ancora del
207
1998
da vicino, quel respirino appena inventato. ¶ Mi svegliai un
208
1998
affacciavo a una stanzetta appena riordinata, con le finestre
209
1998
lato. ¶ «Adesso sta’ pronto! Appena finisce, la sala in
210
1998
a guardarmi, nella luce appena sbocciata. ¶ “Quest’uomo è
211
1998
sopra quel suo sorrisino appena accennato, un po’ scartavetrato
212
1998
che c’è sempre appena più avanti, che risuona
213
1998
treno!” ¶ Riuscivo a scorgere appena la sua figura che
214
1998
il bavero alzato, come appena inventato, ancora trasognato...” ¶ Oltrepassai
215
1998
era tutto raschiato, scorgevo appena i contorni della mia
216
1998
questa melma di stelle appena nate, scorgo ciò che
217
1998
che sta facendo?» ¶ Scorgevo appena la forma della sua
218
1998
questo!» ¶ La porta era appena socchiusa, alle mie spalle
219
1998
tutta in penombra, scorgevo appena i contorni della sedia
220
1998
sacchetto che c’è appena sotto il cruscotto, mentre
221
1998
disperarsi subito dopo. “Non appena si è sentito braccato
222
1998
leggermente per il bitume appena gettato, ancora caldo. ¶ “Vengono
223
1998
piena notte uno scrittore appena acquistato, ci teneva che
224
1998
la stoffa è stata appena tagliata, non si è
225
1998
piatto traboccante di carne appena tritata. Ne staccava una
226
1998
marciapiedi rosoni di cibo appena vomitato. “Escono dai ristoranti
227
1998
po’ sfaldate. “Si sarà appena lavata la faccia...” mi
228
1998
di quei rosoni ghiacciati, appena vomitati, passando vicino alle
229
1998
tavolino su cui ha appena mangiato senza vestiti, senza
230
1998
sbocciare, a pullulare, non appena lei mette piede qui
231
1998
Ritorna?” mi chiede non appena mi vede apparire. Mi
232
1998
la volta dopo, non appena suonavo quel campanello di
233
1998
La sentivo smaniare, scorgevo appena il suo volto che
234
1998
luci con la manina appena sbocciata dalla manica della
235
1998
dalla manica della giacca, appena germogliata. ¶ Aveva già socchiuso
236
1998
passo in avanti. Scorgevo appena il luccicare del suo
237
1998
occasioni, si capisce!» ¶ Scorgevo appena la forma della segretaria
238
1998
cristallo, lo lascia come appena inventato, tutto vellutato, va
239
1998
come se fosse stata appena adesso creata, non ancora
240
1998
schiena alla porta, non appena avrai richiuso di nuovo
241
1998
le striscioline di carta appena stampate, ancora un po
242
1998
che si son fatti appena lo shampoo, che si
243
1998
senza fiatare. Mi sporgevo appena un po’ con la
244
1998
Gatto ingombro di plichi appena stampati, non ancora del
245
1998
Il Gatto si era appena infilato la giacca, la
246
1998
quella che è passata appena adesso dietro le torri
247
1998
fianco che si è appena tolta un cerotto dal
248
1998
Si sentivano le canne appena gettate sfiatare sotto l
249
1998
parte la biro non appena capisci che è successo
250
1998
molto a dettare, scorgevo appena la testa della segretaria
251
1998
macchina andava, si distingueva appena il suo guidatore che
252
1998
a quelle schifezzine...» ¶ Scorgevo appena un mucchietto di cicche
253
1998
l’ultima volta...» ¶ Scorgevo appena le sue lenti scintillare
254
1998
una sottoveste di seta appena tagliata, mai indossata, nonostante
255
1998
uno spicchio di mela appena sbozzato, non ancora del
256
1998
al mio fianco. ¶ Scorgevo appena la testa di un
257
1998
quell’uomo che è appena arrivato?» provai a domandare
258
1998
avresti visto?» ¶ Gli riuscivo appena a scorgere una parte
259
1998
suo scarponcino. Si sentivano appena le auto spostarsi, sulle
260
1998
tanto a guardarmi, scorgevo appena i suoi occhi dietro
261
1998
al nostro problema!» ¶ Giravo appena la testa, facevo in
262
1998
farla restare intatta!» ¶ Scorgevo appena il custode seduto nella
263
1998
lo stretto marciapiede. ¶ Scorgevo appena le sue scarpe dagli
264
1998
fiatare, lungo la scala appena lustrata. Veniva dal primo
265
1998
con le braccia. Vedevo appena la sua testina smangiata
266
1998
verso la Pesca, scorgevo appena il contorno della sua
267
1998
Käthchen, lì vicino, scorgevo appena Bartleby intento a svuotare
268
1998
al collo... le scende appena di un po’ lungo
269
1998
della scollatura, si distinguono appena i grani tutti smangiati
270
1998
tovagliolo sulle labbra, spinge appena un po’ indietro la
271
1998
quel faretto che ha appena alle spalle, come se
272
1998
un po’ dal taschino, appena lavato e stirato, ancora
273
1998
teneva per mano, scorgevo appena il suo braccio levato
274
1998
il balcone animati, scorgevo appena i loro volti in
275
1998
E Aleksandr Puškin ha appena invitato la Pesca, si
276
1998
vaporose basette, si vede appena la forma delle sue
277
1998
inviti a ballare?» ¶ Scorgevo appena le linee del suo
278
1998
prime orecchie!» ¶ Si vedeva appena la sala, ci si
279
1998
sala, ci si vedeva appena. ¶ “Ha appoggiato la sua
280
1998
contro il collo. Scorgevo appena gli altri volti slittare
281
1998
di pidocchi che erano appena rientrate nel saloncino con
282
1998
luci nella sala, scorgevo appena la sagoma dei due
283
1998
quella donna nuda!” ¶ Scorgevo appena la forma tutta sfuocata
284
1998
sarà questo parto?» ¶ Scorgevo appena i contorni del suo
285
1998
durante la notte. Sentirò appena il rumore dei miei
286
1998
così vicino che vedevo appena l’alone del suo
287
1998
già respirando. Respirerò!”» ¶ Scorgevo appena un gruppo di fotomodelle
288
1998
aria, della luce. ¶ Scorgevo appena il filo della sua