Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532

cheta si leva, e appresso alla riviera ¶ vede ch

riconosciuto fu da lei. ¶ 46 ¶ Appresso ove il sol cade

dove l'altissimo fragore ¶ appresso ai morti buoi steso

che quel guerrier più appresso non attenda, ¶ ma ch

ormai l'è troppo appresso, ¶ che da lontano al

Atlante, e la donzella appresso, ¶ che così ancor se

colonne; ¶ 62 ¶ e una ricchezza appresso, et uno stato ¶ che

sicura erra, ¶ la leonessa appresso il leon giace; ¶ col

ch'alcun mi venga appresso: ¶ né cerco più di

dieci altri avesse avuto appresso. ¶ 45 ¶ Seco chiamollo, e vòlse

la man per irgli appresso. ¶ 62 ¶ E molte volte ripetendo

se tu non eri appresso alle mie grida. ¶ Ve

coprire, ¶ Dalinda consapevole d'appresso ¶ levandosi, che sola il

che se la vede appresso, ¶ tanto gli pare il

Lurcanio avea ¶ fatta Ginevra appresso il padre rea. ¶ 8 ¶ Contra

un pino. ¶ 24 ¶ E quivi appresso ove surgea una fonte

li Guasconi lava, ¶ tenendo appresso all'onde il suo

né tutto il verno appresso lasciò quella, ¶ né la

v'anderete a unire, ¶ appresso al qual la bella

tutti i canti; ¶ come appresso a Volana i pesci

fuor de l'onde appresso il lito uscia, ¶ de

di Lincastro. ¶ 78 ¶ La prima, appresso il gonfalon reale, ¶ che

marchese di Barclei; e appresso ¶ di Marchia il conte

Or guarda gl'Ibernesi appresso il piano: ¶ sono duo

abisso quella maladetta ¶ anima, appresso al maladetto Giuda. ¶ Ma

di Titon geloso. ¶ 33 ¶ Fattosi appresso al nudo scoglio, quanto

e posto gli occhi appresso all'onde al basso

ogni lato, ¶ lontano e appresso, a più poter l

quando ebbe i testimonii appresso. ¶ 82 ¶ Passò il resto del

passa: ¶ Ruggier gli è appresso, e di seguir non

già il velo; ¶ quando appresso a Parigi un dì

In mezzo la spelonca, appresso a un fuoco ¶ era

la nostra vita lieta. ¶ Appresso a Santa Marta avea

portar sopra ¶ acuti scogli, appresso alla Rocella. ¶ Se non

se lo sa d'appresso, ¶ sì perché avea gran

Del fuoco, ch'avea appresso, indi rapito ¶ pien di

gli è lontano o appresso. - ¶ 78 ¶ Mentre che così pensa

di Maurina. ¶ Venìa Libanio appresso, il re novello: ¶ la

ancor non vola. ¶ Come appresso la sera racchetata ¶ la

i cavalli ai cavallieri appresso. ¶ 46 ¶ Correno a morte que

al populo normando. ¶ Divise appresso da la fronte al

alla luna ¶ può d'appresso asciugar l'umido seno

Traprobane vede, e Cori appresso; ¶ e vede il mar

pon la somma Providenzia appresso ¶ in mare e in

bestia ne l'arena appresso al porto ¶ per man

il gigante, e diegli appresso ¶ la rete ch'in

soprarriva, ¶ che mezzo miglio appresso a quei di Spagna

sì che lo veggiate, appresso. ¶ 30 ¶ Non gli può comparir

e che più tosto appresso a lei morire, ¶ che

Grifon, che gli era appresso e n'avea cura

accompagna e un altro appresso, ¶ tanto che l'ha

odiava Salinterno avaro. ¶ 99 ¶ Grifone, appresso a questi, in terra

giardin ch'era lì appresso; ¶ et un inganno ordîr

che trenta ne cascaro appresso al carro. ¶ 4 ¶ Van gli

finestre e più d'appresso ¶ sopra gli piove un

più forti avea Agramante appresso. ¶ Uscì de' frati la

con la spada rea ¶ appresso a lui ne fe

al contrario pena, ¶ Martano appresso a Mamuga una lega

e di parlar, ch'appresso ¶ s'avide meglio, che

Astolfo e Sansonetto, ¶ ch'appresso le venian con l

col conte. ¶ Venne più appresso, e gli parea più

gola. ¶ Quattro altri uccide appresso all'indovino, ¶ che non

seccagne; - ¶ chi: - Di Tripoli appresso i sassi acuti, ¶ dove

ingrossare, et a figliar appresso ¶ le donne, indi a

mise, ¶ e l'uno appresso all'altro in piazza

gli acquistò tal grazia appresso ¶ ad Orontea, che l

lui di vita privi. ¶ 60 ¶ Appresso a dua mila anni

subito famiglia, ¶ che vede appresso e d'ogn'intorno

e risa. ¶ Marfisa altiera, appresso a cui non s

castel del suo compagno appresso, ¶ dove venir senza aspettare

tôrsi il consapevole d'appresso, ¶ o per non dargli

et usar qualche medicina appresso, ¶ che lo salvasse da

ch'un alto grido appresso udito avea. ¶ 4 ¶ Fra due

che v'era ascoso appresso, ¶ sbuca fuor d'una

la sella sua, ch'appresso avea, gli messe; ¶ e

padre a riconoscer presto, ¶ appresso il testimonio e tristo

molta stima. ¶ 56 ¶ E fattosegli appresso, domandollo ¶ per che cagione

apparir Zerbin si vide appresso ¶ la donna che da

vederti e per provarti appresso: ¶ e perché m'informai

pezzi ¶ che son restati appresso i calci interi. ¶ Quelli

campo e torlesi d'appresso, ¶ e mal restarne senza

e vegga il serpe appresso. ¶ 124 ¶ Quel letto, quella casa

prove ¶ poi più d'appresso e la possanza estrema

tosto ¶ che gli fu appresso, e così fe' Issabella

signor lor, colui ch'appresso l'era; ¶ ma più

fin ritorno, ¶ che fatto appresso avea il terren sì

avere inteso ch'eri appresso a Carlo, ¶ e 'l

e a lui Corebo appresso; ¶ né tien, fuor ch

gire; ¶ sì che fermossi appresso una fontana. ¶ Non sa

ma poi d'andargli appresso ebbe tal fretta, ¶ che

molto ardir vien Ricciardetto appresso; ¶ e nel venire arresta

giorno e l'altro appresso ancora. ¶ Ma Rodomonte in

a cui Carlo era appresso a porre il morso

troppo più saldo, ¶ d'appresso al gran bisogno ti

non ricercan scusa, ¶ furo appresso alle sbarre in ambi

quell'altro ch'avea appresso, ¶ tanto che venne a

et altre et infinite appresso ¶ querele il re di

stanze sue, che sono appresso al tetto ¶ l'ultime

ragazzo s'avea tolto appresso: ¶ et or gli parve

dagli uomini, far veggio. - ¶ 84 ¶ Appresso alle ragioni avea il

e so dove trovarne appresso, ¶ che bollita con elera

braccio ella gli giunse appresso, ¶ perché non s'era

resse. ¶ L'un colpo appresso all'altro si raddoppia

fu dato pochi giorni appresso. ¶ Questo era nulla a

la spada ella suggiunse appresso, ¶ che discordia e contesa

che soglia del barbato, appresso ¶ il barbaro Cinifio, il

quattro o cinque giorni appresso ¶ il termine a finir

venti giorni, un mese appresso; ¶ sì che il dolor

suole) ¶ in questi luoghi appresso, poco istimo; ¶ e s

i dieci ¶ che tenea appresso, e con un grido

Bradamante sorse, ¶ e sorse appresso a lei la messaggiera

Pipino, e mostra Carlo appresso, ¶ come in Italia un

onor rende. ¶ 17 ¶ Lor mostra appresso un giovene Pipino, ¶ che

Manfredi prima, e Coradino appresso. ¶ Poi la sua gente

alcuno de' suoi gesti appresso ¶ vi mostrerò, predirli non

i ponti; ¶ la quale appresso andar rotta e dispersa

le ruine ¶ mira d'appresso, e 'l pianto e

manco. ¶ 60 ¶ Pur chiude alquanto appresso all'alba i lumi

farà noto ¶ la messaggiera, appresso agli altri casi, ¶ alla

famose, ¶ e vide Eviza appresso al camin dritto. ¶ Poi

maraviglia: ¶ che quel paese appresso era sì grande, ¶ il

oro e d'argento appresso vede ¶ in una massa

e ch'era stato appresso di levarle ¶ l'amante

uno et un altro appresso. - ¶ 59 ¶ - Io m'offerisco (disse

massimamente contra voi, ch'appresso ¶ Cesare essendo, mentre Padua

poté sofferir, come fu appresso, ¶ di porlo in terra

invidia aver gli puote. ¶ Appresso a questo un Ercol

ch'io vi dico, appresso, ¶ né ch'a noi

queste donne e voi appresso ¶ dunque vi pare, ite

scriver fenno ¶ la legge appresso, ch'esse al loco

e l'altro fin appresso ¶ l'ora di terza

di Carlo un miglio appresso. ¶ 37 ¶ Sentendo il re Agramante

Spagna, che gli sedea appresso, ¶ come mostrando di voler

nostri Saracini. ¶ 55 ¶ Et hanno appresso quel secondo Marte ¶ (ben

steccati i padiglion tiraro, ¶ appresso ai quali ambi un

e i pardi vide appresso, ¶ restò pallido in faccia

di lontan saette: ¶ d'appresso non è alcun già

Dudon (che gli era appresso) disse, ¶ et indi ad

una mal'opra), ¶ sanno appresso e lontan sì ben

d'accetta ¶ che vede appresso, al mar ricorre invano

a Biserta, un miglio appresso al porto. ¶ 11 ¶ Come veri

lito. ¶ Poi più d'appresso ebbe novella certa ¶ come

di consiglio; ¶ che troppo appresso è quel mortal periglio

colpo era o più appresso, ¶ l'avria dal capo

men bella ¶ si vede appresso, e la scrittura dice

o d'Elicona. ¶ Beatrice appresso a questo alza la

fuor de la patria appresso al settimo anno. ¶ 81 ¶ Né

Padre santo, ¶ che resti appresso alla sua Santitade ¶ per

moglie Argia che stava appresso ascosa, ¶ poi che lo

talor se gli trovava appresso: ¶ sì che il tormento

che più si vede appresso; ¶ e contra a questo

beato si tien chi appresso il vede, ¶ e più

punto più si trova appresso, ¶ c'ha da salir

l'ardir, l'ingegno appresso, ¶ e la virtù di

all'infelice giorno venne appresso. ¶ Ma poi che dentro

ville e castella, ¶ d'appresso e da lontan, per

Fulgoso ch'a vedermi appresso ¶ al lito mostra gaudio

un a l'altro appresso, ¶ sua gente avea per

senza Bradamante restar vivo. ¶ Appresso, per averla tu non

e de la vita appresso, ¶ prima che s'oda

giorno, ¶ e l'altro appresso, e l'altro tutto

d'averlo in Francia appresso al magno Carlo: ¶ perché

levollo. ¶ 80 ¶ Eran degli anni appresso che duo milia ¶ che

espedizione, ¶ Ippolito gli è appresso, e fiso attende ¶ a

arte. ¶ Fusco gli è appresso, che gli occulti sensi

figure; ¶ perché non hanno appresso che gli avvisi ¶ che

e tutto 'l giorno appresso, ¶ con nuove arme e

netto; ¶ tutto che fosse appresso un palmo grosso, ¶ dentro