Antonio Pascale, Passa la bellezza, 2005

piú minuto meno, stavo, appunto, cercando di fare colazione

Ma siccome m’ero, appunto, un po’ fissato, scomponevo

non ci si sente, appunto, in affanno di vita

se sei di Marcianise. ¶ – Appunto, aiutami a dire. ¶ Poi

bisognava cambiarle, e però appunto costavano troppo, il doppio

sporca di muco. ¶ Era, appunto, la terza notte che

allergica, starnutiva in continuazione, appunto. Forse aveva paura di

la pausa, mi stava, appunto, alla fine, rispondendo. ¶ – … stai

come un punto interrogativo, appunto, che mi rappresentava quel

economica e la raffinatezza, appunto: mobili massicci e fronzoli

si sapeva. Solo che, appunto, alle 7:, il tizio doveva

chi? Quello è catecumenale. ¶ – Appunto! Aiutatemi a dire. ¶ M

ho preso il dizionario. Appunto, quello che sospettavo: tornano

sta nient’ ’a fà. Appunto, questa qua sta con

caso, proprio quel giorno, appunto, per una contrattazione prolungata

del Corso, troppo diritta. ¶ – Appunto, tu mi insegni, è

della camicia (bianca) poi, appunto, m’aveva detto: è

saltato. Era mio padre, appunto: ¶ – Papà! ¶ – Vincè, e perché

signore fuori del bar, appunto, un emigrato da poco

se la stava ristrutturando, appunto perché l’aria di

pesava, mi faceva soffrire. Appunto. ¶ Una solitudine implacabile, quella

cosí decisi di fare, appunto, una cosa faticosa, scavalcai

leggermente piú piccole, ma appunto, forse era solo suggestione

pazzo e, per l’appunto, gridava: ohh! ¶ Era proprio

aperto gli occhi, dicendo appunto: dove parla il corpo

per caso aveva conosciuto, appunto, uno psicanalista, il quale

questo, per un convegno appunto (è di Benevento), e

dietro. Lo yo-yo, appunto. Mio padre quando lavorava

consultare Giancarlo Zucchero. Tentato appunto, perché m’aveva risposto

esame, quelle, le ragazze, appunto, ai nostri discorsi leggeri

era durata la giovinezza, appunto, poi lei era stata

Il che è vero, appunto, certamente: si innamorano. Ma

in maniera lieta, serena, appunto, sollevata da tutti i

piangere. ¶ Furono giorni difficili, appunto. Soprattutto quelli dopo la

in quei giorni difficili, appunto, quando non sapevo dove

madre prima di morire, appunto. ¶ Tornai a casa in

lavoro strano che però, appunto per questo, mi interessava

vendita. Effetto di straniamento, appunto. Eppure, sarà per il

decina di persone e appunto mi sono commosso. Tanto

Cominciavo a sudare: perché, appunto, è abusivo, pure la

Abbandonate. Un campo zingari, appunto. ¶ Baracche di eternit numerate

siamo fatti vecchiarielli, evvero? ¶ – Appunto brigadiè. ¶ – Vai all’ospedale

Quello fu un gracchío, appunto). Non erano buone notizie

soffrendo? ¶ Niente buone notizie, appunto. Riccardo non faceva altro

famiglia, negli anni Settanta appunto. Stavamo nel 2002. Ma in

quelli di mio nonno, appunto. ¶ I bagni dovevano essere

voglio sapere come va, appunto, se sei convinto della

cambiano. ¶ – Aiutami a dire. Appunto, il cane mi ha

scoramento. Parlando di lavoro, appunto. ¶ – In fondo è colpa

una vacanza dai ricordi, appunto con te è cosí