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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matilde Serao, Il romanzo della fanciulla, 1886

concordanze di «aria»

nautoretestoannoconcordanza
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quella penombra sacra, quell’aria molle e umida, non
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Maria, con la sua aria saggia e compassionevole di
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la indolente, guardava in aria, col suo contegno di
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processione, silenziose, con un’aria decisa e un contegno
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umidità che impregnava l’aria, le strade, le persone
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avendo sul viso l’aria preoccupata di chi subisce
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le scariche elettriche dell’aria che colpivano la linea
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che l’elettricità dell’aria tagliava in due. Il
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capelli ricci e l’aria infantile, malgrado che avessero
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lentezza solenne, con un’aria di signorilità, rassegnata a
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mezzo alla stanza con aria trionfale. Le amiche sue
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entrando e buttando all’aria il cappellino, — ma che
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la mattina, ebbe l’aria di un grosso e
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donne per darsi un’aria interessante, fingevano tutte di
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azzurro, un soffio di aria, fermato da margherite. ¶ — Dovreste
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erano scandolezzate, con quell’aria di zingarella sempre arruffata
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e con la sua aria di uomo strano se
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freddo alla corrente d’aria. Un gruppo di giovanotti
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aveva la sua solita aria di uomo seccato e
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uomini, ritti, avevano l’aria inebetita di coloro che
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quieta, con la sua aria tranquilla, era profondamente soddisfatta
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con la loro grande aria di fanciulle superiori: dietro
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l’apparenza sudicia, l’aria ridicola e la voce
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capo tacendo, con un’aria di conoscitrici scontente. Erano
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sopracciglia spianate e l’aria assorbita delle persone importanti
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Villa. ¶ Nella mitezza dell’aria quelle gonne, quelle bianche
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La destra aveva l’aria orgogliosa e fingeva di
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brune scoperte e l’aria sfacciata delle brutte che
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per non aver l’aria di niente, si mise
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alle labbra e un’aria di disinvoltura troppo spiccata
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si potesse respirare l’aria lieve e fine di
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aggiungersi, con la sua aria scettica di giovanotto stanco
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Arturo Aiello e l’aria ineffabile con cui si
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astutamente, senza averne l’aria, Enrichetta Caputo era scivolata
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pronunzia francese dolcissima, dall’aria pretenziosa, le offrì di
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con Arturo Aiello, dall’aria malinconica che andava al
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gli stracci buttati all’aria e le ciabatte trascinanti
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il marito guardava in aria, come disinteressato, fingendo di
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ridere, per aver l’aria di persona spiritosa, ma
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con le stanghe in aria, un cortilone che serviva
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di musica, con un’aria sapiente, parlando ancora di
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e che dava un’aria aristocratica ai saloni di
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carina con la sua aria ingenua, l’ultima, la
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le interne avevano l’aria infermiccia, pallida, di ragazze
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che le davano un’aria fra ironica e sdegnosa
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signora: e aveva l’aria realmente signorile, una grossa
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finestra: era un igenista. ¶ — Aria, aria — disse alla decurione
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era un igenista. ¶ — Aria, aria — disse alla decurione Judicone
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di freddo, che respirare aria cattiva. ¶ E alla classe
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lasciò ingarbugliare, guardando in aria, senza suggerirle nulla, senza
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levò, con la sua aria composta di grande signora
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entrarono con la loro aria glaciale e sdegnosa. Esse
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cercavano di avere l’aria disinvolta: ma sotto tutti
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suo ventaglio con un’aria convulsa, Borrelli dette un
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di Defeo, alla falsa aria di sicurezza della Dedonato
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una paura immensa; all’aria di povera bestia che
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e lei con l’aria beata, rossa tutta nella
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uno schiaffo; Borrelli, l’aria gloriosa, una treccia mezza
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rossa rossa, con l’aria indecisa. E attorno fiottavano
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ancora, aveva già l’aria disinvolta e presuntuosa delle
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senza espressione, la sua aria indifferente, di persona morta
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Barbaro a cui l’aria bassa di Santa Maria
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tutte le levatrici, l’aria d’indulgenza bonaria, la
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le maglie; quando nell’aria cheta pomeridiana, nel grande
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invano di prendere un’aria severa, mentre gli occhi
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sigaro, fumava guardando in aria. ¶ Dietro la persiana, Emma