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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, Colei che non si deve amare, 1910

concordanze di «aria»

nautoretestoannoconcordanza
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sorprendenti; diceva con l’aria del perfetto conoscitore, di
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amore, con una cert’aria d’indifferenza, di condiscendenza
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rado e sempre con aria di compatimento. ¶ Ora, per
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copribusto e buttando in aria tatto quanto le capitava
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e l’altro con aria di provocazione. ¶ — Caro amico
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se lasciasse ondeggiare nell’aria qualcosa di sé, qualcosa
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Bisognava dunque aver l’aria d’incontrarla per caso
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domato e lisciato, l’aria di sofferenza che v
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dicerie timide, campate in aria, che non potevan nuocergli
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ben quadrate, una cert’ aria da allegro bastonatore, cosìcché
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mano, con una cert’ aria dubitosa, infine lo mise
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d’un fil d’aria, e tutte le maledizioni
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riprendeva quella sua grande aria battagliera del bel tempo
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quelli erano trilli all’aria aperta; ora bisognava ¶ che
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mancava senza dubbio quell’aria etica, quel pallor giallastro
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per inteso. Con quell’aria di gran dama che
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con la sua grande aria da re dei burattini
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pausa ed assunse un’aria di protezione: ¶ — Totò Rigoli
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fra loro, per l’aria, fosse passata una carezza
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in un soffio d’aria, le rose aperte nei
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del Ferrante, con l’aria d’un uomo che
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d’Arrigo, dandosi l’aria d’un uomo risoluto
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dal tondo, con un’aria di sottinteso. ¶ — Quella lì
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Loretta, cantilenando, con un’aria di derisione. ¶ — Via, non
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ella fece con un’aria canzonatoria; quella sola parola
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Mi guardi con un’aria così maravigliata... ¶ — Pensavo a
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che piovono per l’aria, l’estate, quando il
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desiderato di respirare quell’aria intensa e torbida ove
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una statua, guardava in aria, mentre il povero Giuliani
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Di fatti ha l’aria un po’... Come direi
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che invece ha l’aria lugubre! ¶ — A lui, tutte
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si fermò; prese un’aria birichina: ¶ — Perchè mi date
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languori. Navigavano per l’aria quasi ferma certe larghe
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quella vaporosa pigrizia dell’aria i vasti romori delle
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quasi ravvolta in un’aria violacea, per le contrade
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rossastra, ch’era, nell’aria ferma, il riflesso delle
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sua bestia con un’aria misericordiosa: ¶ — È sotto da
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promessogli, e rispose con aria di condiscendenza: ¶ — Bene, se
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si respirava con l’aria, lo si assorbiva come
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satolli borghesi, ebber l’aria di scandolezzarsene. Le due
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Respirava una boccata d’aria, e via di nuovo
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piccole stelle, per l’aria infocata, come una pioggia
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egli sedette con l’aria d’un uomo affranto
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Lela con una cert’aria di sottinteso e di
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parti, applaudendo. E nell’aria oscillò quella specie di
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dei due con un’aria indifferente. ¶ — Ho inteso dire
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il viso, con l’aria più naturale ¶ del mondo
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e fece volare in aria qualche cappello d’uomo
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nome già empiva l’aria. ¶ — Dov’è Arianna? — domandò
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Versilia!... ¶ C’era nell’aria elettrici la sospensione di
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Passione di Cristo. ¶ L’aria fresca odorava d’incenso
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respirare un po’ d’aria salubre, in qualche paese
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prendere una boccata d’aria sui laghi. Figuriamoci!... Un
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affatto affatto; aveva l’aria un po’ di scapatela
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dei prati maggenghi, nell’aria limpida e sana. Egli
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a lunghi sorsi quell’aria profumata, e parlava, parlava
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golfi, le rive, l’aria, l’acqua, la montagna
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dopo quella giornata d’aria libera. ¶ Le vetrate erano
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Veramente non ho l’aria d’essere tua sorella
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bella notte spandevan nell’aria limpida ondate di buon
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quei capelli empì l’aria per dov’egli passava
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che vola per l’aria come una polvere ubbriacante
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vampate, ondeggiava per l’aria soffice, divampava dall’aperto
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di lui. ¶ Quando l’aria fresca l’ebbe investito
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divano e prese un’aria trionfale: ¶ — Con la sorella
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avanti! ¶ E con un’aria baldanzosa venne vicino al
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Dov’ella vive l’aria è corrotta. Non voglio
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strani fiori fatti d’aria e di caligine che
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gelsomini enti con l’aria notturna a invadere la
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malcerte, avevano quasi l’aria di nascondere un penoso
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il palazzo aveva quell’aria disabitata che assumono le
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si svestiva, lasciava nell’aria, su tutti gli oggetti
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sotto il vento. ¶ Nell’aria ferma, poco più su
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velato. ¶ Un filo d’aria, pur lieve, non moveva
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usci, cantilenando sopra un’aria imparata nel convento: ¶ Date
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esitazione, tuttavia con l’aria d’esser ¶ lì per
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in basso, cercando l’aria stellata nella oscura prigione