Karol Wojtyła, Veritatis Splendor, 1993
concordanze di «atti»
n | autore | testo | anno | concordanza |
---|---|---|---|---|
1 | 1993 | il bene morale degli atti umani e la vita | ||
2 | 1993 | e il male degli atti umani e della persona | ||
3 | 1993 | di valutazione morale degli atti: sono tendenze che, pur | ||
4 | 1993 | e volontà, così compiendo atti moralmente buoni l'uomo | ||
5 | 1993 | e causa dei suoi atti deliberati. D'altro lato | ||
6 | 1993 | soggetto personale dei suoi atti. La legge morale proviene | ||
7 | 1993 | moralmente negativa di tali atti non prenderebbe in adeguata | ||
8 | 1993 | valutazione morale dei singoli atti umani, tanto complessi dal | ||
9 | 1993 | il soggetto dei propri atti morali. La persona, mediante | ||
10 | 1993 | vita e i suoi atti e, in particolare, a | ||
11 | 1993 | radice ciascuno dei suoi atti liberi, che devono attestare | ||
12 | 1993 | legge comune, i nostri atti edificano la vera comunione | ||
13 | 1993 | o no, i nostri atti feriscono la comunione delle | ||
14 | 1993 | e vengono applicate agli atti particolari mediante il giudizio | ||
15 | 1993 | suo essere mediante gli atti e le relative virtù | ||
16 | 1993 | di tutti i singoli atti concreti delle persone; possono | ||
17 | 1993 | autori chiamano i suoi atti, non più con il | ||
18 | 1993 | uomo e sui suoi atti: è un giudizio di | ||
19 | 1993 | condanna secondo che gli atti umani sono conformi o | ||
20 | 1993 | proprio del giudizio degli atti e, allo stesso tempo | ||
21 | 1993 | coscienza si esprime con atti di "giudizio" che riflettono | ||
22 | 1993 | rapporto tra persona e atti. Essi parlano di una | ||
23 | 1993 | né valutare correttamente gli atti umani. Secondo tali autori | ||
24 | 1993 | dentale" e "atematica". Gli atti particolari derivanti da questa | ||
25 | 1993 | Oggetto immediato di questi atti - si dice - non è | ||
26 | 1993 | parte alla scelta degli atti particolari, dei comportamenti concreti | ||
27 | 1993 | e l'obbligazione di atti di fede e di | ||
28 | 1993 | dissociato dalla scelta degli atti particolari, secondo le tendenze | ||
29 | 1993 | tale scelta con gli atti particolari. Mediante la scelta | ||
30 | 1993 | nelle scelte particolari di atti determinati, mediante i quali | ||
31 | 1993 | realtà, la moralità degli atti umani non si evince | ||
32 | 1993 | quelli che proibiscono alcuni atti o comportamenti concreti come | ||
33 | 1993 | scelte e dei suoi atti determinati alle norme o | ||
34 | 1993 | materia" stessa dei suoi atti. Parimenti sarebbe difficile accettare | ||
35 | 1993 | essere radicalmente modificato da atti particolari. Senza dubbio si | ||
36 | 1993 | e si realizza negli atti umani. È proprio mediante | ||
37 | 1993 | proprio mediante i suoi atti che l'uomo si | ||
38 | 1993 | e beata perfezione.119 ¶ Gli atti umani sono atti morali | ||
39 | 1993 | Gli atti umani sono atti morali, perché esprimono e | ||
40 | 1993 | stesso che compie quegli atti.120 Essi non producono solo | ||
41 | 1993 | vogliamo".121 ¶ 72. La moralità degli atti è definita dal rapporto | ||
42 | 1993 | interlocutore: il compimento di atti buoni, comandati da Colui | ||
43 | 1993 | la moralità dei suoi atti; questi sono chiamati ad | ||
44 | 1993 | e mediante i suoi atti manifesta la sua conformità | ||
45 | 1993 | nella deliberata ordinazione degli atti umani a Dio, sommo | ||
46 | 1993 | Essa presuppone che tali atti siano in se stessi | ||
47 | 1993 | è "responsabile" dei suoi atti ed è soggetto al | ||
48 | 1993 | ordinazione a Dio degli atti umani? Dall'intenzione del | ||
49 | 1993 | attente alla conformità degli atti umani con i fini | ||
50 | 1993 | cui la moralità degli atti umani sarebbe giudicata senza | ||
51 | 1993 | rimanendo responsabile dei propri atti e delle loro conseguenze | ||
52 | 1993 | Sulla specificità morale degli atti, ossia sulla loro bontà | ||
53 | 1993 | pre-morali - dei propri atti: un calcolo razionale esaustivo | ||
54 | 1993 | di alcuni comportamenti o atti determinati prescindendo dall'intenzione | ||
55 | 1993 | sua immagine. Sono gli atti che, nella tradizione morale | ||
56 | 1993 | Chiesa insegna che "esistono atti che, per se stessi | ||
57 | 1993 | ampia esemplificazione di tali atti: "Tutto ciò che è | ||
58 | 1993 | onore del Creatore".132 ¶ Sugli atti intrinsecamente cattivi, e in | ||
59 | 1993 | Insegnando l'esistenza di atti intrinsecamente cattivi, la Chiesa | ||
60 | 1993 | Dio" (1 Cor 6,9-10). ¶ Se gli atti sono intrinsecamente cattivi, un | ||
61 | 1993 | non possono sopprimerla: sono atti "irrimediabilmente" cattivi, per se | ||
62 | 1993 | della persona: "Quanto agli atti che sono per se | ||
63 | 1993 | la bestemmia, o altri atti simili, chi oserebbe affermare | ||
64 | 1993 | fine ultimo. Ma gli atti, il cui oggetto è | ||
65 | 1993 | norme che proibiscono tali atti e che obbligano semper | ||
66 | 1993 | di alcuni comportamenti o atti determinati, prescindendo dall'intenzione | ||
67 | 1993 | questione della moralità degli atti umani, e in particolare | ||
68 | 1993 | quella dell'esistenza degli atti intrinsecamente cattivi, si concentra | ||
69 | 1993 | male intrinseco in determinati atti umani, la Chiesa rimane | ||
70 | 1993 | vivere perfettamente, mediante gli atti buoni, la sua vocazione | ||
71 | 1993 | non quando passa negli atti, se non quando viene | ||
72 | 1993 | proibiscono senza eccezioni gli atti intrinsecamente cattivi. L'universalità | ||
73 | 1993 | manifesta così, nei suoi atti, la santità di Dio | ||
74 | 1993 | precetti che proibiscono gli atti intrinsecamente cattivi è giudicata | ||
75 | 1993 | il comportamento e gli atti incompatibili con la dignità | ||
76 | 1993 | e determinati comportamenti e atti concreti, la vita sociale | ||
77 | 1993 | di comportamenti e di atti che contrastano la dignità | ||
78 | 1993 | settimo comandamento proibisce gli atti o le iniziative che | ||
79 | 1993 | divieti morali circa determinati atti umani, e finisce con | ||
80 | 1993 | coscienza dei fedeli, gli atti che sono in se | ||
81 | 1993 | la verità dei suoi atti, così da poter riconoscere | ||
82 | 1993 | e senza eccezioni gli atti intrinsecamente cattivi. ¶ Nel riconoscere |