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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Verri, Le avventure di Saffo poetessa di Mitilene, 1782

concordanze di «aura»

nautoretestoannoconcordanza
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vento capriccioso, ritornava l'aura al silenzio muta come
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ombroso speco alla fresc'aura cantando marine preci a
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quindi la gittò all'aura; e quantunque sembrasse il
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Or vedi, se l'aura spira propizia”, aggiunse la
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lievemente a seconda dell'aura propizia, chiuse le palpebre
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spargeva in vano all'aura, perché la Dea fugace
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succinto hanno sciolte all'aura molte bende, perché svolazzando
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di respirare la dolce aura dell'Olimpo. Conciossiaché i
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sottilissimi vapori, diviso dall'aura e dal proprio impeto
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freschi i fiori, l'aura è soave, tranquillo è
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e silenziosa divenne l'aura poco prima risonante del
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notte. ¶ Era tranquillissima l'aura, giaceva lo stanco agricoltore
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libero alito l'interminabile aura del cielo. L'ancella
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candido velo, lasciando l'aura arbitra di commoverlo leggermente
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delle foglie scosse dall'aura su le piante, e
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la terra, fischiò l'aura, ed uscì dall'ara
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i corpi, siccome l'aura, o si ottenebrano gli
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cielo, la soavità dell'aura, che susurrava nella foresta
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nube, che spinta dall'aura sull'argenteo volto spandeva
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a respirare la fresca aura negli ombrosi sentieri del
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mare tranquillo e l'aura benigna, volendo pure il
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nuova alga, e l'aura insieme disordinava i crini
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non meno che l'aura, agitava le sue vesti
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siccome vapore sopra l'aura leggiera. Questo industre modo
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seco lui va all'aura ondeggiando. Pure alla fine
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questo mare e quest'aura a tutti comune, sotto
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silenzio e dalla fresca aura mattutina, l'uno si
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a morte; perché l'aura scossa da lingua crudele
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erranti nella vastità dell'aura; ma poi disgombrandosi il
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ivi più limpida l'aura e pura, e di
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del mare, e l'aura le dissipava vanamente profferite