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Paolo Maspero, Odissea [traduzione da Omero], 1867

concordanze di «avea»

nautoretestoannoconcordanza
1
1867
Il gran Padre le avea. Poi dall'eccelse ¶ Vette
2
1867
morte ¶ Egisto, che gli avea l'amato padre ¶ A
3
1867
combusto Ilio, cui Palla ¶ Avea gli Achivi condannato. Il
4
1867
d'uom vile non avea sembianza. ¶ E l'accorto
5
1867
in cor pur sempre ¶ Avea l'imago della Dea
6
1867
Euriclea, ¶ Che giovinetta ancora avea col prezzo ¶ Di dieci
7
1867
allevato ¶ Da bambino l'avea. Giunti alla stanza, ¶ La
8
1867
e di beltà l'avea la figlia ¶ Di Giove
9
1867
primo favellò. Costui ¶ Mandato avea col grande Ulisse a
10
1867
Mentore, a cui fidato avea partendo ¶ Della reggia la
11
1867
tetto ¶ Riveder si sperava. Avea la stanza ¶ Belle e
12
1867
Gl'itacesi nocchier, che avea Minerva ¶ Invitati. La Diva
13
1867
reggia ¶ Com'egli imposto avea, su la veloce ¶ Nave
14
1867
a cui Minerva infuso ¶ Avea coraggio, perché al re
15
1867
figlio, che non meno ¶ Avea rapido il piè, che
16
1867
gli Atridi del ritorno avea ¶ La tenzon suscitata, i
17
1867
sì lunga via n'avea securi ¶ In mar guidati
18
1867
l'Atride ¶ Affidata l'avea. Ma giunta l'ora
19
1867
lo sdegno degli Eterni ¶ Avea fissata, lo guidava Egisto
20
1867
Urna, il coperchio sollevato, avea ¶ La dispensiera attinto; e
21
1867
letto ¶ Che allestito gli avea la casta moglie. ¶ Cinta
22
1867
il generoso ¶ Pisistrato, che avea l'ospite seco, ¶ Bello
23
1867
forte Trasimede; e Perseo avea, ¶ Per accoglierne il sangue
24
1867
al sacro ¶ Ilio promessa avea la figlia a Pirro
25
1867
mandava, in cui Pirro avea soggiorno, ¶ E pronubi alle
26
1867
generoso Polibo consorte, ¶ Che avea suo seggio nell'egizia
27
1867
Panier d'argento ch'avea d'oro il labbro
28
1867
di lagrime anch'esso avea le guance ¶ Pisistrato rigate
29
1867
mentre d'un Nume ¶ Avea nel campo degli Achei
30
1867
Piangendo, in che m'avea Ciprigna avvolta, ¶ Riveder desïava
31
1867
sollecito de' Teucri ¶ T'avea, donna, sospinto, e l
32
1867
sacre ¶ Vittime io non avea sui loro altari ¶ Immolate
33
1867
scogli girei tratto l'avea ¶ In securo Nettuno; ed
34
1867
allora di Tïeste, Egisto ¶ Avea sua stanza. E quinci
35
1867
condotta ¶ E appostata l'avea con la promessa ¶ Di
36
1867
trama non restò. L'avea dall'atrio ¶ Il buon
37
1867
Era d'Eumelo, ed avea stanza in Fere. ¶ Alla
38
1867
lei su l'Alba ¶ Avea la grata visïon trasfusa
39
1867
nomata, che alle insidie ¶ Avea per doppia uscita un
40
1867
Ninfa dalle crespe chiome ¶ Avea dimora. Ivi un gran
41
1867
il vomere tre volte avea solcato; ¶ Ma Giove se
42
1867
stral di Giove ¶ Gli avea franta e dispersa. Io
43
1867
Che lasciata poc'anzi avea Mercurio, ¶ E cibi e
44
1867
Ben venti annose piante avea distese. ¶ I lunghi rami
45
1867
nave mercantil non compie, ¶ Avea finita la sua zatta
46
1867
vesti impaccio, che gli avea la bella ¶ Ninfa indossate
47
1867
che un demone maligno avea con lungo ¶ Morbo consunto
48
1867
le robuste braccia. ¶ Tutto avea gonfio il corpo, e
49
1867
Alcinòo, ¶ Che la prudenza avea dai Numi appreso ¶ Ed
50
1867
sembianze d'un Celeste avea. ¶ Eran chiuse del talamo
51
1867
in cor Minerva ¶ Le avea posto fidanza, e dalle
52
1867
figlia d'Alcinòo ¶ Gli avea donate. Gli occhi più
53
1867
argento, e d'oro avea l'anello. ¶ Stavano quinci
54
1867
Vulcano, il sommo ¶ Fabbro, avea con miranda arte condotti
55
1867
soggetti, né a vecchiezza. ¶ Avea l'albergo un'ampia
56
1867
freschi e varïati erbaggi. ¶ Avea quell'orto ancor duo
57
1867
Ove nascosto Pallade l'avea, ¶ Finché al grande Alcinoo
58
1867
ad un suo cenno avea lasciata ¶ Il più diletto
59
1867
veste, ch'ella stessa avea ¶ Con le ancelle da
60
1867
manto mi coprì, che avea ¶ Di sua mano tessuto
61
1867
di sua man gli avea. ¶ LIBRO OTTAVO ¶ Come la
62
1867
veduto, a cui Minerva ¶ Avea gli omeri e il
63
1867
maiali ¶ Dalle candide zanne avea per essi ¶ Già sgozzati
64
1867
Cui sovra tutti amato avea la Musa, ¶ Che, al
65
1867
Per consultarlo in Delfo, avea predetto, ¶ Vaticinando, che una
66
1867
ove un superbo ¶ Castello avea. Ma ne spïava i
67
1867
Un tal conforto non avea dal giorno ¶ Che le
68
1867
Col favor di Minerva avea costrutto, ¶ E il figliuol
69
1867
querce annose e pini. ¶ Avea qui stanza un uom
70
1867
nessun con gli altri ¶ Avea commercio, ma nel suo
71
1867
d'Ismaro, ¶ Dato m'avea, perché da riverenza ¶ Mosso
72
1867
ei giunse. Un monte ¶ Avea d'aride legne in
73
1867
ulivo a seccar, che avea da poco, ¶ Per farne
74
1867
e capre, ¶ E, come avea per uso, a ciascheduna
75
1867
che l'inganno ordito avea. ¶ Ma l'arrestava il
76
1867
Eolo, figliuol d'Ippota, avea dimora: ¶ Tutta intorno di
77
1867
palagi. Ei le sorelle avea ¶ Date in moglie ai
78
1867
Ma di Zefiro lasciato ¶ Avea libero il soffio, che
79
1867
Ergeasi il lido. Angusta avea l'entrata, ¶ E tutte
80
1867
e leoni, che ammansati avea ¶ Co' segreti suoi farmaci
81
1867
le parole, ¶ E gonfie avea di lagrime le ciglia
82
1867
radice e come latte ¶ Avea candido il fiore; e
83
1867
la mistura affatturata ¶ Infuso avea. Lo bevo, e non
84
1867
drappi, ¶ Sotto cui steso avea soffici lane: ¶ E rimpetto
85
1867
cadean, che la mistura ¶ Avea prodotti, ed uomini di
86
1867
seguìa. ¶ Con molta cura avea la Ninfa intanto ¶ Lavati
87
1867
senno, ¶ Che dormito m'avea lontan dagli altri, ¶ Cercando
88
1867
spiaggia ¶ Mesti arrivammo, Circe avea sul legno ¶ Un montone
89
1867
de' guerrier che seco ¶ Avea la prole di Tïeste
90
1867
figliuola, a cui squarciato ¶ Avea l'iniqua mia consorte
91
1867
ch'ei vivendo ucciso ¶ Avea sui monti. E Tizio
92
1867
potea. L'agile prora ¶ Avea raggiunto il lagrimevol passo
93
1867
buoi, né il male avea riparo. Intanto ¶ Con funesti
94
1867
Ma non ancor cessato ¶ Avea Ponente di soffiar, che
95
1867
che fra l'armi avea ¶ Molto sofferto e molto
96
1867
conobbe; perocché Minerva ¶ l'avea d'oscura nube circonfuso
97
1867
le forme, ¶ Che membra avea gentili, e somigliante ¶ Era
98
1867
loco ove Pallade gli avea ¶ Additato de' servi il
99
1867
Laerte avviso, ¶ Fabbricato l'avea di pietra viva, ¶ Tolta
100
1867
spini; ed alla siepe ¶ Avea condotto in giro uno
101
1867
Quattro mastini, che allevati avea ¶ E nudrìa di sua
102
1867
di colui che solo ¶ Avea cura di me, che
103
1867
Atridi le sue genti ¶ Avea condotto a guerreggiar co
104
1867
pochi ¶ Illustri figli generati avea ¶ Da legittima sposa, ed
105
1867
grate, ¶ Ove poste le avea l'Olimpio Giove, ¶ Che
106
1867
sposa ¶ E co' figliuoli avea goduto, e brama ¶ Già
107
1867
di lucro ¶ Già molti avea traditi; e tanto seppe
108
1867
che dato ospizio ¶ Gli avea que' giorni, mentre alla
109
1867
il bronzo, che adunato avea, ¶ La sua famiglia a
110
1867
Reo d'omicidio, ch'avea corso errando ¶ Molte contrade
111
1867
de' Cretensi, Idomeneo, ¶ L'avea veduto risarcir le navi
112
1867
garzon robusto, ¶ Che comperato avea dai Tafi Eumeo, ¶ Nell
113
1867
grande affetto il mandrïano ¶ Avea mostrato, fece in sé
114
1867
quel gelo ¶ Previsto non avea, lasciai partendo ¶ Il mantello
115
1867
tese un'aquila, che avea ¶ Negli artigli una bianca
116
1867
Argo, ove un uomo avea da poco ucciso. ¶ Era
117
1867
greggie, ¶ Ove una bella avea splendida casa. ¶ Poi la
118
1867
e di me cura ¶ Avea non meno che di
119
1867
Fra le sue mogli ¶ Avea mio padre una fenicia
120
1867
il figliuol di Saturno avea levato, ¶ Lunge in mar
121
1867
Giove, abitator dell'etra. ¶ Avea ciò detto appena, ed
122
1867
che poste in serbo avea la sera, ¶ Lor recò
123
1867
navigando, ¶ Qui lasciate le avea, ma dalla sozza ¶ Fuligine
124
1867
arrivo. ¶ Eurimaco non anco avea finito ¶ Queste parole, e
125
1867
Contro suo figlio ordita avea scoperto ¶ Il banditore, agl
126
1867
e di beltà l'avea ¶ Rivestito Minerva; e stupefatti
127
1867
Ma dicea che nessuna avea d'Ulisse ¶ Novella udita
128
1867
Che assai caro l'avea; né le vivande ¶ A
129
1867
stesso un dì nudrito ¶ Avea, ma indarno, perché reo
130
1867
Che un artefice industre avea piallato ¶ Ed innalzato a
131
1867
il rimandai; ché molti ¶ Avea famigli, né fallìami cosa
132
1867
Creta, patria di Minosse, avea ¶ Dato ospizio ad Ulisse
133
1867
sazïo ¶ Per cibo non avea l'ingordo ventre, ¶ E
134
1867
Le imbasciate de' Proci. Avea la soglia ¶ Raggiunta appena
135
1867
Dea ¶ Dalle azzurre pupille avea di novo ¶ Ingrossate le
136
1867
e leggiadro, e ch'avea d'oro intorno ¶ Dodici
137
1867
sua magion Penelope l'avea ¶ Allevata e nudrita e
138
1867
non parean che Ulisse ¶ Avea lasciate al suo partir
139
1867
costrutta ¶ Dell'artefice Icmalio avea l'industre ¶ Mano, e
140
1867
senza doni; perché molti avea ¶ E poderi e famigli
141
1867
ira del vento l'avea spinto a Creta ¶ Dalla
142
1867
gli achivi duci ¶ Pochi avea somiglianti. Anch'io gli
143
1867
che il saggio Ulisse ¶ Avea raccolte e in sua
144
1867
ravvisò, che impressa ¶ Gli avea lasciata d'un cinghial
145
1867
che sempre il Nume ¶ Avea propizio. D'Itaca alla
146
1867
consorte; su la cima avea ¶ Ogni palo un anello
147
1867
spoglia, ch'ei coperto avea ¶ Con altre molte di
148
1867
Compiuta ancora non l'avea. La mola ¶ Arrestò di
149
1867
in salda barca traghettate avea ¶ Gente che solo a
150
1867
di grandi ali, che avea ¶ Fra gli artigli una
151
1867
recâr, come suo figlio ¶ Avea lor comandato. In questo
152
1867
Un ribaldo, che nome avea Ctesippo, ¶ Di Samo abitator
153
1867
che un gentil manubrio ¶ Avea d'avorio, con le
154
1867
Messene ¶ Presentava ad Ulisse. Avea, d'accordo ¶ Con gli
155
1867
loro puledri alla mammella ¶ Avea perduto, e che gli
156
1867
ei morendo al figlio ¶ Avea lasciato. Il giovane itacese
157
1867
costrutta ¶ Co' suoi stipiti avea perito fabbro, ¶ E levigata
158
1867
Ulisse, a cui recato ¶ Avea poc'anzi un tanto
159
1867
ferro, che Agelao cadendo ¶ Avea gittato, e a lui
160
1867
in due pensier divisa avea la mente: ¶ Se fuori
161
1867
mani e i piedi ¶ Avea lordi e cruenti il
162
1867
tuo marito. Ben n'avea contezza ¶ Telemaco; ma chiusi
163
1867
e di beltà l'avea ¶ Pallade circondato, ed ei
164
1867
cortil cresciuto, ¶ Che dense avea le frondi e ritto
165
1867
pianta, ch'io recisa ¶ Avea dal ceppo, tutta la
166
1867
L'Ulisside in questa ¶ Avea ritratto dalla danza il
167
1867
lungo suo vagar sofferto avea, ¶ Narrò distesamente; e con
168
1867
Ei narrò che domato avea da prima ¶ I Ciconi
169
1867
quel buon re l'avea ¶ Cortesemente accolto e congedato
170
1867
discese, in cui perduto ¶ Avea tanti compagni e tante
171
1867
il canto lusinghiero udito avea ¶ Delle Sirene, e le
172
1867
Già rischiarata il Sole avea la terra; ¶ Ma di
173
1867
LIBRO VIGESIMOQUARTO ¶ Fra tanto avea Mercurio a sé dintorno
174
1867
Agamennón, co' prodi ¶ Ch'avea nel proprio albergo Egisto
175
1867
Ch'ogni greco guerriero avea le guance ¶ Di lagrime
176
1867
fûr poste, che recata ¶ Avea tua madre, e dono
177
1867
bei presenti, che impetrati avea ¶ Dai Numi in premio
178
1867
un uom che tante avea ¶ Ricchezze in vita. I
179
1867
avverso ¶ Destino in quella avea condotto Ulisse ¶ Alla campagna
180
1867
che il buon Laerte avea col frutto ¶ Di sue
181
1867
casa in mezzo ¶ Egli avea del podere, e intorno
182
1867
fantesca, ¶ Che allevati gli avea fin da bambini, ¶ E
183
1867
intanto dall'eroe commessa ¶ Avea la fama divulgato, e
184
1867
figlio Antinòo, che Ulisse avea ¶ Trafitto il primo. Alzossi
185
1867
che tutte al guardo ¶ Avea presenti le passate cose
186
1867
Che nel rustico albergo avea di cibo ¶ Ristorate le