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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Luigi Pulci, Morgante, 1483

concordanze di «avea»

nautoretestoannoconcordanza
1
1483
parte, ¶ mostrò che l'avea tocco dove e' duole
2
1483
ora». ¶ Ma l'anima avea già beuto il tòsco
3
1483
più che mai lieto. ¶ Avea da Falseron Marsilio inteso
4
1483
Gan molto uso, ¶ provato avea per iscalzargli il dente
5
1483
l'artiglio, e non avea fatto nïente: ¶ sì che
6
1483
e che fatti gli avea mille piaceri; ¶ poi gli
7
1483
e quante ingiurie gli avea fatte Carlo ¶ onestamente furon
8
1483
non è spento, ¶ che avea tesoro ancor molto e
9
1483
mosterrebbe a Carlo egli avea il torto. ¶ Questo dicea
10
1483
e come e' gli avea aperto il core e
11
1483
folgor che l'alloro avea percosso ¶ interpetrar si potea
12
1483
tanti gioielli ¶ che non avea tanto tesoro Dario, ¶ e
13
1483
Parigi più stare, ¶ ed avea seco il duca di
14
1483
e lungo tempo l'avea seguitato. ¶ Or oltre in
15
1483
Gan lo imperator ch'avea ¶ ogni cosa ordinato, e
16
1483
che sotto le nugole avea, ¶ e lettere gran tempo
17
1483
ch'io non v'avea la mente volta: ¶ credo
18
1483
avessi saputo, ¶ e' non avea tanta presunzïone, ¶ e non
19
1483
non che Carlo non avea rimedio: ¶ ché, se non
20
1483
avevon detto: ¶ che Ganellone avea tanto onorato ¶ che e
21
1483
dicea quel ch'egli avea sentito. ¶ Carlo pure all
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1483
gli misse che Marsilio avea mandata, ¶ dicendo: - Omai la
23
1483
tutto l'ordin ch'avea dato Gano. ¶ Però la
24
1483
Spagna o sbattezzar chi avea battesimo. ¶ Cesare disse che
25
1483
bene armati, ¶ e Belfagor avea nello stendardo, ¶ di color
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1483
che molto popol saracino ¶ avea con seco menato di
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1483
diritto, ¶ perché Astaròt anche avea seco l'ale, ¶ e
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1483
ch'ancor bisogno non avea d'occhiale, ¶ e lesse
29
1483
una certa piramida che avea ¶ un cerchio d'oro
30
1483
il piovano Arlotto ¶ ch'avea più volte in su
31
1483
dell'inferno; ¶ ch'io avea voglia di mangiare e
32
1483
la pioggia sette rami avea ¶ fatti, e per tutto
33
1483
altro fiume che s'avea a passare, ¶ che dagli
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1483
nigromante, ¶ sendo in Tolletto, avea chiamato a caso ¶ quello
35
1483
di lui dette gli avea. ¶ E mentre col maestro
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1483
e molti geomanti sempre avea, ¶ e sperimenti assai di
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1483
abbissi!, ¶ e che m'avea molto tondo di pelo
38
1483
natrice, ¶ che Lucïana non avea sentite, ¶ ed andrio, edisimon
39
1483
condotto il sezzo tradimento! ¶ Avea colui che ancor Prometeo
40
1483
che conosca paura. ¶ Ulivieri avea il dì dinanzi detto
41
1483
dinanzi detto ¶ che fatto avea molto terribil sogno, ¶ tanto
42
1483
per che di Danïello avea bisogno. ¶ Orlando disse: - Chi
43
1483
con un cogno! - ¶ ed avea detto in suo linguaggio
44
1483
tanto, ch'io n'avea sospetto. ¶ Non m'hai
45
1483
che miglior corridor non avea il mondo. ¶ Vennegli appetto
46
1483
in resta la lancia avea messa ¶ Turpino, e salta
47
1483
abbisso cadessi. ¶ Falseron, ch'avea tanto desïato ¶ di ritrovarsi
48
1483
un vento fracasso, ¶ ed avea sempre appresso il conte
49
1483
ritorniamo a Rinaldo, ch'avea ¶ ridotta Saliscaglia a divozione
50
1483
e quel che gli avea detto, e dove e
51
1483
una visïone ¶ che fatta avea, ch'un peregrin novello
52
1483
in su la coscia avea. ¶ Rinaldo chi sia questo
53
1483
fussi morto, ¶ donde Rinaldo avea gran duolo e stizza
54
1483
resta viene, ¶ e disfidato avea Pilagi a morte, ¶ e
55
1483
è la guerra. ¶ Egli avea diecimila combattenti: ¶ addosso a
56
1483
si dolea che non avea Baiardo. ¶ «Dove se' tu
57
1483
e Fuligatto assai n'avea distrutti, ¶ tanto che morti
58
1483
una vesta vedia ¶ ch'avea Pilagi, ed halla a
59
1483
o carne; ¶ de' pesci avea, ch'egli sta sopra
60
1483
dètte ta' dotte; ¶ pere avea pure e qualche fratta
61
1483
duro e ponderoso ¶ ed avea membra quasi di gigante
62
1483
e pur nel cor avea ¶ la morte del suo
63
1483
odio che nel petto avea sepolto. ¶ Proverbio è: chi
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1483
e molte volte lettere avea scritto ¶ e rinnovato l
65
1483
la villania ¶ come Morgante avea guasta la terra, ¶ e
66
1483
tempo nol concede: ¶ ch'avea da Carlo Man buona
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1483
Bambillona alla reina ¶ ch'avea mutata nuova opinïone, ¶ e
68
1483
si venìa appressando, ¶ ch'avea gran voglia rivedere Orlando
69
1483
venìa disegnando, ¶ ch'ognuno avea di balena una costa
70
1483
scrignuto, ¶ e di gigante avea le membra tutte, ¶ salvo
71
1483
un poco: ¶ se Malagigi avea questa arte intera, ¶ potea
72
1483
rivoltato il caval ciascuno avea ¶ e nello scudo la
73
1483
e trovato Ulivieri, ¶ ed avea seco la mischia appiccata
74
1483
e di prèdito ingegno; ¶ avea molte gran cose già
75
1483
si partì d'Antea, ¶ avea del sangue de' pagani
76
1483
figliuol di Ganellone, ¶ ch'avea ben l'occhio per
77
1483
imbrodolati, strani e brutti. ¶ Avea già Sicumoro il capitano
78
1483
note, ¶ ch'acquistata l'avea con la sua mano
79
1483
letto una ghiandaia. ¶ Egli avea rossa ancor tutta la
80
1483
di Rinaldo. ¶ E Malagigi avea di nuovo fatto ¶ l
81
1483
un giorno disse ¶ ch'avea pur voglia rivedere Antea
82
1483
con seco pensato già avea ¶ che sare' ben che
83
1483
e perché generoso core avea, ¶ diterminò di far con
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1483
regno di Francia. ¶ Falserone avea già chiesto licenzia, ¶ e
85
1483
lo domandò, se gli avea a dir nïente, ¶ che
86
1483
tristo pianto ¶ che Malagigi avea predetto tanto. ¶ Pareva a
87
1483
dove a trattar s'avea cose rematiche; ¶ e 'l
88
1483
magagna: ¶ che questo tordo avea bianco il groppone ¶ da
89
1483
e le sue maliziette avea ben conte, ¶ che consigliava
90
1483
scandalo. - ¶ E nel partire avea detto a Orlando: ¶ - Io
91
1483
Falseron quel maladetto, ¶ ed avea l'arco e l
92
1483
la sorba acerba; ¶ ed avea d'Ulivier notato il
93
1483
insino a qui n'avea buona speranza, ¶ se si
94
1483
tuo Bianciardino. - E cavalcando ¶ avea sempre alla bocca o
95
1483
venuto, ¶ ch'ognun s'avea della pace creduto. ¶ Posti
96
1483
perché Falseron detto ci avea ¶ come tu avevi già
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1483
Morgante trovava ¶ che s'avea trangugiato, insino all'osse
98
1483
vecchio e poverello: ¶ non avea tanto Morgante cenassi. ¶ Disse
99
1483
costei ¶ ciò che Morgante avea fatto per lei: ¶ come
100
1483
al principio e' l'avea liberata ¶ da quel gigante
101
1483
per la man l'avea menata ¶ sì come padre
102
1483
che tanto onestà servata avea ¶ che 'l nome suo
103
1483
e sempre in mano avea il bicchiere o 'l
104
1483
Florinetta una gemma ch'avea in testa ¶ gittò nella
105
1483
si posa. ¶ Margutte, ch'avea ancor ben pieno il
106
1483
tanto che 'l petto avea tanto serrato ¶ che si
107
1483
come negromante, ¶ detto gli avea come le cose vanno
108
1483
e quel ch'ella avea fatto fare a Gano
109
1483
e chi il teschio avea aperto ¶ e chi da
110
1483
che il loro oste avea ¶ medicava Rinaldo; e perch
111
1483
molto fiero, ¶ come Rinaldo, avea nel campo nero. ¶ E
112
1483
spade addietro. ¶ Lo 'mperadore avea questo sentito, ¶ e per
113
1483
ntanto ¶ un giovinetto ch'avea gran valore ¶ fra tutti
114
1483
star quel malvagio ¶ ch'avea il corsier di Rinaldo
115
1483
un dragon gli unghioni avea affilati: ¶ barbuta e guercia
116
1483
occhi e la bocca avea aperta: ¶ non fu tanto
117
1483
Antea, che 'l volto avea tutto vermiglio ¶ e sente
118
1483
nascosto, ¶ ché ritrovare Astolfo avea disposto. ¶ Rinaldo alla sua
119
1483
d'un saracino ¶ ch'avea trovata una sua fede
120
1483
buon vin si vende. ¶ Avea già fatte tante crudeltade
121
1483
ladroni, e la storia avea pronta ¶ come impiccar gli
122
1483
più forse non n'avea veduto, ¶ che terminò d
123
1483
che 'l vide n'avea maraviglia, ¶ ché mai tal
124
1483
il freno. ¶ Colui, ch'avea del viso forse il
125
1483
il pagan, ch'Orlando avea veduto, ¶ e molto gli
126
1483
mai non crede. ¶ Orlando avea ben lui già conosciuto
127
1483
udire, ¶ e maraviglia n'avea seco stesso; ¶ e Filiberta
128
1483
piangea seco. ¶ Rinaldo non avea più questo inteso, ¶ che
129
1483
pur che Gan l'avea tradito ¶ per far, or
130
1483
che colpa non ci avea ser Tuttesalle, ¶ e Malagigi
131
1483
amico, ¶ ché col Soldano avea grande odio antico. - ¶ Rinaldo
132
1483
partirsi fa provedimento. ¶ Gano avea fisso nel mezzo del
133
1483
ma veramente ignun non avea il peggio: ¶ due ore
134
1483
tanti e tanti n'avea divorati, ¶ e tratti delle
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1483
Pulidoro. ¶ Di prender Montalbano avea speranza, ¶ e d'ingannar
136
1483
quando il brando striscia. ¶ Avea lui sol tenuto, come
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1483
come quel traditor gli avea ingannati. ¶ Diceva il sir
138
1483
venìa già manco, ¶ ed avea dato a Berlinghieri un
139
1483
sua gagliardia, ¶ ché l'avea conosciuto in Pagania; ¶ e
140
1483
fare ¶ e che scoperta avea la mana e scalza
141
1483
tristizia e con rapina. ¶ Avea sognato il suo futuro
142
1483
dito ¶ poi che trovato avea con chi contendere: ¶ subitamente
143
1483
e ciò che gli avea ragionato, ¶ e che esser
144
1483
Arpalista una lancia ch'avea abbassa. ¶ Or guarda se
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1483
terzo dì, come promesso avea, ¶ essere armata in sul
146
1483
Soldan domandò quel ch'avea fatto ¶ la gentil figlia
147
1483
così soletto?». ¶ Orlando, ch'avea fatto alcun disegno, ¶ la
148
1483
raccontò ciò ch'egli avea sentito; ¶ donde ciascun di
149
1483
stessa gran dolor n'avea, ¶ dicendo: «Io ho qui
150
1483
tuo flagello. - ¶ Rinaldo, ch'avea il cor dato in
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1483
mosse il muro ¶ come avea detto, tanto è forte
152
1483
però ch'Orlando tale avea armadura ¶ che regge a
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1483
trattare. ¶ Cercato il mondo avea Gan di Maganza ¶ come
154
1483
dov'e' fussi non avea certanza. ¶ Al campo capitò
155
1483
ossa e le polpe. ¶ Avea il Soldan di Gan
156
1483
e come Orlando l'avea presa, ¶ e Chiarïella il
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1483
e Chiarïella il padre avea tradito; ¶ e che per
158
1483
e gran dolor n'avea, ¶ ché riveder mai più
159
1483
perché la notte non avea dormito; ¶ e dal pastor
160
1483
si destò, perch'egli avea sognato ¶ ch'un gran
161
1483
un gran lïon l'avea preso per l'anca
162
1483
gli amava; ¶ e Ricciardetto avea trattato in modo ¶ che
163
1483
pensare a questo, ¶ ch'avea di tradimenti pieno il
164
1483
una sua vesta ch'avea molto bella; ¶ ed io
165
1483
un cappellaccio ch'egli avea, giù balza ¶ per la
166
1483
con la lancia ch'avea in mano; ¶ ma nol
167
1483
damigella di quel ch'avea fatto; ¶ ma per dolore
168
1483
e 'l popol maraviglia avea di quello. ¶ Orlando truova
169
1483
dell'un pezzo ch'avea in mano ¶ dètte a
170
1483
l'arme perduto lui avea ¶ il gran tributo; e
171
1483
che 'l Soldan mandato avea ¶ al re Costanzo, e
172
1483
suo messaggio, ¶ quel ch'avea con Orlando combattuto ¶ e
173
1483
ritorniamo a Rinaldo, ch'avea ¶ già vinto il Veglio
174
1483
giorno quel pagano ¶ che avea con lui mandato prima
175
1483
sofferire, ¶ ché d'abbracciargli avea troppo disio, ¶ e mentre
176
1483
cortesia. ¶ Orlando non s'avea mai l'elmo tratto
177
1483
fallo. ¶ Un giovane ch'avea molta bontà, ¶ sentendo questo
178
1483
non appella, ¶ rispose: - Così avea pensato farmi. - ¶ Questo non
179
1483
Èvvi il Soldan, ch'avea molta letizia ¶ e sempre
180
1483
un colpo che gli avea dato il gigante, ¶ vede
181
1483
di camparci pur ci avea promesso. - ¶ Disse Rinaldo: - Siete
182
1483
Rinaldo arrivava. ¶ E Salicorno avea già domandato: ¶ - Dove è
183
1483
ch'Ulivier suo l'avea lasciata. ¶ Morgante volle questa
184
1483
ribeca ¶ mi dilettai, perch'avea fantasia ¶ cantar di Troia
185
1483
un paio di stivaletti avea in piè gialli, ¶ ferrato
186
1483
spese dell'ostiere, ¶ ch'avea recato insino alla salina
187
1483
entrava, ¶ e' be' capelli avea drieto alle spalle, ¶ e
188
1483
del suo canto n'avea gran piacere. ¶ Mentre ch
189
1483
a quella damigella, ¶ ch'avea le guance ancor palide
190
1483
per gli affanni ¶ ch'avea sofferti, misera, molti anni
191
1483
di lor già fame avea sofferto. ¶ Margutte vede di
192
1483
fatto un sorso. - ¶ Morgante avea di Margutte piacere, ¶ e
193
1483
come Astolfo al collo avea il capresto. ¶ Or qua
194
1483
ha trovato, ¶ dond'egli avea gran duol nel suo
195
1483
Ricciardetto troppo gli dolea. ¶ Avea già cavalcato più d
196
1483
fronte; ¶ sol un difetto avea, ch'era sboccata, ¶ e
197
1483
vide il saracino ¶ ch'avea preso la briglia al
198
1483
mondo troppo bella»: ¶ ch'avea speranza, se costei il
199
1483
mille volte Macon ringraziòe. ¶ Avea già Chiarïella posto amore
200
1483
e gran dolor n'avea, come è dovuto, ¶ e
201
1483
ventura seco al campo avea ¶ un savio, antico e
202
1483
amostante: ¶ così trovò chi avea morto il gigante. ¶ Quando
203
1483
intese saldo ¶ che l'avea morto; e fe' con
204
1483
buoi che colui sognati avea. ¶ Disse colui: «E' paion
205
1483
per dimostrar che non avea paura. ¶ Disse il pagano
206
1483
pel bosco sentiti gli avea. ¶ Ma quel pagan, come
207
1483
ciglia, ¶ e di Rinaldo avea gran maraviglia. ¶ Per Siragozza
208
1483
padre. ¶ Rinaldo, che gli avea donato il core, ¶ ben
209
1483
e ringraziata Rinaldo l'avea, ¶ e nel partir molto
210
1483
andò dove le damigelle ¶ avea sentite batter, meschinelle, ¶ e
211
1483
gli altri che Rinaldo avea trovati: ¶ alla città venien
212
1483
dimoro; ¶ e 'l barbassoro avea nome Balante, ¶ e molto
213
1483
Balante, ¶ e molto gaudio avea del re Vergante. ¶ Or
214
1483
casa del sole; ¶ ed avea tolto incenso e mirra
215
1483
Dedalo che 'l figlio ¶ avea smarrito, e batteasi la
216
1483
l'umil pecorella ¶ ch'avea le poppe munte e
217
1483
e 'l draco, ch'avea morto il lïofante, ¶ e
218
1483
tocca. ¶ E 'l coccodrillo avea l'uom prima morto
219
1483
e 'l tir, ch'avea lo 'ncantatore scorto, ¶ acciò
220
1483
delle parole grate ch'avea dette ¶ ultimamente la donna
221
1483
con que' che Lucïana avea di Spagna; ¶ né creder
222
1483
e di tal caso avea nel cor gran peso
223
1483
gran tempesta. ¶ E Lucïana avea messa a Rinaldo ¶ indosso
224
1483
e caldo, ¶ con Durlindana avea stampata questa; ¶ e Lucïana
225
1483
trasse l'arme ch'avea messe avante. ¶ Orlando torna
226
1483
cosa umana ¶ quel ch'avea fatto in sua presenzia
227
1483
andò con lei, che avea nome Copardo. ¶ Era il
228
1483
legato; ¶ e giurato gli avea per Macometto, ¶ se dal
229
1483
una porta.- ¶ Rinaldo, ch'avea già legato il core
230
1483
dì che al campo avea morto Corante. ¶ La damigella
231
1483
e' si vada, ¶ ch'avea smarrita e la mente
232
1483
signore è morto. ¶ Rinaldo avea veduto cader quello: ¶ - Benedetto
233
1483
d'Orlando, il tradimento avea fatto ella; ¶ ed era
234
1483
stimato ¶ colui che imbasciadore avea mandato. ¶ Giunse al palazzo
235
1483
posta. - ¶ Questa fanciulla udito avea per fama ¶ Rinaldo nominar
236
1483
avia, ¶ replicheren ch'ell'avea nome Antea; ¶ e tutte
237
1483
etterno coro; ¶ del naso avea a Giunon l'essemplo
238
1483
a questa sarien brutte. ¶ Avea certi atti dolci e
239
1483
simile a quello. ¶ Egli avea tutte le fattezze pronte
240
1483
con quella, ¶ tanti gittati avea fuor della sella. ¶ Eran
241
1483
fuor da ogni lato; ¶ avea nel capo cento verrettoni
242
1483
verrettoni; ¶ ma tanti intorno avea fatti morire ¶ che già
243
1483
furon poi morti annumerati. ¶ Avea cinque ore o più
244
1483
dardi attendeva a schermirsi; ¶ avea la faccia come un
245
1483
passar non ho potuto. - ¶ Avea Faburro, Ulivieri ed Orlando
246
1483
ed una lancia ch'avea, in resta misse; ¶ e
247
1483
Rende i prigion, ch'avea legati e presi, ¶ co
248
1483
fussi al fondo. ¶ Ognuno avea della morte timore, ¶ ché
249
1483
d'impiccar tutti ci avea minacciati, ¶ e della vita
250
1483
a Carlo Mano ¶ ch'avea pur voglia da lui
251
1483
costallo». ¶ Orlando per ventura avea trovato ¶ il destriere e
252
1483
che tutto il mondo avea poi vile, ¶ a Carlo
253
1483
disse quel che Orlando avea risposto. ¶ Armossi col nipote
254
1483
pazze furie, ¶ poi gli avea fatte a' suoi dì
255
1483
due baron provare. ¶ Morgante avea, come savio e discreto
256
1483
la lor follia ¶ non avea l'un di lor
257
1483
e giusto Iddio ¶ ch'avea questo miracol lor mostrato
258
1483
e' trovò canuto ¶ ch'avea scambiati i cavalli a
259
1483
addrieto. ¶ Meredïana pur n'avea dolore; ¶ ma Ulivier di
260
1483
Orlando molto ¶ perché l'avea così fatto fuggire, ¶ dicendo
261
1483
Namo ha consigliato. ¶ Gano avea detto solo una parola
262
1483
secondo, ¶ cioè Grifon, ch'avea molta possanza, ¶ ch'era
263
1483
Gan, perché avuta vergogna avea in guerra, ¶ vituperato, drento
264
1483
con Ricciardetto che l'avea seguito. ¶ Gan fece 'Astolfo
265
1483
prigion guardata ¶ in modo avea che non si può
266
1483
che pochi volean contraddire. ¶ Avea molto pregato l'amirante
267
1483
l manigoldo pur sollecitava. ¶ Avea pregato Namo e Salamone
268
1483
e 'n testa gli avea messa una corona ¶ per
269
1483
di che tanta acquistata avea già a Canni. ¶ Furno
270
1483
poté il pianto, tanto avea sofferto. ¶ Guardava Astolfo contro
271
1483
dicea: - Fa' presto. - ¶ Astolfo avea della morte paura, ¶ perc
272
1483
com'io dissi, ¶ gli avea cucito di sua mano
273
1483
ultimo asciolvere; ¶ e messo avea la vita in abbandono
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in quanta estremitate ¶ condotto avea col capresto alla gola
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di morir più parola! ¶ Avea mille vittorie già acquistate
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gran vendetta, ¶ e molta avea di quella turba morta
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poi ch'a Gano avea sempre creduto ¶ e seguitato
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mura; ¶ e nascoso l'avea Alda la bella, ¶ che
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suo sposo ¶ com'ella avea lo 'mperador nascoso. ¶ Orlando
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Gan nel suo core avea molta tristizia ¶ e dubitava
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come Carlo in casa avea, ¶ e come per dolor
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Carlo di grazia l'avea chiesto prima: ¶ della qual
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ogni peccato; ¶ e Carlo avea le lettere mandate ¶ a
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ha inteso, ¶ molto pregato avea lo 'mperadore ¶ che non
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1483
e come Carlo gli avea conceduto ¶ un mese tempo
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di Maganza ¶ come Carlo avea detto hanno ordinato; ¶ e
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hanno ordinato; ¶ e Ganellone avea tanta arroganza ¶ ch'ognun
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minacciato: ¶ lo 'mperador gli avea dato baldanza, ¶ tanto che
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villana ¶ al re Corbante avea significato ¶ ch'assediata è
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oscura notte facea giorno; ¶ avea la faccia angelica e
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re Caradoro accomiatato; ¶ ed avea fatte cose in su
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che 'l popol n'avea avuta maraviglia: ¶ di terra
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montare a corridore; ¶ ed avea prima aiutato Ulivieri ¶ armar
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traditor di Gano ¶ ch'avea per molte parte spie
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Rinaldo ricordare ¶ ed Ulivieri, avea grande allegrezza, ¶ e inginocchiossi
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cenato davante; ¶ e Caradoro avea massimo onore ¶ a tutti
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con allegro core. ¶ Morgante avea mangiato quel che vuole
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più di cinquemila n'avea morti, ¶ ma ricevuto da
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da lor mille torti. ¶ Avea nel dosso migliaia di
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come un macello; ¶ ed avea detto: - Non temer, Morgante
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ch'ogni fato m'avea prima a sdegno; ¶ so
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parole attento ¶ che dette avea Meredïana a quello, ¶ e
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dicea ciò ch'egli avea fermo e saldo; ¶ e
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posa un'ora. ¶ Avuto avea del suo messo certanza
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re Mambrino, ¶ perch'egli avea per moglie la sorella
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Clemenzia, savia e bella. ¶ Avea più tempo questa donna
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vendetta; ¶ Erminïon non l'avea consentito, ¶ come colui che
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partito. ¶ Gan da Pontieri avea per alfabeto ¶ ogni trattato
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nome si chiama Lïonfante; ¶ avea per arme due lïon
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pèsca, ¶ e come centotrentamila avea ¶ di cavalieri, e come
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donò quel che promesso avea, ¶ e tutto pien d
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guastare ¶ Montalban, come tosto avea speranza, ¶ dice che voglion
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Gano è quello ¶ ch'avea condotto là quel popol
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vestire strano. ¶ Gan gli avea detto: - A questi dì
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ogni cosa nella mente avea, ¶ e 'l messaggier d
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suo' baron similemente; ¶ ognuno avea già in Parigi paura
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a chi ascolta. ¶ Febo avea già nell'occeàno il
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buon cominciamento. ¶ E Mattafolle avea drieto gran gesta ¶ di
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chiama Fieramonte, ¶ e quattromila avea seco menati, ¶ uomini tutti
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e perché alcuno non avea pazienzia, ¶ e' lo faceva
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uccider nol facessi. ¶ Meredïana avea chiesto il gigante ¶ a
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sul corridore; ¶ ed Ulivieri avea detto a Morgante: ¶ - Ben
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bisognava. ¶ Rinaldo a Fieramonte avea cavato ¶ la sopravvesta e
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invïati ¶ come Faburro gli avea ammaestrati. ¶ Grande onor fanno
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Parigi, ¶ e come Gano avea aspettato il tratto ¶ e
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nostre schiere. - ¶ Re Caradoro avea tanto disio ¶ di ristorar
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al caval ch'ella avea, ¶ ovver ch'Amor così
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altro modo; e ch'avea preso Gano, ¶ e impiccherallo
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come questo fellon l'avea ingannato. ¶ Carlo all'usato
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già pagano ¶ e rinnegato avea lo iddio Macone. ¶ Il
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e 'l corridore, ¶ ch'avea scoperto il segno del
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alle mura, ¶ perch'egli avea di Rinaldo paura. ¶ Così
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l re Erminïone ¶ sentito avea come Orlando venìa, ¶ tutti
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scusa, ¶ dicendo: - Io non avea veduto ancora ¶ se tu
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d'otta. ¶ Rinaldo n'avea già morti una frotta
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conforta, ¶ e molta gente avea dintorno morta. ¶ Ed era
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Natale: ¶ Carlo la corte avea tutta in Parigi: ¶ Orlando
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il popol de' cristiani avea vergogna ¶ s'e' non
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distese: ¶ Orlando, che smarrito avea il cervello, ¶ com'ella
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gigante, ¶ de' quali uno avea nome Passamonte, ¶ l'altro
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terra un sasso. ¶ Orlando avea Cortana ignuda in mano
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un feroce serpente ¶ l'avea assalito, e chiamar Macometto
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benedetto, ¶ e liberato l'avea finalmente. ¶ Venne alla porta
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benché oprar nol crede. ¶ Avea quel luogo d'acqua
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una spalla il tinello avea posto, ¶ dall'altra i
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che lungo tempo tenuto avea quello. ¶ Morgante in su
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di sua famiglia: ¶ temenza avea non pigliassi magagna; ¶ un
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gli fu buono, ¶ ch'avea tutta la maglia rugginosa
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sua antica spera. - ¶ Morgante avea con loro insieme pianto
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morto assai fiero, ¶ ch'avea la carne secca, ignuda
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come l'abate gli avea numerati. ¶ Di questo molto
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disfidati. ¶ E Lïonetto, ch'avea gran potere, ¶ molti pensieri
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bel corno sonasse ¶ ch'avea d'avorio, come era
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n su l'elmetto avea, ¶ e cadde col pennacchio
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del gran Morgante, ch'avea seco Orlando, ¶ e Passamonte
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a chi fu comandato ¶ avea il caval di Dodon
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dopo quel, Vegliantino ¶ ch'avea con seco menato il
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che ancor lui fame avea, ¶ allato a lui a
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comportarli, ¶ ché forze non avea da contastarli. ¶ Ma come
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corsono assalire. ¶ Rinaldo non avea rotta la lancia, ¶ e
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e 'l sol, ch'avea passata l'ultima ora
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guardalli; ¶ vide Ulivier non avea Vegliantino; ¶ disse: «Costoro ove
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un gran fuoco s'avea fatto avante. ¶ Una capanna
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Una capanna di frasche avea fatto ¶ ed appiccato a
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e della pelle l'avea tratto. ¶ Sente i cavagli
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o furatore. - ¶ Rinaldo ch'avea poca pazïenza, ¶ dètte in
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adopera le mane, ¶ ch'avea quel guanto Rinaldo fe
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è sempre usanza. ¶ Ella avea detto: - Il mio crudo
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voglia, ¶ ché lasciar Forisena avea gran doglia. ¶ E poi
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e tutti cristian farsi. ¶ Avea Corbante fatti torniamenti ¶ e
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di Montalbano, ¶ come Corbante avea seco un barone ¶ che
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egli era uom ch'avea molto potere, ¶ e come
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rimedio ¶ questo guerrier ch'avea tanta possanza, ¶ pel parentado
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che in quel paese avea mandato Orlando; ¶ rispose: - A
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la mano; ¶ ed Ulivieri avea potuto appena ¶ - Addio! - piangendo
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qual, veggendo partire Ulivieri, ¶ avea più volte con seco
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più forte, s'egli avea Baiardo. ¶ Ma po' ch
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lïon che 'l pelo avea arricciato ¶ e che faceva
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più sozza figura. ¶ Egli avea il capo che parea
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le canne; ¶ un occhio avea nel petto a mezzo
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corpo piloso era tutto; ¶ avea gli unghion ne' piedi
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Questo una buca sotterra avea fatto, ¶ e sopra quella
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matto; ¶ verso la strada avea forato il sasso, ¶ e
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molto sangue in terra avea gittato, ¶ e tuttavia con
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qualch'elmo. ¶ Ulivieri Altachiara avea ristretta ¶ e ritornato è
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in quel tempo, ch'avea due campane: ¶ quivi stetton
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esser savio in fretta. ¶ Avea Marsilio il suo popol
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Rinaldo, ch'ancor questo avea pensato, ¶ sapea il pericol
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ciò che Malagigi fatto avea; ¶ ed Ulivier, tornato in
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ché assai dato gli avea d'onore e regno
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de' cristiani ¶ innanzi s'avea messo a saccomanno ¶ il
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lascerà la vita. ¶ Bianciardino avea seco Chiarïello ¶ di Portogallo
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Marte credo paura n'avea, ¶ e Giuppitèr alla ròcca
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inaüdite e nuove: ¶ egli avea sempre assai pagan dintorno
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io pur comedìa pensato avea ¶ iscriver del mio Carlo
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combatteva, ¶ e Sansonetto non avea veduto; ¶ ed Ulivieri alla
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morire. - ¶ Grandonio, perché Orlando avea veduto, ¶ volse fuggir, ché
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iscimitarra non ischerza; ¶ ed avea seco quel gran Sirïonne
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e da due lance avea passato il petto; ¶ e
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città di Dite. ¶ Lucifero avea aperte tante bocche ¶ che
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Berlinghieri ed Otton morto avea: ¶ ma questa morte gli
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traditore ¶ che ferito l'avea dal lato manco, ¶ e
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vide nol crede: ¶ egli avea fatto pel campo una
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cornacchie faran taferugia; ¶ chi avea men forate le budella
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si ricordòe dove egli avea beuto ¶ a una fonte
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ito ¶ che finalmente l'avea ritrovato; ¶ e domandò quel
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ed ognun tanta contrizione avea ¶ che Francesco alle stimite
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dedit: lui data l'avea; ¶ Dominus abstulit: lui l
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mio commendo. - ¶ Rinaldo l'avea molto combattuto, ¶ e Turpino
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troppo non fussi discosto, ¶ avea con Carlo quel segno
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Carlo quel segno composto. ¶ Avea già il sol mezzo
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e nel morir tanta [avea] contrizione ¶ che dal ciel
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Gan fu quel ch'avea tradito. ¶ Turpin, Rinaldo e
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fatto torto: ¶ ch'io avea fatto, come imperatore, ¶ pace
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che Melchisedec; ¶ e ch'avea ferma oppinïon che Gano
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percossa, ¶ chi 'l capo avea quattro braccia discosto, ¶ da
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che tante grazie gli avea conceduto. ¶ Or qui comincia
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quasi abbandonata. ¶ Marsilio v'avea drento poche genti, ¶ ché
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gran bastone ¶ ch'egli avea fatto d'un certo
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del Ciel sopra trabocca! ¶ Avea già Anselmo e poi
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il peccato suo l'avea pur giunto, ¶ e che
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il padre mio, n'avea sospetto, ¶ e sempre Blanda
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cappa o la tonica avea alzata; ¶ ed accostossi a
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il ponte ¶ ch'egli avea prima pel cammin tagliato
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di nebbia che l'avea tutto obumbrato, ¶ e ritornossi
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le gote, ¶ chi gli avea tutte mangiate l'orecchia
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fuoco apparecchia, ¶ chi gli avea tratto con le dita
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è tornato, ¶ Carlo ordinato avea quattro cavagli; ¶ e come
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divino, ¶ e lungo tempo avea tenuto seco ¶ un dotto
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figurata con tre specchi; ¶ avea buon natural, buona scïenzia
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prima impressïon pur resta. ¶ Avea già lungo tempo Carlo
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guadagno, ¶ però che Gano avea molta possanza ¶ e qualche
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Forse che Gano ancora avea speranza ¶ di ricoprir con
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Carlo il tradimento; ¶ ed avea tanta gente di Maganza
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fusse Rinaldo già vecchio, ¶ avea l'animo ancor robusto
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discrezione accenna. ¶ - Pipin v'avea prima messo le mani
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compagnia, ¶ poi ch'egli avea la sua superbia doma
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benedizione. ¶ E perché Desiderio avea lasciato, ¶ com'io dissi
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Incarnazione; ¶ Carlo settantadue finiti avea ¶ e quaranzette dalla promozione