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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Battista Casti, Poema tartaro, 1796

concordanze di «aver»

nautoretestoannoconcordanza
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il Soldan del favorito ¶ aver volea novella, e per
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e che sembra accattate aver d’altrui, ¶ dimmi, Siven
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startene all’erta ed aver l’occhio a’ mochi
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onde, un uom per aver della tua sfera, ¶ t
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e rancide scritture, ¶ l’aver spesa sì mal la
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potesse ¶ a’ suoi servigi aver, fu necessario ¶ che per
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spettator distratti ¶ e non aver la trufferia osservata ¶ per
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che un zodiaco parmi aver indosso». ¶ Dolce sorrise allor
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onorata zona ¶ tu fosti, aver potrai ben giusto orgoglio
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ciel ti metta ¶ d’aver bisogno de’ soccorsi miei
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ingegno corto, ¶ crede talento aver più del minore ¶ e
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stelle meno avverse, ¶ dopo aver scorso in questa parte
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creda la gente, ¶ compiacevasi aver corrispondenza ¶ non sol coi
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cieca ¶ che non volesse aver la biblioteca. ¶ Fu però
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principal pensiero loro ¶ volumi aver delle lor arme ornati
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di vederti e parlarti aver l’onore, ¶ e da
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s’astenne ¶ o finse aver la tosse o rider
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al braccio, al petto aver l’immago. ¶ Bello il
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e importanza, ¶ Catuna inoltre aver volle influenza ¶ nonostante qualunque
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non si può sempre aver ragione, ¶ di dir almen
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era nel mondo e aver talento e acume, ¶ dacché
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la sua dimora ¶ fissata aver nella cancelleria. ¶ Quei che
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suo domino, ¶ dopo domato aver l’austral Catai, ¶ Cochinchina
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forte ragion vuole Catuna ¶ aver chi vegli e ognor
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in que’ dirupi ¶ potessero aver mai comodo albergo, ¶ e
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materia alle gazzette. ¶ Dopo aver al gran Fo prestato
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te». ¶ Lieta di non aver più voti a sciorre
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voler per letteraria ¶ gloria aver più co’ suoi mogolli
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calunniasserla i maledici ¶ d’aver fatta una bimba, fe
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lor si dia ¶ d’aver fatto il bucato a
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Mogollo e al Saracino ¶ aver riguardi e ad essi
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principi si picca, ¶ per aver sopra lor più d
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Lui bramano le belle aver per drudo, ¶ e trae
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alcun l’addestri – ¶ e aver tal frutto d’Orenzebbe
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sorriso ¶ «Anch’io spero aver posto in paradiso». ¶ In
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se di te cura aver tu vuoi! ¶ Non sempre
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vigoroso ¶ braccio liberator pronto aver puoi. ¶ Conserva a fin
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sia nemico, ognor rispetto ¶ aver di quei che di
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bene e d’ogni aver privato ¶ e d’ogni
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stattene allegro e non aver paura. ¶ Parlerem, mangerem, berremo
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a scelta, a ufo aver ne puoi: ¶ belle non
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cominciò la graziosa ¶ e aver col prence Aslan lascivo
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o mala o buona ¶ aver d’Ottai la nomina
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lo diverte ¶ e d’aver quanti ei vuole e
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regnato avria pronosticai; ¶ e aver ben convenia l’ingegno
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putta». ¶ «Or cotestui, dopo aver ben trincato» ¶ soggiungeva Bozzon
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tenne. ¶ Mengo non volle aver per Turachina ¶ riguardi che